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Marchigiani temibili tra le mura di casa
Casa dolce casa. Vecchio proverbio mai caduto in disuso. Naturalmente, nel caso specifico, per l’Ancona. Che al “Dorico”, davanti ai suoi sostenitori, ha conquistato 20 dei 26 punti in classifica. Vale a dire, 6 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Attento, dunque, Treviso: che l’Ancona giochi in casa o giochi fuori non è esattamente la stessa cosa. Ma, al di là delle cifre, l’Ancona ha davvero la doppia immagine, la doppia personalità, il cosiddetto doppio volto? L’allenatore Francesco Monaco ammette che, effettivamente, l’Ancona uso – interno è molta più concreta: “Una squadra neopromossa, come la mia, solitamente tende a soffrire il fattore esterno. Il fatto che abbia conquistato solo 6 punti su 30 è eloquente. L’importante, in ogni caso, è fare punti in casa o fuori.”.
Gran parte dei successi, portano la firma di Mastronunzio e Nassi. Insieme, hanno messo a segno 17 dei 28 complessivi (rispettivamente 9 e 8). Formano, in buona sostanza, la coppia più prolifica del campionato. Aggiunge Monaco: “Vivono un bel momento i nostri bomber. Hanno molte richieste, ma credo che resteranno ad Ancona. Buona parte dei punti li dobbiamo alle loro prodezze. Ma tutta la squadra, in questi ultimi tempi, ha fatto il proprio dovere”.
L’impegno col Treviso, lunedì sera al “Dorico”, è però atteso con una certa apprensione. Monaco non si fida: “I valori complessivi del Treviso sono superiori alla sua magra classifica. Oltre tutto, l’atteggiamento dei veneti è più aggressivo che cauto. Sarà una lotta durissima: verranno ad Ancona decisi a interrompere la serie negativa. E poi hanno un allenatore, Gotti, che è considerato uno dei giovani emergenti della categoria proprio per la qualità del gioco e per la tendenza ad affrontare gli avversari a viso aperto”. Anche i due cosiddetti “Gerrad di Ancona”, i brasiliani Rincon e Siqueira, come il capitano del Liverpool protagonisti lo scorso sabato notte di una rissa (avrebbero malmenato una guardia di finanza medicata all’ospedale con 15 giorni di guarigione e la di lui fidanzata) davanti ad una discoteca di Bologna e denunciati a piede libero, saranno della partita. Partiranno però dalla panchina. La formazione (4-4-2) dovrebbe essere quella vittoriosa sull’Albinoleffe. L’unico dubbio, in difesa, è tra Vanigli (si allena a parte per una distrazione muscolare alla coscia sinistra) e Olivetti, il suo sostituto naturale.

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