00 12/02/2018 16:24
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MANSUE'. Partita vibrante e finale all’insegna dell’inciviltà: vince il PortoMansuè, che punta a prendere il Fontanelle, perde il Treviso. In campo (con il campionato ormai andato) e fuori, con i suoi tifosi a prendersela con l’ivoriano Gnago, fino a insultarlo e a inseguirlo negli spogliatoi.

Le parole chiave del match sono entusiasmo e condanna. Per i biancoverdi le reti di Sakajeva e Catel sono nuova energia per puntare il Fontanelle, distante 2 punti dopo la sconfitta di ieri a Caorle. Per il Treviso significano forse l'ultima cartuccia sprecata per cercare di scrollarsi di dosso la Promozione e tornare a categorie più nobili. I biancocelesti hanno giocato bene, ma hanno pagato cara la sfortuna in attacco. Il Portomansuè non ha rubato nulla, trascinato dalle giocate spettacolari di Bounafaa: l'attaccante non ha fatto notare la marcatura asfissiante di Nichele e Marchiori su Gnago. Ma questi 3 punti hanno il nome del portiere Tommaso Nutta: almeno 3 dei interventi prodigiosi.

La prima occasione, al 13', è del Treviso: Da Silva spreca un cross dalla destra a due passi dalla porta. Due minuti e su un angolo battuto basso e fuori dall'area Guercilena vela il pallone che finisce sui piedi di Tessari. Il tiro viene deviato da Nutta e salvato da Pederiva fermo sulla linea, ma l'azione viene fermata per un incomprensibile fuorigioco. Passano 3 minuti e il Portomansuè punge il Treviso nel momento migliore. Sceso sul fondo da sinistra, Sakajeva rientra e punta Carraro. Vedendosi superato, il giovane biancoceleste allarga il piede fino a colpire l'attaccante di casa: è rigore. Sul dischetto va lo stesso Sakajeva, che tira centrale per il gol del vantaggio.

Passano 17 minuti e il Treviso si rifà pericoloso. Fusciello calcia addosso a un difensore, ma sul rimbalzo è Da Silva il primo ad arrivare sul pallone: il suo tiro è deviato da Nutta con un piede. Ancora super Nutta al 39', quando Fusciello stoppa un pallone vicino al limite sinistro dell'area, scarta il marcatore e fa partire un tiro forte e a girare sul palo lontano che Nutta è strepitoso a deviare in tuffo. Il primo tempo si chiude fra le polemiche: l'arbitro concede una punizione al Treviso, ammonisce Del Papa ma fischia subito la fine del tempo, senza far battere la punizione. Dopo la pausa, è del Treviso la prima occasione da gol. Al 48' Fusciello e Guercilena tirano da distanza ravvicinata verso la porta di Nutta, che disinnesca i tentativi con due parate eccezionali. Da quel momento il Portomansuè inizia a sfruttare meglio il suo bel gioco. Un avvertimento arriva al 66', quando Bounafaa riesce a liberarsi splendidamente di un avversario e a mettere un cross lungo per Sakajeva, liberissimo: tenta di far rimbalzare a terra un pallone che esce di pochi centimetri. Ma è al 78' che la partita svolta: Bounafaa porta palla al centro e la mette filtrante a Gnago, che controlla e di tacco cerca di beffare Nutta in uscita consegnando la palla al neoentrato Catel. Il passaggio è intercettato da Marchiori, che però si impappina e favorisce l'arrivo di Catel, che a porta vuota mette dentro il pallone del 2-0. Dopo un altro intervento prodigioso di Nutta, l'arbitro fischia tre volte e manda tutti negli spogliatoi.

O almeno vorrebbe: Gnago (ex di giornata) festeggia sotto la tribuna, provocando l'intervento di Marchiori ed infastidendo gli ultras trevigiani che corrono giù dagli spalti per tentare l'assalto agli spogliatoi. Dopo aver atteso il giocatore per quasi un'ora, la calma è riportata dai 3 carabinieri presenti (oltre ad agenti della questura in borghese). Non sono mancati insulti razzisti: «Robe assurde

viste in una partita di calcio di Promozione», commenta il ds biancoverde Ermanno Amadio. «Dispiace per Gnago, un bravo ragazzo: il Treviso non c'entra, è un manipolo di esaltati». Non è chiaro se l'arbitro, intervenuto per dividere Gnago e Marchiori, abbia preso nota.