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Treviso Academy arriva a quota 50 soci l’ultimo è l’Invent

Lo sponsor della Sampdoria arricchisce il numero delle ditte Pinzi: «Un risultato superiore alle attese, l’unione fa la forza»

Mattia Toffoletto 22 Settembre 2019

TREVISO. Il Consorzio s’allarga, battendo le previsioni più ottimistiche: i soci sono già 50, obiettivo fissato inizialmente per fine anno. E, particolare non trascurabile, arrivano pure da fuori provincia: l’ultimo colpaccio in ordine di tempo è Invent, azienda di Noventa che opera nell’energia rinnovabile, da qualche anno sponsor della Sampdoria.

«Un gran risultato, superiore alle attese», commenta Marco Pinzi, presidente del Consorzio “Treviso Siamo Noi”, braccio operativo-finanziario di Treviso Academy. Dopo gli sconquassi del recente passato, la rinascita del calcio biancoceleste ha trovato le fondamenta in un modello che ha già fatto la fortuna della De’ Longhi, tornata quest’anno in Serie A di pallacanestro. Tanti imprenditori che uniscono le forze, partecipando con quote di varia entità. Quasi una novità assoluta per il mondo del pallone, abituato storicamente alla figura del mecenate. Ma il sindaco Mario Conte s’è adoperato dalla scorsa primavera per la riuscita dell’operazione, trovando l’imprenditore-guida in Luigi Sandri. Un passaparola trasformatosi, in poche settimane, in entusiasmo puro. E quando, a inizio luglio, era stato tenuto battesimo il Consorzio, non era affatto scontato ipotizzare il raggiungimento di quota 50 in soli due mesi. Anzi, quello era l’obiettivo dichiarato per dicembre. E alla vernice, va rimarcato, i passaggi burocratici erano stati espletati solo dai 10 soci fondatori. Ma la stessa presentazione deve avere acceso la miccia. E chissenefrega se il nuovo Treviso deve passare attraverso l’”inferno” della Promozione. «Per buona parte, gli aderenti appartengono alle categorie “premium” e “gold”», spiega Pinzi, «Ossia sottoscrizioni fra i 3mila e 10mila euro». Perché l’unione fa la forza. Non solo sul campo, ma anche nei bilanci. «Siamo molto soddisfatti del risultato», aggiunge il presidente di “Treviso Siamo Noi”, «L’interesse è esploso con la presentazione a luglio. E pensare che si diceva di arrivare a 50 per fine anno… Invece il traguardo è stato già raggiunto. Senza contare che altri soggetti devono completare le pratiche e presto si uniranno». Il Consorzio sarà anche una spinta in più per Guzzo e compagni. Sulle loro spalle c’è infatti la felice scommessa di tanti imprenditori-tifosi. Quei 50 – per ora – che nell’estate 2019 hanno creduto nel rilancio del Treviso dopo un’infinità di disgrazie. —

Mattia Toffoletto