00 06/11/2015 13:58
Re: Anche se non è direttamente collegata con la partita
www.forzatreviso.it, 06/11/2015 11:07:

http://tribunatreviso.gelocal.it/sport/2015/11/02/news/casagrande-pronto-a-lasciare-1.12378260?ref=search

Casagrande: «Pronto a lasciare»
Calcio Treviso: la club ha congelato le dimissioni del direttore sportivo
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02 novembre 2015

La crisi del Calcio Treviso ha rischiato di far rotolare la seconda testa: dopo il licenziamento di mister Massimo Susic, sabato sera il direttore sportivo Carlo Casagrande ha rimesso il proprio mandato a disposizione della società. «Se il problema sono io sono disposto ad andarmene», potenziali dimissioni che la società ha respinto, o quantomeno congelato. Il presidente Paolo Pini ha preso tempo, se ne riparlerà in queste prossime ore. La quiete prima della tempesta? Casagrande, in qualità di responsabile (in verità assieme a Susic) della campagna acquisti, era stato oggetto della contestazione dei tifosi durante la partita persa con l’Union QdP: è significativo che alla fine la dirigenza al completo (c’era anche Moreno Sartorato, responsabile dell’area tecnica) si sia trattenuta quasi un’ora sul piazzale del Tenni per confrontarsi con gli ultras, i toni sono stati accesi, il malumore ormai è diffuso, soprattutto dopo aver constatato che il cambio di allenatore non sta portando i risultati sperati. Da parte sua Casagrande aveva manifestato l’intenzione di dimettersi anche dopo l’1-1 interno con il Vittorio Falmec. «Tutto sommato visto come stanno andando le cose non mi sento di dare torto alla tifoseria» ammette il diesse «il mio gesto era per far capire che non intendo essere di peso per nessuno. Intendiamoci, io sono disposto a fare un passo indietro senza nulla pretendere. La società ad ogni modo si è presa un paio di giorni e non escludo che a breve ci saranno delle novità». Da parte sua mister Claudio Ottoni, che sabato si è assunto ogni responsabilità della figuraccia, ha assicurato che intende restare al suo posto, né la società chiaramente ha intenzione di cambiare ancora allenatore: aspettiamoci però dei cambiamenti in squadra, a partire dalla prossima trasferta a San Donà. Piuttosto ora si attende il rientro dei tanti difensori assenti ormai da troppe settimane: Burato e Bellotto si stanno già allenando, Furlan inizierà domani; discorso diverso per Mastellotto, che dovrà sottoporsi ad un intervento di gastroscopia: già fuori da quasi due mesi, dovrà rassegnarsi a prolungare
la sua già corposa assenza. Dopo che il Treviso, tra poco, sarà quasi al completo si verificherà la consistenza generale; tra un mese apre il mercato di riparazione e, dovesse esserci bisogno comunque di correttivi, non è escluso che in via Foscolo decidano di intervenire. (s.f.)
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02 novembre 2015



E' vero che Casagrande non puo' essere il solo responsabile, ma volendo trovare un lato positivo a tutta sta gazzarra direi: a) Casagrande ha risposto in modo composto b) il dibattito sul 'selciato' di tutta la dirigenza al cospetto degli ultras e' da apprezzare - anni luce dalle farse della Banda Bassotti Santoro & Corvo.

Ottoni ora deve chiarirsi con la dirigenza prima, e la dirigenza coi tifosi poi, sul piano per il resto della stagione. Ripeto la mia impressione: sfortunatamente abbiamo a che fare con un altro razzo da campionato nelle vesti della Vigontina. Ad oggi, potrebbe anche permettersi un momento di appannamento visto il vantaggio kilometrico sui nostri. E' sicuramente una squadra forte, ma non solo, e' pure ben rodata. Di conseguenza ha un vantaggio permanente nei confronti di chi dovrebbe sperare in un improbabile ed ennesimo rodaggio in corsa come il Treviso (ammesso che so voglia spendere e spandere ancora a Dicembre).

SE si accetta che il primo posto e' andato come sosteniamo in diversi, allora secondo me Ottoni prima e la dirigenza poi dovrebbero fare una scelta coraggiosa: in panca chi non performa, nonostante tutto il sostegno e la pazienza mostrata fin qui, e largo a chi sulla carta non sara' cosi' esperto o blasonato, ma avrebbe l'occasione di mettersi in mostra e soprattutto sputare sangue per la maglia. Mi si dira': e dove sarebbero questi rincalzi da baionetta in canna? Chiaro che forse se ne troveranno al massimo un paio dal nostro magro vivaio, ma meglio che niente. Credo che i tifosi riescano a perdonare di + uno che si danna l'anima e sbaglia x inesperienza che quello che abbiamo visto finora da alcuni titolari.

Ripartiamo da Skinka, Giovannini, Granati, Cattelan, Biondo, Furlanetto. Al resto venga dato un ultimatum o rimpiazzato senza finire in rosso profondo col bilancio. Inoltre, ho davvero l'impressione che tutti 'sti infortunati siano stati un colpo di mercato per chi ce li ha venduti....(nel calcio succede). E siccome certi infortuni hanno il brutto vizio di ripresentarsi a distanza di tempo, non so quanto affidamento si possa fare su certi rientri.

A San Dona' non mi aspetto nulla di + di un pareggio; ma mi aspetto anche che si avveri quanto proclamato da Ottoni nell'articolo (cambio formazione).