Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


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Montebelluna

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2011 17:30
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30/08/2010 14:52
 
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COPPA ITALIA Con la linea verde i padroni di casa colgono
il primo successo fra i dilettanti contro la corazzata Union

Union Quinto ko:
il derby va al Monte


Lunedì 30 Agosto 2010,
Il primo derby stagionale tra Montebelluna e Quinto va ai padroni di casa, che passano il turno di Coppa Italia. La vittoria biancoceleste è storica essendo la prima in assoluto da quando le due formazioni militano in serie D.
Partita che le rivoluzionate squadre di Tomei e Masitto hanno affrontato con buona personalità pur denotando una comprensibile carenza di automatismi tra i reparti e che il Monte è riuscito a far propria anche con un pizzico di fortuna, visti i due pali colpiti nella prima frazione da Falco, uno dei tanti ex tra le file quintine.
Il primo brivido lo dà al 6’ proprio Falco, la cui girata sottomisura al volo su cross dalla sinistra termina alta. La replica dei padroni di casa 2’ dopo: sugli sviluppi di un angolo battuto da Zanetti è Scappin a saltare indisturbato in mezzo all’area, non inquadrando però lo specchio. Gli attacchi sembrano prevalere sulle difese, ed infatti al 15’ una palla spizzata da Franchetto trova il liberissimo Falco che di prima battuta coglie il palo alla destra di Cagnato; 1’ dopo nuova opportunità per il Monte sempre da angolo. La palla di Zanetti scavalca tutti ed arriva sul secondo palo, dove Costa si fa deviare ancora in angolo la conclusione a Tomei fuori causa. La partita vive di fiammate, poi al 30’ su veloce ribaltamento di fronte il Monte guadagna un altro corner. Dalla bandierina Zanetti scodella in mezzo e Franchetto tocca di braccio: per l’arbitro, ben appostato, non ci sono dubbi: rigore che il baby Zanetti, tradito dall’emozione, calcia fiacco e centrale tra le braccia di Tomei. Ma il vantaggio biancoceleste è soltanto rinviato. Al 36’ Riccardi difende palla in area, poi si gira e serve un assist per l’accorrente Costa che insacca di testa. Soli 2’ dopo Quinto vicinissimo al pari, ma Falco è ancora una volta jellato cogliendo un altro palo a Cagnato battuto.
Si riprende dopo la pausa ed il Quinto fa subito vedere di voler recuperare il risultato. Al 4’ Colombani ci prova su punizione, Cagnato oppone i pugni, poi al 7’ un altro calcio da fermo più o meno dalla stessa posizione viene trasformato da Falco con una parabola che finisce sul sette. Per un po’ il Quinto sembra prendere il sopravvento, ma la retroguardia di casa si difende sempre con ordine. Al 25’ Masitto inserisce Nobile e la mossa lo premia subito. Nemmeno 2’ dopo il suo ingresso in campo, il giovane attaccante del Monte si avventa su una palla rinviata corta dalla difesa ospite e scarica un rasoterra imprendibile per Tomei.
Tempo per recuperare non ne manca, ma nonostante la pressione il Quinto non si rende più pericoloso.

IL PROTAGONISTA

Gol lampo e... Nobile

Lunedì 30 Agosto 2010,
MONTEBELLUNA - (al. dup.) Il protagonista della giornata è stato senza dubbio Andrea Nobile. Il gioiellino del vivaio biancoceleste (classe '91) aveva una voglia matta di entrare in campo e infatti ci ha messo solo 120 secondi per scaraventare la palla in rete segnando il gol partita e qualificazione. La gioia era tanta e il ragazzo l'ha sfogata correndo sotto la tribuna ad esultare con i suoi tifosi.
Con questo gol lampo speri di aver convinto mister Masitto a farti giocare titolare?
«Metterei la firma per fare un gol ogni volta che entro dalla panchina. Sono contento di aver dato una mano alla squadra per passare il turno di Coppa. Siamo un bel gruppo composto da tanti giovani che hanno delle buone qualità. Siamo tutti molto umili con una gran fame di arrivare».
Vittoria meritata oppure avete avuto un po’ di fortuna?
«È stata una bella partita con occasioni da entrambe le parti. L'Union Quinto mi ha fatto una bella impressione, ha giocatori di grande valore. In certi momenti ci hanno messo in difficoltà ma siamo stati bravi a tenere duro sfruttando poi la prima occasione che ci è capitata nella ripresa».
Domenica ti aspetti di giocare dal primo minuto?
«Beh è chiaro che lo spero, è l'obiettivo di tutti quello di essere titolare ma non farò certo polemiche se non dovesse accadere. La priorità della squadra è di ottenere la salvezza, poi quello che viene a livello personale è tutto in più».

La certezza di Masitto:
«Lotteremo alla pari»


Il neocapitano Nicola Scappin:
«Per noi giovani è un’impresa»
Lunedì 30 Agosto 2010,
MONTEBELLUNA - (g.m.) C’era molta curiosità, mista a scetticismo, per la "prima" del Montebelluna ed aver esordito con una vittoria contro i cugini del Quinto non può che far felici i giocatori biancocelesti.
Per tutti parla il neo-capitano Nicola Scappin: «Non so in quanti credevano nelle potenzialità di questa squadra però abbiamo dimostrato che, nonostante la giovane età, possiamo dire la nostra ­ osserva il 19enne difensore centrale ­ contro il Quinto siamo scesi in campo senza emozionarci troppo e questo nonostante in squadra ci fossero ragazzi del 1993 e del 1994. E’ andata bene".
Pochi si sarebbero aspettati una prestazione di questo spessore contro avversari più navigati?
"Era dura ma siamo stati bravi, il mister ci ha incitato e siamo rimasti sempre molto concentrati. E questo nonostante l’atteggiamento di qualcuno tra i miei ex compagni di squadra che adesso militano nel Quinto, dai quali abbiamo ricevuto qualche "complimento", per così dire, che non mi sarei aspettato".
Con questa vittoria proseguite il cammino in Coppa?
"E’ più importante il campionato, però in Coppa può trovare spazio chi gioca meno. Per il momento va bene così".
E’ stata la "prima" da capitano?
"Sono giovane, ma anche quello da più anni qui a Montebelluna. Il mister mi ha dato fiducia, spero di ripagarla".



31/08/2010 14:03
 
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VITTORIOSO NEL DERBY

Sorpresa Monte: «Avanti così»

Giulio Mondin
Martedì 31 Agosto 2010,
Il Montebelluna accede al secondo turno di Coppa Italia superando per 2-1 l'Union Quinto. Di Costa e Nobile i gol della vittoria biancoceleste, un ottimo viatico per la formazione di Cristiano Masitto in vista dell'esordio in campionato di domenica prossima contro il Torviscosa.
«Una grande prestazione quella dei ragazzi, anche perchè il passaggio del turno contro un Quinto sulla carta più attrezzato di noi, è stato davvero inatteso ­fa sapere la dirigente Valentina Dal Mas­ Il nostro primo tempo è stato ottimo, poi nella ripresa siamo un po' calati anche perchè il Quinto voleva recuperare il risultato a tutti i costi. Sull'1-1 siamo stati bravi a trovare la forza e le energie per tornare avanti, grazie anche al gran gol di Nobile».
Avete iniziato con il piede giusto nonostante i moltissimi giovani in campo.
«Sì, anche se la riprova si avrà a partire da domenica prossima con la prima di campionato, nel quale abbiamo l'obiettivo di mantenere la categoria. Quest'anno abbiamo rivoluzionato tutto, la squadra è completamente nuova e c'è un allenatore che sta lavorando parecchio per creare un gruppo. Siamo molto giovani, è chiaro, anche se il nostro mercato non è finito e qualcun altro arriverà di sicuro. È una scommessa del presidente Michielin».
Bella esperienza anche per lei.
«Per me, che vengo dal marketing non legato al calcio, lavorare nello sport è un motivo di stimolo e di crescita in più. L'obiettivo sarebbe quello di allargare l'ufficio stampa anche al settore giovanile, ma abbiamo 12 squadre e non è di sicuro cosa facile».

