Serie D 2011/2012

Presenti sicuramente le trevisane Giorgione, Montebelluna e Union Quinto.
Spera nel ripescaggio l'Opitergina.
Il Pordenone, nel frattempo, ha acquistato Amodeo; colpo da 90...

anche qui bisognerà attendere un po' per capire che squadre ci saranno..direi che in linea di massima oltre alle trevigiane sono sicure sanvitese, pordenone, tamai più la neopromossa (fontanafredda?) dal friuli, chioggia e concordia da venezia, belluno este e sanpaolo e in teoria il delta 2000. restano da vedere la situazione del rovigo e i possibili ripescaggi di venezia e sandonà

VenetoGol ha scritto che in Giorgione-Cerea, al Comunale (che ho scoperto avere anche un nome, "Ostani") gli spettatori presenti per festeggiare il ritorno in Serie D dopo 11 anni erano addirittura 2.100, con almeno 250 tifosi veronesi!

Il Delta 2000 non vuol fare come l'Adriese di due anni fa, e dopo aver stravinto l'Eccellenza sta comprando fior di giocatori, pensiamo a Gasparello (quello che sembrava dovesse venire da noi, in ballottaggio con Panizza) o allo stesso Zanardo, dai cugini del Rovigo. I quali non sanno nemmeno se si iscriveranno, i big se ne andranno tutti, sembra che rimarranno pochi giovani.
Il SandponàJesolo, dopo l'ormai certa riuncia al ripescgagio, sta costruendo un autentico squadrone. In attacco Llullaku del Tamai, seppure fosse stato a lungo corteggiato da club di Lega Pro come il Mantova di Graziani. Preso anche Cacurio dalla Sanvitese, attaccante brevilineo e con ottime doti tecniche. Altri arrivi: dal Belluno un Miniati, e oggi a quanto sembra un difnesore di Lega Pro che aveva già giocato con lo Jesolo prima del trasferimento nell'entroterra.
Sul Pordenone giallo Amodeo: non ha ancora firmayto, tanto che il VeneziaMestre si sarebbe fatto sotto. Ma il giocatore ha confermato che "la parola vale tutto", e dunque firmerà coi "ramarri" neroverdi.
Questo il mercato delle big, anche perchè il VM è in attesa del ripescaggio e dunque non si è ancora mosso in maniera precisa sul mercato.
Delle altre trevigiane che dire, il Monte sta allestendo la solita squadra di ragazzini (tanti dal '91 al '95), il Giorgioen sembra vicino a Vianello del Quinto, che intanto ha preso Furlan ex Opitergina. Che dire, mi sembra che il livello resterà alto, anche se dovessero ripescare le nutrie.

Prevedo un gran bel campionato di D con bella battaglia per la promozione tra Venezia Pordenone e S donà.
E mi sa che solo la prima avrà la certezza di andare in lega pro,in quanto se già dal campionato 2012/13 vogliono cambiare ulteriormente la riforma portando la lega pro a 60 squadre,non vedo grosse possibilità di ripescaggi

carta.ilgazzettino.it/MostraStoria.php?TokenStoria=1908204&Data=20110720&Cod...

Mercoledì 20 Luglio 2011,
Ore d’ansia per l’iscrizione del Rovigo in serie D. Fino alle 20 non era ancora arrivata in sede la decisione in prima istanza della Covisod. Da indiscrezioni sembra che il Rovigo sia escluso per la questione del campo e delle liberatorie di Giacomarro e Adami. La società è però pronta a pagare subito parte del debito Asm per rientrare nel ricorso presentabile entro venerdì.

