Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


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Montebelluna

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2011 17:30
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02/11/2010 17:54
 
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Riccardi: «Gira
tutto a rovescio»


Martedì 2 Novembre 2010,
Con il 2 a 0 subito nello scontro diretto con il Concordia il Montebelluna rimane da solo all'ultimo posto. Contro i veneziani sarebbe stato importantissimo fare risultato, invece i biancocelesti sono andati sotto alla prima occasione non riuscendo poi a recuperare. Nonostante la giornata nera, Mirko Riccardi invita a non dare per spacciata la sua squadra: «Ci sta girando tutto storto, però questo è un gruppo solido e affiatato, formato da validi giocatori ­ - asserisce la punta campana ­ - a Chioggia nel turno precedente avevamo fatto bene, stavolta è arrivata una sconfitta che brucia tantissimo. Ci siamo rimasti così male che rientrati nello spogliatoio siamo stati in silenzio e con la testa bassa per un quarto d'ora. Però il campionato è lungo e noi faremo di tutto per venirne fuori».
L'inesperienza sta pesando.
«Sì, penso che alla base di tutto ci sia il fatto che l'organico è molto giovane. Arrivando a Montebelluna non mi sarei aspettato tanti problemi, però siamo qui e dobbiamo rimboccarci le maniche. Fortunatamente abbiamo un allenatore che capisce le nostre difficoltà e ci sta aiutando in tutte le cose».
Non sei ancora andato a bersaglio.
«E' un periodo un po' così, ho anche un'infiammazione ad un tendine che mi dà fastidio, però non mi butto giù. Prima o poi il gol arriverà».

04/11/2010 15:38
 
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Cessione del Monte
telenovela senza fine


CALCIO SERIE D Si è incagliata sull’ultimo scoglio la trattativa tra il presidente e il gruppo locale

Giovedì 4 Novembre 2010,
Si è nuovamente incagliata stavolta sull’ultimo scoglio, quello prospiciente la riva, la trattativa riguardante la cessione del Montebelluna calcio.
Il presidente biancoceleste, Maurizio Michielin, dopo aver annunciato, venerdì scorso, di aver completato l’operazione della cessione a un non meglio precisato numero di personaggi riuniti nella cordata veneziana - «senza però aver firmato alcun documento né impegno» ha poi ribadito -, ha rifilato un piccolo tunnel ed ha subito ripreso la contrattazione con il gruppo di imprenditori montebellunesi arrivando fin quasi davanti al notaio.
L’altra sera, infatti, il nucleo coordinato dal commercialista Moreno Merlo dopo aver preso visione dell’intera documentazione ha preso tempo. Voci di corridoio accennano a una differenza non tanto tra domanda e offerta quanto su alcune cifre che apparirebbero nel carteggio finale.
Questo sarebbe dunque l’ultimo ostacolo, quello che in pratica divide ancora i montebellunesi dalla meta dopo che, per svariati motivi, sono spariti uno ad uno tutti gli altri protagonisti iniziali della vicenda. A cominciare da De Lazzari (Quinto), ritiratosi per lasciare carta bianca ai locali, per proseguire con Giacomazzo di Tombolo e Sandri, presidente del Nervesa.
Nel frattempo il gruppo montebellunese, che aveva comunque deciso di proseguire da solo e con le proprie forze, s’è ritrovato a far la conta: tra i fautori dell’operazione oltre a Daniele Martin, presidente del San Gaetano, ci sono anche altri cinque-sei appassionati.
Intanto è pure uscito allo scoperto un altro personaggio interessato a partecipare all’operazione d’acquisto del Montebelluna: Fulvio Antonello, ex attaccante proprio della squadra biancoceleste negli anni Novanta.
La telenovela dunque continua e se son rose, fioriranno.
09/11/2010 14:37
 
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MONTEBELLUNA

Il nuovo patron Rossetto
non evita l’ottava sconfitta

Il veneziano s’è presentato alla squadra prima della gara in Friuli
In tribuna anche Bresolin e Mavaracchio. Le pressioni su Pizziolo
Martedì 9 Novembre 2010,
Il Montebelluna perde anche a San Vito al Tagliamento ma la novità è costituita dal fatto si è davvero ad un passo dall'ufficializzazione della nuova proprietà.
Domenica prima della partita ai giocatori ed all'allenatore Masitto si è infatti presentato Mauro Rossetto, presidente del Laguna di Venezia, imprenditore veneziano del vetro alla testa della cordata che sta rilevando la società di Maurizio Michielin. Rossetto, che nell'occasione ha spronato i giocatori a dare il massimo in campo dando assicurazioni sul futuro, in questa operazione ha il supporto di Claudio Mavaracchio, procuratore tra gli altri anche della punta biancoceleste De Freitas, mentre un ruolo di consulente sarebbe pronto per Nuccio Bresolin, ex "digì" proprio del Monte.
"Top secret" rimangono invece tutti i nomi dei soggetti chiamati a far parte della cordata, formata da figure del veneziano e del trevigiano, se si eccettua quello di Dario Pizziolo, fino a pochi mesi fa numero uno del Quinto, cui sarebbe anche stata insistentemente offerta nelle ultime ore la presidenza della nuova società.
Una situazione, come si può facilmente intuire, ancora parecchio fluida, ma nella quale il dato di partenza è l'accordo preliminare sottoscritto sabato tra Michielin e Rossetto, che potrebbe essere ufficializzato nel giro di brevissimo tempo davanti al notaio.
«E' quello che vogliamo, speriamo che non ci siano intoppi per la firma definitiva ­ ha fatto sapere Claudio Mavaracchio ­ noi vogliamo il bene del Montebelluna, è una società gloriosa e non sarà facile farla risalire dall'ultimo posto in classifica. Per questo chiediamo l'aiuto della città e di chi a cuore questa squadra. Mi auguro che tutti lavorino cercando di agevolare la risoluzione della faccenda».
Domenica allo stadio friulano c'era anche l'ex digi Bresolin.
«L’avevo invitato io, è un mio carissimo amico e lo conosco da 15 anni. E' un uomo di calcio con grande esperienza e professionalità, requisiti fondamentali nel nostro ambiente. A lui ­ ha concluso Mavaracchio - ho chiesto dei suggerimenti».
Il particolare della presenza di Bresolin in tribuna, in questo momento di passaggio delle quote societarie, potrebbe però aver infastidito Maurizio Michielin, visto anche il "divorzio" non del tutto indolore consumato tra i due solo pochi mesi fa, inducendolo a far slittare in avanti la firma definitiva. Ma siamo nel campo delle ipotesi.
Mentre anche l'allenatore Cristiano Masitto rimane in attesa di notizie definitive, e ieri ha preferito non esprimere giudizi sulla "querelle" societaria.
In questo quadro, sembra così chiudersi il capitolo relativo alla cordata messa in piedi da un gruppo di imprenditori montebellunesi, che ancora fino a pochi giorni fa erano rimasti in pole per acquisire le quote del sodalizio di via Biagi.

