Le avversarie: Liapiave / Opitergina / Sandonà

enricoutv83, 11/11/2009 14.50:

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No, la tribuna scoperta invece la utilizzavano anche in Promozione, e di solito vede la presenza dei sostenitori più accaniti dell'Opitergina, che seguono la partita in piedi, bisticciando spesso con i dirigenti e i giocatori avversari (che non sono andati in campo per infortunio o squalifica).

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ah ok, gente calda a oderzo, non immaginavo

zonastadio, 11/11/2009 14.53:

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ah ok, gente calda a oderzo, non immaginavo

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Essendo che è tutta gente di 40-50 anni direi anche calda.
In confronto però Dosson è un hooligans!

MatteoTV, 11/11/2009 9.31:

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Lo stadio di Oderzo potenzialmente è da serie B, altro che Tombolato: fuori dal centro, mezzo interrato, ampliabile a piacere...non è affatto sfruttato nelle sue potenzialità!

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Con il Treviso ad Oderzo ci abbiamo già giocato in Coppa Italia (Tim Cup) contro il Modena non ve lo ricordate?

citytreviso, 11/11/2009 15.17:

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Con il Treviso ad Oderzo ci abbiamo già giocato in Coppa Italia (Tim Cup) contro il Modena non ve lo ricordate?

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Certo.
Estate 2004, Treviso-Modena 1-2, gol del Treviso di Chiappara.

MatteoTV, 11/11/2009 9.31:

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Lo stadio di Oderzo potenzialmente è da serie B, altro che Tombolato: fuori dal centro, mezzo interrato, ampliabile a piacere...non è affatto sfruttato nelle sue potenzialità!

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come dici te può essere ampliato a piacere e i 2 argini dietro le porte potrebbero essere sfruttati come potenziali curve..ma non ce n è mai stata la necessità..neanche nei derby più caldi(vedi anni scorsi con Liapiave e Liventina)non c è mai stato il pienone in entrambe le tribune (centrali) quindi non sarebbe servito a niente..è già tanto cosi..

gli anni scorsi cmq gli ultras delle altre squadre come Sandonà,Liventina ecc. venivano messi nella tribuna scoperta opposta a quella centrale(anche perchè è abbastanza capiente)..sbaglio Enrico??

paoloderzo16, 12/11/2009 14.36:

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gli anni scorsi cmq gli ultras delle altre squadre come Sandonà,Liventina ecc. venivano messi nella tribuna scoperta opposta a quella centrale(anche perchè è abbastanza capiente)..sbaglio Enrico??

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In tutta franchezza non ho mai visto una tifoseria organizzata all'Opitergium...
Dalle foto sul sito dei caimani del piave però pare che si fossero posizionati nella tribuna scoperta.

Da www.venetogol.it

Opitergina, Gasparotto si naconde ancora: "Salvezza il primo pensiero, poi si vedrà..."

In un campionato equilibrato come quello di Eccellenza (nella fattispecie il girone B) c’è sempre la squadra che spicca, per i risultati e magari anche per il gioco espresso. Lo scorso anno a quest’ora, a fare la voce grossa vi era l’ Adriese, quest’anno, un po’ a sorpresa, ad issarsi meritatamente in testa è addirittura una neopromossa, l’ Opitergina, che grazie alla propria impressionante continuità sta già provando ad inscenare una mini-fuga.
Lo scorso anno sappiamo tutti poi com’è andata a finire. E quest’anno? Questa domanda l’abbiamo posta a Fabio Gasparotto, ds della compagine di Oderzo, che celandosi dietro ad un velo di umiltà, mista, crediamo, ad un pizzico di giustificata scaramanzia, così si esprime:

“E’ decisamente troppo presto per fare pronostici. In questo momento, contro ogni più rosea aspettativa, ci troviamo davanti, ma da qui a dire che siamo divenuti noi i favoriti per la vittoria finale, ce ne passa, eccome se ce ne passa!”

