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Caos Treviso, Diquigiovanni: “Non hanno saputo cogliere l’opportunità che offrivo: ora che tristezza…”
mercoledì 1 marzo 2017 - Ore 23:08


Trivenetogoal news: L’agonia continua e nessuna schiarita al momento si affaccia all’orizzonte. Se il Treviso non scenderà in campo domenica a Giavera del Montello contro il Martellago sarà automaticamente retrocesso all’ultimo posto del girone B dell’Eccellenza Veneto e, di fatto, spedito dritto in Promozione. La squadra non si sta allenando, questo perché il duo Dondi-Nardin continua a on dare segnali chiari all’unico pretendente interessato, ossia Luca Visentin. Di Stefano Bisogno non ci sono più notizie e il club versa in uno stato comatoso che si fatica a descrivere a parole. Trivenetogoal ha voluto contattare Lino Diquigiovanni, che un anno e mezzo fa tentò di portare il titolo del Real Vicenza nella Marca, di fatto consegnando la Lega Pro a un nuovo Treviso: “Le notizie che mi sta dando sul Treviso – spiega l’imprenditore vicentino – mi fanno una grande tristezza. Io avevo grandi progetti per il Treviso, volevo rilanciare la piazza, rimettere in piedi il Tenni, ma trovai un’amministrazione comunale che non seppe cogliere l’opportunità che offrivo. C’erano tutti gli spazi per fare qualcosa di bello per una piazza che dieci anni fa era in Serie A. In Lega Pro, fra l’altro, avrei avuto anche altri imprenditori accanto, ma ho avuto l’impressione che all’assessore Michielan e al sindaco non interessasse nulla del calcio. Anzi, mi fecero capire chiaramente che non volevano problemi. Non capisco di che problemi si stia parlando, visto che al Tenni quando andai a visitarlo cresceva l’erba sui seggiolini. Io non capisco come si possa permettere uno scempio simile. Lo stadio è un bene della comunità, mandandolo in rovina si danneggia un bene di tutti. Avevo solo chiesto una mano nella gestione del Tenni, mi misero tutta una serie di paletti, non vollero fare nulla. Anzi, per loro era quasi un fastidio. Mi dispiace per il Treviso, lo dico sinceramente, ma dopo il Real Vicenza io ho chiuso con il calcio…”