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Calcio: Belluno, il nuovo «cervello» è Bono
Il centrocampista nel curriculum ha anche delle presenze in A e in B

belluno calcio, serie d belluno +-di Gigi Sosso
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BELLUNO. La volta... Bono. Salutato Andrea Briglia, il Belluno ha preso Stefano Bono. Un altro centrocampista dall'ottimo passato, che sa costruire gioco e dovrebbe essere in grado di risolvere il problema più urgente dell'allenatore Roberto Raschi. Magari già per la partita di domenica, a Treviso.
Dove i gialloblù ritroveranno in mezzo al prato della capolista il loro vecchio capitano Alessandro Ferronato e magari anche l'altro ex Igor De Mattia. Mentre Alessandro De Bortoli sarà al centro della difesa, come da qualche settimana a questa parte, dopo l'addio al Città di Concordia. Bono è stato svincolato dal Vigevano, una lombarda di serie D e, in precedenza, era passato per Brescia in A e B, Lecco, Ascoli, Ancona, Reggiana, Pisa, Venezia, Lucchese e ultimamente Carpenedolo. Tante presenze tra i professionisti, che sono una garanzia di qualità. Bresciano di Chiari, sta vivendo la stagione dei 32 anni, è alto 168 centimetri e ha un peso forma di 64 chili.
Colloquio positivo. Ieri il primo allenamento con la squadra: «Sono libero, ho giocato a Vigevano e mi sento in grado di giocare, ma naturalmente bisognerà parlarne» aveva detto Bono ieri pomeriggio, al suo arrivo in piazzale della Resistenza. Parole sottoscritte dal direttore generale gialloblù Roberto Pavan, che insieme al direttore sportivo Paolo Bottacin ha poi convinto il giocatore a firmare la lista di trasferimento. A disposizione.
Battaglia è guarito. Entro domenica, sarà a posto Alberto Battaglia e potrebbe essere finalmente il momento di vedere la coppia offensiva con Gianluigi Russo. Al «Tenni», gli assenti sicuri saranno Nicola Pavan in difesa, Nicola Armenise a centrocampo e Marco Mele in attacco. Gli ultimi due sono squalificati: Armenise sconta la seconda della tre giornate, prese dopo la vittoria di Oderzo e domenica scorsa Mele ha preso il quarto cartellino giallo, in modo molto discutibile: una simulazione valutata tale solo dall'arbitro Antonino Mandina di Palermo, in una zona del campo talmente neutra da non provocare problemi a nessuno. Da vedere se arriverà il nulla osta per il finlandese Timi Lahti. Un'altra formazione d'emergenza, per di più contro una squadra di marziani (quella vista al Polisportivo). Eppure bisognerebbe fare punti, per cercare di abbandonare l'ultimo posto. 13 gennaio 2011


da www.ilgazzettino.it

CALCIO Il Belluno ha trovato il mediano tanto cercato. Un ex pro con un passato illustre

Per il centrocampo
c’è Stefano Bono


Alessandro De Bon


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Giovedì 13 Gennaio 2011,
Oggi al Belluno, tredici anni fa contro Ronaldo e Recoba. Il Belluno ha il suo nuovo centocampista. E che centrocampista. Il nome forse, Stefano Bono, vi dirà poco, ma sappiate che nel settembre 1997, a Brescia, vide esordire nel campionato italiano Recoba e Ronaldo. Da tifoso? No, da avversario. «Esatto, ero là - racconta Stefano al suo primo giorno in gialloblù -. Sia all’andata, con i due gol strepitosi di Recoba, sia al ritorno, quando a punirci fu Ronaldo. Non ho giocato in nessuna delle due partite, ma avendo conquistato l’anno prima la promozione in A proprio con il Brescia poi mi sono fatto un anno intero nella massima serie, esordendo contro la Fiorentina». Classe 1979, Bono potrebbe e dovrebbe dare quello che mancava: l’esperienza. Ora il centrocampo è in mano sua.
«Non vedo l’ora di giocare. Fino a dicembre ero a Vigevano (serie D ndr), ma ora sono qui e penso solo al Belluno. Sì, l’esperienza non mi manca, ma quel che conta è soprattutto l’entusiasmo. E anche di quello ne ho davvero tanto. Fosse per me giocherei già domenica. Anzi, se il mister lo vorrà e lo riterrà opportuno io ci sono, sono qui». Nel suo curriculum, oltre all’anno in serie