Massimo Susic

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il mister

Susic e i vecchi ricordi «Vogliamo ricreare un gruppo vincente»

TREVISO. Massimo Susic ieri era emozionato. «Sì, è la prima volta che mi capita di essere ad una presentazione in un ambiente bellissimo come questo. Non sono trevigiano di nascita ma sono qui da 18...

TREVISO. Massimo Susic ieri era emozionato. «Sì, è la prima volta che mi capita di essere ad una presentazione in un ambiente bellissimo come questo. Non sono trevigiano di nascita ma sono qui da 18 anni e ritrovo persone che stimo molto». Il nuovo mister avrà Franco Dal Bo come vice e sarà assistito dai massaggiatori Marino Menegaldo e Roberto Pontello, oltre che dai medici sociali Massimo Bolzan ed Antonio Silvestri, nello staff gestito da Dino Munarolo. «Sono stato chiamato per guidare un Treviso competitivo e che dia soddisfazioni alla città» continua Susic «inutile nasconderlo, puntiamo ai vertici della classifica ma le risposte le darà solo il campo. La squadra sarà un mix di gioventù e mestiere, che non vuol dire vecchiaia».

La concorrenza da chi sarà rappresentata?

«I nomi sono sempre quelli, poi magari spunta la squadra che non t’aspetti, tipo il SanGiorgioSedico o il Vittorio Veneto».

Con quale bagaglio d’esperienza ti ripresenti?

«Ero al settore giovanile quando il Treviso fallì: con l’Edo Mestre dalla Promozione in Eccellenza con 72 punti, Coppa Disciplina e Coppa Veneto. E quindi l’anno dopo. Quindi a Noale: secondo ad un punto dal Mogliano. E da secondo mi esonerarono… Infine a dicembre al Passarella, abbiamo fatto una stagione dignitosa. Voglio ringraziare il presidente, che da solo ha portato la squadra dalla Terza Categoria all’Eccellenza».

Che sensazione avrai a sedere su quella panchina?

«Quanti ricordi. L’altra sera ero al telefono con Lele Pasa e mi ha passato Andrej
Talalaev (russo, primo straniero del Treviso, 1997-99 ndr): vorremmo ricreare un gruppo come quello, con Bonavina, Pasa, Florio, Pradella. Che grande spirito di squadra avevamo…».

Tre promozioni di fila, dalla D alla B. Altri tempi, caro Massimo: ritorneranno? (s.f.)

05 giugno 2015

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I BIANCOCELESTI AL MEMORIAL DA ROS
Susic ricomincia da tre «Tecnica e grande ritmo»
CAPPELLA MAGGIORE. Tre reti rifilate al Vittorio Falmec ed il Treviso si è messo in tasca il Memorial Da Ros di Cappella Maggiore: nella finale di sabato sera hanno deciso le reti di Antoniol al 23’...
di Silvano Focarelli
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24 agosto 2015


