00 01/02/2017 13:57
Caos Treviso, 15.000 euro dividono Nardin da Dondi. Il quale pensa di ripartire a giugno…

Tiziano Nardin e il calcio Treviso sempre più vicini al baratro. Ieri alle 16, nello studio dell’avvocato Totera c’era il collega Fadalti, legale dell’imprenditore di Silea, che ha messo sul tavolo una bozza di contratto che Dondi dovrebbe firmare se vuole entrare in possesso della password. L’imprenditore mantovano però non ha potuto essere presente per motivi di lavoro e si è collegato telefonicamente seguendo la trattativa in diretta.

A fine incontro le due parti sono rimaste distanti e la cessione del club sembra definitivamente sfumata. Per quale motivo? Semplice: i soldi. Nardin chiede 20mila euro e Dondi è disposto a consegnargli un assegno circolare dello stesso importo ma Nardin, oltre a questo vorrebbe che Dondi pagasse l’affitto del Tenni per le gare disputate, quindi il comune di Carbonera per gli allenamenti, Iva, Siae, ecc. una cifra che oscilla attorno ai 35mila euro. Dondi però non è disposto a spendere anche perché poi dovrebbe tesserare una decina di giocatori e sostenere altre spese per una cifra ingiustificata per la categoria e con la caotica situazione.

Dondi sta meditando di partire a giugno con una nuova matricola che costerebbe meno della metà e non avrebbe zavorre e voragini di bilancio. Le parti comunque si sono date appuntamento oggi ma se Nardin non si accolla parte dei debiti da lui contratti, si terrà il Treviso fino all’esclusione del campionato.