04/09/2010 13:51
 
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dal blog della serie D

Le Protagoniste del Campionato: 10. Montebelluna

Anno Campionato Pos. P.ti G V N P F S
2005-06 Serie D (D) 19° 35 38 6 17 15 32 51
2006-07 Serie D (C) 10° 45 34 12 9 13 39 44
2007-08 Serie D (C) 10° 43 34 11 10 13 48 52
2008-09 Serie D (C) 14° 35 34 9 8 17 28 39
2009-10 Serie D (C) 6° 60 38 15 15 8 57 41

Un’autentica rivoluzione è quella attuata in casa Montebelluna con pochissime conferme in un'organico che solo qualche mese fa ha ottenuto un brillante settimo posto, lottando sino alla fine per l’accesso ai play-off. Come spesso accade non sempre i risultati del campo hanno una loro armonia futuribile e alla fine sono stati molti i giocatori che non sono più rimasti in terra trevigiana nonostante fossero parecchi coloro la cui militanza la si misurava in anni. Molti di questi sono migrati in quel di Venezia, a cominciare dall’allenatore Cunico, mentre la società montebellunese presieduta dal presidente Michielin ha optato per un profondo ringiovanimento della rosa. Pochissimi dunque i confermati della precedente prima squadra e spetterà al nuovo tecnico Cristiano Masitto riuscire ad amalgamare i tanti under presenti in rosa che avranno al momento ben pochi punti di riferimento con esperienza di categoria se è vero che in un gruppo fatto di ventenni il più "esperto" risulta essere Caldarola, classe '86, che con il confermato Tretto e gli ex Acqui Lauro e Costa, risultano essere gli unici con un numero di presenze importante in D nello scorso torneo. Prima panchina vera quella del tecnico biancoceleste Masitto che già nelle due ultime stagioni ha potuto comunque guidare dalla panchina in piccoli frangenti sia il San Donà che il Camisano, è altresì vero che questo rappresenterà per lui il vero battesimo del fuoco. Ovvio che l’obiettivo primario di questa stagione non può che essere la salvezza nella speranza che le scelte in chiave under operate possano costituire il primo nucleo di un nuovo ciclo che possa portare sempre maggiori soddisfazioni ad una società che da sempre ha uno dei migliori settori giovanili del Veneto.

ROSA SQUADRA: Portieri: Matteo Cagnato (90, Tamai 2 -1), Marco Calvi (92, Bassano), Luca Rebellato (90, Giorgione 12); Difensori: Nicola Scappin (91, 11 -), Raffaele Alezia (89, Biellese), Jacopo Andrè Beltrame (89, Tezze), Andrea Lauro (89, Acqui 28 -), Nicola Guizzo (90, Ponzano 20 1), Simone Zanatta (93); Centrocampisti: Nicola Caldarola (86, Real Montecchio 13 1), Tretto Matteo (89, 23 1), Davide Alessandro Capuano (90), Luca Camozzato (88, Nuova Piombinese), Marco Bressan (91, 12 1), Loris Costa (89, Acqui 30 2), Manuel Perosin (92), Alex Miglioranza (93), Mattia Marangon (93), Andrea Beghetto (94), Riccardo De Biasi (94); Attaccanti: Giacomo Gemo (90, Rovigo 1 -), Mirco Riccardi (88), Nicola Gazzola (91, 1 -), Andrea Nobile (91, 11 -), Alex Zanetti (93). Allenatore: Cristiano Masitto (nuovo, Camisano)

Coppa Italia (Primo Turno)
29 agosto 2010 Montebelluna - Union Quinto

Campionato
Montebelluna - Torviscosa
SandonàJesolo - Montebelluna
Montebelluna - San Paolo Padova
Treviso - Montebelluna
Montebelluna - Opitergina
Union Quinto - Montebelluna
Montebelluna - Tamai
Chioggia Sottomarina - Montebelluna
Montebelluna - Città di Concordia
Sanvitese - Montebelluna
Montebelluna - Montecchio Maggiore
Rovigo - Montebelluna
Montebelluna - Belluno
Montebelluna - Pordenone
Unione Venezia - Montebelluna
Montebelluna - Kras Repen
Este - Montebelluna

Già pubblicate: 1.Unione Venezia; 2.SandonàJesolo; 3.Sanvitese; 4.Belluno; 5.Chioggia Sottomarina; 6.Opitergina; 7.Pordenone; 8.Kras Repen; 9.Tamai

postato da: ErSTE alle ore agosto 26, 2010 20:10 | link | commenti
categorie: le protagoniste del campionato
06/09/2010 14:22
 
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La neopromossa graziata dall’arbitro al 2’ passa al 30’
per poi dilagare al 41’ e al 58’. Espulsi Bressan e Riccardi


Il Monte resta in 9
e Torviscosa dilaga


Lunedì 6 Settembre 2010,
Il Montebelluna stecca la prima: contro il neopromosso Torviscosa i biancocelesti subiscono un secco 0-3 che, pur con qualche attenuante, dimostra quanto difficile sia la via che porta alla salvezza. Una vera metamorfosi, quella dei ragazzi di Masitto, rispetto alla brillante prestazione di Coppa a Quinto 7 giorni fa. Sono apparsi prima emozionati e poi impotenti quando ai gol presi si sono sommate le espulsioni di Bressan e Riccardi. Nonostante ciò la partita avrebbe potuto prendere la piega voluta se dopo 2’ l’arbitro avesse concesso un rigore per un netto tocco di braccio di un difensore ospite. Scampato il pericolo, i friulani iniziano a mettere il naso fuori, ed al 19' Camerin da 40 metri calcia una punizione di seconda direttamente in rete sorprendendo Cagnato. Gol che viene correttamente annullato, ma che mina le certezze del portiere di casa. Al 30' è lo stesso Camerin su punizione a pennellare per la testa di Carpin, che lasciato libero sul secondo palo, ha tutto il tempo di prendere la mira e insaccare. La svolta al 38', quando Bressan si fa pescare in un ingenuo fallo a centrocampo su Camerin, che accentua il contatto inducendo l'arbitro ad estrarre il secondo giallo. La frittata viene completata 3’ dopo, quando Cagnato si fa trovare ancora una volta fuori dai pali, Coden se ne accorge e lo trafigge da quasi 40 metri.
Sotto di due reti, al Monte saltano i nervi e anche Riccardi prende anzitempo la via degli spogliatoi. Nel recupero rabbiosa reazione biancoceleste con due colpi di testa di Zanetti, sul primo dei quali Buso è miracoloso.
Si riprende e Masitto inserisce Nobile e De Biasi per Zanetti e Tretto, poi anche Gemo, ma da questo turbinio ne esce soltanto il terzo gol ospite, realizzato al 13' da Filippo con un tiro dal limite. La partita si chiude qua, il Torviscosa amministra mentre il Monte non ha la forza per proporsi in avanti.
Due guizzi di Nobile al 21' che serve Lauro per una conclusione alta, e di Perosin, uno dei pochi a salvarsi, non regalano nemmeno la rete della bandiera.

L’OPINIONE DI MASITTO

«Visti tutti i difetti della squadra»


Lunedì 6 Settembre 2010,
MONTEBELLUNA - (g.m.) «Contro il Torviscosa abbiamo visto tutti i difetti di questa squadra. Spero di non rivederli più». Con queste parole Cristiano Masitto prova ad analizzare il pesante rovescio interno subito dal Montebelluna alla prima di campionato. L'allenatore biancoceleste ha notato troppa emozione nei suoi ragazzi appena entrati in campo: «Le amichevoli e la Coppa Italia sono una cosa, il campionato un'altra ­ osserva Masitto ­ qualcuno ha anche messo eccessiva cattiveria, facendosi prendere la mano. Però è anche vero che se ci fosse stato fischiato quel rigore all'inizio sarebbe stata un'altra partita».
In generale la direzione di gara non è piaciuta?
«Non mi interessa parlare di queste cose anche se siamo stati danneggiati, dico piuttosto che avevamo iniziato bene. Poi il gol subito ed annullato ci ha messo un pò di paura. Mi dispiace perchè i tre gol subiti sono tutti errori nostri».
Qualcosa di positivo?
«Sono soddisfatto dell'atteggiamento messo in campo nel secondo tempo, con due uomini in meno non abbiamo abbassato la guardia. Potevamo chiuderlo in parità, invece abbiamo regalato il terzo gol».
Domenica contro lo Jesolo non ci saranno Bressan e Riccardi.
«Undici giocatori da mettere in campo li troverò...».