CAPPELLA MAGGIORE. Tre reti rifilate al Vittorio Falmec ed il Treviso si è messo in tasca il Memorial Da Ros di Cappella Maggiore: nella finale di sabato sera hanno deciso le reti di Antoniol al 23’ e la doppietta di Cattelan al 28’ e 75’. Buono dunque il biglietto da visita biancoceleste alla Coppa Italia che inizia mercoledì a Nervesa.
«Confesso che sono molto contento - è mister Massimo Susic a parlare - specie all’inizio ho visto davvero un grande ritmo, contro un avversario giovane e che non butta mai via la palla: noi chiaramente abbiamo uno spessore tecnico superiore e stavolta, contrariamente alla partita con il Conegliano, le palle gol le abbiamo sfruttate con percentuale maggiore: quest’anno calcoliamo anche i tiri in porta, ebbene venerdì nel primo tempo 9 tiri ad uno, quello del loro pareggio, stavolta 14 a uno. E sono soddisfatto anche perché ho potuto far fare gli 80 minuti al 70% della squadra utilizzando tutti. Poi vorrei sottolineare l’approccio alla gara ed il rendimento dei giovani: pure l’altra sera di loro sono rimasto proprio soddisfatto, con loro in campo il livello non cala anche perché chiaramente sono agevolati dall’avere al fianco gente esperta».
In difesa, reparto non immune da errori, com’è andata? «Col Vittorio non ne ho visti, pur schierando per la prima volta come coppia centrale Burato e Bellotto, con Ferlan e Sagui esterni. Non abbiamo rischiato praticamente nulla, sono contento anche nel vedere che certi giocatori, che fino a quel momento avevano fatto un po’ di fatica, stanno migliorando gara dopo gara».
Un Treviso dunque in crescendo, era il vostro obiettivo.
«Il nostro come di tutti. L’importante è crescere in progressione e non tutto assieme: per capirci, non mi dispiace se ora teniamo per 60-70 minuti, significa che ci sono ampi margini di miglioramento. Sabato nel primo tempo abbiamo avuto un buonissimo ritmo, nella ripresa pian piano un po’ di fatica s’è fatta sentire, anche perché in settimana il lavoro non considerava il torneo, insomma non ho rinunciato a niente in funzione delle partite».
Da questa settimana iniziate ad allenarvi alle 19. «Sì, ora la maggior parte dei giocatori è tornata alle proprie occupazioni. Mercoledì ci attende il debutto in Coppa a Nervesa, siamo del tutto tranquilli: io non mi tiro indietro, sono perfettamente consapevole di avere una buona squadra e cercheremo
di esprimerci al massimo, come del resto in ogni partita. Alla Coppa Italia ci teniamo molto, non ci pensiamo nemmeno a sottovalutarla, ma saranno tre partite, a cominciare da questa, che ci serviranno per fare ulteriori passi avanti al fine di raggiungere tutti i nostri obiettivi stagionali».
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24 agosto 2015

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Susic è speranzoso «Anche se le porte per noi son strette»
L’allenatore del Treviso non sembra troppo preoccupato «Si tratta di battere la sfortuna. Ma la gente ha capito»


30 settembre 2015


TREVISO. Il Calcio Treviso fa parlare. Magari sarebbe stato preferibile che gli argomenti fossero stati i gol e non la incapacità di vincere, ma in ogni caso i biancocelesti fanno sempre notizia. E non serve spiegarne i motivi. Tre punti in quattro gare, un solo giocatore a segno, Cattelan, una classifica che vede la squadra arrancare in zona playout dopo che un mese fa si parlava apertamente di serie D. Ma in conto c’è da mettere anche una buona dose di malasorte, vedi gol presi e mancati stupidamente e una lunga serie di assenze. Massimo Susic nella sua squadra continua ad avere una fede incrollabile.
«Certo, perché anche domenica ho visto che i ragazzi non si tirano mai indietro - dice-è naturale che l’obbligo di vincere alla lunga diventa pesante, però ci conforta il fatto che la società continua a restarci vicina, mentre noi siamo consci di ciò che c’è da fare. Bisogna ammettere che non ce ne sta andando bene una».
Domenica con il Martellago recuperate qualcuno?
«Forse gli influenzati, anche se verosimilmente saranno deboli, cioè Antoniol e Sagui, non certo Furlanetto, di cui attendiamo l’esito delle analisi, Mastellotto e Burato. Specie per i primi due ci vorrà almeno un altro paio di settimane. Non ci resta che andare avanti finchè non riusciamo a cogliere la vittoria che ci potrà regalare una spinta in più».
La tifoseria continua a mugugnare sempre di più.
«Quando invocano “Vincere vincere vincere” li capisco, hanno ragione, lo sappiamo bene che dobbiamo far punti. Ma ho sentito anche gli applausi verso i giocatori, vuol dire che hanno capito il nostro momento di difficoltà ed anche che i ragazzi stanno dando tutto ciò che hanno».
Però in questo momento non è ancora sufficiente.
«Lo so, ma stiamo lavorando perché chi era abituato a far gol torni a segnare. Purtroppo nessuna delle punte, a parte Alessandro Cattelan, riesce a trovare la via della rete; e dire che l’anno scorso tutte assieme ne fecero 35. Sentivo la scorsa settimana un servizio sulla psicologia nello sport, un parallelo fra il tennis ed il calcio, in particolare sui rigori: quando si è tranquilli, il campo o la porta diventano enormi, ma se le cose vanno storte
non c’è verso. In verità non è che manchino le palle gol, è che la porta avversaria diventa per noi sempre più stretta, pare quella del calcetto. Chissà, forse bisognerebbe chiudere gli occhi, lanciare un urlo dentro se stessi, magari le cose potrebbero cambiare».
Silvano Focarelli
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30 settembre 2015

