00 28/09/2010 14:26
da ww.ilgazzettino.it

QUINTO FRA LE GRANDI

Roman profeta dell’Union
«Sì, possiamo giocarcela»


L’attaccante sta dimostrando di poter fare reparto da solo
anche se col Belluno hanno pesato 45’ giocati sotto tono

Martedì 28 Settembre 2010,
All'Union Quinto sfugge il tris di vittorie consecutive. La squadra di Tomei si è fatta bloccare in casa per 2-2 dal Belluno. Dopo la sconfitta dell'Union Venezia, l'unica squadra a punteggio pieno rimane il Treviso che il Quinto spera di avvicinare domani se il giudice sportivo si deciderà finalmente ad assegnare la vittoria a tavolino della partita di Chioggia. Contro il Belluno si è vista una squadra double face: primo tempo da incubo e ripresa in crescendo, durante la quale poteva anche arrivare la vittoria se Morbioli avesse trasformato il rigore che poteva valere il momentaneo 3-2. Non va comunque gettata la croce addosso al giovane attaccante visto che anche Baggio e Del Piero hanno fatto cilecca dal dischetto. Il migliore in campo per il Quinto è stato invece l'esterno offensivo Manuel Roman Del Prete che ha segnato un gol da copertina con una botta di destro sotto l'incrocio al termine di un'azione personale. Per lui si tratta del secondo gol consecutivo dopo la perla di Montecchio (quella volta con il sinistro).
Manuel, in questo momento stai facendo la differenza.
«Sono contento delle mie ultime due partite: ho segnato due bei gol e procurato due calci di rigore».
Il Belluno ha protestato dicendo che il fallo era fuori area.
«Intanto dico subito che il fallo era netto e l'ha ammesso lo stesso Radrezza dicendo di avermi tirato una "stecca". A me sembra che il contatto sia avvenuto sulla linea dell'area e quindi che fosse giusto concedere il penalty».
Dopo il gol del pareggio ti sei tolto la maglia facendo infuriare i tuoi ex tifosi che ti hanno offeso.
«Quando ho segnato mi è venuto naturale e istintivo togliermi la maglia e correre a esultare davanti ai tifosi del Quinto. Non volevo certo mancare di rispetto ai tifosi del Belluno. Se qualcuno si è sentivo offeso chiedo scusa anche perché a Belluno mi sono trovato benissimo. Nel ritorno se ci sarà l'occasione andremo a bere assieme».
Come mai nel primo tempo siete stati tanto brutti?
«In effetti eravamo troppo molli, non si è salvato nessuno. È difficile capire il motivo, di sicuro non è dovuto al fatto che ci siamo montati la testa, non ci sentiamo fenomeni».
Mister Tomei a fine partita ha detto che l'obiettivo si chiama salvezza. Concordi oppure si può osare qualcosa di più?
«Onestamente trovarci così in alto dopo 4 partite non lo avrei pensato possibile soprattutto per il fatto che siamo una squadra totalmente rinnovata. Ha comunque ragione il mister quando dice che non dobbiamo pensare all'alta classifica. Dobbiamo concentrarci per raggiungere la salvezza il prima possibile. Tutto ciò che verrà in più sarà, come si usa dire, tanto di guadagnato».