07/09/2010 14:09
 
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Il presidente Michielin: «Una batosta
ma l’unico responsabile è l’arbitro»

Martedì 7 Settembre 2010,
Inizio di campionato in salita per il Montebelluna, sonoramente sconfitto per 3-0 dalla neopromossa Torviscosa al termine di una partita che ha visto anche due espulsioni tra le file biancocelesti. Proprio da questi episodi negativi parte l’analisi del presidente Maurizio Michielin, che punta il dito contro la direzione di gara: «In quattro anni non ho mai parlato male degli arbitri, però adesso è arrivato il momento - tuona il presidente -. Si era capito subito che voleva fare il protagonista, c’è riuscito falsando del tutto la partita. Stavamo facendo bene, poi ha espulso per doppia ammonizione Bressan. Sul primo giallo posso anche essere d’accordo, il secondo mi è sembrato gratuito. Per quanto riguarda il rosso diretto a Riccardi non ha invece visto che il nostro giocatore è stato provocato dall’ avversario, che ha poi fatto una sceneggiata. Se questa è la qualità arbitrale c’è davvero da preoccuparsi». Sconfitta comunque pesante nelle proporzioni. «Sì, però siamo stati condizionati dalle espulsioni. Per me dare un giudizio sul Montebelluna visto contro il Torviscosa non ha senso. A me i ragazzi non sono dispiaciuti, in nove contro undici a mio avviso sono stati bravi». Serve forse qualche innesto d’esperienza. «Abbiamo appena tesserato Ciullo, una seconda punta del 1979 che inizierà ad allenarsi in settimana. Poi sarà la volta di Caldarola, con lui l’accordo è ormai fatto. Però dobbiamo tirarci su le maniche, domenica ci aspetta il SandonaJesolo».


16/09/2010 14:00
 
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CALCIO D Opitergina e Montebelluna a secco in campionato cercano il riscatto in Coppa Italia

Le due deluse a caccia di gloria


I biancorossi ospitano la corazzata SandonàJesolo, i biancocelesti nella tana del Pordenone

Giovedì 16 Settembre 2010,
Secondo impegno di Coppa Italia per il Montebelluna, che oggi alle 15 è di scena al Bottecchia di Pordenone per affrontare i "ramarri" allenati da Giovanni Bosi. Dopo aver eliminato l'Union Quinto nel turno inaugurale della manifestazione la formazione biancoceleste, ancora a secco di punti dopo due giornate di campionato, cerca di ritrovare la fluidità di gioco che ne aveva caratterizzato l'esordio vincente in Coppa. Ma passare il turno non sarà compito per nulla facile, anche se nemmeno i friulani hanno finora spezzato l'incantesimo, avendo a loro volta rimediato due sconfitte con i medesimi punteggi subiti dalla squadra di Cristiano Masitto.
"Affrontiamo un avversario secondo me molto forte, conosco Bosi e so che fa giocare bene le proprie squadre ­ osserva l'allenatore del Monte ­ fino ad ora hanno avuto qualche difficoltà ma sono sicuro che si riprenderanno. In questo momento mi sta bene giocare contro una grossa squadra, perchè solo così i ragazzi possono crescere".
Qual è l'obiettivo odierno?
"Questa partita è un'occasione per fare ulteriori passi in avanti. Domenica contro il SandonàJesolo abbiamo regalato subito un gol, poi nella ripresa i ragazzi hanno fatto molto bene schiacciando l'avversario nella sua metà campo. E ciò indipendentemente dal fatto che fossimo con un uomo in più. Quello che dobbiamo limitare è soprattutto il numero di errori".
Un pensierino alla qualificazione lo fate?
"Questo è sicuro, l'importante è scendere in campo fiduciosi di potercela giocare. Per questo non faremo alcun calcolo, nemmeno dal punto di vista della formazione anche se domenica si gioca ancora".
In avanti vedremo Cesar e Riccardi assieme?
"Senza dubbio. E' l'occasione giusta per vederli all'opera".
Probabile formazione (4-4-2): Cagnato, Lauro, Capuano, Scappin, Alezia; Bressan, Caldarola, Perosin, Tretto; Cesar, Riccardi.
17/09/2010 15:35
 
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PORDENONE - MONTEBELLUNA


Biancocelesti eliminati ai rigori


Venerdì 17 Settembre 2010,
Chi sta peggio? Sembrava questo, alla vigilia, il "leit motiv" dei trentaduesimi di Coppa tra Pordenone e Montebelluna. Ed ecco invece che quella competizione tanto cara al Pordenone dell’anno scorso restituisce alla Serie D due squadre ritrovate, con difficoltà ancora da affrontare ma sicuramente rinfrancate. La spuntano i ramarri padroni di casa, in vantaggio con Rossi (tornato al gol dopo un lungo digiuno), rimontati dall’ariete Riccardi ed infine vittoriosi dagli undici metri grazie alla precisione di Buttignaschi, Battiston, Casella e Fantin.
Il primo tempo si perde senza particolari emozioni. Il Pordenone palesa una manovra spesso lenta e prevedibile ed è anzi il Montebelluna a sfiorare in due occasioni il vantaggio, dapprima con Beltrame (rasoiata di destro ad un palmo dal primo palo) e successivamente con Riccardi (bella torsione aerea con palla che sibila vicino al montante).
Nella ripresa Giovanni Bosi scuote il “suo” Pordenone che al 9’, grazie ad un’invenzione miracolosa di Scalzo, trova il gol del provvisorio vantaggio: il fantasista nero-verde batte rapidamente una punizione dalla tre quarti, il pallone filtrante per Rossi è sorprendente e veloce e per il ritrovato bomber è facile battere Rebellato in spaccata. Il Montebelluna, squadra giovanissima ma con grinta da vendere, reagisce istantaneamente alzando il baricentro ed apportando un pressing più continuo e ragionato: i risultati non tardano ad arrivare. Al 25’ è solo la traversa a dire di no all’indiavolato Zanetti, protagonista di un sinistro quasi perfetto che avrebbe sicuramente lasciato impietrito Posocco. Il pareggio, nell’aria già da qualche minuto, giunge al 27’ e la firma è di Riccardi che gela il “Bottecchia” angolando un sinistro velenoso all’angolino basso alla sinistra di Posocco. Sul gran colpo di Riccardi influisce anche una deviazione di Battiston ma resta comunque un gol bellissimo per precisione, potenza e tecnica di tiro.
Masitto può giustamente coccolarsi il suo ariete. L’espulsione di Petris (in totale disaccordo con l’arbitro ma reo di una brutta reazione assolutamente evitabile ai danni di Costa) costringe i ramarri di casa in dieci uomini ma gli errori di Bressan e Riccardi dagli undici metri consegnano al Pordenone le chiavi per i sedicesimi di finale. L’undici di Bosi troverà l’Este, vittorioso per 4-0 ai danni del San Paolo Padova.
Per il Montebelluna ora c’è solo il campionato, nel quale, proprio domenica contro il San Paolo, dovrà confermare quanto di buono si è visto a Pordenone.
19/09/2010 23:47
 
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CALCIO SERIE D L’undici di Michielin riceve il San Paolo, quello di Corvezzo sale a Belluno

Monte e Treviso cercano punti d’oro

Per i montelliani d’obbligo muovere la classifica, per i biancocelesti conservare la leadership