Tipica affermazione di chi cerca chiaramente di non sbilanciarsi, in realtà la soddisfazione in casa biancorossa è tanta e tale da riuscir comunque ad affermare che “il primato attuale credo sia comunque meritato, per tutta una serie di motivi, anche perché di giornate ne sono già passate nove e pertanto mi sembra di poter dire che un minimo di assestamento questo campionato lo abbia già trovato.” Ma proviamo ad analizzare i motivi che hanno portato questa Opitergina così in alto in graduatoria.
Il primo pensiero di Gasparotto va a mister Tossani.
“Gran parte del merito di questi due anni di successi vanno soprattutto a Mister Tossani, per la grande capacità di gestire con autorità lo spogliatoio e per la sua indiscutibile meticolosità negli allenamenti e nella preparazione delle gare.”
Uno sguardo poi alla squadra. “Al momento tutti si stanno ben comportando, palesando un affiatamento in spogliatoio che probabilmente rappresenta la vera arma in più. E tutto ciò non certo perché la squadra non possegga delle effettive qualità tecniche: al momento tutti coloro che sono stati impiegati, hanno dimostrato di essere ampiamente all’altezza della situazione, recependo le richieste dell’allenatore e applicandole in campo nel migliore dei modi.”
Parlare di singoli non è mai piacevole, ma soffermarsi sulle prestazioni del trio offensivo Martina-Moretto-Furlan credi sia doveroso.
“Non si direbbe visto che i nostri migliori marcatori al momento sono Burato e Pasian, in realtà i tre davanti si stanno effettivamente ben comportando, ma sempre in un contesto globale di squadra ben definito, poiché il trio offensivo non potrebbe esaltarsi così come sta facendo se non vi fosse da parte degli altri reparti, il giusto supporto. Quindi attribuirei più i meriti al collettivo che ad un singolo reparto o ad un singolo giocatore.”

Un anno e mezzo in testa alla classifica, una sola sconfitta in campionato (a Gruaro, ottobre 2008), una messe di gol segnati e pochissimi subiti. Numeri da far venire i brividi. Eppure…
“Voi continuate a stuzzicarmi con la speranza di farmi sbilanciare, in realtà io vi dico che il primo obiettivo della Società resta sempre quello del mantenimento della categoria, magari senza soffrire. Le squadre che devono vincere il campionato a tutti i costi sono altre e alla distanza sicuramente usciranno allo scoperto.”

Chiudiamo con uno sguardo alla prossima gara di campionato, in quel di Sottomarina. “Trasferta molto difficile, in realtà la nostra dote sinora è sempre stata quella di affrontare tutte le partite alla stessa maniera, con rispetto dell’avversario ma senza paura. Questo a mio avviso la vera spiegazione della partenza sprint della squadra.”
Parola di Fabio Gasparotto….

Il Sandonà passa a Dolo con un gol del neo-acquisto Enrico Trevisiol...
Redazione Veneto , domenica 06/12/2009, ore 22:48 | Scrivi un commento

Non accade spesso di segnare al debutto, ma a Enrico Trevisiol (nella foto) è riuscita l’impresa di realizzare un gol da antologia ed allo stesso tempo di regalare tre punti in trasferta al Sandonà, che così si avvicina alle zone che contano della classifica. Per contro, il Dolo ha fatto tesoro della pausa imposta dal calendario, dopo la vittoria sulla Marosticense, per lavorare intensamente sul piano tattico, ma non ce l'ha fatta a colmare il consueto deficit in attacco, laddove “Cico” Niero, alle volte, dà l’impressione di predicare nel deserto. Assente Pavan per squalifica, il Sandonà schiera il poderoso Perissinotto al centro della difesa e non concede spazi utili alla manovra bianco-granata. Anche il Dolo ha qualche gatta da pelare in difesa: manca l’ex biancoceleste Bolletta, ma Zuanti è pronto al debutto in campionato dal primo minuto, mentre in avanti Niero ha il supporto di Marchiori, con Fontolan e Facchin pronti ad inserirsi lateralmente. I padroni di casa appaiono in palla, e però le prime occasioni sono di marca sandonatese: al 12° Boscolo impegna Bajardo che respinge senza eccessivi affanni una punizione centrale, ma insidiosa, da una ventina di metri; al 15° Biondo approfitta di una disattenzione difensiva dolese per presentarsi ancora dalle parti di Bajardo inserendosi da destra, ma l’onnipresente Mozzato e Zuanti sbrogliano l’incresciosa situazione. Il Dolo non dorme e si procura l’occasione da rete più nitida della prima parte della gara: al 21° Niero libera con un assist centrale delizioso Fontolan che s’incunea nell’area avversaria in piena velocità, presentandosi a tu per tu con Cimino; l’ala dolese è incerta se tentare un pallonetto o un rasoterra, ne esce una soluzione a mezza altezza sulla quale l’estremo difensore ospite riesce ad intervenire ed a salvare la rete da un gol fatto. Pronta arriva la replica del Sandonà, che passa in vantaggio al 34° grazie ad un’invenzione di Trevisiol che, leggermente defilato sulla destra, ad una decina di metri dall’area di rigore biancogranata, si ritrova la palla tra i piedi, ma non se ne libera e prova la bomba a rientrare sul secondo palo che s’infila sotto l’incrocio imparabile.

