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tribunatreviso.gelocal.it/sport/2018/02/16/news/il-ds-del-portomansue-insulti-e-minacce-io-proteggo-gnago-1....

MANSUÈ. Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Ermanno Amadio, diesse del PortoMansuè, dopo i fatti di domenica .

Dopo aver letto, in questi giorni, molte cose (giuste e sbagliate) riguardanti i fatti accaduti domenica durante e dopo la partita Portomansuè – Treviso vorrei poter dire la mia opinione, visto che qualcuno ha usato in maniera non corretta un mio pensiero scritto lunedì.

Preciso che, io in primis, il Portomansuè (società, mister e squadra tutta) ci schieriamo e difendiamo in nostro giocatore Gnago.

Le mie dichiarazioni di lunedì erano solo ed esclusivamente fatte per cercare di riportare l’attenzione sull’evento sportivo che era stato di alto livello.

Il mio scopo era quello di evitare che si desse visibilità ad un gruppo di “pseudotifosi” e si togliesse invece a quello che il campo aveva offerto ad un folto pubblico.

Volevo evidenziare e sottolineare la prestazione della nostra squadra.

Forse sono stato ingenuo nel pensare che il mio pensiero fosse recepito per come lo intendevo.

Chiedo scusa io.

Il mio intento non è servito, le mie parole sono state strumentalizzate per creare ulteriori polemiche.

Io non ci sto. Il Portomansuè non ci sta.

Gnago è un ragazzo giovane ma molto intelligente, una persona sensibile e che ha sempre avuto un comportamento corretto, da noi ma anche dove ha giocato negli anni precedenti.

Io e lui ci siamo parlati e sa il motivo per cui io volevo smorzare i toni… quindi leggere che io mi sono schierato contro di lui la trovo una cosa assurda e non vera.

Rivedendo la partita, ascoltando le testimonianze, è evidente che un gruppo di tifosi del Treviso, in realtà, si siano comportati in maniera incivile e questo è giusto sottolinearlo. Io sono stato testimone, non durante la partita perché ero dalla parte opposta agli ultras, ma a partita finita, di insulti e minacce rivolte a Gnago che è stato costretto a uscire dal campo rocambolescamente.

E vorrei sottolineare che Gnago non ha istigato nessuno nè durante nè a fine gara, lui ha solo esultato insieme ai suoi compagni sotto i nostri tifosi, in una tribuna gremita in cui le tifoserie, quelle civili del Treviso e la nostra, erano mescolate.

Vorrei ribadire quindi il mio concetto una volta per tutte perché in settimana ho letto troppe inesattezze e non lo trovo giusto.

L’ambiente del Portomansuè è un ambiente sereno, le polemiche “montate in maniera inesatta” non cambiano la realtà delle cose.

Io, mister Lombardi, Gnago ci siamo confrontati serenamente e andiamo avanti per perseguire

il nostro obiettivo.

Spero che i fatti di domenica non possano più accadere nei campi di calcio e che si torni a parlare di sport, quello vero.

Ermanno Amadio

ds del PortoMansuè