Giulio Mondin
Domenica 19 Settembre 2010,
Chiuso il cammino in Coppa Italia con la sconfitta ai rigori di Pordenone, il Montebelluna si rituffa nel campionato ospitando il San Paolo Padova degli ex Masiero, Formentin e Fonti. Ancora a secco di punti, la formazione biancoceleste scenderà in campo con il logico obiettivo di muovere la classifica, come assicura Cristiano Masitto, cui non dispiacerebbe nemmeno portare a casa un pareggio: "Dopo due sconfitte dobbiamo assolutamente sbloccarci, per cui potrebbe anche bastare un punto ­ osserva l'allenatore del Monte ­ l'importante è però fare una buona prestazione, anche se sappiamo che di fronte avremo un avversario esperto e guidato da un tecnico preparato come Fonti. Però i segnali degli ultimi giorni sono positivi".
Giovedì a Pordenone c'è stata un'ulteriore crescita.
"Sì, sono contento perchè ho visto nei ragazzi un aumento generale delle potenzialità. Cominciamo ad essere una squadra, la fiducia nei nostri mezzi cresce di partita in partita e contro il Pordenone, per la prima volta quest'anno, non ho mai avuto la sensazione che potessimo essere sconfitti. Sotto di un gol abbiamo recuperato, poi abbiamo colto anche una traversa, e solo i rigori ci hanno negato la possibilità di passare il turno. Lo spirito è quello giusto".
Contro il San Paolo in attacco mancherà ancora Riccardi.
"E' un peccato, visto anche che giovedì si era sbloccato realizzando il suo primo gol della stagione. E poi se in campo vanno lui e Cesar De Freitas assieme anche la squadra si esprime meglio, i ragazzi sono più tranquilli perchè sanno che loro due possono tenere palla con continuità. Non ho ancora deciso chi schierare davanti, ma ho dei dubbi un po' in tutti i settori. Vedremo all'ultimo".
Probabile formazione (4-3-2-1): Rebellato, Lauro, De Biasi (Capuano), Scappin, Alezia; Tretto, Caldarola (Bressan), Perosin; Zanetti (Nobile), Costa (Beltrame); De Freitas.

20/09/2010 14:16
 
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Contro il S. Paolo Padova dell’ex Fonti un’altra sconfitta
E fra sei giorni c’è il derby a Treviso contro la capolista

Monte al terzo ko
è fanalino di coda



Lunedì 20 Settembre 2010,
Terza sconfitta di fila per il Montebelluna che neppure contro il San Paolo Padova riesce a cogliere il primo punto: ad affossarlo 2 stoccate di Giovanni Volpato, bomber d’esperienza che capitalizza le poche opportunità avute. Non basta il 2. gol in 2 partite del neoacquisto De Freitas che, senza l’apporto dell’ariete Riccardi, prova a tenere in bilico il risultato. Contro l’ex Fonti sarebbe servito anche un pizzico di buona sorte, ma nel miglior momento arriva la traversa di Costa.
Primo tempo inguardabile: al 23’ Masitto è costretto al primo cambio, inserendo Zanetti per l’acciaccato Alezia, con Costa a retrocedere in difesa. Alla mezzora termina anche la partita di Tretto, cui il tecnico di casa preferisce Caldarola. Il Monte prova qualche sortita, ma in avanti De Freitas sembra troppo solo nonostante il buon movimento. Al 31’ un fallo commesso sullo stesso attaccante biancoceleste genera una punizione dal limite che il baby De Biasi calcia addosso alla barriera. Due minuti dopo Volpato tutto solo davanti all’estremo Rebellato conclude debole. Si riprende dopo l’intervallo ma la partita non decolla. Per vedere la prima occasione bisogna attendere il 13’, quando Volpato scatta sulla destra, attende l’uscita di Rebellato per poi mettere al centro per Gassama, che calcia alle stelle. Il vantaggio ospite è solo rinviato: al 17’ il San Paolo batte il primo angolo, sulla traiettoria Volpato anticipa tutti e con un dosato colpo di testa realizza.
Il Monte accusa il colpo, ma alla prima occasione arriva il pari: è il neoentrato Camozzato a scodellare in area una palla per De Freitas, che ancora di testa scavalca Rosiglioni. I padroni di casa premono e al 22’ vanno vicini al vantaggio con un altro colpo di testa di Costa che prende la traversa. La gara adesso è meno tattica e più aperta ed il Montebelluna sembra in grado di provare a vincerla. Invece al 33’ un’indecisione di Scappin lascia una voragine centrale, nella quale s’infila Volpato che trova l’angolino alla sinistra di Rebellato. Nel finale tentativi di Bressan e Perosin, ma il risultato non cambia.

L’OPINIONE DI MASITTO

«Aspetto il recupero di Riccardi»


Lunedì 20 Settembre 2010,
MONTEBELLUNA - (gi.m.) La terza battuta d’arresto su tre partite brucia parecchio, tuttavia Cristiano Masitto è sereno nell’analizzare la sconfitta interna con il San Paolo: "C’è amarezza nel perdere in questa maniera ­ dice l’allenatore dei biancocelesti ­ eravamo ad un passo non solo dal conquistare il primo punto, ma forse anche dalla vittoria. Avevamo recuperato subito il risultato, poi abbiamo colpito una traversa con Costa. Fossimo andati sul 2 a 1 per noi avremmo visto un’altra partita. Purtroppo poi è arrivato il gol loro".
Proprio la seconda rete ospite è nata da un errore grave?
"Sì, si è trattato dello sbaglio di un singolo, non di un intero reparto. Può capitare, anche se queste situazioni non le puoi allenare. Peccato perchè nonostante abbia dovuto ridisegnare la squadra già nel primo tempo ci eravamo espressi bene. Tretto ha giocato molto finora e non ce la faceva ad attaccare e a coprire su Gassama, e così l’ho tolto. Però se in precedenza non si fosse fatto male Alezia ci avrei pensato parecchio prima di sostituirlo".
Siete ancora a zero punti in classifica e domenica andate a Treviso?
«Lo so, però la fiducia non ci deve abbandonare. Contro il San Paolo io ho visto un buon Montebelluna, che é arrivato vicinissimo a sbloccarsi. Ce la siamo giocata, domenica rientra Riccardi e spero ci possa dare una mano».
A fine match il mister padovano Gianfranco Fonti cavallerescamente ha fatto i complimenti al Monte, sua ex squadra, prima di parlare della vittoria della sua formazione: «Dopo il nostro gol hanno avuto una bella reazione, pareggiato e rischiato di passare in vantaggio. Insomma ho visto un Monte vivo, pieno di giovani con voglia e ben condotto da Masitto».

21/09/2010 14:11
 
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Cesar fiducioso:
«Risaliremo»


Martedì 21 Settembre 2010,
Terza sconfitta di fila e il Montebelluna rimane ancorato all’ultimo posto con zero punti. Nemmeno contro il San Paolo Padova dei molti ex i biancocelesti si sono sbloccati, nonostante una discreta prestazione che ha tenuto in bilico il risultato fino ad un quarto d’ora dalla fine. A tenere a galla il Monte aveva provveduto De Freitas, a bersaglio per la seconda volta su due partite, che invita i compagni a non deprimersi: “In campionato abbiamo sempre perso, però nelle ultime due abbiamo fatto bene – osserva la punta italo-brasiliana – contro SandonàJesolo e San Paolo ho visto una squadra in crescita, è mancato poco per ottenere i primi punti. Ci sono tanti giovani di valore e sono convinto che ne usciremo”.
Non sarà facile.
“Sappiamo che sarà dura e lunga, però il presidente e l’allenatore credono in questa squadra. Domenica siamo stati sfortunati: sull’1 a 1 Costa ha colpito una traversa, se la palla fosse entrata adesso staremmo facendo altri discorsi”.
Hai già due gol all’attivo.
“Non è solo merito mio. Devo ringraziare tutta la squadra che mi mette nelle condizioni migliori. Obiettivi personali? Non ne ho, per quest’anno mi basta che ci salviamo”.
Domenica vi attende il Treviso.
“E io aspetto che torni Riccardi. Con lui davanti siamo in due, il suo lavoro di sponda sarà importante”.


