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TREVISO CALCIO
Il Cobra non ha perso il vizietto del gol
Perna riporta le lancette indietro: esordio, fascia e gol. L’Istrana apre e chiude, ma in mezzo c’è il Treviso, che avanza
di Mattia Toffoletto

05 settembre 2016


ISTRANA. Minuto 31: la rivelazione Ciccone indirizza per bomber Perna, l’eroe del Treviso di Zanin insacca ed è delirio. Mani aperte a mo’ di aeroplano, l’esultanza sotto i tifosi ritrovati. Il Treviso completa la rimonta e si porta sul 2-1, orientando la sfida di Coppa Italia con l’Istrana. Sembra un copione già scritto alla vigilia: l’idolo dei 42 gol e delle due promozioni che torna e alla prima occasione aggiorna lo score in biancoceleste. Un amore ricomposto dopo 52 mesi: 25 aprile 2012, l’avanti campano siglava la terza rete nel 6-0 alla Sambonifacese.
La truppa Esposito esibisce buone trame e merita il bis dopo il successo sulla Pro: qualificazione rimandata al match con il Favaro di mercoledì 21, ma al via del campionato c’è un Treviso che promette bene. L’Istrana paga gli errori difensivi e non approfitta della flessione finale degli ospiti. E se gli avieri si possono consolare con il pimpante Mason, il Treviso individua nel 22enne Ciccone un ottimo sostituto dell’acciaccato Bettini: sarà il migliore in campo. Contesa vivace e andamento alterno. Così non è dato sapere se siano i 33 gradi a suggerire al Treviso vacanza e mare, quando, alla prima vera occasione dei locali, si fa beccare con la testa altrove: Bellé libero di crossare e sbagliare a porta spalancata, buon per l’Istrana c’è Zanatta sottomisura a incornare (1-0, 9’). Renzi a farfalle, pacchetto arretrato in preda al sonno.
Non si può pretendere che un cantiere evidenzi subito movimenti corretti. Di spirito, però, il Treviso non difetta. Così, a stretto giro di posta, ecco la chance: punizione di Ricci, Cavarzan sventa. Occorre tempo al Treviso per carburare, gli avieri potrebbero raddoppiare con Bellé ed è un errore che diventa spartiacque. I biancocelesti acquisiscono fiducia e concretizzano un pregevole fraseggio in velocità: diagonale di Ciccone su invito di Nicoletti. Questo Treviso ha piedi buoni, l’Istrana è punita alla prima disattenzione (1-1, 22’). L’inerzia cambia, il vento in poppa ce l’ha la nobile decaduta. E, dalla tribuna, lo spicchio dei tifosi non aspetta che un marcatore: Perna, il ritorno dell’eroe. La favola viene scritta alla mezz’ora: uscita a vuoto di Cavarzan, l’estroso Ciccone serve il puntero, che di testa confeziona la rimonta (1-2, 31’).
La ripresa è invece una battaglia alla ricerca del possesso: giropalla per i biancocelesti, palle alte per gli avieri. Il Treviso fatica a trovare la profondità, ma da un errore di Lovisetto, cui sfugge il peperino Ciccone, scaturisce la rete che decreterà la vittoria della banda Esposito: staffilata dai 20 metri di Ricci (1-3, st 21’). Il Treviso però non sfrutta il momento: i locali trovano coraggio e riducono il gap con la sberla di Mason (2-3, st 32’). Rischi evitabili, tanto che l’Istrana invoca pure un rigore per atterramento sospetto dell’ex
biancoceleste. Esposito lavorerà sul calo palesato nel finale, Marchetti può rallegrarsi per il ritmo espresso a ridosso del 90’. Arrivederci all’Eccellenza: domenica di nuovo Treviso-Istrana, ma il clima da campionato dovrebbe contemplare difese meno sbarazzine e manovre meno scontate.

05 settembre 2016