10/11/2010 18:31
 
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CALCIO SERIE D Entro fine mese il passaggio di consegne da Michielin alla cordata veneziana

Bresolin: «Il Monte nel cuore»

«Oggi sono un tesserato del Venezia, un mio approdo andrà valutato in prospettiva futura»


Giulio Mondin
Mercoledì 10 Novembre 2010,
A quarantotto ore dalla visita alla squadra di Mauro Rossetto, imprenditore veneziano a capo della cordata in procinto di subentrare a Maurizio Michielin, mancano ancora nomi e dettagli dell'operazione che porteranno il Montebelluna a cambiare assetto proprietario. L’unica certezza è che fino a fine mese - questo il termine ultimo fissato per la firma dal notaio - Michielin rimarrà al timone.
Nel frattempo Nuccio Bresolin, una delle figure tirate in ballo negli ultimi giorni, ha fatto conoscere il proprio pensiero. Il digì ora al Venezia ha espresso pochi ma chiari concetti: «Tengo a precisare che sono un tesserato del Venezia e collaboro col proprietario della società Rigoni. Ciò premesso, non è facile dimenticare il passato, come d'altronde era successo già a Vicenza e Cittadella. I due anni in biancoceleste mi sono rimasti nel cuore e da questo punto di vista fa piacere che il mio nome sia stato accostato nuovamente al Montebelluna».
Però?
«Però, per quanto già detto, è un discorso che andrà valutato in prospettiva futura, non nell'immediatezza».
E' anche vero che domenica lei era a visionare Sanvitese-Montebelluna.
«Sono spesso in giro a vedere le partite delle squadre che militano nel girone. Domenica ero stato invitato da Claudio Mavaracchio, persona che conosco da moltissimi anni. Non vedo nulla di strano».
Come ha visto i biancocelesti?
«Hanno fatto una buona partita e non meritavano di perdere. E' un dispiacere vederli all'ultimo posto».
Un ritornello, quello dei complimenti abbinati alle sconfitte immeritate, con il quale però non si muove la classifica. Nonostante gli sforzi fatti, la giovane banda di Masitto è infatti ferma al misero bottino di 4 punti raggranellati su dieci partite. I rinforzi servirebbero come il pane, in giro attualmente non c'è molto ma un attaccante come ad esempio Matteo Vianello, lasciato libero dall'Opitergina, potrebbe servire alla causa.


LA CONFERMA

Pizziolo: «Sì, mi è stata offerta
la presidenza del Montebelluna»


Mercoledì 10 Novembre 2010,
L'ex presidente dell'Union Quinto Dario Pizziolo, tirato in ballo nella cordata veneziana che vuole rilevare il Montebelluna, conferma di essere stato contattato: «Sì, ho avuto delle proposte dal gruppo che ha firmato il preliminare con il presidente Michielin ma per ora non ho deciso. È da un pò di tempo che stanno cercando di coinvolgermi e sono stati nel mio ufficio anche lunedì.»
Che ruolo le hanno proposto per entrare in società?
«Dovrei prendermi la patata bollente di fare il presidente. Per farmi accettare dovrebbero però cambiarmi la testa, dopo 20 anni il mio cuore rimane a Quinto. Tempo fa ero stato contattato anche dalle cordate che volevano entrare nel Venezia e nel SandonàJesolo ma ho rifiutato».
Quanto le manca non essere più alla guida del Quinto?
«Molto, per ora non me la sento di tornare allo stadio perché qualcuno si è comportato male nei miei confronti ma tutte le domeniche mi tengo aggiornato in tempo reale sul risultato».
Non resta che seguire gli sviluppi ma è chiaro che un presidente che ha portato l'Union Quinto dalla Seconda categoria ad un passo dal professionismo faccia gola a tanti.

IL PERSONAGGIO

La prima volta di Franchetto


Mercoledì 10 Novembre 2010,
QUINTO (al. dup.) - Passare dalla Terza categoria alla serie D può sembrare un salto mortale ma l'attaccante del Quinto, Nicola Franchetto (classe '90) può dire di avercela fatta.
Domenica contro il SandonàJesolo ha segnato il suo primo gol in Interregionale e sembra aver aspettato il momento giusto: avversario di lusso, stadio pieno, famiglia al completo in tribuna e dribbling al vecchio volpone, nonché ex, Ivo Lanzara. E pensare che a settembre era già stato promesso in prestito al Castagnole (Prima), dopo la stagione passata al Badoere. Inevitabile chiedergli subito a chi dedica il primo gol in D: «A me stesso, poi ai compagni e al mister che mi danno fiducia e mi incoraggiano e ovviamente alla mia famiglia (domenica c'era anche il gemello Alessandro visto che la Sacilese riposava)».
Sul gol l'ex Lanzara si è lamentato di un tuo fallo, c'era?
«Diciamo che poteva starci come no, forse sono stato bravo a mascherare il contatto e l'arbitro ha lasciato correre».
Il rimpianto è quello di non aver festeggiato con una vittoria?
«Si, abbiamo buttato via due punti per poca attenzione nei minuti finali. Sarebbe stata una vittoria importante per la classifica ma abbiamo affrontato una delle favorite, da parte nostra c'è stata una grande prestazione».
È vero che a fine primo tempo ti hanno fatto un'infiltrazione per poter continuare a giocare?
«Si, una settimana fa ho preso una botta al piede che mi dà fastidio. Di solito una volta fatto il riscaldamento il dolore diminuiva ma domenica faceva più male del solito e sono stato costretto a ricorrere ad un'infiltrazione. Ha avuto effetto e così ho potuto dare il mio contributo».
Il Venezia è rimasto solo. Quali sono le tue favorite per il salto in Lega Pro?
«Anche se dobbiamo ancora affrontarle penso che Venezia e Treviso possano giocarsi la promozione. Poi come rosa anche il SandonàJesolo va messo fra le favorite anche se per ora è un pò attardato».
Domenica l'Union Quinto sarà impegnato nella lunga trasferta ai confini con la Slovenia per affrontare il Kras Repen, e si augura il bis del bomber Nick Franchetto.
12/11/2010 16:38
 
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CALCIO La nuova proprietà che subentrerà a dicembre si affida all’ex portiere del Venezia

Taibi sbarca a Montebelluna

Michielin: «Sarà Massimo a prendere per mano il club, lunedì primo passaggio di consegne»