28/09/2010 14:22
 
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«Ora si cambia passo
o fate tutti le valigie»


Martedì 28 Settembre 2010,
Con il tremendo 1-5 rimediato al Tenni il Montebelluna rimane in coda alla classifica.
La batosta subita nel derby rischia di minare i già fragili equilibri costruiti da Cristiano Masitto che, nonostante un organico inesperto, era riuscito a mettere in campo una squadra finora sempre dignitosa anche se puntualmente battuta in tutti e quattro i turni di campionato disputati.
Cosa sia successo domenica allo stadio Tenni se lo chiede anche il presidente Maurizio Michielin che però la pazienza l’ha già persa prima ancora di ascoltare le ragioni della Caporetto del derby.
«A fine partita ho ricordato ai giocatori che se continueranno a esprimersi a questi livelli, a dicembre in tanti faranno le valigie -tuona il presidente- Qui il posto garantito non ce l’ha nessuno, quindi è meglio che cambino mentalità, tutti, dal primo all’ultimo. Contro il Treviso dovevamo dare tutto ciò che avevamo, invece eravamo molli, non raddoppiavamo sugli avversari e ci siamo lasciati dominare. Non si va in campo per camminare».
Eppure il Montebelluna non aveva iniziato così male.
«Nei primi 20’ il Treviso non ha tirato in porta, poi ha sbloccato il risultato e noi siamo spariti. Nessuno si cercava, ognuno è andato per conto proprio e questo è il risultato».
La squadra è apparsa troppo debole. Non sarebbe il caso di irrobustire la rosa?
«Prima di inserire qualcuno bisogna capire chi tagliare. Mi sono dato due mesi di tempo, poi vedremo che cosa fare e dove intervenire».
Che cosa manca di più, risultati a parte?
«Ci vuole più impegno e coesione tra i reparti. Con l’Opitergina dobbiamo assolutamente andare a punti».
01/10/2010 14:01
 
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SERIE D

Savoini e Montebelluna divorziano


Venerdì 1 Ottobre 2010,
MONTEBELLUNA - (giu.mon.) - A Montebelluna proseguono gli addii. Dopo la rivoluzione attuata in estate a livello di giocatori e staff tecnico della prima squadra, nei giorni scorsi a sorpresa è arrivata anche la notizia della chiusura del rapporto con il segretario Learco Savoini. Uomo navigato ed esperto di carte federali, avendo ricoperto per molti anni il ruolo in parecchie società della Marca tra le quali la Pievigina, Savoini era entrato a far parte dell'organico biancoceleste due stagioni orsono. La separazione, a quanto trapela dall'entourage del Montebelluna, è stata decisa di comune accordo, anche se si vocifera di alcuni dissapori sorti negli ultimi tempi in seno alla compagine dirigenziale.
Non è stato invece ancora annunciato il nome del sostituto, tuttavia non è escluso che il presidente Maurizio Michielin opti per una soluzione interna.
01/10/2010 14:03
 
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Re:
ZakkTV, 01/10/2010 14.01:



Non è stato invece ancora annunciato il nome del sostituto, tuttavia non è escluso che il presidente Maurizio Michielin opti per una soluzione interna.




Ma sì, visto che è un grande esperto e uomo navigato del mondo del calcio, fa tutto lui, il grande Michielin. Il direttore sportivo scappa a Venezia? Nessun problema, lo fa lui il mercato. Il segretario scappa? Non importa, gestisce lui tutto il flusso di documenti federali. RIDICOLO [SM=x397166]
04/10/2010 14:18
 
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Nella ripresa De Freitas e un’autorete stendono l’Opitergina
ai biancorossi non basta l’acuto di Vianello nel finale di partita


Derby fra disperate
la spunta il Monte


Lunedì 4 Ottobre 2010,
Si sblocca il Montebelluna, che battendo di misura l'Opitergina nel derby delle deluse ottiene i primi tre punti in classifica. La vittoria, che consente ai biancocelesti di Masitto di lasciare la scomoda ultima piazza, porta la firma di De Freitas: non solo ha realizzato il primo gol, ma ha poi messo lo zampino anche in occasione dell'autorete opitergina di Pasian. È stata però una partita incerta fino all'ultimo, soprattutto nel concitato finale quando, dopo il 2-1 di Vianello, i padroni di casa sono rimasti con l'uomo in meno per una alquanto singolare espulsione di Costa, allontanato quando dalla panchina già era stata chiamata la sua sostituzione. In avvio ospiti più propositivi, con Furlan al 6' a dare fuoco alle polveri con una conclusione alle stelle da ottima posizione. Lo stesso numero dieci opitergino ci riprova al 12' entrando in area e calciando in scivolata, Rebellato ha un riflesso prodigioso e con la mano di richiamo devia in angolo. Gli ospiti collezionano angoli in serie, ma la difesa di casa è sempre attenta e non rischia. Poi i biancocelesti prendono coraggio, alzano il baricentro e al 30' vanno vicini al vantaggio. De Freitas va in progressione sulla fascia sinistra poi mette in mezzo per Lauro che appoggia all’indietro per Caldarola: botta dal limite e palla che sorvola di poco la traversa. Al 36' ancora un break di De Freitas, palla per Lauro che crossa ma Riccardi non arriva in tempo. Due minuti dopo punizione di Paolucci, deviazione pericolosa di Lauro sulla quale è ancora attento Rebellato. Dopo l'intervallo è un Montebelluna più vivo, che al 3' conclude ancora con De Freitas trovando i pugni di Zarotti. Ma il vantaggio è soltanto rinviato. Al 5' un angolo battuto da Lauro innesca una mischia in area, sulla palla vagante s'avventa De Freitas che con una conclusione a mezz'altezza spara in fondo al sacco. Tossani corre ai ripari inserendo il fantasista De Pandis per Paolucci. L'Opitergina si getta in avanti, e al 16' Dall'Acqua fallisce di un niente il pareggio intervenendo di testa su angolo. Ma al 23' ancora il Monte va vicino al bersaglio con Lauro, sul cui insidioso rasoterra Zarotti interviene per mettere in angolo. Tre minuti dopo, fuga sulla destra di Riccardi, palla in mezzo dove De Freitas viene anticipato da Pasian che però tocca di quel tanto che basta per spiazzare Zarotti. Partita che sembra chiusa, ma ci pensa l'ex Vianello a riaprirla. Entrato da una manciata di minuti, l'attaccante ospite interviene in mischia e al 35' mette alle spalle di Rebellato. Nel finale Beltrame sta per rilevare Costa, ma secondo l'arbitro il cambio non avviene con sollecitudine ed estrae il secondo giallo. Monte in dieci ma il bunker resiste.

IL PRESIDENTE MICHIELIN

«Bene, ma non esulto»


Lunedì 4 Ottobre 2010,
MONTEBELLUNA - (gm) A fine partita, dopo i primi tre punti conquistati in campionato, ci si aspetterebbe un Maurizio Michielin su di giri. Invece il presidente del Montebelluna non sembra troppo soddisfatto. «La vittoria è preziosissima, su questo non c'è alcun dubbio -afferma subito il patron biancoceleste- però a mio avviso c'è ancora molto da lavorare. Nella fase difensiva ho visto i ragazzi un po' titubanti. In campo servono maggiore intensità e ritmo».
Però vi siete sbloccati, lasciando anche l'ultimo posto in classifica.
«Sì, la giornata è stata positiva, sono contento ma non esulto. E poi ho ancora in mente la settimana dopo la partita con il Treviso. Sembrava che noi fossimo una squadretta, ci siamo sentiti umiliati. Invece è dura per tutti, anche il Treviso a Rovigo ha pareggiato».
Avete vinto ma siete ancora una volta rimasti in dieci.
«Nell'episodio specifico dell'espulsione di Costa credo che l'arbitro abbia voluto fare il protagonista. Durante la partita ci sono stati dei chiari falli ai danni dei miei giocatori che non sono stati fischiati, per fortuna siamo comunque riusciti a portare a casa i tre punti».
Adesso vi attende il Quinto nel derby più classico degli ultimi anni.
«Domenica sarà un'altra partita durissima. Quest'anno li abbiamo battuti in Coppa Italia ma adesso sarà sicuramente diverso. Però ci arriviamo con la fiducia derivante da questa prima vittoria».


