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LA CAPOLISTA DI ECCELLENZA
San Giorgio, ora c’è l’esame Treviso
Furlan: «Dobbiamo cercare di commettere meno errori»
di Nicola Pasuch

10 gennaio 2017

SEDICO. È sempre più una fuga a due in cima al campionato di Eccellenza: San Giorgio Sedico e Liventina hanno ormai creato il vuoto e sarà difficile riprenderle. Matteo Furlan, l'attaccante arrivato ad inizio stagione al San Giorgio Sedico che ha messo in discesa la gara di domenica contro il Borgoricco (vinta 3-2 dai sedicensi grazie anche alla doppietta di Radrezza), tiene però a sottolineare cosa può migliorare.
«Abbiamo ripreso la stagione con tre punti. Sarebbe andata molto bene se non avessimo subito quei due gol, quindi diciamo che è andata bene. Ci sta di commettere un errore, ma noi ne abbiamo commessi due e non siamo stati bravi a gestire i due vantaggi che avevamo costruito. Non è il massimo, per una squadra come la nostra che dovrebbe fare dell'organizzazione il suo punto di forza: dobbiamo essere più efficienti. Al di là di questo, è arrivata un'altra vittoria e con essa tre punti importanti».
Obiettivo salvezza accantonato (da tempo?), è ora di guardare al testa a testa con la Liventina. Tra la seconda e la terza (il Nervesa, che nell'ultimo turno ha scavalcato il Liapiave) ci sono nove punti.
«La salvezza è raggiunta quasi anche matematicamente, ormai. Ora l'obiettivo dev'essere quello di condurre un campionato di mordente, senza mai mollare. Non ci siamo posti finora alcun obiettivo preciso: né vincere il campionato, né arrivare ai playoff. Soltanto, vogliamo dare il massimo fino alla fine».
Domenica il San Giorgio Sedico giocherà in trasferta a Treviso contro una squadra che arriva da alcune pesantissime sconfitte ma che, proprio in questi giorni, si è rinforzata con alcuni arrivi di peso.
«So che il Treviso ora ha un nuovo presidente, un altro della trafila che in questi mesi ha riguardato la società. So anche che dovrebbe aver preso cinque o addirittura sei nuovi giocatori di esperienza. Che dire? Speriamo
che non siano tutti disponibili già contro di noi... A parte quello, va ricordato che all'andata avevamo battuto il Treviso giocando una delle migliori gare. Avevamo saputo essere organizzati e compatti contro quella che era, prima della partenza di tutti i giocatori, una delle più forti».

10 gennaio 2017