Venerdì 12 Novembre 2010,
MONTEBELLUNA - Notato e riconosciuto al volo da alcuni clienti, tanto che più di qualcuno si è chiesto che cosa facesse l’altro giorno a Montebelluna. Soprattutto alcuni avventori dell’albergo ristorante San Remo, ai Pilastroni, dove l’ex portiere Massimo Taibi ha consumato, in compagnia, il pranzo.
Milan, Venezia, Piacenza, Atalanta, Manchester United sono alcune delle squadre in cui ha militato Massimo prima di transitare dall’altra parte della barricata come dirigente. Ultimamente poi, e spesso assieme a all’allenatore montebellunese Luca Gotti, disserta da opinionista negli studi di Sportitalia.
La visita di Taibi a Montebelluna si inserisce nell’attuale situazione del club calcistico locale che, come è noto, è stato ceduto - sabato scorso -, dal presidente Maurizio Michielin a un gruppo veneziano capitanato dai fratelli Rossetto di Murano e che annovera anche Claudio Mavaracchio, procuratore dell’attaccante biancoceleste De Freitas.
Proprio la nuova proprietà - che attende di recarsi da un notaio per sancire il definitivo passaggio ufficiale delle quote - nel frattempo s’è affidata a Taibi e quest’ultimo ha voluto incontrare subito il "numero uno" della società montelliana.
«Sarà proprio Taibi - ha confermato lo stesso Michielin - a prendere per mano il Montebelluna in questi primi giorni e mesi, credo, addirittura fino anche al termine di questo campionato. Nei giorni scorsi ci siamo incontrati e abbiamo avuto un lungo colloquio».
Taibi tornerà a Montebelluna all’inizio della prossima settimana quando avverrà il passaggio di consegne dallo stesso Michielin a Mauro Rossetto. Michielin che comunque avrà la responsabilità della attuale gestione fino a fine mese.
RIMBORSI - Ieri sera intanto Michielin ha provveduto al liquidare una prima mensilità agli allenatori del settore giovanile ed agli autisti.

15/11/2010 15:29
 
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Trascinati da De Freitas e Costa i locali piegano il Montecchio
Ora la corsa alla salvezza non è più una missione impossibile

Il Monte cala un tris
e torna a vedere la luce


Lunedì 15 Novembre 2010,
Tutto facile per il Montebelluna, che stende con un netto 3-0 il Montecchio Maggiore rilanciandosi in classifica. Vittoria senza eccessive difficoltà per i biancocelesti, che contro un'avversaria diretta e privi di molti giocatori (ai già assenti Alezia, Lauro, Perosin, Tretto, si sono aggiunti in extremis Capuano e Camozzato), sono scesi in campo con piglio deciso, raccogliendo già nel primo tempo i frutti della superiore incisività offensiva.
Il Monte sblocca subito. È l'8' e De Freitas ha un guizzo in area, salta De Pretto che lo stende al momento del tiro. Rigore netto che lo stesso attaccante italo-brasiliano trasforma spiazzando l’estremo Milan. La replica del Montecchio è immediata e su punizione di Rovereto Bevilacqua di testa non inquadra lo specchio. Ma è la giornata del Montebelluna, visto che al 13' Milan non trattiene una violenta conclusione in corsa di De Freitas, irrompe Costa che scarica ancora in fondo al sacco. Il Montecchio prova a mettere fuori il naso al 27' con una punizione: De Cao trova De Pretto, che salta più in alto di tutti ma non impensierisce Rebellato. Al 34' i padroni di casa vanno vicinissimi al tris. De Freitas va via sulla fascia destra, poi mette in mezzo per Costa che serve l'accorrente Bressan, tiro pronto che coglie il palo, con Milan fuori causa. Un minuto dopo altro episodio favorevole alla formazione biancoceleste: l'arbitro a sventola il secondo giallo a De Pretto, autore di un brutto fallo su Caldarola. Ma non è finita qua. Al 41' ci si mette anche l'estremo Milan, che sbaglia clamorosamente una comoda uscita di piede dando il via libera a De Freitas, che approfitta del regalo appoggiando di piatto appena entrato in area.
Dopo l'intervallo il Montecchio presenta due novità, con Polo tra i pali al posto del frastornato Milan e il gigante Sarrapochiello terminale offensivo per Onyejiaka. Al 10' opportunità per gli ospiti su punizione, la conclusione di De Cao è ben neutralizzata da Rebellato. Con l'uomo in più il Montebelluna lascia l’iniziativa agli ospiti, che al 16' vanno vicini alla rete con una conclusione di Dissegna che Rebellato accompagna in angolo. Il Montecchio insiste per trovare almeno il gol della bandiera: al 21' Bevilacqua impatta di testa su angolo facendo terminare la palla appena sopra la traversa. Nel finale ci prova Rovereto di testa, Rebellato è però attento.

L’OPINIONE DI MASITTO

«L’umiltà è stata l’arma vincente»


Lunedì 15 Novembre 2010,
MONTEBELLUNA - (G.M.) Dopo molto tempo Cristiano Masitto può sorridere. «Sono soddisfatto, perchè al di là della vittoria, importantissima, c'è stata la disponibilità di tutti i ragazzi ­ osserva il mister -. In questo periodo era facile farsi distrarre, ma loro hanno pensato a rimanere concentrati. Ero tranquillo perchè venivamo da una serie di buone prestazioni. Finalmente sono arrivati i tre punti».
- La punta Gemo è stata schierata in difesa.
«È da tempo che dicevo al ragazzo che in caso di necessità mi sarebbe potuta servire la sua fisicità. Fatalità, appena prima di consegnare la lista, Capuano e Camozzato hanno avuto problemi intestinali: ho così detto a Gemo che l'avrei schierato in fascia. Lui si è applicato e ha fatto una grande partita».
- Il gol immediato. Poi tutto è stato più facile.
«Siamo stati fortunati ad andare in vantaggio nei primi minuti, però questo era l'approccio che volevo. Contro il Montecchio siamo stati caparbi ed abbiamo ottenuto una vittoria giocando sempre palla a terra. Il miglioramento della squadra è visibile».
- Caldarola è uscito zoppicando.
«Ha lamentato una contrattura. Valuteremo in settimana l'entità dell’infortunio».
22/11/2010 14:39
 
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Primo tempo quasi inguardabile per De Freitas e compagni
Nella ripresa ci mettono l’anima ma non sanno pareggiare


