 05/11/2014 12:21 |
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Vittoria tabù, un brodino per il Treviso
Un tocco di Zamuner riacciuffa il Sedico passato in vantaggio su rigore, ma il gioco non c’è e i tifosi contestano la squadra
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SEDICO. Altro che ritorno alla vittoria: il Treviso si impantana anche ai piedi delle Dolomiti, e stavolta non può nemmeno recriminare più di tanto. Insomma, qui bisogna parlare di delusione bella e buona, perché con tutti questi pareggi tanto lontano non si va. E i tifosi alla fine si sono fermati a chiedere spiegazioni: non un bel segnale. Una squadra che è tornata a ruminare il suo calcio lento, poco fantasioso, senza sbocchi (Minto preferito a Viteri), anche perché l’aggressività del Sedico lo ha costretto subito al gioco che non gli piace, affrettati rilanci lunghi per sfuggire ai raddoppi di marcatura, talvolta anche triplicati. Bellunesi che per una ventina di minuti hanno dettato i ritmi a metà campo, peraltro senza creare particolari problemi, anzi sono stati i trevigiani, ogni volta che davano qualche colpetto di acceleratore, a procurare dei brividi a Bee. Il primo al 15’ con palla deliziosa di Dal Compare da destra al centro sulla quale si è avventato Del Papa e tiro ribattuto, la seconda al 17’ con lo stesso Dal Compare che su suggerimento di Conte si è esibito in una spettacolare volee, troppo alta. Il Sedico però è passato in vantaggio su una sbadataggine difensiva: palla scioccamente perduta da Marangon nella propria area, sugli sviluppi della quale Granati ha atterrato Rosso, il rigore (il terzo contro nelle ultime due gare) è trasformato da Padovan. L’1-0 è durato molto poco, il tempo per il Treviso di usufruire di una punizione a due in area locale: tocco di Dal Compare a servire Zamuner, sinistro secco del terzino deviato da qualcuno in barriera, Bee da una parte e sfera dall’altra. L’ultimo quarto d’ora, invece di vivacizzarsi, è stato lagnoso, il Sedico non lesinava belle legnate, non sempre sanzionate adeguatamente ma i biancocelesti, ieri ancora in completo rosso, non sono quasi mai riusciti a fare possesso ed a trovare le coordinate per tessere le loro trame rasoterra. La ripresa, se è possibile, è stata ancora più noiosa: il Treviso ha abbassato ulteriormente la qualità del proprio calcio, subendo l’intensità dei bellunesi e se l’è vista brutta tre volte, al 2’ con un diagonale di Padovan a lato di un soffio, al 20’ su colpo di testa di Bozzon e soprattutto al 22’ quando Bortolin viene salvato dal palo su conclusione di Da Rugna. I tifosi, spazientiti, iniziano ad invocare l’estrazione degli attributi e allora la loro squadra almeno negli ultimi 10 minuti riesce a scuotersi. 36’: Conte si destreggia da par suo al limite e poi fa partire un diagonale di sinistro che si stampa sul palo più lontano. Il Sedico ha speso molto, ora è anche un po’ impaurito e cala. 44’: triangolo Hysa-Conte, lob della punta sull’uscita di Bee ma la difesa allontana. 46’: destro ad incrociare di Mason, a lato. Giusto così.
Silvano Focarelli
02 novembre 2014
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