Secondo me rischia già da domenica col martellago

giotv, 02/10/2015 17:05:

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Secondo me rischia già da domenica col martellago

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Gia', speriamo di no. Certo che se questi han capito come si fa - 8 uomini dietro la palla e contropiede sporadico x sfruttare la caninica dormita difensiva - oltre il pareggio non andiamo.

Se poi dobbiamo aspettare un altro mese prima di avere giocatori decenti ristabiliti e reinseriti nel modulo tattico, buona notte. Da 9 passiamo a 14 punti di distacco. E mi sa che a quel punto, anche cambiando allenatore non c'e' trippa per gatti....

Secondo me non rischia ancora però il rischio (scusate la ripetizione) e' quello di staccarsi troppo dalla prima.
Gia' i punti di distacco sono 9 se andiamo a -11 e' da mani nei capelli.
Per carita' non avra' molte colpe Susic ma la squadra non l'ha fatta anche lui?

www.venetogol.it/2015/10/06/cambio-a-treviso-via-mister-massimo-susic-arriva-claudio-ottoni...


Cambio a Treviso: via mister Massimo Susic, arriva Claudio Ottoni...
Nonostante la prima vittoria di domenica esonerato mister Susic. Arriva Claudio Ottoni!


Giornata convulsa per il Treviso Calcio... Ore 15.05 viene comunicato a Massimo Susic l'esonero dalla panchina biancoceleste, seppur dopo la prima vittoria in campionato giunta domenica al 93' con il gol di Biondo su punizione.
Sarà Claudio Ottoni, 55enne, ex difensore con esperienze tra Serie B e Serie A negli anni 80 con le maglie di Como Bologna e Padova, di cui è stato bandiera oltre che anche suo allenatore.
Da allenatore invece ha iniziato proprio da Padova per poi trasferirsi sulla panchina della Cavese, poi vice a Treviso in Serie B e anche a Padova prima di ripartire dalla Serie D con il Cologna Veneta. Nel 2006 guida la Sambonifacese alla sua prima esperienza tra i professionisti per un triennio, successivamente in Lombardia sulle panchine di Feralpi Salò, Montichiari, Legnago in Serie D e ancora con l'Atletico Montichiari.
Claudio Ottoni, 55 anni, guiderà il suo primo allenamento nella giornata odierna. Per lui domenica trasferta-derby contro l'Union Pro.

Continuo a non capire ste mannaie calate all'improvviso. Quanti allenatori vogluamo cambiare ancora? Domenica partitone e vinciamo di sicuro!

www.venetouno.it/notizia/45826/il-treviso-esonera-susic-arriva-claudi...

06/10/2015
Clamorosa decisione del club dopo la prima vittoria della squadra
IL TREVISO ESONERA SUSIC, ARRIVA CLAUDIO OTTONI
Fatale la mancanza di gioco nella squadra biancoceleste


TREVISO - Clamorosa decisione del Calcio Treviso, che ha esonerato il suo allenatore Massimo Susic per ingaggiare Claudio Ottoni, ex difensore del Padova. Susic è stato licenziato dopo appena 5 giornate di campionato e, soprattutto, dopo la prima vittoria, domenica scorsa al Tenni contro il Real Martellago. La motivazione della società è stata la mancanza di un gioco efficace. Il nuovo allenatore biancoceleste sarà presentato domani alle 17 allo stadio Tenni.