Il Monte a due facce
spennato dal Rovigo


Lunedì 22 Novembre 2010,
Sale il Rovigo in classifica e arriva a sei punti da Treviso e Venezia. Batte un volonteroso Montebelluna, tenendo le briglie all’incontro senza strafare nel primo tempo. Colpisce con Sabatini (controllo e tiro su lancio di Niccolini, anche se Rebellato lammenta un tocco di braccio della punta polesana) che al 37' centra anche il palo, su respinta del portiere su una conclusione di Zanardo e pensa di poter disporre tranquillamente degli avversari, imbottiti di giovani. Proprio quello che voleva Cristiano Masitto, l’ex giocatore del Rovigo ora tecnico del Montebelluna, ben cosciente del fatto che il gap tecnico si sarebbe potuto ridurre proprio con l’applicazione e la convinzione da apporre a una certa sottovalutazione. Il Montebelluna, che toglie l’ex rodigino Gemo e Caldarola, osa pur rischiando nel lasciare praterie al possibile contropiede del Rovigo. Si butta così in avanti con grande volontà. Per due volte Casini si salva di piede su Gazzola a distanza ravvicinata, al 5’, e para a terra su fendente di Bressan al 13’. Il portiere rodigino è bravo ad alzare sopra la traversa su Scapin alla mezz’ora e su Bressan al 41’. Il tutto con una sfilza di calci d’angolo, ben undici, di cui nove solo nel secondo tempo.
Il Rovigo gioca sottotono, sbaglia molto, ma non può neanche esimersi dall’insidiare a sua volta in ripartenza la porta di Rebellato. E manca opportunità da rete clamorose. Al 16’ un contropiede innescato da Sabatini con un lancio su Zanardo, partito solo sulla sinistra, manda l’ex cannoniere del Quinto davanti a Rebellato che il rodigino s’incarica di graziare con una conclusione lontana dai pali trevigiani. Due minuti dopo combinazione Zanardo-Antonelli-Sabatini respinta da Rebellato e liberata da De Biasi, al 36’ Elitro è impreciso e fallisce a sua volta il raddoppio così come Veronese che tira debolmente al 43’ su palla persa da Rebellato e servitagli da Doukara.
Il merito dei trevigiani sta nel crederci fino all’ultimo istante quando De Freitas da posizione centrale di testa costringe Casini a una parata invero non disagevole.

L’OPINIONE DI MASITTO

«Buona prestazione ma zero punti»


Lunedì 22 Novembre 2010,
ROVIGO - Amareggiato il tecnico del Montebelluna Cristiano Masitto (ex Rovigo): «Dispiace uscire a mani vuote. Brutto primo tempo nel quale siamo stati timorosi. Abbiamo preso un gol, creando poco. Nella ripresa siamo stati più bravi, ma sfortunati a non trovare il pareggio. Un tempo a testa, ma tre punti al Rovigo. Ho messo in campo la stessa squadra che - aggiunge - aveva fatto bene nelle ultime domeniche. Bisogna però avere fame per salvarsi così ho tolto subito tre giocatori».
- Cosa è mancato al Montebelluna?
«Abbiamo avuto due-tre palle per segnare. Bravo il portiere del Rovigo, sfortunati noi. Ci resta la buona prestazione. La squadra sta crescendo». L'ex Giacomo Gemo, visto in Polesine come attaccante, è stato utilizzato da terzino destro: «È un mese che gioco in difesa, domenica avevo fatto bene mentre oggi il nostro tecnico mi ha sostituito all'intervallo. Sabatini si è sistemato la palla con il braccio, però nel primo tempo siamo stati un po’ più timorosi rispetto alla ripresa». Sulla prestazione del Montebelluna? «Non abbiamo iniziato come potevamo, mentre nel secondo tempo abbiamo attaccato di più portando insidie alla porta del Rovigo. La squadra di Parlato è sempre bella da vedere, sono bravi a giocare la palla e sanno come si sta in campo. Oggi però il risultato più giusto era il pareggio».
Simone Chiarion
29/11/2010 16:01
 
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Nella sfida salvezza con Belluno grande prova biancoceleste
sotto di 2 gol rimontano con De Freitas e la doppietta di Nobile


Il Monte cala il tris
a due passi dal baratro


Lunedì 29 Novembre 2010,
Il Montebelluna vince lo scontro diretto col Belluno e lo scavalca in classifica. Sotto di 2 gol all'intervallo e con l'allenatore Masitto in tribuna espulso per proteste, i giovani biancocelesti ribaltano il risultato nella ripresa grazie al rigore di De Freitas e alla doppietta di Nobile, il cui ingresso in campo è stata la mossa vincente.
Tre punti fondamentali per il Monte che nonostante le molte assenze ha dimostrato di non meritare l'ultimo posto, iniziando la gara subito in avanti. Già al 2' Riccardi va in gol, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Al 6' ancora Riccardi prova da fuori, Miniati para sicuro a terra. Gazzola al 10' viene atterrato al limite dell'area dopo una percussione centrale, la punizione non ha esito. Al 28' opportunità per gli ospiti con Pavan, che di testa mette a lato. Un minuto dopo padroni di casa ad un soffio dal gol con Bressan, che calcia dalla trequarti una punizione che si stampa sulla traversa. E' poi Gazzola al 33' a fare tutto bene, ma il suo tiro appena dentro l¹area viene ribattuto dal portiere con la mano aperta. Nel finale accade l'imprevedibile. Al 38' l’arbitro assegna al Belluno una dubbia punizione, Mele scodella in mezzo per Battaglia che di testa coglie la sbarra, sulla ribattuta Pavan è il più rapido e insacca. Il mister Masitto s'infuria e viene espulso. Ma non è finita. Nel recupero Bressan e Battaglia si scontrano in area, l'attaccante ospite perde il passo e tra lo stupore generale il direttore di gara assegna il penalty che Mele non sbaglia.
La ripresa si apre con i biancocelesti subito pericolosi con una punizione di Bressan che Miniati ribatte di pugno. Al 13' entra Nobile per Camozzato, mossa che si rivelerà decisiva. I padroni di casa non mollano ed al 18' un contatto tra Pavan e De Freitas induce l'arbitro a fischiare un altro rigore, che lo stesso attaccante italo-brasiliano trasforma. La partita si rianima, il Belluno fallisce al 21' con M. Miniati una colossale opportunità per chiudere il discorso e puntuale due minuti dopo arriva il pareggio del Montebelluna. Nobile prende palla e dal vertice sinistro fa partire una missile che termina sul sette lasciando impietrito l'estremo ospite. In piena trance agonistica, il Monte dopo tre minuti completa il sorpasso. Ancora Nobile spezza in due la difesa bellunese e dal limite dell'area trova un rasoterra imprendibile.
Il Belluno si getta in avanti, ma non ha più la lucidità necessaria per pareggiare.

