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GLI SPOGLIATOI
Ottoni: «In questo campionato nulla è scontato»
TREVISO. Dallo spogliatoio si leva qualche urlaccio di gioia: essere tornati ad un punto dalla D al Treviso ha ridato fiato e morale. Poi è evidente che l’obbligo di vincere, sperando che le altre...

18 aprile 2016

TREVISO. Dallo spogliatoio si leva qualche urlaccio di gioia: essere tornati ad un punto dalla D al Treviso ha ridato fiato e morale. Poi è evidente che l’obbligo di vincere, sperando che le altre due non facciano altrettanto, non è il massimo della vita; ma è già tanto essersi regalati l’ultima speranza. «Contro una squadra di giovani che si sta preparando alla prossima stagione noi dovevamo solo vincere - inizia mister Claudio Ottoni - ora la situazione la conosciamo: domenica dovremo battere una Godigese che come noi ha assoluto bisogno di punti, ma avversari motivati li avranno anche Pievigina e Sandonà. Sarà una domenica al cardiopalma». A questo punto siete più rammaricati per i punti scialati sciaguratamente o contenti di essere ancora in lizza? «Il Treviso nel girone di ritorno è secondo solo al Sandonà cioè una squadra che ha speso tanto e si allena più di noi. I punti in fondo li abbiamo buttati via noi come gli altri, è inutile recriminare. L’unica cosa che m’ha dato fastidio è che nel momento cruciale, quando abbiamo dovuto affrontare avversari di rango, ci sono mancati degli under (Di Salvo e Sagui, ndr) e giocatori importanti (Mastellotto e Moretto, ndr), a Nervesa per dire non c’erano 5 titolari, poi perdi con la Pievigina con un autogol. Ed anche stavolta avevamo squalificati e Furlan mai allenato; però sono soddisfatto e spero che la squadra alla fine sarà premiata, questo è un campionato che non è mai stato scontato. Ed ora mente alla Godigese, a partire già da oggi…». Anche Gianluca Giovannini è leggermente incredulo. «Sarà un’ultima giornata nella quale veramente potrà succedere di tutto. Domenica a Castello di Godego avremo una partita molto dura, loro devono salvarsi: è un campionato alquanto strano, chi va in testa poi viene sconfitto, non so spiegarmelo. Ma ci siamo anche noi. Se poi dovessimo andare nei playoff direi che stiamo bene, da qualche settimana facciamo un buon calcio». Ci sarebbe voluto poco per essere davanti a tutti. «I rimpianti ci sono, chiaro, effettivamente
non ci sarebbe voluto molto, tuttavia quello che è stato è stato, meglio guardare avanti e basta. E’ naturale che il Treviso ci creda, ora faremo una bella preparazione per andare a fare risultato. Solo dopo la partita vedremo cosa avranno saputo fare Pievigina e Sandonà». (s.f.)

18 aprile 2016