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da www.ilgazzettino.it
Torromino mette le ali al Treviso
Una doppietta del trequartista regola il Montichiari e permette di virare la boa al secondo posto
Lunedì 19 Dicembre 2011,
Due mesi e nove giorni, tanto è durata l’astinenza del Treviso fra le mura amiche. L’ultimo successo al Tenni, prima di ieri, risaliva infatti al 9 ottobre (2-0 alla Pro Patria, doppietta di Ferretti), di mezzo le due uniche sconfitte (Mantova e Cuneo) entrambe casalinghe visto che in trasferta la squadra è ancora immacolata, e tre pareggi con Rimini, Lecco e Sant’Arcangelo.
Esser riusciti a "espugnare" il Tenni, senza Perna e Paoli (squalificati) e con altri due infortunati, ma soprattutto dopo il punto di penalizzazione inflitto dalla Disciplinare, va a merito della squadra che, ancora una volta, deve a sua volta ringraziare San Beppe Torromino.
Il fantasista calabrese, come pronosticato in settimana da Perna, ha tolto le castagne dal fuoco, firmando una doppietta e dispensando un calesse di regali (leggi colpi) tanto da meritare ovazioni continue. Dapprima infilando Gambardella con un tocco destro felpato (azione avviata da Cernuto, proseguita da Malacarne con finte di Bandiera e Giorico). Quindi, nella ripresa, beffando il portiere avversario con una punizione da 30 metri infilatasi «sul palo dello stesso» come rimarcava Tito Tonella, ex saracinesca biancoceleste.
Tre punti che permettono al Treviso di virare la boa di metà cammino al secondo posto con il Rimini, a quattro punti (galeotto quello della Disciplinare) dalla capolista Casale, e preparare con dovizia il girone di ritorno che comincerà l’8 gennaio, in casa, contro il Poggibonsi.
La sfida vinta con i bresciani rilancia dunque le ambizioni della matricola anche se non è tutt’oro quel che luccica. Pur attuando, giocoforza, delle correzioni anche tattiche (Giorico avanzato sulla linea di Torromino, alle spalle di Ferretti) nello scacchiere, Zanin ha ottenuto quanto cercava ed avrà adesso il tempo necessario per recuperare gli assenti (Perna dovrà saltare anche la prima di ritorno) ma, soprattutto, per azzerare quelle amnesie che anche ieri si sono notate sia in fase difensiva (Sartorello ci ha messo un paio di pezze, una anche su Severgnini scuola Montebelluna, ed è stato poi graziato da Antoniacci al 37’ st) che in quella offensiva (gol dilapidati da Ferretti al 12’ sul corpo del portiere e, soprattutto, da Giorico al 39’ con un sinistro alto da tre metri e al 45’ pt allorché, davanti all’estremo ospite, si è fatto ipnotizzare).
Non a torto, nel dopogara, gli ospiti lamentavano un punto perso, vuoi per il numero di occasioni create, vuoi per il pareggio acciuffato nella prima parte della ripresa e poi reso vano da un concorso del portiere sul bolide del "Torro". Ma il Treviso visto ieri sembra aver ritrovato il passo dei giorni migliori ed aver sbagliato poco può confortare soprattutto in vista della ripresa. Adesso serve una crescita-maturazione esponenziale dei giovani, se questa avverrà la truppa biancoceleste non dovrà temere alcuno per raggiungere la categoria superiore.
Dilettanti
allo sbaraglio
Lunedì 19 Dicembre 2011,
Siamo alla farsa. Ieri pomeriggio, nel post gara di Treviso-Montichiari, ci siamo visti negare il "Diritto di cronaca" all’insegna di un (mezzo) silenzio stampa.
I fatti. Raggiunta la sala stampa del Tenni, abbiamo atteso i protagonisti per le interviste di rito. Si è presentato per primo mister Zanin che però ha subito annunciato: «Per ordini della società con voi non parlo, posso soltanto rilasciare dichiarazioni a un’emittente televisiva e ai giornalisti della squadra ospite». Detto e fatto anche se, nell’occasione, alcuni cronisti sono riusciti a prendere appunti e, addirittura, a registrare le sue affermazioni.
Poco dopo è stato il turno di alcuni giocatori biancocelesti. Ma, stavolta, a fungere da filtro - meglio da muro - ci ha pensato in prima persona il presidente Renzo Corvezzo (nella foto). Stavolta nessuno ha potuto annotare appunti né dichiarazioni.
Se silenzio stampa, peraltro mai annunciato, doveva essere, tale non è stato, almeno per una parte dei giornalisti presenti. Quindi, o tutti o nessuno.
Forse la società, con questo atteggiamento dilettantistico, vuole nascondere qualcosa? O si tratta di una misera ripicca, tra l’altro immotivata? Non lo sappiamo. Ma lo scopriremo. (p.g.z.)
LE CIFRE
Imbattuto
in trasferta
Lunedì 19 Dicembre 2011,
(g.p.zor.) - Nelle 19 gare del girone di andata il Treviso ha ottenuto 37 punti (36 dopo la penalizzazione). Dieci le vittorie (6 fuori), 7 i pareggi (4 in casa) e due sconfitte (al Tenni). Trentaquattro i gol segnati (19 fuori) contro i 17 subiti (11 in casa). Le cifre valgono il secondo posto alla pari del Rimini, a 4 punti dalla capolista Casale.
ZANIN «Ordini societari: parlo solo con la tivù»
«Una vittoria meritata
sfatato il tabù del Tenni»
Lunedì 19 Dicembre 2011,
«Per ordine della società, non posso parlare con i giornalisti della carta stampata». Con questa frase l'allenatore del Treviso, Diego Zanin, entra in sala stampa e si avvia ai microfoni di un’emittente televisiva che ha potuto svolgere il proprio lavoro in quanto autorizzata.
Noi siamo riusciti ad estrapolare qualche battuta del tecnico di San Stino anche se la cosa non è stata semplice. «Abbiamo sofferto - ha affermato Zanin - ma alla fine siamo riusciti a portare a casa tre preziosi punti che fanno morale e allontanano il tabù del Tenni».
Come giudica la vittoria?
«Assolutamente meritata anche perché potevamo andare sul 2-0 proprio allo scadere del primo tempo ma la bella azione è stata sprecata».
I bresciani vi hanno fatto soffrire fino alla fine.
«Non dimentichiamo che in trasferta hanno sempre disputato partite importanti mentre noi in casa, ultimamente, abbiamo sofferto quindi era inevitabile trattenere il fiato fino alla fine della gara».
Torromino straordinario e determinante sia a Chiavari contro l’Entella che contro il Montichiari.
«Stiamo parlando di un giocatore eccezionale sia quando gioca e anche quando, per motivi legati ai giovani da schierare dal primo minuto, rimane in panchina senza alzare la voce».
Contento della prestazione?
«Ho visto un Treviso cinico ma anche bravo a gestire i momenti difficili. Una squadra che da due anni si trova in vetta alla classifica e anche quest'anno, senza fare spese folli in sede di calcio mercato e nonostante siamo una neo promossa, credo che il nostro campionato sia da citare ad esempio».
Ha insistito con Giorico dietro le due punte.
«Mi serviva un centrocampo più muscoloso e lui più avanti ad innescare le giocate offensive e credo che la scelta sia stata indovinata».
Finalmente, in casa, si è rivisto un buon Treviso.
«Siamo stati bravi quando abbiamo velocizzato le azioni e poi, quando eravamo in vantaggio, gestire il possesso palla e far correre a vuoto gli avversari».
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