L’OPINIONE DI MASITTO

«Nobile ha fatto vedere quanto vale»


Lunedì 29 Novembre 2010,
MONTEBELLUNA - (g.m.) Tra mille difficoltà il Monte porta a casa una vittoria importantissima e Cristiano Masitto rendere meri ai suoi ragazzi.
"Devo fare i complimenti alla squadra ­ dice l'allenatore ­ abbiamo ribaltato una gara difficile grazie al carattere, alla voglia di sacrificarci ed alla cattiveria. Ognuno, pur in modi diversi, ha dato tutto quello che aveva".
La mossa di inserire Nobile è stata azzeccata?
"Conosco i miei giocatori, e da un pezzo gli dicevo che la sua rapidità e capacità di puntare l'uomo ci potevano servire. Finalmente è entrato e ha messo in campo le sue qualità".
Ci spiega la sua espulsione?
"Era da un pezzo che l'assistente ci diceva di stare composti e tranquilli. Ho contestato la punizione dal quale è nato il loro primo gol, quando hanno segnato non ci ho più visto".
"Il gruppo è la nostra forza, anche chi sta fuori lavora per dare il massimo quando sarà chiamato in causa ­ osserva il difensore Davide Capuano ­ contro il Belluno non abbiamo mollato, tenendo duro fino all'ultimo e credendo sempre di poter ribaltare il risultato. Abbiamo meritato questi tre punti".

29/11/2010 19:42
 
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Ohi, ohi, sulla Tribuna si leggon delle news che proprio non avrei mai augurato ai montebellunesi....
[Modificato da §Casper§ 29/11/2010 19:42]
29/11/2010 19:43
 
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Re:
§Casper§, 29/11/2010 19.42:

Ohi, ohi, sulla Tribuna si leggon delle news che proprio non avrei mai augurato ai montebellunesi....

Cioè?


30/11/2010 01:55
 
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Dalla Tribuna di Treviso, lunedì 29 novembre 2010

MONTEBELLUNA. Del nuovo presidente Rossetto s'è persa traccia, come di Taibi. Fine dello show? Il presidente rimane Maurizio Michielin. Qualcosa non torna. E se un volto nuovo in tribuna c'è, è meglio dire "nuovo" con grande prudenza: è Gianni Petrollini, vecchio direttore sportivo del vecchio Sandonà calcio, noto (si fa per dire) perchè a suo dire stava portando la pornostar Eva Henger alla guida dell'ex società veneziana. E perchè ha fatto giocare l'ex tronista Emanuele Morelli nell'attacco biancoceleste. Niente di più, per il momento, di obiettivo, se non che lo stesso ha valicato il perimetro degli spogliatoi per pochi secondi: un altro showman? Tornando al calcio giocato..... (Luca Pizzolato)

30/11/2010 11:24
 
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Re:
§Casper§, 30/11/2010 1.55:

Dalla Tribuna di Treviso, lunedì 29 novembre 2010

MONTEBELLUNA. Del nuovo presidente Rossetto s'è persa traccia, come di Taibi. Fine dello show? Il presidente rimane Maurizio Michielin. Qualcosa non torna. E se un volto nuovo in tribuna c'è, è meglio dire "nuovo" con grande prudenza: è Gianni Petrollini, vecchio direttore sportivo del vecchio Sandonà calcio, noto (si fa per dire) perchè a suo dire stava portando la pornostar Eva Henger alla guida dell'ex società veneziana. E perchè ha fatto giocare l'ex tronista Emanuele Morelli nell'attacco biancoceleste. Niente di più, per il momento, di obiettivo, se non che lo stesso ha valicato il perimetro degli spogliatoi per pochi secondi: un altro showman? Tornando al calcio giocato..... (Luca Pizzolato)




[SM=x397166] [SM=x397166] [SM=x397166]
Infatti Luca mi ha accennato ieri sera di questa notizia, abbiamo riso per 10 minuti buoni
30/11/2010 17:10
 
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Ah ecco perchè a Sandonà "apprezzano" Petrollini. [SM=x397165] D'altronde con un tipo come Michielin non potevano che trovarsi d'accordo sulla scelta della nuova "donna immagine"...
30/11/2010 17:27
 
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IL PERSONAGGIO

Monte, un Nobile in più
per le speranze di salvezza


«Felice per la doppietta, è una grande iniezione di fiducia
L’obiettivo primario è continuare a risalire la classifica»
Martedì 30 Novembre 2010,
Una rimonta straordinaria, da 0-2 a 3-2 in meno di mezzora, fa volare il Montebelluna, che batte il Belluno e si scrolla di dosso la scomoda etichetta di ultima della classe. La vittoria biancoceleste riveste senza dubbio un enorme significato, soprattutto alla luce delle numerose assenze e della sterilità offensiva fin qui palesata, che aveva visto la formazione di Cristiano Masitto realizzare la miseria di otto gol in dodici partite di campionato.
Averne messi a segno tre in una porzione di secondo tempo può voler significare una decisa inversione di tendenza, che si somma a quanto il Monte aveva fatto vedere nelle ultime due partite (netta affermazione sul Montecchio e sconfitta immeritata a Rovigo) e al fatto che quello contro il Belluno era un vero e proprio scontro diretto.
«Questi sono tre punti fondamentali per come li abbiamo conquistati - dice la punta Andrea Nobile, match winner grazie ad una doppietta che in tre minuti ha steso il Belluno - era troppo importante vincere questa partita, e grazie ad un ottimo secondo tempo ci siamo riusciti. Per noi è una grossa iniezione di fiducia».
Sotto di due reti all'intervallo, non avete tuttavia rinunciato ad attaccare.
«Sì, nel primo tempo non avevamo fatto male, qualche occasione era stata creata, però purtroppo loro hanno approfittato meglio di noi delle opportunità avute. Siamo rientrati nello spogliatoio e ci siamo detti che dovevamo credere nelle possibilità di raddrizzare la partita. La voglia e lo spirito hanno fatto il resto».
Poi sei entrato e dopo il rigore di De Freitas con due gol hai completato la rimonta.
«Il merito non è solo mio, ma di tutta la squadra che è un gruppo davvero molto unito nonostante le difficoltà incontrate finora. I compagni mi hanno aiutato, ho puntato l'uomo come mi aveva chiesto espressamente mister Masitto e sono arrivati questi due gol».
Stavi giocando poco, dopo questa partita metterai sicuramente in difficoltà l'allenatore.
«Sono contento per me, anche perchè stare fuori non piace a nessuno. Devo continuare a lavorare duro in allenamento per migliorare ancora. Ma l'importante è che la squadra si risollevi».


LA CURIOSITÀ

Passaggio di consegne:
in tribuna c’era Petrolini


Martedì 30 Novembre 2010,
MONTEBELLUNA - (giu.mon.) - Domenica in tribuna a vedere il Montebelluna vincere contro il Belluno c'era anche Gianni Petrolini. Presenza non secondaria, dal momento che lo stesso Petrolini era stata una delle prime persone cui si era rivolto il presidente Michielin quando ha deciso di passare la mano. Il tutto è avvenuto mentre oggi dovrebbe essere l'ultimo giorno utile per la stipula davanti al notaio dell'atto di cessione delle quote societarie all'imprenditore veneziano Mauro Rossetto.



