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Ajò Treviso, come spingono questi sardi


06 settembre 2011 — pagina 29 sezione: Sport
Che il Treviso becchi il gol all’ultimo minuto o quasi non è una novità: l’anno scorso era successo a Montebelluna, Chioggia, Oderzo, Tamai. E quest’anno ha ricominciato subito a Poggibonsi. Anche se i tre punti sarebbero forse stati un po’ esagerati, fa rabbia. Ci si può consolare con il buon calcio espresso soprattutto nel secondo tempo, la solidità di un impianto collaudato e, più in particolare, con la coppia di ragazzi sardi del ’92 che Zanin ha fatto partire titolari utilizzando, cosa inconsueta, il 4-3-3. Daniele Giorico (accento sulla prima «o»), di Alghero nato a Capodanno, e Mattia Gallon, di Arborea, cinque mesi più giovane. Il primo, centrocampista, ha sfruttato l’assenza di Maracchi; l’altro seconda punta a svariare attorno a Ferretti-Perna.
«Non ero certo di giocare e sono molto contento - conferma Giorico - Un po’ di tensione nei minuti prima, poi è andata abbastanza bene. Personalmente ho preferito il Treviso ad un altro anno con la Primavera del Cagliari per crescere e conoscere una realtà diversa. Quel gol al 92’? Potevamo fare i tre punti e non avremmo rubato niente, ma va bene lo stesso, forse nel finale è mancata la giusta cattiveria. Credo che il Treviso possa fare bene, siamo una squadra giovane che potrà dare problemi a tanti avversari».
Con te ci sono Gallon e Giovanni Sanna, altro ’92: che fate, il clan dei sardi? «Con Gallon ci ho giocato, è molto forte e può fare anche di più, un ragazzo aperto, scherzoso: io ho un’indole più chiusa. Anche Sanna è una gran bella persona, assieme stiamo bene e ci divertiamo molto».
Gallon avrebbe potuto anche non venire a Treviso: «Sì, avevo richieste anche dalla C/1, ma Treviso era una delle più concrete: e mi è piaciuto ritrovare qui sia Daniele che Giovanni. Posto fisso? No, in attacco siamo in 6-7 per 3 posti, io prima di tornare a Cagliari vorrei mettermi bene in mostra. Certo che iniziare con un successo in trasferta sarebbe stato favoloso: dopo il primo tempo avrei firmato per il pari, ma per come s’era messa poi la partita e per quella rete all’ultimo minuto un certo fastidio lo sentiamo».
Ora vi attendono due gare interne di fila: Savona e San Marino. Vi sentite pronti a sfruttarle? «In campo sempre per vincere, come ci chiede il mister».
Tu ti sei fatto vedere subito con i due gol in Coppa Italia. «Appena ho avuto un’occasione l’ho sfruttata al meglio. Spero di giocare ancora, le scelte però le fa sempre Zanin...».
- Silvano Focarelli