L'Argentina pronta al "derby" contro il Messico
Sabato 24 giugno il Zentralstadion di Lipsia sarà senza dubbio pieno di tifosi entusiasti per la sfida fra l’Argentina, squadra del momento, e il Messico, che vale un posto nei quarti di Germania 2006.
I bicampioni iridati dell’Argentina non hanno avuto problemi ad arrivare agli ottavi dopo aver conquistato la prima posizione nel Gruppo C davanti a Olanda, Costa d’Avorio e Serbia Montenegro. Il Messico da parte sua ha faticato non poco ad agguantare la seconda piazza nel Gruppo D, dietro al Portogallo e davanti ad Angola e Iran.
L’attesissimo incontro di sabato è ricco di curiosità: il c.t. Ricardo La Volpe e la punta Guillermo Franco, ad esempio, che difenderanno i colori del Messico, sono nati entrambi in Argentina. I sudamericani saranno in vena di festeggiamenti, visto che sia Juan Roman Riquelme e Lionel Messi compiono gli anni il giorno della partita. Resta da vedere se alla fine del match ci sarà ancora da festeggiare.
LE MAGLIE
Argentina: maglia a strisce biancazzurre, pantaloncini neri e calzettoni bianchi.
Messico: maglia verde, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi.
LA SITUAZIONE
Dopo aver modificato l’undici iniziale nella partita contro l’Olanda, il c.t. José Pekerman sembra intenzionato e riproporre la squadra schierata a inizio torneo. Pekerman dovrebbe scegliere il suo classico 4-4-2, anche se dovrà far fronte all’assenza del terzino destro Nicolas Burdisso, vittima di un lieve infortunio al ginocchio. Leandro Cufré, Fabricio Coloccini e Lionel Scaloni sono i candidati a prenderne il posto.
Per quanto riguarda l'attacco, il tecnico dovrebbe confermare la fiducia al tandem Hernan Crespo - Javier Saviola, nonostante le grandi prove di Lionel Messi e Carlos Tevez contro serbomontenegrini e olandesi.
Il c.t. messicano Ricardo La Volpe sembra intenzionato a riproporre un 3-4-1-2, anche se ci saranno cambiamenti nella formazione di partenza. La difesa vedrà il ritorno al centro della star del Barcellona, Rafael Marquez, al posto di Francisco Rodriguez. A centrocampo quasi scontato il rientro di Gabriel Torrado accanto a Pavel Pardo.
Ci sono dubbi sul ruolo trequartista, con Franco e Omar Bravo in lotta per una maglia. In attacco dovrebbe rientrare Jared Borgetti accanto a Francisco Fonseca, in rete contro il Portogallo.
IL DUELLO
Hernán Crespo contro Oswaldo Sánchez
L’esperto centravanti argentino ha segnato nei primi due match disputati e si è anche dimostrato abile nell’imbeccare i compagni d’attacco. Il suo fiuto del gol lo rende insostituibile nello scacchiere di Pekerman.
Il compito di mettere un freno alla vena realizzativa dell’attaccante del Chelsea toccherà a uno dei portieri più validi del torneo. Sempre attento e deciso, il dotato estremo difensore messicano Oswaldo Sanchez ha dimostrato fin qui una forma splendida. Nei minuti iniziali dell’incontro d’apertura contro l’Iran, Sanchez ha sfoderato una spettacolare parata su un colpo di testa di Vahid Hashemian, salvando il pareggio. Se il portiere messicano sarà ispirato come quel giorno, Crespo e compagni avranno una bella gatta da pelare.
I PRECEDENTI
C’è un solo precedente mondiale fra Argentina e Messico. Bisogna tornare addirittura a una partita della fase a gironi dei Mondiali del 1930 in Uruguay, che si concluse con una vittoria per 6-3 della Selección.
Le due squadre si sono incontrate di recente sul suolo tedesco, nella semifinale della FIFA Confederations Cup dell’anno scorso. I tempi regolamentari si sono conclusi sull’1-1 e i sudamericani hanno prevalso ai calci di rigore.
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LE DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA
Roberto Ayala (ARG): “Non sarà affatto facile. Il Messico è una squadra forte che ultimamente ci ha messo in difficoltà. Le sfide contro di loro sono come derby: non conta in che condizioni ci si arriva; conta solo il risultato del giorno".
Rafael Marquez (MEX): “Non ho nessun tipo di preoccupazione, abbiamo la mentalità e il carattere giusti e abbiamo imparato molto dal nostro cammino sin qui. Anche facciamo fatica a segnare dobbiamo continuare a impegnarci per cambiare le cose. Siamo sicuri di avere una chance contro l’Argentina”.