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Treviso, nessun addio Piovanelli e Sartori sono separati in casa
20 novembre 2013 — pagina 52 sezione: Nazionale
Il chiarimento fra Simone Piovanelli e Walter Frandoli c’è stato: un incontro utile soprattutto per ribadire le rispettive posizioni. Resta però una situazione di attrito, sembra ormai insanabile, fra l’allenatore del Treviso ed il direttore dell’area tecnica Edy Sartori. Due modi di intendere il calcio irrimediabilmente molto lontani fra di loro: separati in casa. Situazione dunque un po’ migliorata in casa biancoceleste, si va avanti con una certa fiducia (a dicembre arriveranno rinforzi in attacco), domenica a Sandrigo sarà a disposizione anche Yves Gniago, il giovane centrocampista ivoriano; per il resto i noti problemi restano. Sempre in attesa di conoscere i nuovi soci biancocelesti, fra cui dovrebbe uscire il nome dell’erede di Nisio Lenzini. «Io a Frandoli gliel’ho detto» confessa Piovanelli, come sempre senza peli sulla lingua da buon fiorentino «a 50 anni non mi nascondo certo dietro le parole e resto della mia idea. Sia chiaro: non volevo certo mancare di rispetto verso Frandoli, Totera ed il Treviso, il mio è stato uno sfogo nei confronti di quel determinato personaggio, con cui i rapporti sono ormai incrinati, e per le difficoltà che ci sono ad allenare (anche ieri squadra relegata dietro una porta all‘Aurora, ndr). E qui ce l’ho sia con il Comune che la Provincia che continuano a palleggiarsi la responsabilità di riaprire Lancenigo». Come ha visto la squadra alla ripresa della preparazione? «Il morale non può essere alle stelle, chiaro, però tutto sommato l’ultima prestazione fa ben sperare, bisogna anche essere positivi. E quella mia sfuriata era anche per smuovere un po’ le acque. Se poi tra poco, come è stato promesso, si interverrà sul mercato per rafforzare l’attacco credo che si potrà solo migliorare, sperando che sia gente che possa far fare la differenza: in fondo tra noi e le prime non c’è un abisso e il distacco a mio avviso è ancora recuperabile. Io i miei ragazzi non li cambierei con nessuno, anzi vorrei che se arriva qualcuno non se ne andasse nessuno, ma capisco le esigenze di bilancio». Il diesse Andrea Zamprogno sta cercando almeno una punta ma anche un portiere di riserva per coprire le spalle a Bortolin. Le buone notizie di giornata per Piovanelli, oltre al tesseramento di Gniago, sono il rientro di Livotto dalla squalifica e il recupero a tempo pieno di Vio, che domenica potrebbe aspirare ad una maglia da titolare. Le meno buone sono la squalifica di Giuliato e le condizioni di La Cagnina, al quale una ecografia ha accertato un’elongazione che lo terrà fuori un paio di settimane, anche se il diretto interessato spera che l’assenza sia minore.(s.f.) GUARDA LA FOTOGALLERY DELLA SCONFITTA AL TENNI WWW.TRIBUNATREVISO.IT |
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