00 06/08/2020 11:30
tribunatreviso.gelocal.it/sport/2020/08/05/news/treviso-la-prima-di-cunico-dobbiamo-lavorare-tanto-1....

Treviso, la prima di Cunico «Dobbiamo lavorare tanto»

In attesa di conoscere in quale campionato si giocherà, il nuovo allenatore ha tenuto un discorso ai giocatori. Il 22 agosto la prima amichevole in famiglia

Andrea Dossi 05 Agosto 2020

Dopo cinque mesi lontano dai campi, il Treviso riprende a sognare.

Una squadra rinnovata ma che può contare sullo zoccolo duro della scorsa stagione, tanti giovani di prospettiva ed alcuni elementi di nota esperienza. Chi dovrà mettere insieme i pezzi sarà mister Enrico Cunico che ieri ha avuto a disposizione il gruppo per il primo allenamento stagionale.

Non un gruppo qualsiasi, ma un gruppo vincente: Eccellenza o Promozione non fa differenza, l’obiettivo (implicito) sarà quello di puntare sempre in alto. Un lunghissimo discorso di mister Enrico Cunico ha preceduto l’inizio della preparazione, con i giocatori ben distanziati e seduti negli spalti dello stadio. A turno, ogni calciatore si è alzato in piedi per presentarsi. Poi tutti in campo, divisi in gruppo e sempre ben distanziati: qualche esercizio, qualche risata, tanto sudore.

A bordo campo il direttore sportivo Livio Glerean ha osservato attentamente i biancocelesti: «Siamo contenti della squadra che abbiamo fatto ma non è tempo di parlare, a farlo sarà il campo, pensiamo solo a lavorare. I nuovi dodici giocatori sono validi e speriamo si integrino il prima possibile». Infine, tutti di corsa a casa, perché le docce sono ancora vietate. «L’importante era riprendere» – afferma mister Cunico a fine allenamento – «Dalla sosta fino ad oggi non è stato facile per nessuno. L’emozione è alta da parte di tutti, ripartire significa che stiamo cercando di superare le difficoltà che abbiamo trovato in queste mesi. Ma speriamo anche di partire anche in modo ufficiale perché non sappiamo quali siano i gironi e i calendari: in questo momento siamo in balia di quello che succederà. Ritrovare il campo è stato qualcosa di positivo».

Il primo impatto tra gruppo e allenatore è stato più che positivo, ma siamo solo all’inizio: «I primi giorni sono come quando inizia la scuola: tutti sono belli ordinati e attenti» – continua l’allenatore – «I ragazzi sanno l’impegno che andremo ad affrontare quest’anno, ma siamo solo all’inizio, dobbiamo lavorare tanto. Io conosco poco loro, loro conoscono poco me e dobbiamo trovare la sintonia e capirci a vicenda. Abbiamo cominciato prima anche per conoscerci tutti. L’importante è che in questo periodo non ci siano problemi fisici di qualcuno perché perdere qualche pezzo per strada non è bene all’inizio, soprattutto per i ragazzi. La continuità è importante, adesso a livello fisico, poi a livello tattico».

Programmate le amichevoli da qui all’inizio della coppa: il 22 agosto si proveranno per la prima volta i 90 minuti con una partitella interna, il 26 a Quinto di Treviso verrà a far visita la primavera del Cittadella e poi il 29 e il 2settembre saranno i turni di Robeganese e Cartigliano. Trasferta ad Asolo il 5 settembre per un triangolare con i padroni di casa e il Giorgione e infine il 9 settembre è in lista l’ultima amichevole contro la primavera del Venezia. —