La “torcida” del Sandonà esulta da par suo, il Dolo sbanda, ma rientra in campo nella ripresa determinato a raddrizzare le sorti del match. Tanta determinazione frutta un’occasionissima al 29° quando Benetti prova la soluzione dalla distanza sulla quale Cimino respinge senza troppa convinzione; la palla finisce dalle parti di Niero, ma il suo tiro di prima intenzione dal vertice sinistro dell’area piccola si stampa sul primo palo e tutto sfuma. I cambi si susseguono, il Sandonà non modifica lo schieramento accorto, mentre il Dolo preme verso l’area avversaria senza cavare un ragno dal buco. Finale di gara nervoso, gli ospiti resistono dinanzi ai vani attacchi dei locali e tornano sul Piave con la saccoccia piena senza nemmeno aver faticato allo spasimo. Per il Dolo, invece, ancora in credito con la sorte, è tutto da rifare.

Alessandro Ovizach
www.venetogol.it

Dolo - Sandonà 0-1
Gol: 34° pt Trevisiol.
Dolo: Bajardo, Scantamburlo, Mozzato, Canella, Majoni, Zuanti, Fontolan, (dal 27° st. Fonti), Benetti, Niero, Marchiori (dall’11° st. Faggian), Facchin. Allenatore: Toffaloni.
Sandonà: Cimino, De Vito, Stancanelli, Perissinotto A. (dal 19° st. Polo), Perissinotto F., D’Este, Biondo, Cescon (dal 17° st. Porto), Trevisiol, Cibin, Boscolo (dal 36° st. Zuccolilli). Allenatore: Rossi.
Arbitro: Sartori di Padova.
Note: angoli 4-6; ammoniti: Benetti, Biondo, Cimino, Zuccolilli.

SANDONA' 1922 - SOTTOMARINA LIDO 2 - 0 (0-0)


RETI: 46' Trevisiol, 70' Cibin (SD)

SANDONA' 1922: Cimino 6, De Vito 6, Callegher 6, Porto 7 (75' Cancian sv), Filippo Perissinotto 7, D'Este 7, Pescara 6.5 (85' Bresciani), Zuccolilli 6.5, Trevisiol 6.5, Cibin 7.5 (91' Rossanese sv), Andrea Boscolo 7. All. Rossi
SOTTOMARINA LIDO: Rossi 6.5, Bodnar 5.5, Cavallarin 6, Matteo Boscolo 5.5 (54' Destro 6), Varagnolo 6.5, Moretti sv (35' Bergo 6 /60' Fig 6), Costantini 6, Formenton 5.5, Sabatini 5, Pittaro 6, Ivan Boscolo 6.5. All. Santi
ARBITRO: Antonello di Bassano del Grappa 6.5
NOTE: Espulsi: 65' Trevisiol (SD) per doppia ammonizione, 76' Varagnolo (SL) per doppia ammonizione. Ammoniti: Zuccolilli (SD), Rossi, Destro (SL)

