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Martedì, 22 Febbraio 2005
BASKET Settima coccarda tricolore per i ragazzi di Ettore Messina. Il coach ha saputo forgiare e cementare in poco tempo un team vincente
Benetton da grande slam ad una Coppa dalla Virtus
Il presidente Buzzavo: «La forza della società e di un procuratore generale che ha messo sul tavolo le carte giuste, sono il nostro segreto»
Treviso
Settimo sigillo quello conquistato a Forlì per la Benetton, una coccarda che vale doppio perché raggiunta dopo una marcia trionfale, macinando col gioco ogni avversaria si sia presentata sulla strada dei biancoverdi. Ad una lunghezza dalle otto Coppe della Virtus Bologna. "Di solito la regola vorrebbe che le squadre per imparare a vincere le finali debbano prima perderle - la disamina ineccepibile del tecnico Ettore Messina, al suo personale settimo trofeo, il quinto consecutivo - invece alla Benetton è successo esattamente il contrario ed è davvero una bellissima eccezione: complimenti al gruppo per come ha saputo cementarsi in così poco tempo, ma la strada in questa stagione è ancora lunga: guardiamo avanti con serenità e consapevolezza che ciò che ci attende è importantissimo, ma non cambiando assolutamente le aspettative di inizio stagione". Il riferimento è ai traguardi futuri, con Treviso che adesso potrebbe anche provare a vincere, nonostante l'annata fosse (e sia) nata come "transitoria", di studio per provare a dar fastidio alle cosiddette grandi a partire dal 2006. D'altro canto aver mutato otto/dodicesimi degli effettivi (nove, dopo la cessione di Slokar), tutti nomi altisonanti e rappresentanti il gruppo storico capace di centrare il Grande Slam (eccezion fatta ovviamente per l'Eurolega, ancora una chimera per Treviso) e di giocare ad occhi chiusi, non rappresentava certo il miglior biglietto da visita per questa stagione, che invece si sta riscoprendo entusiasmante.
"La forza della società, di un procuratore generale (Gherardini, ndr) che ha messo sul tavolo le carte giuste e vincenti anche in questa occasione, sono il segreto di questa vittoria davvero importante", le parole del presidente Giorgio Buzzavo, abituato al cambio generazionale ma anche ai trofei, che non tardano mai ad arrivare nella bacheca della Ghirada.
La quinta Coppa Italia assoluta, ma la prima da capitano, significa molto per Denis Marconato: "Vincere con un gruppo così giovane è una soddisfazione che ti rende doppiamente felice, un traguardo significativo che offre nuove energie per guardare avanti, al campionato ed all'Eurolega: merito di tutti, davvero, per il sudore ed abnegazione profusa in palestra tutti i giorni".
Riconoscimento speciale anche per Massimo Bulleri, che con Treviso ha vinto in 4 finali altrettante coccarde, con l'aggiunta del titolo di Mvp contro Reggio Emilia: "Soddisfazione grandissima e completamente diversa rispetto ai trofei alzati nelle precedenti edizioni - confida il regista azzurro - anche perché il mio ruolo è profondamente cambiato questa stagione, con maggiori responsabilità in campo; personalmente è una gioia grande, ma attenzione perché c'è ancora molto da fare quest'anno e domani c'aspetta l'Eurolega, unico vero traguardo che manca a Treviso".
Joey Beard, al suo primo successo, ringrazia coach Messina per i complimenti dichiarati al termine della finale: "Il coach ha fatto ripetutamente il mio nome - dice il neo trentenne italo-americano - e mi ha elogiato per quanto prodotto in campo. Dico solo che ho cercato di svolgere il mio compito ed aiutare la squadra. Vogliamo vincere? La ricetta è lavorare e collaborare. Il tecnico ci fa lavorare, spetta poi alla squadra collaborare. Sinora tutto sta andando a meraviglia".
TELEALTOVENETO - Stasera dalle 20,30 alle 22,20 speciale dedicato alla conquista della Coppa Italia della Benetton; sostituirà il tradizionale Ghirada News. Sintesi dei 3 mtch, interviste, immagini.
Francesco Maiano
Da: Gazzettino.it |