Setten: «Lascio Treviso e questo calcio»

La rabbia dei terzi interessati
Setten, una reazione clamorosa
«Lascio Treviso e questo calcio»

ROMA. La reazione rabbiosa di Setten, proprietario del Treviso, che vuole andarsene: «Da domani lascio il calcio». All'inizio qualcuno pensava che fosse un'esagerazione del momento, per lo shock delle sentenze d'appello. Passati alcuni minuti, lunghi minuti, la conferma che non scherzava per niente. «Sono contento per la Lazio e la Fiorentina, ma io ho chiuso e non voglio avere più nulla a che fare con questo mondo del calcio. Veramente, basta». Ora il Treviso tira il freno sul mercato. Amarezza e voglia di meditare da parte dell'avvocato Stilo, che aveva seguito la cusa davanti alla Caf e quindi alla Corte federale. [...]
Alvaro Moretti

Da: Tuttosport del 26/07/06

E come dargli torto? chi glielo fa fare di investire miliardi in un ambiente così marcio?

Purtroppo a fare gli onesti ci si rimette sempre in Italia. E Setten di soldi ne aveva spesi.

era comprensibile...speriamo cambi idea

spero che cambi idea...ma è quello che farei pure io se fossi in lui,moratti,zamaparini,garrone,spinelli ecc ecc

mi spiace davvero per setten. è stato un grande presidente. ed un grande tifoso. speriamo ritorni sui suoi passi, ma impossibile dargli torto.

sotto un certo punto di vista, non mi dispiacerebbe ritirare la squadra dal campionato. e che lo stesso facciano le altre squadre danneggiate. sarebbe un'ipotesi fantascientifica (campionato parallelo extra-figc) ma niente male...

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Scritto da: pips-monte 26/07/2006 12.19
spero che cambi idea...ma è quello che farei pure io se fossi in lui,moratti,zamparini,garrone,spinelli ecc ecc

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Setten nella stessa riga di Zamparini, Aldo Spinelli e Moratti..ma cosa ha fatto di male?

Mi dispiace moltissimo per Ettore...io spero solo che questa sia solo una minaccia e non veramente una decisione seria...speriamo che ci ripensi...

Come dargli torto? Spero però che ritorni sui suoi passi e che rimanga il nostro presidente. Perchè è davvero un grande a mio avviso.

Gardini:

"E' la vittoria dei poteri forti". Questa la prima dichiarazione del direttore generale del Treviso, Giovanni Gardini, al termine della lettura delle sentenze di secondo grado da parte del presidente della Corte Federale Piero Sandulli.
"Personalmente - ha detto il manager biancoceleste - sono schifato. Sono schifato come tifoso. Sono schifato come dirigente del calcio italiano. E alla fine sono schifato anche come dirigente del Treviso".
"Oggi il calcio - continua Giovanni Gardini - ha perso l'ennesima e forse più grande occasione che si era presentata per cercare di cambiare finalmente il proprio corso. Poteva succedere, ma non è successo. Cosa ci resta da fare? Nient'altro che guardare avanti. Ma quello che è avvenuto stasera altro non è che la piena legittimazione di determinate azioni. E' chiaro che si può fare tutto e il contrario di tutto, in questo mondo. Si può telefonare agli arbitri, si possono chiamare i designatori degli arbitri, si può cercare di cambiare l’esito delle partite. Solo al Treviso – dice il dirigente - tutto questo non è mai stato minimamente concesso. Ecco: le sentenze di questa sera dimostrano che non sono stati gli altri a sbagliare. Gli altri non hanno sbagliato, sono semplicemente stati più bravi di noi e di quelli come noi".
E ancora: "E' difficile poter continuare a credere a questo sistema. Non solo se lo si guarda dal punto di vista sportivo. Il calcio è anche un'impresa, non dimentichiamolo. Investire nel calcio è sempre stato qualche cosa di estremamente coraggioso, di rischioso e pieno di grande passione. Ma da stasera chi fino ad oggi ha investito e se ne vuole scappare è più che legittimato a farlo".
Guardando al futuro, il direttore generale del Treviso ha un'unica ipotesi da mettere sul piatto. "Il futuro sarà giocare un campionato europeo e non un campionato italiano. Ecco ciò che veramente vogliono i poteri forti che questa sera hanno avuto la meglio".

Ufficio Stampa
Treviso, martedì 25 luglio 2006 ore 22.46

setten conferma...si parla di gardini come suo sostituto o di garbujo

Il potentato economico ha vinto sullo sport, pronti a denunciare la federazione per danni economici.
Muraro: "Invito Setten a rimanere"

Intervento del Presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, sulle sentenze di Calciopoli.