Ufficiale, il Rovigo è escluso e a quanto pare è spacciato.

da www.rovigooggi.it

CALCIO SERIE D Rifiutata la domanda di iscrizione del Rovigo calcio di Francesco Scerra. Entro 48 ore il ricorso poi è la fine. Giorgio Giuliano attacca il Comune

Escluso! E' ufficiale

Il Rovigo Calcio non prenderà parte all'imminente campionato di serie D ed è fuori da ogni competizione. La società entro il 22 luglio potrà far ricorso ma il problema dello stadio Gabrielli pare insormontabile. Giorgio Giuliano: "L'unico vero problema è il campo. Ognuno si prenderà le proprie responsabilità"

Rovigo - E' arrivato ciò che si temeva, ovvero il fax della federazione che comprova l'esclusione dalla serie D del Rovigo Calcio di Francesco Scerra. La città non avrà così la sua rappresentante calcistica e in Serie D il Polesine sarà rappresentato unicamente dal Delta Porto Tolle.

Bocciata in più punti la domanda di iscrizione del Rovigo. La società può comunque far ricorso entro il 22 luglio, quindi entro 48 ore. Sono sanabili certi aspetti della documentazione, ma è alquanto arduo sistemare la "grana del campo di gioco". Il comune concede l'impianto del Gabrielli al Rovigo Calcio solamente se la società sistemerà le pendenze con le utenze e la Lega non vuole vincoli sull'assegnazione della struttura. Uno scoglio difficile da sorpassare.

Il dirigente Giorgio Giuliano (foto a lato) spiega la situazione: "Per ora non ci hanno accettato l'iscrizione ma noi, comunque, faremo ricorso. L'unico vero problema è il campo. La Covisod ci dà qualche giorno di tempo (fino al 22 luglio, ndr) per sistemare le altre cose, che sono sistemabili, anche perchè eravamo già pronti per sanarle entro venerdì prossimo. La cosa più difficile resta comunque il fattore dello stadio Gabrielli. Ognuno si prenderà le proprie responsabilità. Capisco che le istituzioni abbiano tanti problemi all'interno, come evinco dai quotidiani, tuttavia siamo penalizzati proprio perché il campo è il fattore numero uno della mancata iscrizione. Per le altre cose ce la potremmo fare, ma per l'impianto di gioco abbiamo difficoltà a chiudere la situazione".

Dopo anni di gestione Scerra, con una promozione in serie C dopo ben 56 anni e le ultime annate travagliate in serie D, il Rovigo Calcio ora è fuori da qualsiasi competizione. Ci sono 48 ore per provare a fare il miracolo.

Nuovi scenari: l'esclusione (se il ricorso non verrà accolto) dei biancazzurri sancisce, di fatto, il ripescaggio in Eccellenza del Lape Ceregnano (una formazione di Eccellenza verrà ripescata in D e, di conseguenza, dalla Promozione salirà la squadra del presidente Luca Pavarin) che verrà ufficializzato nelle prossime ore. Lo stesso Lapecer potrebbe giocare le gare interne al Gabrielli di Rovigo.

Simone Chiarion

20 luglio 2011

CALCIO SERIE D L'assessore allo sport Matteo Zangirolami rimanda al mittente le frecciatine di Giorgio Giuliano

La responsabilità non è nostra

Replica dell'assessore allo sport del comune alle dichiarazioni del dirigente del Rovigo Calcio sulla mancata assegnazione senza clausole per il Rovigo. Dispiaciuto anche l'assessore provinciale allo sport Leonardo Raito: "Scerra non ha recuperato gli sponsor necessari e gli enti non possono sopperire a questo". Piange Paolo Avezzù, sindaco dei tempi d'oro del calcio a Rovigo: "E' un brutto colpo per la città e per la storia dello sport rodigino. E' anche una tristezza personale"

Rovigo - Tema caldissimo di queste ultime ore è l'esclusione dal campionato del Rovigo Calcio. La squadra di Francesco Scerra è fuori dal calcio per diversi aspetti nella documentazione presentata per l'iscrizione, in primis per la clausula imposta dall'amministrazione comunale sull'impianto dello stadio Gabrielli (cioè che il Rovigo pagasse le utenze arretrate, circa 80.000 euro). 48 ore di tempo per il ricorso ma lo scoglio pare insuperabile.