Nonostante un'ingrossarsi delle voci attorno alla società biancoceleste, ancora una volta la Squadra sandonatese dà un'encomiabile prova di carattere e determinazione riuscendo a centrare la vittoria in questa ultima uscita dell'anno allo Zanutto. Non era impresa facile vista la caratura dell'avversario, eppure i biancocelesti hanno limitato al massimo il munito attacco neroverde per poi riuscire a far propria la gara grazie ad un secondo tempo tutto cuore che ha sempre visto i ragazzi di Rossi dimostrar quella marcia in più che ha tolto spazio e gioco ai più quotati avversari. Fondamentale questo nuovo slancio in classifica che vede ora il Sandonà proiettarsi con 19 punti in quell'olimpo di squadre che può guardar con più serenità alle spalle concentrandosi sul presente, un presente nel quale ora qualcun altro deve dare un segnale vero dimostrando che non ha in mano solo degli scartini, non è tempo di ulteriori bluff. Vittoria con il Treviso, pareggi con Feltrese e Vigontina, poi la nuova vittoria con il Dolo, una continuità positiva da far invidia ed è normale che era viva l'attesa di veder la squadra di Rossi confrontarsi con una delle compagini che rappresentava il limitar dell'alta classifica. Al solito la settimana non aveva portato con sè buone notizie e questo poteva dare dei riflessi importanti sul rendimento della squadra, cosa che poi non è fortunatamente avvenuta. Fuori Borin e Baiana per infortunio e Pavan per squalifica, quest'oggi vi è stata la defezione di Stancanelli, mentre Cescon e Biondo erano in panchina. Ridisegnata completamente la formazione da mister Rossi che ha schierato in porta Cimino, difensori laterali De Vito e il giovane Callegher con centrali Filippo Perissinotto e D'Este, a centrocampo Andrea Boscolo e Zuccolilli con le fasce presidiate da Cibin e Pescara con Porto a supporto della punta Trevisiol. Qualche novità anche sul fronte ospite cui la sosta ha favorito il recupero sia del giovane Cavallarin che di Fig, partito dalla panchina, mentre è stato schierato sin da subito il neo acuisto Formenton in luogo di Albieri. In porta Rossi, in difesa Bodnar, Cavallarin, Varagnolo e Moretti, a centrocampo Matteo Boscolo, Costantini, Pittaro e Ivan Boscolo, in attacco il capocannoniere Sabatini e Formenton. Prologo con la consegna da parte della Sud di una targa ricordo ad Andrea Biondo per le 100 presenze in maglia biancoceleste, sembra quasi impossibile che un '87 possa aver già tagliato questo prestigioso traguardo ma proprio in questi travagliati anni proprio lui è stato uno dei pochi che han sempre orgogliosamente difeso la nostra Maglia a suon di sudore e lacrime. Quello di oggi è stato un incontro difficile, con due squadre che son sembrate studiarsi nella prima frazione e che nella ripresa ha visto i biancocelesti sparigliar subito le carte prendendo l'abrivio giusto. Gara di un'inespessività incredibile quella vista nella prima frazione con i due portieri inoperosi e con due squadre che si son affrontate principalmente a centrocampo. Scarse le puntate verso la porta e tutte racchiuse in tiri dalla distanza puntualmente finiti fuori misura. E' Costantini in apertura a cercare la porta sandonatese liberandosi bene ai limiti dell'area ma il suo tiro termina di poco a lato della porta di Cimino. Ma questo è solo un fuoco di paglia, per il resto è un continuo duellare a centrocampo con un'azione che da una parte come dall'altra cerca lo spazio giusto per gli avanti ma le difese son sempre abili nel serrare i ranghi ed anche un bomber di razza quale Sabatini ha difficoltà nel trovar gli spazi propizi. Sandonà combattivo con un Zuccolilli ispirato ed un Boscolo onnipresente ma anche in casa biancoceleste sono poche le