«Grinta e impegno
così ci si può salvare»


Lunedì 4 Ottobre 2010,
Mors tua, vita mea. Deve aver pensato questo ieri mister Masitto al 90', alla fine di un derby magari non spettacolare ma di grande importanza. Alla fine esce dal campo, se non felice, almeno soddisfatto. Sa che questi tre punti sono fondamentali per la sua esperienza in biancoceleste. «Tre punti davvero importanti -ammette- contro una formazione difficile da affrontare. Sapevamo che questo era un derby molto speciale, per tanti motivi. So benissimo che la squadra è quella che è, non possiamo contare sulle individualità dei grandi campioni. Ma ho la fortuna di avere dei giovani che hanno voglia di fare, che ci mettono grinta, cuore, impegno. Nel primo tempo abbiamo sofferto parecchio, d'altra parte siamo ben consci che stiamo lottando per la salvezza, e su questo non ci piove. Fortunatamente siamo un gruppo che non molla e anche con l'Opitergina si è visto. Vero, la vittoria è giunta grazie agli episodi, ma se non altro siamo riusciti a sfruttarli, questi episodi. Ed era importante riuscire a farcela proprio oggi, contro una diretta concorrente».
Tre punti fondamentali a questo punto del torneo.
«Io spero che questa gara possa segnale l'inizio di un cambio di rotta. Il mio augurio è che da qui possa cominciare un altro campionato per il Monte. Questo è un gruppo che si impegna e che ci da dentro, ma aveva bisogno di una spinta, di un incoraggiamento grazie a un risultato positivo. Che oggi c’è stato. È chiaro che dobbiamo continuare così, batterci partita dopo partita per giocarci la salvezza. Cercando sempre di migliorare».
Amareggiato, deluso, rabbuiato ma tutto sommato sereno è invece mister Mauro Tossani.
Tossani commenta una gara che l'Opitergina ha anche giocato in alcuni tratti meglio, ma che grazie ad episodi avversi (l'autogol di Pasian ne è l'emblema) lascia con un pugno di mosche la truppa biancorossa. «Siamo alle solite, riusciamo a farci fare due gol quando potevamo evitarli. Loro faticavano a tirare in porta, ma anche noi dobbiamo essere più precisi. È un momento in cui gira tutto per il verso sbagliato. Si perdono partite su episodi che vanno sempre e comunque a nostro sfavore. E pensare che eravamo proprio noi a fare la partita, perché abbiamo costruito parecchio. Questo mi amareggia, ma so anche che dobbiamo avere pazienza e continuare a lavorare con serietà. Il futuro? Sono sereno. Dobbiamo cercare di rialzare la testa quanto prima e fin da domenica prossima dare il massimo». Già, domenica prossima altro esame difficile per l'Opitergina, visto che arriva il Kras, che ieri ha perso in rimonta con il SanDonàJesolo.
Un esame durissimo che i biancorossi hanno tuttavia l'obbligo di superare.

De Freitas va a braccetto con il gol
«Tre punti d’oro per la serenità»


Lunedì 4 Ottobre 2010,
MONTEBELLUNA - (gm) L'uomo del giorno è ovviamente lui. Con il gol realizzato all'Opitergina, Augusto De Freitas sale a quota quattro reti ed è ormai diventato un punto imprescindibile nello schieramento biancoceleste. Oltre ad aver sbloccato il risultato, l'attaccante italo-brasiliano ha avuto una parte di merito anche nell'azione del raddoppio del Montebelluna, visto che per anticipare lui il difensore ospite Pasian è intervenuto infilando la propria porta.
«Sono molto soddisfatto per il gol, ma soprattutto perchè finalmente la squadra si è sbloccata conquistando i primi tre punti in classifica ­si schernisce De Freitas­ Era troppo importante vincere contro una diretta concorrente. Ce l'abbiamo fatta, anche se abbiamo dovuto soffrire».
Non è stata una partita facile.
«Vero. Loro si sono dimostrati al nostro livello e quindi era dura sconfiggerli. Però con voglia e cattiveria agonistica siamo riusciti a conquistare questa vittoria fondamentale per questo momento della stagione».
L'episodio dell'espulsione di Costa non è molto chiaro.
«Secondo me l'arbitro è stato precipitoso nell'estrarre il secondo cartellino giallo. Lui si stava avviando a battere una rimessa, poi é arrivata la segnalazione del cambio e ha lasciato il pallone per uscire dal campo. Forse ha pensato che stava perdendo tempo».
Dopo Treviso e Opitergina domenica c'è il terzo derby di fila con il Quinto.
«L'importante per noi era fare qualche punto prima di quella partita. Adesso siamo un po' più sereni».

[Modificato da ZakkTV 04/10/2010 14:22]
05/10/2010 14:25
 
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Il Montebelluna
rialza la testa


Martedì 5 Ottobre 2010,
Rompe il ghiaccio il Montebelluna, che battendo 2 a 1 l’Opitergina intasca i primi punti in campionato abbandonando al contempo anche l’ultimo posto.
Vittoria di fondamentale importanza, soprattutto sotto l’aspetto psicologico, per la giovane formazione di Masitto, che contro i cugini ha mostrato anche un ormai sicuro Luca Rebellato tra i pali. Il ventenne estremo difensore ex Giorgione ha infatti sfoderato una serie di interventi risolutivi, venendo battuto solo in mischia nel finale di partita.
«Questi tre punti fanno morale, perchè ci permettono di iniziare la corsa dopo quattro sconfitte – osserva Rebellato – è stata dura ma siamo stati bravi, adesso però dobbiamo già pensare al derby con il Quinto».
L’Opitergina ti ha impegnato più volte. Ottimo un tuo intervento su un tiro ravvicinato di Furlan.
«Quella è stata una parata d’istinto, ho messo la mano di richiamo e l’ho intercettata. Per me quella più difficile è però un anticipo in uscita che ho effettuato nel primo tempo».
Eri arrivato senza troppe velleità, adesso sei titolare fisso. Che cosa è successo?
«In realtà non so perché il mister continui a scegliermi. Mi sono sempre allenato con intensità, forse è per questo, poi in campo sono anche stato fortunato. Spero di continuare così».




14/10/2010 07:56
 
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Oggi in prima pagina del gazzettino:

CALCIO SERIE D
Montebelluna
senza stipendi:
sciopero
ed epurazioni
18/10/2010 15:41
 
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Non basta la buona volontà alla formazione di Masitto:
va subito in svantaggio e regala la partita agli avversari