L'assessore comunale allo sport Matteo Zangirolami si esprime così sulla bocciatura del club di Scerra: "Sicuramente non posso fare i salti di gioia per il Rovigo, la città resta senza degna e adeguata rappresentanza calcistica. La situazione era nota e sapevamo che era molto difficile". Il dirigente Giorgio Giuliano ha detto che "Ognuno si prenderà le proprie responsabilità". Il Comune come replica sulle postille aggiunte sulla concessione dello stadio ai biancazzurri che, di fatto, determinano l'esclusione del club? "Il Rovigo sa benissimo che non c'era alternativa per l'amministrazione comunale. La responsabilità non può essere nostra".

Anche l'assessore provinciale allo sport Leonardo Raito non si dissocia dalla sostanza delle parole di Zangirolami e si esprime così: "Posso dire che c'è dispiacere per come finisce la vicenda del Rovigo Calcio ma allo stato attuale le difficoltà economiche del terrritorio e delle amministrazioni locali non ci si può permettere che gli enti sopperiscano a problemi di gestione della dirigenza biancazzurra. Una situazione che rattrista il mondo del calcio polesano, accentuata dalla crisi economica. Scerra non ha recuperato gli sponsor necessari e gli enti non possono sopperire a questo".

Piange Paolo Avezzù (foto a lato con il presidente biancazzurro), ex sindaco di Rovigo ai tempi d'oro della società di Scerra: "Purtroppo è una sorpresa negativa, anche se era nell'aria. E' un brutto colpo per la città e per la storia dello sport rodigino. E' anche una tristezza personale, visto che sono stato il sindaco che ha riportato il Rovigo in Serie C dopo 56 anni ed è veramente dura da digerire".

Parole di un tifoso vero, che non ha mai smesso di rinnovare l'abbonamento anche quando poteva godere di un ingresso privilegiato come primo cittadino.

Simone Chiarion

20 luglio 2011

Dal sito ufficiale del Giorgione, www.giorgionecalcio.it, un articolo di pochi giorni fa:

17/7/2011 - CHIUSE LE ISCRIZIONI

163 squadre su 167 aventi diritto hanno presentato domanda di iscrizione al prossimo campionato.
Alla chiusura dei termini hanno presentato domanda di iscrizione al campionato 2011/2012 n.163 società aventi diritto. Tali domande saranno esaminate nei prossimi giorni dalla Co.Vi.So.D. che comunicherà alle interessate, nella giornata del 19 luglio, l'esito dell'istruttoria. Sono 4, dunque, le squadre che non hanno avanzato domanda di iscrizione in Serie D: Angri, Chioggia Sottomarina, Venafro e Forza e Coraggio (quest'ultime due hanno però avanzato rinuncia e contestuale richiesta di partecipazione ad uno dei rispettivi campionati regionali). Sempre oggi sono state ufficializzate le date di inizio della prossima stagione agonistica: il 21/28 agosto turno preliminare e primo turno di Coppa Italia, il 4 settembre il campionato di Serie D e il 17 settembre il campionato della Juniores Nazionale.

L'Alta Corte di Giustizia ha accolto il ricorso del Montecchiol per l'annullamento e/o la nullità e/o la riforma del provvedimento pronunciato dalla Corte di Giustizia Federale della Figc, mediante il quale, in accoglimento del ricorso proposto dal Calcio Montebelluna s.r.l., era stata annullata la delibera del Giudice Sportivo presso il Comitato Interregionale ripristinando il risultato conseguito sul campo di 2-1 nella gara Montebelluna/Este dell'8 maggio.