occasioni e quasi tutte derivanti da calcio piazzato. Un rotear di giocatori dei due schieramenti che sembravan annullarsi persi come in un labirinto. Al 36' mister Santi è costretto a mutare un pò l'assetto difensivo visto l'infortunio a Moretti sostituito da Bergo, mentre poco dopo è Varagnolo a cercare la conclusione dalla distanza ma il pallone va alto sulla traversa. Di tutt'altro tenore la ripresa che si apre subito con la rete del vantaggio, traversone in area per Cibin che arpiona il pallone e tira prontamente, Rossi si supera e respinge, sulla ribattuta arriva Trevisiol che insacca. Nemmeno il tempo di un respiro e la partita muta il suo verso e con esso assume tutt'altro ritmo, come d'incanto si ravviva diventando anche agonisticamente più accesa. In rapida successione mister Santi opera due cambi inserendo dapprima la punta Destro e poi Fig, al rientro dopo settimane in cui era stato costretto ai box da un'infortunio. Cerca una reazione il Sottomarina ma è difficile trovar gli spazi nell'area sandonatese il cui unico rischio viene da un colpo di testa ravvicinato di Sabatini che va di poco alto sulla traversa. Al 60' son scintille tra Trevisiol e i difensori neroverdi, con l'avanti che rimedia un'ammonizione per proteste, subito dopo è però ingenuo in un fallo a centrocampo che gli costa il secondo cartellino giallo. A questo punto la superiorità numerica dovrebbe in pratica favorire la squadra ospite, la cosa però non accade tanto che è sempre il Sandonà a rendersi pericoloso con un dinamico Cibin che spesso e volentieri riesce ad infilarsi tra le maglie difensive avversarie. Sino a che al 70' arriva il raddoppio, ripartenza dalla tre quarti di Cibin palla al piede, ai limiti dell'area viene contrastato da un difensore che sembra aver la meglio, con caparbietà Cibin riesce a riconquistar palla e da posizione angolata scaglia un perfetto diagonale che lascia immobile il portiere Rossi. E' la rete che praticamente decide l'incontro visto che perdura la difficoltà dei neroverdi nel proporsi pericolosamente dalle parti di Cimino ben protetto dalla sua difesa. Quando anche il Sottomarina rimane in dieci uomini per l'espulsione di Varagnolo di fatto finisce la gara dato che i biancocelesti riescono a controllare la stessa concedendo pochissimo agli avversari e con mister Rossi che trova lo spazio per far esordire in prima squadra anche Rossanese, l'undicesimo under biancoceleste della stagione. Importantissima vittoria quella del Sandonà che dà ancor più impulso ad una classifica che non merita che il plauso di tutti e che rende ancor più orgogliosi i tanti che anche oggi erano in curva a tifar Sandonà con un'intensità che ogni domenica riesce a sfondare le frontiere dell'incredibile. Ma ci rendiamo conto di quale realtà hanno vissuto in questi ultimi anni tutti coloro che seguono questa squadra da dietro uno striscione, ci rendiamo conto della indicibile fatica che han dovuto sopportare per riuscire solo e unicamente a pensare al tifo quale essenza positiva in questi anni travagliati, solo noi possiamo capire nell'infinito loro profondo ciò che posson provare coloro che vanno in campo con la nostra Maglia, è in virtù di tutto questo che ora la Curva Sud esige chiarezza assoluta da parte della dirigenza di quali sono le prospettive immediate e future. Non si accettano verità di comodo e men che meno comodini in stile romano o toscano. In alto i cuori, una battaglia è stata vinta ma bisogna seguitar perchè vi è ancora una volta la necessità di vincer la guerra. Domenica ultima trasferta dell'anno, come da tradizione Curva Sud on the Road, come da tradizione tutti in trasferta con il pullman della Sud. Ovunque tu sarai non ti lasceremo Mai.