03/12/2010 21:36
 
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CALCIO Dopo un primo rinvio è in programma oggi la firma dal notaio per la cessione del club

Il Montebelluna passa di mano

Michielin ha venduto le quote al veneziano Rossetto. Intanto il difensore Beltrame cambia aria

Venerdì 3 Dicembre 2010,
Settimana importante per il Calcio Montebelluna, che oggi dovrebbe registrare il definitivo passaggio di consegne tra Maurizio Michielin e l'imprenditore veneziano Mauro Rossetto. Nel pomeriggio è infatti fissato l'appuntamento davanti al notaio per la stipula dell'atto di cessione delle quote societarie. Trasferimento che, inizialmente previsto per martedì scorso, è slittato di qualche giorno, proprio a ridosso dell'impegno che domenica vedrà la squadra di Cristiano Masitto ospitare al via Biagi il Pordenone dopo la preziosissima vittoria interna con il Belluno.
Bocche che sono rimaste del tutto cucite in casa biancoceleste per questo cambio di assetto societario, mentre è probabile che lo stesso Michielin rimanga per curare la gestione della Club house e dei campi in sintetico, un progetto fortemente voluto dallo stesso imprenditore montebellunese che ha visto la luce da qualche mese.
Nel frattempo, dal punto di vista strettamente sportivo, c'è curiosità attorno ai nomi dei giocatori che la nuova dirigenza metterà a disposizione del tecnico Masitto. Che il giovane Monte abbia bisogno di qualche rinforzo d'esperienza per proseguire nel momento positivo e risalire posizioni in classifica è indubbio. Il mercato di riparazione si è appena aperto e, anche se un nome appetibile come quello della punta Vianello si è già accasato, le opportunità non mancano. Ieri, intanto, la società biancoceleste ha liberato il difensore Beltrame. Il giocatore, che non aveva trovato molti spazi e che rischiava di averne ancora meno visto il rientro di Alezia dall'infortunio, ha chiesto ed ottenuto la lista di trasferimento.

06/12/2010 17:00
 
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Altri tre punti fondamentali per i ragazzi di Masitto
in gol il baby Zanetti e il solito De Freitas su rigore

Tutto in 13 minuti
e il Monte risale


Lunedì 6 Dicembre 2010,
Dopo il Belluno il Montebelluna supera anche il Pordenone, rimpinguando con altri tre punti una classifica che inizia a farsi più rassicurante.
Come domenica scorsa è stato ancora una volta un giovane, il trequartista Zanetti (tra i molti lanciati in prima squadra dal tecnico Masitto, eri rilevato in panca dal «totem» De Bortoli causa squalifica) ad indirizzare la partita nel senso voluto. Ma dopo l'immediato pari ospite, ci ha pensato il solito De Freitas a trasformare il rigore della vittoria.
Privo di Riccardi, Caldarola e Gemo, il "Monte" si presenta con uno schieramento spregiudicato, dove in avanti fa il suo esordio casalingo il brasiliano Monteiro supportato da De Freitas, Nobile e Gazzola. Ma l'avvio sembra a favore della formazione ospite. Al 10'infatti Gabrieli rischia l'autogol indirizzando di testa all'indietro, la palla va in angolo. I biancocelesti replicano al 16'con un'azione tambureggiante avviata da Nobile e chiusa da un tiro centrale di De Freitas. Alla mezzora Petris prova dalla distanza, la sua staffilata viene messa in angolo dalla testa di Scappin. Due minuti dopo Nobile si accentra scaricando verso Bortolin, palla di poco alta. Al 37'De Freitas va via sulla fascia destra per poi cercare di sorprendere il portiere sul primo palo, Bortolin intercetta in due tempi.
Dopo l'intervallo i padroni di casa presentano la novità Perosin al posto dell'acciaccato Nobile. Al 5' Tardivo fa partire un missile dal limite, Rebellato sorveglia la palla spegnersi alta. La soluzione dalla distanza viene tentata dagli ospiti anche al 13', quando Petris calcia forte verso l'estremo biancoceleste, che si salva in due tempi. Il Pordenone ci prova poi al 18'con Sessolo che si libera in area, ma al momento di calciare Scappin interviene in spaccata deviando in extremis. Il Monte si rianima, ed al 24'il neoentrato Zanetti si accentra calciando però alle stelle. Ma il giovane biancoceleste si rifà due minuti dopo, addomesticando nel traffico dell'area un pallone servitogli da De Freitas per poi calciare in maniera imprendibile per Bortolin. La gioia per i padroni di casa dura però pochissimo.
Al 28'il neoentrato Buttignaschi approfitta di un pasticcio della retroguardia del Monte per mettere alle spalle di Rebellato. Ma i padroni di casa non si accontentano, e dopo un'azione insistita sulla quale il Pordenone si salva con affanno, al 39'De Freitas viene atterrato in area. Il penalty viene realizzato dallo stesso capitano biancoceleste. Nel finale Rebellato è strepitoso sul tiro scoccato da Sessolo appena dentro l'area.

L’ULTIMA DI MICHIELIN

Domani la cessione della società


Lunedì 6 Dicembre 2010,
MONTEBELLUNA - (g.m.) La vittoria con il Pordenone potrebbe anche essere stata l'ultima con Maurizio Michielin presidente.
A fine partita lo stesso patron biancoceleste ha confermato: «Venerdì la firma dal notaio è slittata per una questione legata alle società di Rossetto. L'appuntamento è stato pertanto rinviato per le 16 di domani a Venezia, quando credo che da parte loro tutto sarà stato risolto».
Venendo alla partita, Cristiano Masitto non nasconde la sua soddisfazione per questa importantissima vittoria.
«I ragazzi vanno elogiati ancora una volta per quanto fatto in campo, anche perchè non si sono fatti distrarre da quanto sta avvenendo intorno a noi ­ esordisce l'allenatore del Monte ­ siamo scesi in campo con uno schieramento molto offensivo che prevedeva quattro attaccanti, ma nel primo tempo non siamo mai stati in difficoltà. Sapevamo che il Pordenone parte sempre in maniera un po' sorniona, per questo abbiamo cercato di giocare in avanti fin dall'inizio. Nella ripresa qualcosa è cambiato ma ne siamo usciti con questi tre punti fondamentali».
Il cambio di Nobile all'intervallo era preventivato?
«Volevo provare qualcosa di diverso, poi lui si è fatto male alla schiena ed ho dovuto sostituirlo».
Zanetti, un altro ragazzo del vivaio, è stato protagonista realizzando un gran gol?
«Sul cambio devo dire che sono stato fortunato. In realtà sto lavorando da mesi con alcuni di loro, perchè hanno delle qualità che vanno sviluppate. Stavolta è toccato a Zanetti, più avanti magari sarà qualcun altro. In generale sono tutti ragazzi che meritano di avere una chance per farsi vedere».
Monteiro ha esordito dal primo minuto. Come giudica la sua prova?
«Non ha ancora la velocità e la condizione per giocare tutta una partita. Può dare di più a questa squadra, però sa giocare a calcio e in questa occasione si è fatto trovare pronto».