E' con questo verdetto che viene ufficialmente riabilitato il Montecchio e quindi sarà ai nastri di partenza della Serie D 2011/2012. Al settimo cielo il presidente del Montecchio Romano Aleardi, carico di adrenalina come non mai: «La giustizia c'è, è servito andare fino in fondo»
Il Montecchio potrebbe ora complicare la corsa al ripescaggio di una delle squadre venete già quasi sicure del posto nel massimo campionato dilettantistico. Ma ora in casa Montecchio oltre al brindisi è già ora di pensare al mercato con la riconferma di mister Monfardini e seppur orfano di qualche pedina già emigrata altrove i biancorossi proveranno a dire la loro nella prossima Serie D 2011/2012.

www.venetogol.it

Quindi secondo voi il ripescaggio dell'Opitergina lo vedete più difficile?

L'Opitergina farebbe fatica comunque, dovrebbe essere 13a in graduatoria. Se poi dovesse essere esclusa dal ripescaggio per un solo posto, beh, allora sì sarebbe una beffa per le "furie rosse".

Giusto o sbagliato che sia, ENNESIMO ripescaggio nel giro di pochi anni per il Montecchio
A quanto pare, diverse pedine importanti se ne sono andate (magari in vista dell'Eccellenza), quindi probabilmente faranno il decimilionesimo campionato da zona retrocessione

Ieri si sono radunati il Quinto con De Poli, Beghetto e Siora Maria ed il Giorgione, per Opitergina la vedo dura il ripescaggio, il Montecchio squadra ridicola ed ancor di più i suoi tifosi!

Che strano, a quinto hanno preso un altro ex Treviso (a siora Maria).
MA CHI VE CALCOEA

L'anno scorso l'ho detto subito, per primo, già dopo l'ingaggio del primo ex Treviso, ossia Beghetto.

quest'anno mi auguro che abbiano molto meno spazio sui giornali dello scorso. la prima squadra della provincia è un altra, e merita tutto il sostegno possibile

Da www.venetogol.it

Al Ballarin prende vita la Clodiense di Mario Vittadello. Obiettivo Serie D...

E’ suonata la campanella anche per la Clodiense di Mario Vittadello. Teatro del raduno l’”Aldo e Dino Ballarin” di Chioggia, la nuova “casa” dei granata, un catino fortemente voluto dal presidente Ivano Boscolo Bielo. Una squadra rinnovata in tutti i settori del campo l’undici lagunare. E’ una Clodiense decisa a riscattare una stagione che nella volata finale ha segnato una flessione nel momento topico, la partita di Castelfranco Veneto, dove Franco Ballarini & Co. hanno smarrito la bussola anche sul piazzamento che indirizzava agli spareggi nazionali.

Il Clodiense edizione 2011-12 parte con il favore dei pronostici, che solo il Campodarsego, sulla carta e i mezzi tecnici, sarà in grado di contrastare. Pezzi pregiati del mercato il difensore Artusi, il regista Margherita e l’attaccante Zecchinato che farà da boa al talentuoso Franco Ballarini e al potente Porcino.



Non pensavo che l'ex matricola Campodarsego fosse così ambiziosa hehe

ma non ho capito..il sottomarina è diventato clodiense cambiato pure colori sociali per pigliarsi stadio e tifosi? mi sembra come di aver già visto sta storia..chissà che farà la curva

A parte il nome...lo stemma della nuova Clodiense è chiaramente frutto di una fusione, metà neroverde Sottomarina, metà granata Chioggia Sottomarina...che a sua volta era stato creato nel 1971 dopo una fusione tra il primo Sottomarina neroverde e il vecchio Clodia biancoazzurro. Ora questa Clodiense che unisce il Sottomarina neroverde (rinato nel 2006 per ripicca di Bielo, ex socio dell'Union Chioggia Sottomarina) e l'Union C.S. granata.

Io credo che il Venezia pur non conoscendo la categoria qualcosina dovrebbe fare in ambito mercato, perchè poi costruire una squadra in poco tempo non sarebbe il massimo.
Questione Clodiense/ChioggiaSottomarina non ho più parole per ovvi motivi...