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Cuneo beffato a San Bonifacio: 2-2 il finale
22.01.2012

Peccato. Avanti fino a pochi istanti prima della conclusione, avanti dopo essere stati in vantaggio per quasi tutta la partita, avanti proprio nel giorno in cui mancavano all’appello almeno quattro cardini dell’undici solitamente titolare, avanti nonostante un attacco privo di Fantini e Varricchio e una difesa orfana di Sentinelli e Ferri, avanti in casa di una formazione attualmente impegnata nella lotta per non retrocedere, avanti proprio quando le prime della classe cadono contemporaneamente e, per certi versi anche, clamorosamente (basti pensare al 3-1 rifilato dal Bellaria al Casale e dal 3-0 con il quale il Rimini ha perso col Santarcangelo) in una domenica di campionato apparentemente favorevole, il Cuneo a due soli minuti dal novantesimo, il Cuneo dopo aver a lungo condotto le danze e avvicinato ripetutamente la segnatura che avrebbe di fatto chiuso anzitempo la partita, subisce la rete del pareggio locale e, di fatto, getta alle ortiche due preziosissimi punti che avrebbero consentito di avvicinare sensibilmente la vetta del girone, di portarsi a due sole lunghezze dal Casale capolista e ad un solo punto dal Rimini secondo, che poi è la posizione buona per la promozione diretta nella categoria superiore.

Peccato. Non che il pareggio sia da buttare anche perché con il punto di San Bonifacio i biancorossi rosicchiano comunque un punticino alla concorrenza, ma certo dopo aver comandato una partita a dispetto di tutto e in ragione delle succitate condizioni, pareggiare lascia indubbiamente l’amaro in bocca. Più forte dell’emergenza, più forte della sfortuna che sotto forma di indisposizione in settimana ha fermato Ferri, Varricchio, Fantini e costretto a partire dalla panchina anche capitan Matteo Longhi, il Cuneo, a prescindere dal risultato finale, ancora una volta ha dimostrato di essere collettivo attrezzato e all’altezza della situazione. I biancorossi preparano bene la partita e la partenza a spron battuto altro non fa se non confermare le bellicose intenzioni degli ospiti, decisi a fare il match e ad aggiudicarsi l’intera posta in palio. Il primo tempo si trasforma presto in un monologo cuneese: dopo solo 2’ Di Quinzio supera l’opposizione di due avversari per poi concludere ma conquistare solo un angolo. Al 7’ ci prova anche Passerò ma senza fortuna. Successivamente è Garavelli a cercar gloria scontrandosi però con la reattività di Nardoni abile a respingere. L’onda d’urto biancorossa non si placa e al 19’ Personè, il giovane eroe di Savona, s’inventa una conclusione al volo che s’infrange sulla traversa a portiere battuto.

Clamorosamente vicino al vantaggio, il Cuneo che pure ha goduto dei tentativi di Di Quinzio in almeno un paio di occasioni, sembra non riuscire a trovare i varchi giusti e, quando supera ogni ostacolo, viene suo malgrado fermato dalla malasorte. Al 23’ la Sambonifacese s’affaccia per la prima timida volta dalle parti di Pascarella, finora assolutamente inoperoso, ma solamente con un calcio di punizione di Marianeschi che tuttavia non inquadra il bersaglio maggiore, spegnendosi abbondantemente fuori misura. Alla mezz’ora circa ci prova anche Carretto ma senza la necessaria precisione. Alcuni istanti più tardi, però, il Cuneo sfonda, legittimando la notevole mole di gioco e si occasioni da rete create in questo primo scorcio di partita. E’ il 39’ quando Passerò s’invola sulla corsia destra per poi servire un preciso rasoterra a favore dell’accorrente Gentile, il quale, con precisione chirurgica, riesce a controllare e piazzare il pallone alle spalle dell’estremo difensore veronese Nardoni. I biancorossi esultano e chiudono con pieno merito la prima frazione di gioco sul parziale di vantaggio contro una Sambonifacese che, in verità, ha fatto ben poco per replicare alle offensive cuneesi.

La ripresa, tuttavia, non comincia propriamente con il piglio migliore: l’undici di Ezio Rossi, infatti, è subito costretto a recuperare perché dopo pochi istanti di gioco Pascarella, nel tentativo di anticipare Montagnani si vede fischiato contro un fallo per presunto atterramento dello stesso e dal dischetto Zanetti ristabilisce la parità. Ferito ingiustamente il Cuneo impiega poco più di un minuto per tornare in vantaggio: la reazione cuneese è vibrante al punto da mettere in difficoltà la retroguardia locale che al 7’ sbanda consentendo a Personè di realizzare, con un pregevole colpo di testa, il gol del nuovo vantaggio biancorosso. A questo punto anche la formazione di casa cresce e crea un paio di pericoli alla Maginot nemica: in particolar modo con Creati, abile nel trovare un’insidiosa girata sulla quale Gentile è prezioso nello spazzare sulla linea di porta. I veneti cercano di riequilibrare le sorti del match che il Cuneo controlla con sostanziale autorità, cercando, a più riprese, di chiudere in contropiede. Quando la sfida sembra destinata a concludersi con un meritato successo ospite, l’undici locale trova la zampata che vale un punto e che priva il Cuneo di una vittoria importantissima: è il 41’ quando Finotto sfrutta un’indecisione difensiva per girarsi e calciare un rasoterra che vale il definitivo pareggio.

SAMBONIFACESE – CUNEO 2-2

SAMBONIFACESE (4-4-2): Nardoni; Caraceni, Dal Degan Orfei, Pisani (14' st Finotto); Montagnani (33'st Botticini), Creati, Tecchio, Marianeschi (14'st Ruggeri); Zanetti, Brighenti. A disposizione: Dusatti, Viskovic, Manfredini, Boseggia. All: Flavio Carnovelli.
CUNEO (4-3-2-1): Pascarella; Passerò, Carretto, Cintoi, Donida; Cristini, Lodi, Gentile (30’st Longhi); Di Quinzio, Garavelli; Personè. A disposizione: Negretti, Morabito, Galfrè, Borettaz, Chirico, Valfrè. All: Ezio Rossi.
ARBITRO: De Benedictis di Bari.
RETI: pt 39' Gentile (C), st 6' rig. Zanetti (S), 7' Personè (C), 41’ Finotto (S).
NOTE: giornata tiepida, terreno di gioco in discrete condizioni. Ammoniti: Carretto, Pascarella, Marianeschi, Zanetti, Ruggeri, Botticini, Brighenti; Espulsi: Ezio Rossi. Angoli: 4-11; Recupero: pt 1’, st 4'. Spettatori: 300 circa.

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