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Lunedì, 21 Febbraio 2005
Treviso
NOSTRA REDAZIONE
Gallo spiana la strada, e ...
Treviso
NOSTRA REDAZIONE
Gallo spiana la strada, e Reginaldo risolve. Il Treviso torna al successo dopo quattro turni vicendo il derby con la Triestina e rimane in zona playoff. Stranamente, il calendario aveva messo di fronte le prime due squadre allenate da Nereo Rocco proprio nella ricorrenza del 26. anno (20 febbraio 1979) della scomparsa, e le due hanno onorato comunque il Paron. Tuttavia, il confronto del Tenni è stato condizionato dalle assenze, dall'influenza e da opposte esigenze di classifica; infarcito da passaggi sbagliati, occasioni fallite e da qualche valutazione dubbia dell'arbitro, e alla fine firmato da due episodi. Ad un primo tempo più che discreto della Triestina, dove avrebbe quantomeno meritato il vantaggio, è seguita una ripresa tutta in chiave trevigiana, agevolata però dal vantaggio firmato da Reginaldo (sempre più re dei derby dopo i gol rifilati all'andata a Vicenza e Verona) al 43' della prima frazione.
L'allenatore Tesser, uno dei tanti ex (gli altri sono Strukelj, suo vice, Godeas, Pianu e Nardi), aveva tentato di imbrigliare un convalescente Treviso, quasi costringendolo a giostrare sotto ritmo, e tentando di colpirlo a sorpresa. Gallo e compagni, infatti, non riuscivano a dipanare la matassa causa anche l'assenza - per squalifica - di Galeoto e D'Agostino, affiatato tandem della fascia destra, ma soprattutto per la differenza di passo dei due esterni alti, Bellotto a destra e Centi a sinistra. Tanti passaggi sbagliati e controlli approssimativi facevano il gioco degli alabardati che potevano controllare i veneti senza correre pericoli. E sono stati proprio i giuliani a costruire tre palle gol nei primi 40 minuti, mettendo i brividi al pubblico. Al 16' allorché Godeas pennellava da destra per Rigoni e il matador dei biancocelesti, nelle gare d'andata delle due ultime stagioni a Trieste, falliva d'esterno il gol del vantaggio. Al 27' allorché, sul primo angolo battuto, l'uscita a vuoto (sono state un paio) di Ballotta permetteva a Pecorari di incornare e pescare Godeas, questi si girava ma concludeva ancora sul fondo. Infine al 40' nell'episodio che avrebbe potuto cambiare la gara. Nel frangente, in mischia, Pianu è stato messo giù da Gheller ma è riuscito a servire Godeas, questi ha insaccato mentre il colaboratore di Stefanini aveva sbandierato: gol annullato per fuorigioco.
Tre minuti dopo si svegliava il Treviso. Dopo aver faticato oltremisura in mezzo e davanti, nonostante il movimento di Reginaldo e le sponde di Dall'Acqua, passava. Correva il 43' allorché Gallo, a destra lavorava bene la sfera quindi centrava: Reginaldo si coordinava e di destro, in torsione, infilava l'angolo basso alla sinistra di Pinzan. Ottava marcatura, stavolta un eurogol, personale stagionale del giovane brasiliano che sbloccava anche questo derby.
I correttivi di Tesser (Moscardelli e Galloppa) arrivavano dopo 5 minuti della ripresa ma era invece il Treviso, galvanizzato dal vantaggio, a cambiare stavolta marcia e ritmo costruendosi occasioni con Centi (9'), Gallo (18'), Cottafava (23', bravissimo Pinzan) e segnando pure (Zaninelli, sugli sviluppi dell'azione di Cottafava) salvo vedersi annullare il gol per un presunto fuorigioco sempre dal collaboratore di destra, il romano Fornasin.
Al 28' il terzo episodio chiave. Stefanini ammoniva Bruni e Galloppa non trovava di meglio che applaudire il direttore gara. Stesso gesto, bissato ma non visto in entrambe le occasioni, da Princivalli nel primo tempo. Automatico il cartellino rosso per il giovane.
A quel punto, con gli alabardati in dieci, il Treviso dilagava: Barreto sprecava (40') su Pinzan, Bellotto sul fondo (42'), finchè Capone smazzava l'assist ancora per Barreto (stessa coppia che aveva matgato il Perugia), controllo e sinistro sul secondo palo nonostante la disperata uscita di del portiere. Era il gol che chiudeva il match e regalava, a Pillon, la centesima personale vittoria in campionato.
Piergiorgio Zavarise
Da: Gazzettino.it |