Postato da: ErSTE a 18:24 | link | commenti (4)
campionato

Anche a San Donà con l'acqua alla gola.

Non vedo Stancanelli e Pavan in formazione.

enricoutv83, 14/12/2009 18.45:

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Non vedo Stancanelli e Pavan in formazione.

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Eccellenza B: il Sandonà tra partenze e ricorsi. Parola al presidente Bugno...
Redazione Veneto , giovedì 17/12/2009, ore 17:10 | Scrivi un commento


Dal blog di riferimento per i sostenitori del Sandonà, nonché dagli spazi sui social network dedicati alla squadra biancoceleste emerge una profonda inquietudine rispetto al futuro più prossimo della squadra guidata da Maurizio Rossi. Liste di svincolati, voci di corridoio su possibili trasferimenti, squalifiche... tutti argomenti che sottoponiamo al presidente Mauro Bugno.

Presidente, partiamo dalla squalifica di Enrico Trevisiol. Che posizione assume nei confronti della stessa ed eventualmente del giocatore?

“ Innanzitutto devo dire che i nostri giocatori hanno subito interventi duri durante tutta la partita. Detto questo, il fallo di reazione non c'è stato ed è per questo che abbiamo deciso di fare ricorso. Dei tre turni di squalifica che sono stati commisurati al giocatore, uno è legato alla doppia ammonizione, mentre gli altri due sono dovuti ad insulti rivolti verso l'arbitro. Io naturalmente ho voluto ascoltare il mio giocatore, che mi assicurato di essersi rivolto rispettosamente all'arbitro, in ogni caso senza insultarlo. Certo, perdere un giocatore come Trevisiol è un problema visto che dopo la partenza di Ballarin si punta molto su di lui. Tra l'altro la stessa cosa accadde con Pavan, sospeso per due giornate senza in realtà aver protestato, e questo mi sento di poterlo affermare senza alcun riguardo perché lo conosco come persona oltre che come atleta. Si, insomma... prima Pavan e adesso Trevisiol: le nostre pedine più importanti. C'è molto rammarico”

A proposito di Pavan, voci di corridoio lo danno sul piede di partenza, destinazione Venezia. Può confermare o smentire queste voci? “
Posso confermare che c'è stato un interessamento diretto da parte del Venezia nei confronti del giocatore, contattato dallo stesso direttore sportivo Andrea Seno in più occasioni. Ma smentisco il trasferimento in quanto proprio ieri sera ho sentito mister Rossi che mi ha riferito di aver parlato direttamente con il giocatore il quale ha deciso di rimanere”

Altre voci, invece, sostengono che a Stancanelli sia stato svincolato. E' una notizia confermata?
“ Si, posso confermare l'informazione”

Abbandonando l'argomento mercato, c'è da sottolineare come la squadra stia attraversando un momento positivo, avendo infilato una serie di 5 risultati utili consecutivi...

“ Siamo molto soddisfatti, anche e soprattutto considerando che avevamo a disposizione un budget relativamente limitato, ma nonostante questo stiamo riuscendo ad ottenere dei buoni risultati. Mister Rossi sta lavorando molto bene e con poco sta costruendo qualcosa di importante, e questo è quello che uno si augura. Poi, dobbiamo sottolineare che prima di tutto puntiamo alla salvezza; certo, essendo a due punti dalla zona playoff fa piacere il pensiero di poter ottenere qualcosa di più, sempre ovviamente restando con i piedi attaccati per terra, e con un occhio al budget anche accontentandoci di quello che abbiamo a disposizione”

Per concludere un appunto sulla prossima giornata che prevede lo scontro tra Feltrese e Rossano, di cui potreste approfittare in caso di vittoria con il Romano...

“ Esatto, cerchiamo di preparare al meglio il nostro match e poi attendiamo il risultato di quell'incontro per vedere se qualcosa si è mosso ulteriormente, per sederci poi intorno ad un tavolo e valutare la situazione”

Come si diceva, Feltrese e Rossano si scontreranno nel prossimo turno. L'ideale per Rossi ed i suoi sarebbe che entrambe perdessero, ma questo risultato non è contemplato dal gioco del calcio; così un pareggio consentirebbe, nell'eventualità della conquista dei tre punti con il Romano, di balzare a quota 22 raggiungendo vicentini e bellunesi che condividono posizione in classifica e punti. Match impegnativo per l'altra a 19, il Sottomarina Lido, che ospita mister Trinca ed il suo Giorgione.

Andrea Rossi Tonon
www.venetogol.it

Stranissimo che Pavan abbia rifiutato il venezia in serie D per rimanere a sandonà in eccellenza...