27/12/2010 14:35
 
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MONTEBELLUNA
Masitto: «Inserire i nuovi per ripartire»

Lunedì 27 Dicembre 2010,
Fine d'anno senza pause per il Montebelluna, che non ha interrotto le sedute di allenamento in vista del recupero della partita con l'Este (che ha vinto 1-0 l’altro recupero col Montecchio) fissato per giovedì. L'ultimo impegno ufficiale 2010 ha indotto l'allenatore Cristiano Masitto ad allestire prima di Natale un paio di sgambate amichevoli con la primavera del Vicenza e l'Istrana. Le proibitive condizioni meteo hanno impedito la disputa della seconda, mentre la gara coi giovani biancorossi si è chiusa 3-3 (gol biancocelesti di Benedetti, De Freitas e Nobile).
Al di là del risultato, quello che al tecnico interessava era soprattutto vedere all'opera i nuovi. Masitto infatti sottolinea: «In generale è andata abbastanza bene, anche se sappiamo che in casi come questi la testa può essere altrove. I primi 20’ potevamo essere 4-0 poi c'è stato un calo di concentrazione accompagnato da poco spirito di sacrificio. Bisogna ripartire, prima dell’interruzione del campionato la macchina era in viaggio, adesso c'è da lavorare per inserire i nuovi nel telaio già collaudato».
Vediamo i singoli. Partiamo da Lanzara che, al pari di Capuano e Caldarola, non ha preso parte all'amichevole vicentina. Perchè?
«Quando giocava nel SandonaJesolo aveva già fissato il periodo di ferie a cavallo di Natale, da noi è arrivato all'ultimo e non c'è stato tempo per modificare i programmi. Però ha sempre giocato e quindi non ci sono problemi. Per quanto riguarda Capuano a Caldarola abbiamo deciso di lasciarli andare a casa per le feste. Era giusto farlo perchè fin da agosto sono sempre rimasti a Montebelluna».
Passiamo a Trombin. Come l'ha visto?
«A Vicenza ha giocato un tempo. Il ragazzo non è ancora in forma perchè sono 4-5 mesi che non gioca. Gli manca sicuramente il ritmo partita».
Parliamo adesso di Catalano, il centrocampista centrale che mancava. Che caratteristiche ha?
«Per chi non lo conoscesse lui è una specie di Bressan con più esperienza. E' un buon giocatore, rognoso e cattivo in senso calcistico, uno bravo nel recuperare palla. Quella è la sua specialità».
Infine l'attaccante Benedetti. Soddisfatto che sia andato subito a bersaglio?
«Senza dubbio, d'altronde lui è un tipo di punta totalmente diversa dalle altre che abbiamo. E' mancino, gioca sempre sul filo del fuorigioco e secondo me ha fiuto per il gol. Non ha esperienza di serie D, ma la mia idea è che se uno sa segnare lo può fare in qualsiasi categoria».
Che giudizio dà di questi primi giorni con la nuova dirigenza Rossetto?
«Si sono calati con serietà ed umiltà in questa realtà. Rispetto al passato, quando Michielin era da solo, qui ci sono più figure ed ognuno ha il suo ruolo ben definito. Sono tutti pronti a fare la loro parte, anche a livello di mercato. Se dovesse essere necessario qualcosa, ad esempio prendere un attaccante, non si tireranno indietro».


30/12/2010 22:04
 
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Un Montebelluna incerottato e rimaneggiato scende invece nella tana dell’agguerrito Este

Giovedì 30 Dicembre 2010,
Il Montebelluna chiude l’anno andando a far visita all’Este nel recupero dell’ultima partita del girone di andata, non disputata il 19 dicembre causa neve.
Impegno che capita in un momento non troppo fortunato per la formazione di Cristiano Masitto, che per questa trasferta ha più di un problema da risolvere avendo molti giocatori indisponibili.
«Non sono contento della situazione che ho trovato al rientro dal weekend natalizio - osserva l’allenatore biancoceleste – infatti Capuano è andato via con una mano tanto malconcia che al suo paese si è dovuto far ingessare, poi Caldarola ha avuto problemi con il volo di rientro ed è arrivato soltanto martedì, mentre Monteiro ha un ginocchio gonfio ed é inutilizzabile. In più Perosin ha una distorsione alla caviglia e Marangon è alla prese con un virus influenzale. Per chiudere il quadro Costa è squalificato».
Con questo bollettino di guerra è indispensabile gettare subito nella mischia i nuovi arrivati.
«Sono costretto a farli scendere in campo, anche se chiaramente ci sarebbe voluto del tempo per amalgamarli assieme agli altri. Non dimentichiamoci però che Trombin sono mesi che non gioca una partita, mentre Catalano era fermo da una ventina di giorni. Ma voglio essere comunque ottimista, perchè se non fossero arrivati loro due più Lanzara e Benedetti avrei dovuto affidarmi agli juniores. Quindi guardiamo sempre avanti con fiducia».
Di fronte c’è l’Este, che dopo la vittoria con il Montecchio si è di nuovo allontanato da voi.
«Noi abbiamo la necessità di fare punti, il Torviscosa ed appunto il Montecchio hanno perso e noi dobbiamo approfittarne. Ad Este c’è una battaglia da fare ed i ragazzi lo sanno bene».
Quando arriverà un altro attaccante?
«Per il momento l’unica novità è rappresentata da Ezio Cavasin, che farà l’allenatore dei portieri. So che ha esperienze di prima squadra, però avevo bisogno di questa figura, ci siamo parlati ed è tutto a posto».
Probabile formazione (4-3-3): Rebellato; De Biasi, Lanzara, Trombin, Gabrieli; Bressan, Marangon (Caldarola), Catalano; Gazzola, De Freitas, Benedetti (Nobile).


