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Il Treviso non decolla Fiducia a tempo per l’allenatore Feltrin

Lascia il segno la sconfitta di sabato scorso a Fontanelle Errori e tanti infortuni. Oggi Sandri parlerà con il tecnico

Andrea Dossi 09 Ottobre 2019

treviso. Il Treviso non cambia. Almeno per il momento. Dopo la brutta sconfitta di sabato a Fontanelle per 1-0, la dirigenza della società biancoceleste non ha ancora avuto modo di incontrarsi. In particolare, il presidente Luigi Sandri è stato all’estero per motivi di lavoro fino alla tarda serata di ieri e quasi sicuramente stamattina, anche in occasione della ripresa degli allenamenti, incontrerà l’allenatore Francesco Feltrin. Quindi, sembra che la fiducia nello staff tecnico sia confermata, ma i problemi da risolvere sono molti: troppi alti e bassi in merito ai risultati, cali vistosi di intensità e ritmo nel secondo tempo, troppi errori in fase difensiva, solo due tiri in porta nella prima frazione di gioco a Fontanelle e negli ultimi 45’ di gioco il buio più totale. Sabato scorso sono scesi in campo 10 degli 11 uomini che hanno vinto al Tenni con il Marcon per 4-2: quella è stata una vittoria di carattere poiché i biancocelesti, nonostante gli errori nelle retrovie e il fatto che siano stati ripresi due volte, hanno portato a casa i tre punti. A Fontanelle la novità è stata Rey Luna, partito titolare al posto di Alberto Paladin, eppure c’è stato un notevole passo indietro, con zero idee e gioco. Per di più Marco Guzzo ha lasciato il posto a Davide Modolo al 14’ per infortunio. Il problema non può essere ridotto alla sola assenza dell’esperto attaccante ex Sandonà o all’uscita anzitempo del capitano, tutti i calciatori hanno giocato sottotono, sbagliando molto e favorendo la vittoria, comunque meritata, del Fontanelle di Ferdinando Fornasier, trascinato dal solito Edoardo Pignata. Sarà tanto il lavoro che dovrà fare Feltrin, non solo in vista del prossimo impegno ma anche per risollevarsi dopo un avvio di stagione sottotono, che in pochissimi si sarebbero aspettati: sette punti in cinque partite, due sconfitte e sette gol subiti sono solo alcuni numeri che quantificano i problemi. Come se non bastasse, ci sono altre grane: il capitano Marco Guzzo, come accennato prima, e il bomber Andrea Morbioli. Ancora da valutare i tempi di recupero per il difensore mentre l’attaccante non ha finito la partita, uscendo dal campo nel finale, per un colpo ai testicoli e dopo la gara è andato in ospedale. Sarà difficile recuperarli per l’importante gara di domenica in casa al Tenni contro la sorpresa Godega, ancora imbattuta e al secondo posto con 11 punti, a due lunghezze dalla capolista Opitergina. Probabilmente, questa domenica sarà davvero l’ultima chiamata. —

Andrea Dossi