IL PRESIDENTE PAOLO PINI "Scelta soffertissima, io non amo cambiare mister ma il Cda ha deciso così, sia pure a malincuore: vero, domenica abbiamo vinto ma con una continua involuzione del gioco, più che una crescita. E’ una scossa a tutto l’ambiente. Ringrazio Susic, un amico, gli do atto che l’assenza di 4 giocatori è pesante, ma la squadra anche così deve fare un campionato di un certo tipo."

MASSIMO SUSIC: "Non stavamo giocando bene, domenica è stata la gara più brutta ma con le note attenuanti: a Nervesa, in Coppa ed al completo, eravamo una buona squadra. In verità già la scorsa settimana qualcuno mi aveva chiamato prospettando questa situazione, d’altra parte nel calcio si sa che può accadere. Mi dispiace perché avevo ragazzi eccezionali che staranno sempre nel mio cuore."

Ero il primo a non essere soddisfatto del mister però un altro paio di partite glie le avrei concesse...

Concordo con te La mia città.
Sopratutto considerando il fatto che la squadra se l'è fatta lui.
Anche l'ultimo acquisto Biondo è arrivato a Treviso su sua segnalazione.
Era stato detto che Susic era stato cercato per sostituire Tentoni a dicembre scorso.
Ora arriva e dopo 5 partite lo cacciano?

LaMiaCittà, 07/10/2015 00:45:

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Ero il primo a non essere soddisfatto del mister però un altro paio di partite glie le avrei concesse...

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Pienamente d'accordo, decisione affrettata, con qualche giocatore recuperato e il morale un pò più alto per la vittoria di domenica avremmo visto di sicuro un miglioramento.

steno76@, 07/10/2015 08:31:

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Pienamente d'accordo, decisione affrettata, con qualche giocatore recuperato e il morale un pò più alto per la vittoria di domenica avremmo visto di sicuro un miglioramento.

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Quoto parola per parola..

è stato detto e ripetuto che l'obbiettivo quest'anno è la D, per cui se le cose non vanno si vedranno grossi cambiamenti per tutto il proseguio del campionato.
Giusto o sbagliato che sia non so, l'unica cosa certa è che la società farà di tutto per raggiungerlo, vedremo a fine anno.

tribunatreviso.gelocal.it/sport/2015/10/07/news/vincere-e-venir-esonerato-il-caso-di-susic-1.12221630?re...

CALCIO
Vincere e venir esonerato: il caso di Susic
Il Treviso batte il Real Martellago ma il tecnico paga il deludente avvio di stagione: squadra affidata a Ottoni
di Silvano Focarelli

