00 20/07/2011 22:29
Ufficiale, il Rovigo è escluso e a quanto pare è spacciato.

da www.rovigooggi.it

CALCIO SERIE D Rifiutata la domanda di iscrizione del Rovigo calcio di Francesco Scerra. Entro 48 ore il ricorso poi è la fine. Giorgio Giuliano attacca il Comune

Escluso! E' ufficiale

Il Rovigo Calcio non prenderà parte all'imminente campionato di serie D ed è fuori da ogni competizione. La società entro il 22 luglio potrà far ricorso ma il problema dello stadio Gabrielli pare insormontabile. Giorgio Giuliano: "L'unico vero problema è il campo. Ognuno si prenderà le proprie responsabilità"

Rovigo - E' arrivato ciò che si temeva, ovvero il fax della federazione che comprova l'esclusione dalla serie D del Rovigo Calcio di Francesco Scerra. La città non avrà così la sua rappresentante calcistica e in Serie D il Polesine sarà rappresentato unicamente dal Delta Porto Tolle.

Bocciata in più punti la domanda di iscrizione del Rovigo. La società può comunque far ricorso entro il 22 luglio, quindi entro 48 ore. Sono sanabili certi aspetti della documentazione, ma è alquanto arduo sistemare la "grana del campo di gioco". Il comune concede l'impianto del Gabrielli al Rovigo Calcio solamente se la società sistemerà le pendenze con le utenze e la Lega non vuole vincoli sull'assegnazione della struttura. Uno scoglio difficile da sorpassare.

Il dirigente Giorgio Giuliano (foto a lato) spiega la situazione: "Per ora non ci hanno accettato l'iscrizione ma noi, comunque, faremo ricorso. L'unico vero problema è il campo. La Covisod ci dà qualche giorno di tempo (fino al 22 luglio, ndr) per sistemare le altre cose, che sono sistemabili, anche perchè eravamo già pronti per sanarle entro venerdì prossimo. La cosa più difficile resta comunque il fattore dello stadio Gabrielli. Ognuno si prenderà le proprie responsabilità. Capisco che le istituzioni abbiano tanti problemi all'interno, come evinco dai quotidiani, tuttavia siamo penalizzati proprio perché il campo è il fattore numero uno della mancata iscrizione. Per le altre cose ce la potremmo fare, ma per l'impianto di gioco abbiamo difficoltà a chiudere la situazione".

Dopo anni di gestione Scerra, con una promozione in serie C dopo ben 56 anni e le ultime annate travagliate in serie D, il Rovigo Calcio ora è fuori da qualsiasi competizione. Ci sono 48 ore per provare a fare il miracolo.

Nuovi scenari: l'esclusione (se il ricorso non verrà accolto) dei biancazzurri sancisce, di fatto, il ripescaggio in Eccellenza del Lape Ceregnano (una formazione di Eccellenza verrà ripescata in D e, di conseguenza, dalla Promozione salirà la squadra del presidente Luca Pavarin) che verrà ufficializzato nelle prossime ore. Lo stesso Lapecer potrebbe giocare le gare interne al Gabrielli di Rovigo.

Simone Chiarion

20 luglio 2011

CALCIO SERIE D L'assessore allo sport Matteo Zangirolami rimanda al mittente le frecciatine di Giorgio Giuliano

La responsabilità non è nostra

Replica dell'assessore allo sport del comune alle dichiarazioni del dirigente del Rovigo Calcio sulla mancata assegnazione senza clausole per il Rovigo. Dispiaciuto anche l'assessore provinciale allo sport Leonardo Raito: "Scerra non ha recuperato gli sponsor necessari e gli enti non possono sopperire a questo". Piange Paolo Avezzù, sindaco dei tempi d'oro del calcio a Rovigo: "E' un brutto colpo per la città e per la storia dello sport rodigino. E' anche una tristezza personale"

Rovigo - Tema caldissimo di queste ultime ore è l'esclusione dal campionato del Rovigo Calcio. La squadra di Francesco Scerra è fuori dal calcio per diversi aspetti nella documentazione presentata per l'iscrizione, in primis per la clausula imposta dall'amministrazione comunale sull'impianto dello stadio Gabrielli (cioè che il Rovigo pagasse le utenze arretrate, circa 80.000 euro). 48 ore di tempo per il ricorso ma lo scoglio pare insuperabile.

L'assessore comunale allo sport Matteo Zangirolami si esprime così sulla bocciatura del club di Scerra: "Sicuramente non posso fare i salti di gioia per il Rovigo, la città resta senza degna e adeguata rappresentanza calcistica. La situazione era nota e sapevamo che era molto difficile". Il dirigente Giorgio Giuliano ha detto che "Ognuno si prenderà le proprie responsabilità". Il Comune come replica sulle postille aggiunte sulla concessione dello stadio ai biancazzurri che, di fatto, determinano l'esclusione del club? "Il Rovigo sa benissimo che non c'era alternativa per l'amministrazione comunale. La responsabilità non può essere nostra".

Anche l'assessore provinciale allo sport Leonardo Raito non si dissocia dalla sostanza delle parole di Zangirolami e si esprime così: "Posso dire che c'è dispiacere per come finisce la vicenda del Rovigo Calcio ma allo stato attuale le difficoltà economiche del terrritorio e delle amministrazioni locali non ci si può permettere che gli enti sopperiscano a problemi di gestione della dirigenza biancazzurra. Una situazione che rattrista il mondo del calcio polesano, accentuata dalla crisi economica. Scerra non ha recuperato gli sponsor necessari e gli enti non possono sopperire a questo".

Piange Paolo Avezzù (foto a lato con il presidente biancazzurro), ex sindaco di Rovigo ai tempi d'oro della società di Scerra: "Purtroppo è una sorpresa negativa, anche se era nell'aria. E' un brutto colpo per la città e per la storia dello sport rodigino. E' anche una tristezza personale, visto che sono stato il sindaco che ha riportato il Rovigo in Serie C dopo 56 anni ed è veramente dura da digerire".

Parole di un tifoso vero, che non ha mai smesso di rinnovare l'abbonamento anche quando poteva godere di un ingresso privilegiato come primo cittadino.

Simone Chiarion

20 luglio 2011