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Treviso-Bardolino Domenica la sfida allo stadio Tenni

28 maggio 2014 — pagina 60 sezione: Nazionale
di Silvano Focarelli Domenica contro il Bardolino si gioca, alle 16.30, al Tenni. Lo ha stabilito il sorteggio effettuato ieri mattina alle 10 al Comitato Regionale di Mestre: i nomi delle due società sono stati messi dentro una coppa ed è uscito quello del Treviso, rappresentato dal segretario generale Leandro Casagrande. Match per il quale se permane la parità dopo i 90 minuti è prevista l’effettuazione dei tempi supplementari e, successivamente, di cinque calci di rigore: chi vince accederà alla finale dell’8 giugno ed al più che probabile ripescaggio in Eccellenza. Nell’altra semifinale saranno di fronte, nel derby veneziano, Laguna-Passarella. Indubbiamente per il Treviso un bel colpo di fortuna, ovvia e legittima la soddisfazione dei biancocelesti: a parte il vantaggio del fattore campo, ci si risparmia una trasferta di 340 chilometri complessivi e si guadagna un incasso. «E si gioca in uno stadio ampio, tale da contenere tutto il pubblico, che immagino sarà parecchio, vorrà venire alla partita»aggiunge il portiere Carlo Bortolin «il Tenni per certi incontri è l’ideale rispetto, ad esempio, a Castello di Godego, dove la capienza è ridotta». Pensa che davvero domenica ci sarà più gente del solito? «Credo e spero di sì, spero anche sia una bella giornata di sole: ormai tutte le squadre della zona hanno finito i loro campionati, a giocare c’è rimasto solo il Treviso». È la gara più importante della vostra stagione. «Il Bardolino è avversario per noi ancora sconosciuto; attendiamo che il mister ci dica qualcosa in merito. Giocheremo per vincere, come abbiamo fatto nelle ultime gare, pronti anche ai supplementari ed ai rigori». Lei è imbattuto da 1060 minuti: dove vuole arrivare? «Cerchiamo di arrivare il più lontano possibile, magari finire la stagione senza prendere gol; dovessimo beccarlo pazienza, resterà un bel ricordo, abbiamo già fatto un che di grandissimo. Parlo al plurale perché è merito anche dell’allenatore e della squadra, anche di chi non gioca». Domenica ha vissuto il tuo pomeriggio più tranquillo. «Sì, ho preso il sole, idem il mio collega della Godigese. La difesa come sempre s’è comportata benissimo, se poi non tirano in porta indubbiamente ancora meglio; ad ogni modo conto di dare ancora il mio contributo al Treviso». L’unica cosa importante, inutile dirlo, resta il successo. «Assolutamente. Dovesse terminare 4-3 saremmo felici lo stesso. Quindi speriamo solo di vincere, per andare a giocare la finale dell’8 giugno». GUARDA LA FOTOGALLERY DI GODIGESE-TREVISO WWW.TRIBUNATREVISO.IT