Tamai di esperienza
Monte nel burrone


Lunedì 18 Ottobre 2010,
Giornata nera per il Montebelluna, che viene sconfitto di misura dal Tamai scivolando all'ultimo posto in classifica. Al termine della settimana più difficile della storia recente biancoceleste, caratterizzata dall'allontanamento e successivo reintegro di quattro giocatori, la squadra di Masitto non riesce a ripartire e dopo l'iniziale svantaggio regala tutto il primo tempo agli avversari. Nella ripresa la buona volontà non basta ai padroni di casa per raddrizzare il risultato. E se non si inquadra mai la porta è poi difficile fare punti.
Al primo affondo ospite il Montebelluna va sotto. È il 6' e Llullaku in area viene lasciato tutto solo dalla retroguardia di casa, ha il tempo di controllare e scaricare verso Rebellato che oppone le mani ma non trattiene, la palla s'impenna per poi finire in rete nonostante il tentativo disperato in spaccata di Scappin. Tempo per organizzare la reazione ce ne sarebbe, invece la formazione di Masitto è impalpabile in avanti. È anzi la squadra ospite ad andare vicina al raddoppio poco prima della mezzora, quando Spetic conclude al volo mancando di un niente la porta. Al 34' una punizione di Nonis senza pretese rischia di beffare nuovamente Rebellato, che riesce a mettere in extremis in angolo dopo una deviazione. L'unica opportunità per i biancocelesti capita al 41', quando De Freitas prende palla a centrocampo, salta due avversari per poi servire sulla corsa Gabrieli. Il tiro del laterale sinistro finisce però molto lontano dalla porta dell'estremo Lodolo. Dopo la pausa il Montebelluna rientra maggiormente deciso a provare il recupero. Già al 3' un cross di Beghetto dalla sinistra trova la testa di Riccardi, che anticipa il diretto marcatore ma non trova la porta. Due minuti dopo ancora Riccardi serve De Freitas sulla corsa, pronto il tiro della punta italo-brasiliana che viene però ribattuto in angolo. Entra anche Caldarola per aumentare la qualità in mezzo al campo, ma ad andare vicina al gol è ancora la formazione di Birtig. Al 9' è infatti Llullaku a farsi tutta la fascia sinistra palla al piede per poi accentrarsi e concludere con Rebellato a deviare in angolo. Il Monte ci prova, ed al 21' un angolo di Bressan trova la testa di De Biasi, che non inquadra lo specchio. Una buona opportunità capita poi al 26' sui piedi di Bressan, tiro pronto ma palla che vola via ancora una volta lontana. Nel finale entra anche Nobile, ma il Tamai controlla senza affanni le folate di un Monte sempre più giù.

L’OPINIONE DI MASITTO

«Vittime delle nostre ingenuità»


Lunedì 18 Ottobre 2010,
MONTEBELLUNA - (g.m.) «Potrei ripetere quanto detto nelle prime giornate di campionato, visto che si è ripetuto l'errore che ci è costato la partita ­ attacca subito l’allenatore del Monte Cristiano Masitto ­ purtroppo continuiamo a commettere delle ingenuità. Anche in occasione del loro gol abbiamo lasciato l'uomo libero, nonostante avessimo la difesa schierata. Per il resto i ragazzi si sono impegnati, non ho nulla da imputare loro, soprattutto nel secondo tempo l'approccio è stato buono, però se non si tira in porta è dura».
Davanti in effetti non avete creato molto.
«Il problema è che se gli attaccanti non si passano mai la palla è difficile essere pericolosi. Ho provato anche a cambiare modulo, però non è servito».
Nonostante la sconfitta sta cercando comunque di pensare positivo.
«Abbiamo perso, è vero, tuttavia abbiamo preso un solo gol. Nella ripresa ci siamo scoperti alla ricerca del pareggio, qualcosa abbiamo concesso ma non troppo. Mi dispiace perchè loro hanno rallentato, una volta in vantaggio hanno cercato di addormentare in tutti i modi la partita, da squadra consumata».

IL CAPITANO

Scappin: «Abbiamo pagato la distrazione in difesa»


Lunedì 18 Ottobre 2010,
MONTEBELLUNA - (g.m.) «Ci ha puniti una grossa disattenzione della difesa ­ è l'analisi del capitano Nicola Scappin ­ una volta in svantaggio abbiamo cercato di rimediare, ma era difficile. Nella ripresa invece siamo stati più fluidi, provando il tutto per tutto ma non è servito. È un vero peccato perchè nonostante tutto quello che è successo in settimana ci siamo allenati cinque volte, anche di sabato. Questo per dire che la voglia non ci è mancata».
Domenica vi aspetta il Chioggia.
«Sarà un'altra battaglia. Anche contro il Quinto avevamo fatto bene. Dobbiamo mettere la testa giù e continuare a lavorare».






25/10/2010 15:45
 
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La squadra veneziana padrona del campo e del gioco
non è riuscita a passare. Masutti espulso per proteste

Montebelluna bunker
Chioggia resta in bianco


Lunedì 25 Ottobre 2010,
Sotto una leggera pioggia ed il campo scivoloso Chioggia Sottomarina e Montebelluna hanno dato vita ad un incontro combattuto finito però in parità. La partita ha avuto un solo ed unico filo conduttore, con la squadra di casa padrona del campo e del gioco, che ha anche operato un generoso ma inutile forcing finale e la formazione ospite sempre sulla difensiva. Il Montebelluna ha eretto un vero bunker davanti alla propria area di rigore, con la coppia centrale formata dal giovane De Biasi ('94) e Scapin che hanno quasi completamente annullato le punte granata e sul quale sono andati ad infrangersi tutti i tentativi dei lagunari. A nulla è valso il gran correre della squadra di Scarpa che non ha quasi mai trovato lo spiraglio per battere a rete e nell'unica occasione capitata ad Bernardes Adriano ci ha messo una pezza il giovane portiere biancoazzurro Rebellato con una parata miracolo.
Il Montebelluna parte molto coperto con i soli De Freitis (infortunatosi dopo pochi minuti) e Riccardi a far da guastatori mentre tutti gli altri si schierano dietro la linea della palla. Ne è così uscita una partita a senso unico e già al 13' i lagunari potevano passare in vantaggio. Calcio d'angolo di Boscolo Andrea che scodella la palla a centro area sulla quale si avventa il brasiliano Adriano che si esibisce in una spettacolare rovesciata sulla quale Rebellato compie un autentico miracolo sulla linea di porta smanacciando la sfera sui piedi di un compagno che liberava. I lagunari cercano di stanare gli ospiti anche dalle fasce laterali con qualche incursione di Ballarin Matteo e Doria ma i biancoazzurri erigono un muro davanti a Rebellato spazzando di piede o di testa ogni palla che cadeva in area. Al 34'bella combinazione con palla che passa da Boscolo Andrea a Doria che invita Adriano al tiro che però finisce di poco al lato. Nella ripresa la musica non cambia. Il Montebelluna accenna a qualche timido contropiede come al 9' quando porta Zanetti al tiro centrale. Si susseguono mischie a non finire in area del Montebelluna ma i difensori ospiti se la cavano sempre, magari anche con qualche affanno. Generoso ma sterile è il forcing finale dei lagunari. Nei minuti finali qualche strattone di troppo in area biancoazzurra con Ragusa che reclama il rigore. Finisce la gara con il fortino del Montebelluna che regge e l'espulsione dell'allenatore ospite per proteste.

L’OPINIONE DI MASITTO

«Abbiamo dovuto difenderci»


Lunedì 25 Ottobre 2010,
CHIOGGIA - (B.C.) - Mancano pochi minuti al termine della gara e Cristiano Masitto viene spedito anzitempo negli spogliatoi dal direttore di gara. «Non ho offeso o protestato con l'arbitro, volevo solo dirgli che un mio giocatore era stato strattonato - così si difende il tecnico biancoazzurro». E poi nel sottopassaggio un piccolo battibecco con il ds lagunare Salviato dopo una partita nervosa ma non cattiva. La tensione per aver rinunciato a giocare in difesa del risultato è palpabile. «E noi cosa potevamo fare - dice il tecnico -. Io non intendo il calcio in questa maniera ma giocoforza abbiamo dovuto solo difenderci. La mia squadra è giovane e quindi non potevamo andare a Chioggia, su di un campo difficile, contro una buona squadra, a giocare di fino e magari beccare due o tre reti».
I giovani De Biasi e Scappin però hanno giocato una grande partita annullando gli attaccanti di casa.
«È vero ma anche hanno compiuto alcuni errori in alcune fasi di gioco a causa della loro inesperienza. Comunque hanno giocato veramente bene così come gli altri compagni che si sono sacrificati nel lavoro di tamponamento».
Questo Montebelluna avrebbe bisogno di rinforzi.
«Sento dire che ci potrebbe essere un cambio societario e quindi aspettiamo gli eventi. Se ci saranno le possibilità sicuramente aspetteremo il mercato di gennaio per rinforzare la rosa».
26/10/2010 14:47
 