Nel sito ufficiale del LiaPiave c'è una foto dello stadio "Giol", sepolto dalla neve:

Da nove stagioni Renato Bernardi è alla presidenza dell’Opitergina, tanto da affermare «Potrebbe farsi avanti un altro». Lo disse anche lo scorso anno e questo fece bene perchè ci fu la soddisfazione della promozione a pieni voti in Eccellenza dove oggi la squadra di Oderzo comanda. Insomma mesi e mesi di grandi soddisfazioni per l’Opitergina e il presidente Bernardi.
- Presidente un 2009 da incorniciare con promozione e la vetta in Eccellenza. Appagato?
«No. Il 2009 ha seguito un 2008 con tante soddisfazioni, mesi e mesi strepitosi, belli, ricchi di vittorie e di risultati con la promozione in Eccellenza, ma anche il rilancio del settore giovanile con le squadre Allievi e Giovanissimi balzate ai campionati regionali».
- Lavoro ripagato?
«Certamente si. Con la volontà comune di fare bene le soddisfazioni sono arrivate».
- Si aspettava il comando in Eccellenza?
«No, sono sincero, anche se la volontà era ovviamente quella di ben figurare. Da matricola mi attendevo più difficoltà, sapendo che il torneo a 17 squadre è impegnativo nonché composto da tante squadre di rango, tra le quali il Treviso. Difendiamoci bene mi ero detto, invece chiudiamo l’anno molto meglio del previsto».
- Domenica osservate il turno di riposo, teme l’aggancio?
«Con tre punti di vantaggio se il Ponzano vince ci raggiunge, mentre il Giorgione si porterebbe ad un punto, ma va detto che il campionato è difficile. Alla prima di ritorno andremo a Castelfranco: sarà una grande partita».
- Le avversarie giocano il 3, il 6 e il 10, è un vantaggio per voi?
«Ma c’è stata la sosta del 20, non penso ci siano problemi. Certo ci sono i campi pesanti».
- E voi con il riposo manterrete la concentrazione?
«Bisogna e me lo auguro, la squadra lavora con intensità, il mister non molla, c’è impegno e volontà, società e squadra sono unite come lo spogliatoio».
- Cosa si aspetta dal 2010?
«Dal punto di vista sportivo mi auguro altre soddisfazioni. Siamo abituati a stare in testa da un anno e mezzo, ci piacerebbe continuare per altri quattro mesi e mezzo. Teniamo duro ma sarà dura».
- Le rivali per la vittoria del campionato?
«Diverse. Dal Giorgione che non molla, alla realtà Ponzano, dalla Feltrese al Sottomarina, squadre toste, ed altre che possono risalire. Ogni domenica fa storia a sè. Il campionato è lungo e non mancheranno le sorprese. Sarà importante non patire infortuni e squalifiche per avere i ricambi».
- Se arriva la serie D Oderzo è pronta?
«Bella domanda: per ora dico ni. Per fare una serie D serve un altro salto di qualità, come organizzazione societaria magari ci siamo, ma c’è il problema finanziario, con costi maggiori, e tempi diversi per gli allenamenti. Tutto sarà da ripensare. Però mai dire mai, la città deve rispondere e trovare persone che possano aiutare».

www.ilgazzettino.it

Non dovrebbero avere problemi, a Oderzo mi pare ci sia parecchia gente coi soldi.

Si ma dipende se ha voglia o meno di investire in una squadra che riscuote poco interesse come l'opitergina...
Comunque è tutto come avevo ampiamente previsto, per andare in serie D ci vogliono soldi, se no si sta bene anche in eccellenza, soprattutto per una paese di 20.000 abitanti.

a mio parere la dimensione giusta per Oderzo è una serie D..come stadio(anche da categorie superiori),città ecc..poi come dici te Enrico ci vuole gente con i soldi e che li investa, e allora anche frazioni come Tamai,Quinto ecc possono fare tranquillamente una serie D..

Secondo me invece l'eccellenza per oderzo va' più che bene...
Se tieni conto che in serie D ci sono Montebelluna che ha 30.000 abitanti e Quinto che non è una frazione ma un comune di 10.000 abitanti, capisce che l'Opitergina in serie D ci può stare ma l'eccellenza va' più che benone...
Considera anche che in eccellenza ci sono anche Conegliano, Castelfranco, senza considerare Treviso, il Vittorio Veneto è in promozione mentre il Mogliano è in prima, e il Paese non so nemmeno cosa sia...
Ho citato tutti paesi più grandi di Oderzo, a parte il Quinto non vedo dati preoccupanti.