31/05/2014 00:32 |
|
| | | OFFLINE | Post: 24.593 | Registrato il: 23/12/2005 | Sesso: Maschile | Vice-Admin | |
|
ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2014/05/30/NZ_52_01.html?re...
Marangon: «Il Bardolino è come il Real»
30 maggio 2014 — pagina 52 sezione: Nazionale
Congratulazioni a Mattia Marangon, mediano del Treviso, che ieri ha sostenuto brillantemente a Padova gli esami di teoria e pratica di ginnastica artistica a Scienze Motorie. «Più che altro i problemi li ho avuti con lo sciopero dei treni» sospira «ma alla fine tutto bene». Ora ci si può riconcentrare sul calcio: domenica alle 17 c’è la partita dell’anno, semifinale di playoff con il Bardolino. Ed andare in finale significa in pratica accedere all’Eccellenza. «Essere così avanti a questo punto della stagione è importante, però noi siamo tranquilli, consapevoli delle nostre forze e del lavoro che abbiamo fatto quest’anno. Nelle ultime due gare la fatica è stata parecchia, anche perché abbiamo affrontato due avversari di vertice: impossibile pensare di vincere 4-0, fondamentale era solo portarla a casa». Il Bardolino è semisconosciuto: occhio alle sorprese. «Mister Tentoni si è informato, sa come gioca e ci ha spiegato le sue caratteristiche: domenica lo affronteremo come fosse il Real Madrid e giocheremo per vincere». Tornare al Tenni è chiaramente un vantaggio da sfruttare. «Un campo che com’è naturale conosciamo nei dettagli, siamo contenti di essere in casa nostra: non che se fossimo stati in trasferta non avremmo avuto tifosi, anzi, ma a Treviso sono del tutto convinto che verrà tanta gente, ne saremmo davvero felici: penso che quest‘anno l’appoggio del pubblico ci sia stato, anche a Godego. Ovvio che se vengono 2 mila persone saremmo ancora più contenti». Anche perché siamo alla gara decisiva. «Il Treviso per la verità punta a vincere anche la finale dell’8 giugno, tanto per andare sul sicuro…». Caldo, fatica, stress: come stiamo a condizione fisica? «È un’incognita, ma lo sarà anche per loro, che nei playoff hanno sempre fatto i supplementari. Noi tuttavia puntiamo a vincerla decisamente nei 90 minuti». Chissà se con gol di Marangon: il primo della stagione. «Speriamo, io ci proverò. Non sono mai stato un grande realizzatore, spero di buttarla dentro almeno una volta». Chi raggiunge il metro e 89 dovrebbe provarci almeno di testa. «Di testa, piede, coscia va bene, basta buttarla dentro». Non ci sarà nonno Josè: La Cagnina si è procurato uno stiramento e addio panchina. Riguardo i titolari, Davide Tentoni dopo aver studiato le caratteristiche dei veronesi, più propensi ad attaccare (dietro hanno centrali piuttosto statici) che a difendere, sta pensando di trasferire la maglia di centrattacco titolare dalle spalle di Bidogia a quelle di Gnago, e quella di terzino destro da Pilotto a Del Papa, immettendo Vio a centrocampo. Sarà la terza battaglia di fila a rischio overtime, se non addirittura rigori, e il mister sta studiando la strategia nei minimi particolari. Silvano Focarelli
ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2014/05/30/NZ_52_01A.html?re...
Brentegani: «Giochiamo meglio fuori casa»
30 maggio 2014 — pagina 52 sezione: Nazionale
Al Bardolino non spiace affatto giocare in trasferta: ha un impianto minuscolo con pochi spettatori di media. E poi quando mai potrà provare di nuovo l’emozione di entrare in uno stadio che ha visto la serie A? Lo conferma mister Giuseppe Brentegani, parole rilasciate a Veneto Gol: «Giocare al Tenni per noi è un premio enorme e non nascondo la nostra soddisfazione. Immagino ci sarà anche parecchio pubblico, per cui la cornice sarà quella delle grandi occasioni e un'opportunità notevole per i ragazzi per dire la loro e mettersi in luce in un palcoscenico importante. Non voglio assolutamente passare per presuntuoso ma, paradossalmente, giochiamo meglio fuori casa, lo dice il nostro campionato ed i playoff che sono stati disputati sempre distanti da Bardolino». Quindi la vostra forza in cosa consiste? «Nella coesione del gruppo e nella grande grinta, unita ad un discreto tasso tecnico. Abbiamo vinto le ultime due gare ai supplementari e non vogliamo fermarci proprio adesso. Di fronte ci troviamo sicuramente una signora squadra, ma questo non ci spaventa minimamente. Anzi con il Treviso è una partita che si prepara da sola perché le motivazioni sono infinite. Comunque, ci siamo sempre considerati alla pari con tutti e non molliamo mai. Se getti sul rettangolo verde il massimo impegno, puoi vincere o perdere, ci mancherebbe, ma hai la coscienza a posto. Questa è la nostra filosofia». (s.f.)
|
|
|