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Monte, una cordata di Marca

Piergiorgio Zavarise
Martedì 26 Ottobre 2010,
Una, due ... sei offerte. Tante sono quelle piovute a Maurizio Michielin, presidente del Montebelluna calcio, per cedere la società che milita in serie D e che attualmente conosce una crisi profonda, quasi viscerale, sia in fatto di risultati (ultima nel gironer C con il Concordia) che a livello economico.
Maurizio Michielin aveva rilevato il club da Gino Montagner nel 2006 convinto di poter proseguire, o addirittura restaurare, l’epopea targata Tessariol prima e Cecchele poi. O, quantomeno, poter proseguire senza grosse difficoltà una gestione assai simile a quella di Montagner.
Invece, vuoi per la crisi generale in atto, vuoi per una serie di situazioni che hanno preso una piega diversa da quella auspicata specie nelle ultime due stagioni, il Montebelluna si ritrova adesso a remare in una pericolosa posizione di classifica ed in una stuazione contabile non eccellente.
Così la scorsa settimana, dopo il derby di Quinto e l’epurazione dapprima annunciata e poi ritirata, di quattro giocatori, il presidente aveva deciso di vagliare le offerte di acquisto.
La prima era giunta da una figura assai nota nell’area sandonatese, che avrebbe agito - si dice - per conto di alcuni personaggi veneziani.
La seconda proveniva invece dal padovano e vedeva coinvolti degli imprenditori di San Martino di Lupari.
La terza era stata un’offerta di un noto personaggio montebellunese che rappresentava anche altri tre-quattro elementi locali.
La quarta proveniva ancora dalle pendici del Montello, stavolta da Est, con un personaggio che diceva di avere a cuore le sorti del club.
La quinta addirittura da Castelfranco, dove un locale industriale sembrava disponibile a rilevare il pacchetto di maggioranza della società montebellunese.
Infine, la sesta - quella a tutt’oggi più corposa e tempista - arriva da due elementi di spicco del mondo calcistico trevigiano pronti ad arrivare in soccorso al glorioso club biancoceleste. Questi due, la cui identità per il momento rimane dieto le quinte, avrebbero messo sul piatto l’offerta economica più allettante, cospicua ed anche congrua, per rilevare le quote del Montebelluna, società che quest’anno ha tagliato il traguardo dei 91 anni. L’operato del tandem tutto di Marca è stato certosino ma anche mirato e soprattutto fondato: i due hanno, di fatto, riunito le varie offerte indirizzate a Michielin e - una volta assemblato e compattato il gruppo - si sono presentati al cospetto del massimo dirigente biancoceleste formulando l’offerta in temi celeri e, soprattutto, con pagamento in contanti.
A questo punto Michielin sfoglia la margherita: accettare l’offerta "veneziana" o quella trevigiana? Quest’ultima, sul versante economico, sarebbe addirittura superiore e quindi vantaggiosa rispetto a tutte le altre.
Intanto il tempo stringe, alle porte c’è anche la riapertura del mercato dove il Montebelluna dovrà reperire i rinforzi adatti per la squadra di Masitto onde evitare la retrocessione e le logiche conseguenze. Non resta che attendere qualche giorno, forse qualche ora: il dado è tratto.
01/11/2010 14:16
 
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Due papere del portiere Rebellato mettono le ali al Concordia
Volenterosa ma sterile la reazione dei locali che restano ultimi

Monte, doppio
regalo ai veneziani


Lunedì 1 Novembre 2010,
Il Montebelluna perde lo scontro diretto con il Città di Concordia e resta da solo in fondo alla classifica. Contro la formazione dell'ex Francesco Feltrin sarebbe servita una vittoria per dare continuità al pareggio strappato a Chioggia, viceversa si è ripetuto il clichè già visto col Tamai: biancocelesti sotto alla prima occasione e poi incapaci di acciuffare il pareggio. Grande l'impegno in campo della giovane formazione di casa, cui non hanno fatto difetto coraggio e voglia di battersi, ma ora per coltivare velleità di salvezza servono rin forzi.
Al primo affondo sbloccano gli ospiti. Non sono passati dieci minuti: il Concordia usufruisce di una punizione dal limite, Cervesato tocca per l'ex Della Bianca, che non dà scampo a Rebellato, non immune da colpe. Il Montebelluna va al tappeto e non sa reagire, mentre dall'altra parte gli ospiti ripartono appoggiandosi ai centimetri del solito Della Bianca. Non succede nulla fino al 29', quando Nobile si accende andando via sulla fascia sinistra e, dopo essersi accentrato, scarica un rasoterra che non impensierisce Pagotto. L’opportunità più grossa per i biancocelesti capita tra i piedi di De Freitas che, al 43', controlla e tira, ma la fucilata sibila sopra la traversa. Nel recupero Concordia vicinissimo al raddoppio, ma Zamarian non arriva all'appuntamento con la palla sul cross di Cervesato.
Dopo l'intervallo il Montebelluna si ripresenta in campo più determinato. Già dopo un minuto Pagotto deve intervenire in uscita bassa per anticipare Costa, poi al 2' Nobile si accentra ma conclude lontano dallo specchio. È l'ultimo sussulto dei locali, che rischiano di subire il secondo gol al 6', quando Cervesato crossa dal fondo per Della Bianca che, di testa, sfiora il palo. All'8' Nobile lascia spazio a Riccardi, gettato nella mischia per sfruttarne la fisicità. Ma il Montebelluna non ne approfitta, anzi al 17' un rapido capovolgimento di fronte libera al tiro Zamarian, Rebellato ci mette una pezza allungando in angolo. I padroni di casa accentuano la pressione, prestando però il fianco ai contropiedi avversari. Come al 26', quando Cervesato, il migliore tra i suoi, va via in progressione per poi calciare dai venti metri piegando le mani a Rebellato con palla che finisce in fondo al sacco. La partita si chiude qui, un generoso Monte cerca almeno il gol della bandiera, ma proprio non è giornata.

L’OPINIONE DI MASITTO

«Due errori pagati a caro prezzo»


Lunedì 1 Novembre 2010,
MONTEBELLUNA - (G.M.) «Due errori ci sono costati due gol, al di là di questo ai ragazzi non si può imputare niente ­ dice lo squalificato Masitto, intercettato in tribuna nel dopo partita ­. Abbiamo subito il primo gol nei minuti iniziali, e su un terreno così pesante non era facile recuperare. Però io ho visto i miei giocatori dare tutto in campo, non hanno mai mollato disputando una partita tosta contro un avversario più esperto di noi».
- Che cosa è mancato stavolta?
«Al di là degli errori dobbiamo fare qualcosa di più nella fase offensiva, perchè non siamo attrezzati per costruire 7-8 palle gol a partita. Ribadisco che a mio avviso la squadra non ha fatto male, è stata compatta e mi è sembrata in crescita».
- Questo era uno scontro diretto da vincere.
«Lo so. La differenza l'ha fatta la diversa esperienza tra noi e loro. Il Concordia aveva in campo 6 cosiddetti "vecchi", noi uno solo».
- Siete da soli all'ultimo posto.
«Dobbiamo ripartire dalle cose buone. Domenica ci attende la Sanvitese, bisogna pensare a fare punti anche fuori casa».

Costa: «La salvezza è ancora possibile»

Lunedì 1 Novembre 2010,
MONTEBELLUNA - (G.M.) «Abbiamo perso un'altra partita, fa male però il campionato è ancora molto lungo e non dobbiamo disperare ­ dice il centrocampista del Montebelluna Loris Costa ­. Contro il Concordia ci siamo impegnati al massimo, non è bastato ma domenica c'è un'altra partita per rimediare».
- Avete concretizzato poco. Perché?
«È vero, ma ce la siamo giocata e non mi sembra che loro abbiano tirato in porta molto più di noi. A parte i due gol c'è stata solo un'altra conclusione verso Rebellato. Purtroppo il calcio è questo, ma ribadisco che non ci dobbiamo demoralizzare per la sconfitta. Come dice il mister le partite iniziano tutte dallo 0 a 0 e quindi noi non dobbiamo sentirci battuti ancor prima di scendere in campo».
- Avete ancora fiducia nella salvezza?
«Quella non deve mancare mai. Ci alleneremo al massimo per andare a San Vito a fare punti».


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