31/12/2010 15:32
 
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Scorribanda a Este
di un Monte rinato


Venerdì 31 Dicembre 2010,
I botti di fine anno arrivano con un giorno di anticipo al Nuovo comunale di Este: il Montebelluna sbanca la fortezza atestina e si porta a casa il bottino pieno grazie a un’ottima prestazione. I biancazzurri giocano a calcio sulle macerie estensi per gran parte del match, dimostrando di essere molto più in forma degli avversari. E parecchio più concentrati, dato che i locali sembrano avere la testa già al veglione. Si parte forte sull’ottovolante del Monte e, al 22’, De Freitas pennella dalla sinistra per Gazzola, che si inserisce in area insaccando in tuffo alle spalle di Rosellini. L’Este accusa il colpo e rimane stordito ad assistere alle folate offensive dell’undici di Masitto. Gli unici sussulti giallorossi arrivano grazie a un’incursione di Gusella sventata da Rebellato e a un colpo di testa, potente ma impreciso, di Moresco. Al 40’ i padroni di casa hanno un sussulto, avvicinandosi in un paio di occasioni al pareggio. Agostini si ritrova sui piedi la palla buona dopo un tiro di Moresco, ma sparacchia malamente fra le braccia del portiere. Il capitano, pochi istanti dopo, si mangia un altro gol tergiversando sullo splendido allungo di testa di Michelotto sottoporta. La prima emozione della ripresa giunge al 17’, quando Agostini salta due uomini e crossa sul secondo palo per Moresco, che stoppa e lascia partire un tiro debole sul portiere in uscita. Ma è solo un fuoco di paglia, visto che i trevigiani mantengono saldamente il pallino del gioco. Al 30’ Bressan mette in mezzo, portando il panico dalle parti di Rosellini: la sfera attraversa lo specchio della porta senza che nessuno, difensori o attaccanti, riesca a piazzare il colpo. Poco dopo i padovani non riescono a realizzare un gol ormai fatto. Carraro calcia una sventola sottomisura deviata corta dall’estremo difensore e Agostini, a porta vuota, coglie in pieno la traversa. De Freitas rende il favore al 38’ e mette a lato dopo essersi trovato solo davanti all’estremo di casao. Un minuto dopo Rubbo viene strattonato in area da Catalano e l’arbitro decreta il penalty. Dagli undici metri Carraro si fa ipnotizzare e calcia sui pugni di Rebellato. La legge del calcio porta al raddoppio di De Freitas che, proprio allo scadere, si libera della marcatura e batte l’incolpevole Rosellini. Passa un minuto e Moresco rende meno amara la sconfitta mettendo in rete di testa un pallone vagante spizzicato in mischia.



L’ANALISI DEL MISTER
«Grande gara, ora avanti così»

Venerdì 31 Dicembre 2010,
ESTE - (fg) Una vittoria ottenuta con il cuore, con i denti e con un gioco nettamente migliore rispetto a quello espresso dai padroni di casa. Cristiano Masitto, tecnico del Montebelluna, può concedersi una fetta di panettone in più nel veglione di fine anno: «Quella contro l’Este -ammette- è una vittoria davvero importante per il nostro morale. Grazie a questo risultato possiamo affrontare la trasferta contro il Torviscosa con la mente più serena». Il finale, prima del raddoppio di De Freitas, poteva portare qualche dispiacere all’undici biancazzurro. «Sono partite combattute -se la ride Masitto- giocate a viso aperto da entrambe le squadre e possono andare anche così, meglio per noi. Una gara come questa ci fa ben sperare per il resto del nostro campionato, la volontà di arrivare alla salvezza prima possibile ci può dare il coraggio di giocarci ogni match in questo modo». «Sono contento della prestazione dei ragazzi -conclude l’allenatore- il gruppo sta crescendo a vista d’occhio. Ora si tratta di continuare. L’unico cruccio è l’essere stato espulso senza sapere perché, probabilmente l’arbitro ha sentito qualcosa e ha pensato che fossi stato io a dirla».


03/01/2011 16:23
 
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MONTEBELLUNA
Comincia la nuova era targata Rossetto

Lunedì 3 Gennaio 2011,
Dai playoff sfiorati a maggio, agli ultimi posti di fine anno, passando attraverso un non agevole cambio di assetto societario. Non è mancato davvero nulla nel 2010 del Montebelluna, che ha vissuto un anno solare caratterizzato da alti e bassi.
L'evento più significativo è stato naturalmente il passaggio di mano tra Maurizio Michielin e Mauro Rossetto, storia di poco più di un mese fa, ma molte altre sono state le vicende che hanno tenuto con il fiato sospeso i tifosi biancocelesti. Praticamente tutti, dall'allenatore, ai giocatori, ai dirigenti, sono stati infatti avvicendati nel corso dell'anno. Tutti meno uno, e cioè il dirigente accompagnatore della prima squadra Domenico De Carlo, l'unico che ha trascorso il 2010 sempre allo stesso posto. Con lui abbiamo tracciato un bilancio dell’anno solare.
«Vengo dal mondo dell'arbitraggio, dopo 29 anni ho avuto l'opportunità di fare un'esperienza diversa in un settore del calcio che non conoscevo ­ premette De Carlo ­ devo dire che la serie D è la categoria più difficile, non sei nè dilettante, nè professionista. Noi, ad esempio, ci stiamo scontrando con realtà che a differenza nostra utilizzano pochissimi giovani, quindi ritengo che i meriti del Montebelluna non siano pochi. Soprattutto quest'anno».
Parliamo della passata stagione con Enrico Cunico in panchina. Che giudizio dà?
«Non voglio fare confronti tra i due allenatori, Cunico e l'attuale tecnico Masitto hanno come tutti pregi e difetti. Lo scorso campionato c'era una rosa importante, che è stata cambiata in corsa e secondo me poteva aspirare come minimo ai playoff. Non tutte le parti societarie hanno collaborato tra di loro e non ce l'abbiamo fatta. Peccato perchè il sogno era ambizioso e potevamo arrivare più in alto».
Sono arrivate le dimissioni di Bresolin, poi se ne sono andati Cunico e via via tutti i giocatori. In estate c'è stata una rivoluzione. Quanto ha inciso tutto ciò sulla situazione attuale?
«Con l'addio di Bresolin è mancata una figura importante, però siamo stati fortunati a trovare un allenatore come Masitto che non si è fatto travolgere dalle molte difficoltà. Lui è stato bravo sia a livello tecnico che sotto il profilo della gestione del gruppo, riuscendo a tenerci a galla nonostante un organico fatto di giovani. E tutti sanno che ottenere risultati con loro non è mai facile».
Veniamo al recente cambio di dirigenza. Che cosa ha portato all'ambiente?
«Innanzi tutto c'è più serenità, poi devo dire che Rossetto, Scarpa e Taibi sono arrivati ben sapendo quanto conta in Italia il nome Montebelluna. Il loro obiettivo è quello di tornare ai vecchi splendori, avendo però il contributo di tutti. Per questo vogliono avvicinare la città, le istituzioni e i tifosi alla squadra, convolgendo anche chi in questi anni è rimasto dietro le quinte. Sono convinto che con questi presupposti si possa risalire, nonostante i punti persi per strada finora. Sognare si può».
Il Montebelluna tornerà in campo mercoledì a Torviscosa per la prima del girone di ritorno.



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