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Martedì, 8 Marzo 2005
I GIOCATORI
Galeoto e Gallo: «Alla famiglia e ad Andreea»
Treviso
(al.po.) Tre reti al Genoa capolista, roba da far girar la testa. Eppure i biancocelesti hanno compiuto l'impresa, matando la prima della classe con una prestazione superlativa. Una vittoria che ha il volto diCiccio Galeoto, autore del gol che ha sbloccato il match: "È il mio primo gol in casa, son felice che sia servito a darci la vittoria contro una squadra fortissima. Sono andato ad esultare sotto la curva, perché volevo che i tifosi vedessero che ero stato io, lo cercavo da tanto. È la seconda volta che segno di sinistro, io che sono destro, incredibile. Però mi è uscito un tiro preciso, un gol alla Galeoto. Lo dedico alla mia famiglia. E adesso siamo terzi, giochiamo partita dopo partita e i risultati arriveranno".
L'ambiente biancoceleste è euforico, ormai c'è la consapevolezza di essere forti: "È stata una bella partita - diceMarcello Cottafava - il Genoa è stato pericoloso all'inizio, ma poi abbiamo preso loro le misure".
Sette giorni dopo, la sconfitta di Terni è ormai dimenticata: "Contro la Ternana - diceMarco Ballotta, decisivo su due occasioni - abbiamo voluto vincere. Lì è stato un nostro difetto, ma oggi è stata la nostra forza. Gli interventi? Se serve, ci sono".
Ed eccoVitor Barreto, uscire di nuovo in accappatoio a parlare del suo gol, una vera prodezza balistica: "Non so cosa mi è saltato in mente - dice il brasiliano - ho provato, ed è andata. Ci proverò più spesso da lontato". Barreto ha così raggiunto Reginaldo a quota 8 reti: "E infatti ho esultato mimando una telefonata, come a dirgli: 'Pronto Regi? Ti ho preso!'. Adesso aspetto la partita con l'Albinoleffe, voglio giocare subito".
Gol dedicato al compleanno della figlia Andreea perFabio Gallo, che su rigore ha spiazzato Scarpi: "Conosco il suo preparatore dei portieri, Spinelli, l'ho avuto a Como. Così ho sfidato Scarpi, guardandolo negli occhi. E alla fine ho vinto io. Oggi sono felicissimo, per il risultato ma soprattutto perché ho visto il Tenni pieno. Un sogno, e un obiettivo che avevo da tre anni".
Chiude Reginaldo, 90' di corsa: "Ora pensiamo a riposarci e alla sfida con l'Albinoleffe". Intanto il sogno continua!
Da: Gazzettino.it |