03/01/2011 16:19 |
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da www.ilgazzettino.it
IL BILANCIO DI DE LAZZARI
«Il made in Quinto porterà altri trionfi»
Lunedì 3 Gennaio 2011,
Dopo gli ultimi recuperi, giocati giovedì, l'Union Quinto mantiene il 10. posto solitario al termine del girone di andata. Il quinto posto che dà l'accesso ai playoff è a 6 punti (SandonòJesolo) mentre il vantaggio sulla zona playout è di 5 lunghezze. A fare il bilancio è il presidente Andrea De Lazzari, da sei 6 mesi nel mondo del calcio.
- Che voto dà alla squadra al giro di boa?
«Considerando che siamo ancora in Serie D, quando abbiamo corso il rischio di sparire, le dò un 7 pieno. Potevamo avere qualche punticino in più ma siamo in linea con le aspettative iniziali».
- Si è già ambientato nel pianeta pallone?
«Ho grandi difficoltà nell'assecondare modi di fare e atteggiamenti che non fanno parte della mia impostazione sportiva. Non contemplo i procuratori, le famiglie costrette a pagare i figli per svincolarli o gli allenatori che sponsorizzano propri giocatori. Il problema principale del mondo del calcio? Non c'è una netta separazione fra professionisti e dilettanti. Dall'atletica ho imparato che chi ne ha deve andare avanti e chi non ne ha deve accontentarsi di arrivare secondo o terzo, mentre qui tutti vogliono vincere. A me piace il concetto di meritocrazia. Qui a Quinto ho una decina di dirigenti e una trentina di collaboratori eccezionali».
- Come vede il campionato del Quinto e in generale?
«Secondo me ci sarà un divario massimo di 10 punti fra la zona playoff e quella playout. Fin qui si è visto che le squadre blasonate possono vincere o perdere mentre altre hanno problemi economici. Per scaramanzia dico SandonàJesolo come favorita anche se penso che la differenza alla fine la farà la tranquillità dello spogliatoio e la sicurezza societaria. L'Union Quinto dovrà lottare fino all'ultima giornata per un obiettivo. C'è un buon ambiente e un gruppo sano, chi è andato via lo ha fatto a malincuore».
- Quali sono i programmi della società?
«Il 2010 è stato l'anno del salvataggio e del consolidamento. Nel 2011 punteremo ad ampliare l'impiantistica creando, nuove strutture per gli atleti e i tifosi. Abbiamo in programma di rifare la pista di atletica, apportando altre migliorie».
- Si parla di un nuovo progetto per il settore giovanile. C’è qualche novità in arrivo?
«Si, vogliamo creare una collaborazione con le società del territorio e avviare una logica di iscrizione ai campionati per annate. Ciò significa che raddoppieremo il numero di alcune squadre a partire dai classe 2000. Dobbiamo prima di tutto fare attività motoria con i più piccoli e successivamente fare calcio. Dobbiamo accogliere tutti i bambini di Quinto e poi dal gruppo fare la selezione. Prima di andare a prendere i ragazzini con il pulmino dobbiamo guardare a quelli che abbiamo già in casa, creando un prodotto made in Quinto».
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