00 14/03/2011 14:04
da www.ilgazzettino.it

I biancocelesti dominano e passano con il solito Ferretti
ma non chiudono il match subendo il pari in zona Cesarini

Beffato al 90’: Treviso
non è più solo in vetta


Lunedì 14 Marzo 2011,
Nemmeno ieri al Treviso è riuscito di battere la propria bestia nera San Paolo, ma forse i ragazzi di Zanin devono fare un po' di autocritica. Per tutto il primo tempo e buona parte della ripresa si è avuta la netta sensazione che la gara potesse essere con una certa facilità appannaggio dei biancocelesti. In vantaggio al 7' con bomber Ferretti, continuavano a produrre gioco e inanellare palle-gol. Se però non si mette al sicuro il punteggio in casa della squadra-rivelazione si rischia grosso: frittata combinata negli ultimi minuti, con aggancio in vetta del Venezia. Il punto ha un sapore un po' amaro anche in considerazione di altri aspetti. I padovani hanno giocato con un reparto offensivo molto rabberciato per le assenze del trequartista Pastrello e del bomber Volpato. I padroni di casa hanno ottenuto il pari sfoderando una ripresa tutta cuore e coraggio. L’epilogo è stato emozionante. Nel dubbio gol sanpaolino e nel rigore reclamato da Spinosa la fortuna ha girato le spalle al Treviso. Sorretti da circa un centinaio di festanti tifosi, Visintin e compagni iniziano a spron battuto. Alla prima vera occasione i biancocelesti passano. Al 7' Arcaba sbaglia il disimpegno difensivo, s'impossessa della sfera Brunetti che innesca Ferretti: stop e tiro a freddare Rosiglioni. Al 14' risposta del San Paolo: punizione dai venti metri, Lucchini indirizza verso l'incrocio dei pali ma Sartorello smanaccia. Al 20' corner di Torromino, ma Ferretti incorna fuori. Al 47' azione di Lucchini che salta due avversari, ma calcia di poco fuori.
Nella ripresa l'allenatore di casa Fonti puntella l’attacco e la determinazione dei suoi. Ma il Treviso è la prima della classe e al 10' Bidoggia serve un pallone d’oro al bomber Ferretti che, solo davanti a Rosiglioni, calcia malamente fuori. Al 16' decisione arbitrale dubbia: Ferretti - godendo della regola "del vantaggio" - s’invola, ma viene fermato per precedente fallo su Bandiera. Al 30' illuminante lancio di Ferronato che pesca Perna a centro area: la girata finisce tra le braccia di Rosiglioni. Il finale di partita è convulso. Al 43' il San Paolo pareggia: sulla sinistra Bovo dribbla Brunetti, lungo cross e sul secondo palo Pegoraro (colpevolmente solo) inzucca deciso: Sartorello para ma tra le proteste trevigiane l'arbitro definisce che il pallone ha varcato la linea. Al 2' di recupero Spinosa entra in area e cade sul contatto di Arcaba: cercava il rigore o era fallo? L'arbitro effettua il triplice fischio fra le recriminazioni trevigiane.

IL PARERE DI ZANIN

«Noi più colpevoli dell’arbitro»


Lunedì 14 Marzo 2011,
PADOVA - (G.G.) L'allenatore del Treviso Diego Zanin è una vecchia conoscenza dell'ambiente padovano. Ha esordito tra i professionisti a 18 anni con allenatore Buffoni (serie B). Iniziata la carriera all'ombra del Santo andò poi a Reggio Calabria. Dopo aver salutato vecchi amici si concede ai cronisti. «Abbiamo commesso l'errore di non chiudere la partita. Il San Paolo ha fatto un tiro in porta e ha pareggiato». Tre gli episodi sfavorevoli al Treviso: Ferretti lanciato a rete senza considerare la regola "del vantaggio", il gol del pari e il rigore non dato su Spinosa. «Effettivamente queste situazioni hanno girato male per noi». L’atterramento di Spinosa a fine partita è sembrato dubbio. «Sì è vero. Tutta la panchina si è riversata in campo. A noi sembrava calcio di rigore. Come allenatore devo lavorare per ottenere il massimo sul campo. Il match di oggi insegna che dobbiamo combattere contro tutto e tutti. Dobbiamo essere più cinici e i punti dobbiamo straguadagnarceli». Rammarichi? «Ripeto che occorre più lucidità, freddezza e buttarla dentro prima che accadano certe situazioni. Il rigore non accordato, una conduzione arbitrale un po' altalenante - conclude Zanin - ma anche una serie di falli tattici in varie zone del campo ci hanno penalizzato».

Sartorello: «Non era gol». Spinosa: «Rigore netto»


Lunedì 14 Marzo 2011,
PADOVA - (G.G.) A fine gara i giocatori trevigiani sono abbastanza abbattuti per aver perso due punti nel finale di partita. L'attaccante Massimo Perna fornisce una sua versione: «Certamente avremmo dovuto segnare il 2-0 per maggior tranquillità, ma non ci è riuscito. Fra l'altro tante gare le abbiamo vinte 1-0. Ci stava riuscendo anche oggi ma non è bastato». Per buona parte dei 90' si è però visto un buon Treviso. «Sì, stiamo bene, su questo campo solitamente giocano a rugby e oggi ci siamo ben espressi. Se facciamo sei vittorie e un pareggio saliamo ugualmente. Sono convinto che daremo ancora delle soddisfazioni ai nostri tifosi».
A tener banco gli ultimi concitati momenti. Un'opinione sul gol sanpaolino da parte del portiere Nicola Sartorello: «Secondo me il pallone non era entrato totalmente. Mi ha stupito la grande velocità e sicurezza con la quale il guardialinee ha convalidato il gol. Io penso che in quel momento si trovasse ancora lontano circa due metri dalla linea di fondo e quindi forse non era in una posizione ottimale per giudicare». Marco Spinosa protagonista del dubbio rigore nel recupero: «Sono stato toccato, anzi ho ricevuto un calcio sul viso. È oltretutto strano come l'arbitro, oltre a non averci concesso il rigore, non mi abbia però neanche ammonito». Come si profila il finale di campionato? «Dobbiamo subito rifarci da domenica col Torviscosa. Siamo ancora primi e ci attendono sette finali».