07 ottobre 2015

TREVISO Il Treviso cambia: licenziato Massimo Susic, arriva Claudio Ottoni. Decisione se non clamorosa, nell’aria si avvertiva qualcosa, certo inattesa, almeno nella tempistica e cioè dopo la prima vittoria. Susic è il primo allenatore biancoceleste esonerato dopo appena 5 giornate, Ottoni sarà il quinto che in tre anni si insedia sulla panca trevigiana dalla creazione dell’Acd, dopo Piovanelli, Tentoni, Rorato e Susic. 55 anni, di Albano Laziale, Ottoni il Treviso peraltro già lo conosce, essendo stato vice di Sandreani nel 2001.
Ed ha avuto esperienze anche a Padova, dove ha giocato 6 anni (prima anche a Perugia e Bologna), Cologna, Cavese, Sambonifacese (promozione in Lega Pro), Feralpi Salò, Legnago e Montichiari. Sarà presentato oggi alle 17 al Tenni. Per il tecnico goriziano fatale la perdurante latitanza di un calcio appena decente, almeno così la spiega il presidente Paolo Pini: «Scelta soffertissima, io non amo cambiare mister ma il Cda ha deciso così, sia pure a malincuore: vero, domenica abbiamo vinto ma con una continua involuzione del gioco, più che una crescita. È una scossa a tutto l’ambiente. Ringrazio Susic, un amico, gli do atto che l’assenza di 4 giocatori è pesante, ma la squadra anche così deve fare un campionato di un certo tipo».
Quindi la D resta il vostro obiettivo? «Non ne voglio più parlare, dopo quello che abbiamo investito pretendo una squadra coesa, che faccia un buon calcio divertendo la gente». La decisione a Susic è stata comunicata da Moreno Sartorato, responsabile dell’area tecnica e il mister tutto sommato l’ha presa non malissimo: «Lo ribadisco di nuovo: non stavamo giocando bene, domenica è stata la gara più brutta, ma con le note attenuanti: a Nervesa, in Coppa ed al completo, eravamo una buona squadra. In verità già la scorsa settimana qualcuno mi aveva chiamato prospettando questa situazione, d’altra parte nel calcio si sa che può accadere. Mi dispiace perché avevo ragazzi eccezionali che staranno sempre nel mio cuore, la chiamata del Treviso mi inorgoglì, un peccato. Però pazienza, non ne faccio un dramma, mi resta sempre il mio lavoro alla Segafredo…».
Quindi nessun problema di spogliatoio? «Certo che no, mai litigato con nessuno. È che si chiama Treviso, fosse stata un’altra società non sarebbe successo. Vabbè, si vede
che a qualcuno dispiacerà, qualcun altro invece farà festa». Cosa sta cercando di dire? «Dico che in tanti saranno contenti che non ci sia più. Ma guardate che non ce l’ho con nessuno, volessi polemizzare allora andrei giù in modo frontale; in fondo non puoi andare a genio a tutti».
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07 ottobre 2015

virginio.68, 10/7/2015 9:30 AM:

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è stato detto e ripetuto che l'obbiettivo quest'anno è la D, per cui se le cose non vanno si vedranno grossi cambiamenti per tutto il proseguio del campionato....vedremo a fine anno.

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Vero, Virginio, e mi pare di rivedere un film gia' visto: cosi' come Tentoni disse con altre parole "magari avessi avuto i giocatori a disposizione di Rorato...", Susic potrebbe dire lo stesso tra un mese o due.

Io resto comunque convinto che la responsabilita' maggiore ce l'ha chi scende in campo. Mi fido di chi ha visto (non solo ascoltato) la partita con il Martellago, sottolineando la mancanza di volonta' che puo' in parte sopperire ai limiti tecnici delle riserve.

Ora, se questi all'improvviso si mettono a giocare e fare punti senza aspettare che rientrino i magnifici quattro dagli infortuni, cosa se ne dovrebbe concludere? Realisticamente, se fossi la societa' porrei come obiettivo minimo natalizio il seguente: contenere il distacco dalla prima a non + di quello attuale. Poi, con la squadra al completo e sperando in un calo di forma di chi sta davanti, chissa'..

A me dispiace prima di tutto per la persona. susic secondo me e' una brava persona prima di essere un buon allenatore. come ho gia' detto paga colpe non sue non prima la sfortuna degli infortuni (e non solo vedi furlanetto) di questo inizio stagione. dico solo una cosa:spesso nel calcio si dice che contano i risultati e nient'altro. bene allora mi sembra assurdo esonerarlo dopo una vittoria anche se la prima dopo 5 giornate. a questo punto il minimo era tenerlo fino a domenica,poi se non avessimo vinto a mogliano sarebbe stato giusto e comprensibile esonerarlo. ma dopo una vittoria no mi dispiace. ho letto le sue dichiarazioni ieri,si è rivelato per quello che e':un signore.