Che delusione. Una delusione davvero incolmabile. Quando ieri sera ho ascoltato Sandulli che leggeva le sentenze di secondo grado sullo scandalo di Calciopoli, ho capito che ormai il mondo del calcio non ha più possibilità di risanarsi.
Cambiare tutto per non cambiare nulla. Anzi, ma è cambiato qualcosa? No, perché da quanto si apprende, solo la Juventus ha compiuto degli illeciti, mentre Lazio, Fiorentina e Milan sono state solamente un po’ “sleali”. Insomma, Lotito, Della Valle e Galliani hanno fatto i “ragazzacci” e le loro “marachelle” vanno punite solo con una pacca sulla spalla. Dopotutto, che male c’è a chiamare arbitri, guardalinee, designatori, dirigenti federali per chiedere favori. Tanto, in questo mondo del calcio a quanto pare lo fanno tutti!!! Mi stupisco di come mai il mio Treviso non si sia lamentato con Mattei per gli innumerevoli torti arbitrali subiti in questo primo disastrato campionato di serie A. Anzi, lo so. Quando per caso ha provato ad alzare la voce, ha trovato un muro davanti. E mi viene da pensare che sia stato meglio così. Chissà cosa avrebbe trovato dall’altra parte se avesse provato a scavalcarlo…
Insomma, sono deluso, delusissimo. Dopo che la Caf aveva colto l’occasione per fare pulizia e ripartire da zero, la Corte ha riportato in alto i potenti, spedendo in purgatorio solo il capro espiatorio, la Juve. Che senza dubbio ha fatto le “marachelle” più grosse, nessuno lo nega. Però gli altri… Qui le intercettazioni hanno avuto un valore diverso, si è voluto punire solo “Moggiopoli” e non “Calciopoli”. Ormai il calcio non avrà più credibilità.
C’è invece una squadra come il Treviso, sulle cui maglie compare proprio il logo della nostra Provincia, che ha fatto i salti mortali per restare in regola sotto tutti i punti di vista, in primis quello economico. Una squadra che merita la A se non altro per la dignità morale, la stessa con cui ha affrontato anche sbeffeggiamenti e bistrattamenti subiti da media e avversari lo scorso campionato.
Queste sentenze hanno recato un grave danno a tutto lo sport e soprattutto alla società di Setten. Ma non solo. Per la Marca Trevigiana, la serie A è un’occasione di indotto turistico importante. Per noi, la sentenza, rappresenta un danno economico ingente. Per questo sono pronto a sostenere, se il Treviso lo vorrà, qualsiasi tipo di azione legale nei confronti della Federazione.
Non posso credere che ancora una volta i soldi hanno avuto la meglio sul vero valore dello sport, soppiantando principi assoluti come l’onestà e la lealtà. Per questo spero che i prossimi gradi di giudizio riportino il calcio sul pianeta terra. Quello che viaggia nell’etere della televisione e dei bigliettoni verdi, non ci piace più.
Chiudo comunque invitando Setten a rimanere. Capisco il suo sconforto, ma è da gente come lui che il calcio deve ripartire”.

Leonardo Muraro
Presidente della Provincia di Treviso

Ufficio Stampa
Treviso, mercoledì 26 luglio 2006 ore 18.07

Aldo Spinelli: "è un peccato che Galliani abbia deciso di dimettersi, perchè aveva gestito bene la lega, assicurando i soldi a tutte le squadre"

questa - a grandi linee - la sua dichiarazione di qualche tempo fa.

condannato per evasione fiscale perchè dichiara TREMILA euro.

che dire, un signore.

Murdock l'articolo l'ha già riportato Magnani sull'altro post "un altro ripescaggio?"

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Scritto da: Istrana 27/07/2006 13.04
Murdock l'articolo l'ha già riportato Magnani sull'altro post "un altro ripescaggio?"

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Scritto da: Istrana 27/07/2006 13.04
Murdock l'articolo l'ha già riportato Magnani sull'altro post "un altro ripescaggio?"

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Si, a dire il vero anche il tuo era già stato riportato, ma non importa.
Comunque, forza Ettore.

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Scritto da: enricoutv83 27/07/2006 20.23


Si, a dire il vero anche il tuo era già stato riportato, ma non importa.

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Ah si?scusate allora

La delusione è comprensibile, speriamo sia solo uno sfogo a caldo!
Setten deve rimanere e costruire una squadra che raggiunga faclmente la salvezza in B, sennò si rischia di finire in C subito!

Garbuio invita Setten a non mollare. E in caso contrario lancia due idee:una riguarda l'azionariato popolare,l'altra invece quella di cercare imprenditori seri, e continua dicendo "il mio sogno sarebbe quello di ricostruire MarcaSport".

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Scritto da: Istrana 28/07/2006 13.17
[...] E in caso contrario lancia due idee:una riguarda l'azionariato popolare, [...]

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mi ha copiatooooooooo!! sono stato io il primo a lanciare la proposta quì sul forum!!!