Siena: aggredito presidente De Luca

Un gruppo di tifosi viola si scaglia contro l'auto del dirigente: ''Volevano massacrarci'', ma la questura smentisce

"Per fortuna non sono riusciti a massacrarci, ma ci hanno provato in centinaia".

Cosi' il presidente del Siena, De Luca. 'Eravamo fuori dallo stadio - prosegue - quando siamo stati insultati e circondati dai tifosi viola che hanno preso a calci la nostra auto. Stavo scendendo, ma per fortuna i miei accompagnatori mi hanno fermato. Nessuno ha provato a fermare gli aggressori".

De Luca ha spiegato di essere riuscito a scampare all'aggressione grazie a un'auto della polizia.

"Non c'e' stata aggressione fisica nei confronti del presidente De Luca". Cosi' la questura di Siena sui fatti dopo Siena-Fiorentina.

"L'auto di De Luca e' inopinatamente passata in mezzo ai tifosi della Fiorentina - proseguono gli inquirenti - ed e' stata fatta oggetto di sputi e insulti, ma quasi subito e' arrivata una nostra volante che ha scortato l'auto in zona tranquilla".

INTERVISTA A DE LUCA:
Presidente De Luca, come ha trascorso la notte dopo i fattacci da lei denunciati dopo il derby con la Fiorentina?
«Con rabbia, amarezza, Queste cose non devono mai accadere».
Ha avuto davvero paura?
«Nessuna paura. Non l’ho verso i potenti figuriamoci se la nutro verso i vigliacchi».
Il Coordinamento dei viola club smentisce tutto annunciando una denuncia nei suoi riguardi.
«Non mi sorprende più nulla. Basti dire che non ho ricevuto neppure una telefonata di solidarietà dai dirigenti della Fiorentina».
Conferma la versione dei fatti?
«Certo. Sono salito a bordo dell’Alfa di un mio amico di Picinisco per fare ritorno verso la mia abitazione di Napoli. A bordo eravamo in quattro. Siamo usciti dallo stadio imbattendoci nel gruppo dei tifosi fiorentini, erano tanti almeno mille, che stavano tornando alle proprie auto. Qualcuno mi ha riconosciuto e dopo gli sfottò la nostra auto è stata circondata. Calci, pugni, sono apparse spranghe, bastoni. Ho aperto lo sportello, sono sceso gridando loro: cosa volete? Non siete contenti della vittoria? Volete ammazzarmi? A quel punto il mio amico mi ha convinto a salire di nuovo in auto, ha dato gas rischiando di investire qualcuno. Due-trecento metri più avanti abbiamo incontrato una pattuglia della Polizia alla quale abbiamo raccontato i fatti chiedendo di scortarci fino fuori Siena. Confermo che non siamo stati aiutati da nessuno, eravamo soli».
I responsabili dell’ordine pubblico sostengono che lei non doveva lasciare lo stadio prima che i tifosi viola fossero defluiti.
«Avevano vinto, la partita era stata tranquilla. Non credevo proprio che potessero esserci dei vigliacchi in agguato. Poi a me nessuno ha detto di non lasciare lo stadio anche perché gli ultimi a farlo sono normalmente proprio i tifosi ospiti».
Lei ha presentato denuncia?
«Io no perché a me non hanno fatto male. È stata presentata dal mio amico che ha subito danni ingenti all’auto».
Presidente, il tutto non potrebbe essere stato «innescato» dalle polemiche dello scorso anno tra lei e Della Valle?
«Ma vogliamo scherzare? Con Della Valle abbiamo avuto diversità di opinione in modo civile. Qui qualcuno si è comportato in modo incivile, da delinquente. Aggiungo che in settimana avevo invitato i tifosi viola dicendo loro che sarebbero stato accolti in tutta tranquillità. Sì perché io la violenza la detesto e intendo anche combatterla. È il marcio non solo del calcio, ma anche del nostro Paese. Quindi bando ai violenti, a chi non sa vivere civilmente rispettando gli altri».

RISPOSTA DEI VIOLA
Il Collettivo Autonomo Viola ha deciso di dare pieno appoggio al Centro di Coordinamento sulla vicenda De Luca, queste le dichiarazioni del presidente Stefano Sartoni:
“Abbiamo deciso di appoggiare in pieno il Centro di Coordinamento, che vuole agire contro il Presidente De Luca in seguito alle dichiarazioni rilasciate ai media dopo la partita dello stesso.
Con parole di quel tipo si istiga alla violenza. Qualche tifoso ha assistito alla scena, mi è stato riferito di sputi e calci alla macchina, ma non di certo di spranghe. Sono gesti ignobili anche questi che devono essere condannati, ma quello che ha riferito è totalmente diverso dal vero. In più volte si è anche contraddetto lui stesso. Posso solo dire che sta esagerando.
Normale che chi lo ha riconosciuto lo abbia apostrofato con cori e critiche, ma è sbagliato tirare calci e sputi. E’ una cosa che però poteva succedere visto che è da due anni che il Presidente De Luca butta benzina sul fuoco; è una cosa ignobile. Ad ogni occasione colpisce la famiglia Della Valle, la società, ed infama noi tifosi. Non capisco cosa faceva nella parte da dove stavamo uscendo noi tifosi. Posso anche pensare che sia stato un atto provocatorio”.
A cosa porterà tutta la vicenda?
“A questo punto strascichi ci saranno al ritorno. Si è comportato da vigliacco colpendo ingiustamente un’intera città, un’intera tifoseria. Temevamo per la squalifica del campo, ma per fortuna le prefettura ci ha dato ragione. Posso solo dire che godiamo per la vittoria e dopo queste affermazioni ancor di più, vuol dire che il Presidente De Luca non sa perdere”.

probabile che la verità stia nel mezzo

come al solito d'altronde...di certo è successo qualcosa ma De Luca ha esagerato un po'

De Luca non lo posso vedere.