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Il Parma e la pulizia

Ultimo Aggiornamento: 01/08/2006 23:43
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27/07/2006 00:59
 
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"Io tifo Parma. Parma calcio e Parma pallavolo.

Un tempo Parma Pallavolo (ovvero Santal - Maxicono) era la capitale del volley europeo e, in certi momenti, mondiale, poi però a causa del boom del calcio il volley si è dovuto ridimensionare fino a quando arrivò al limite del fallimento: bastava un solo miliardo di lire per poterlo salvare, ma gli imprenditori parmensi non scucirono una lira e il glorioso volley di Parma fallì.
Ma vabbè.

Io tifo Parma calcio, e come tutti sanno il Parma calcio era di proprietà della famiglia Tanzi.

Negli anni di massima gloria il Parma Calcio riuscì a conquistare coppe, trofei, ad arrivare secondo in campionato e a lottare per lo scudetto. Ovviamente tutta la città era fiera ed orgogliosa di questa squadra, e i giornali e i media locali non facevano altro che parlare del Parma, incensarlo, adularlo, e con esso adularne i proprietari. Peccato che i Tanzi - e soci - si siano rivelati quei "galantuomini" che hanno procurato il più grosso crash economico della storia italiana, danneggiando centinana di migliaia di famiglie di lavoratori e di risparmiatori.

Tra i danni procurati dal crack Parmalat ci fu ovviamente il fallimento del Parma Calcio: in qualche modo però, non ho ancora capito bene come, in men che non si dica e con abile mossa il Parma A.C. venne mutato in Parma F.C., con la conseguenza che il primo fu dichiarato fallito (con relativi debiti a valanga) e il secondo potè, grazie anche al lodo Petrucci inventato dal governo per salvare squadre di ben altra importanza (Roma, Lazio su tutte), proseguire la sua avventura in serie A.

Fu l'inizio della fine per i cuori dei tifosi gialloblù: le mire della squadra si abbassarono di molto, tanto che il Parma F.C. dovette passare da un quasi quarto posto dell'era Prandelli alla lotta salvezza; ma vabbè i parmigiani alla fine se ne sono fottuti abbastanza e quel che per loro conta è giocare in A e battere la Juve, almeno in casa.

Parma è però una città pettegola, e fin da subito si è cominciato a spifferare che il Parma si fosse salvato grazie alle potenti amicizie politiche che Tanzi era riuscito ad allacciare; non solo, ma il super-commissario Bondi, nominato dal governo per gestire la Parmalat e il Parma Calcio in questa fase di assestamento, sembrava anch'egli godere di grandi amicizie politiche.

Il Parma riuscì a salvarsi (nonostante Moggi) in queste ultime due stagioni: nel frattempo ha visto numerosi cambi alla sua dirigenza... Baraldi che se ne va, Cinquini che se ne va, allenatori che cambiano ogni anno etc etc.

Fino a che, nel gennaio del 2006, viene nominato direttore Generale un giovane laureato in legge (a Parma) che si era già fatto un bel po' di esperienza alle dipendenze di Claudio Lotito, presidente della Lazio, nelle questioni legali legate alla società romana.
Di chi si tratta? Sto parlando di Carlo Maria Berruti, la cui nomina è stata voluta da Bondi in persona.
Perchè proprio lui e non altri, magari con maggiore esperienza?

Perchè Carlo Maria Berruti è figlio di Massimo Maria Berruti, parlamentare di Forza Italia, vicinissimo a Claudio Scajola che, da Ministro delle Attività Produttive, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno all'amministratore delegato della Parmalat Bondi.

"Fatemi capire" -si chiede il tifoso ingenuo del Parma- "dopo che abbiamo avuto per anni un lestofante, ora ci mettiamo in casa un gruppo dirigente nominato solo a causa di amicizie ed interessi che nulla hanno a che fare con il Parma Calcio?"

Ma non è finita:

recentemente Beppe Grillo ha pubblicato sul suo sito la lista aggiornata dei Parlamentari condannati in via definitiva che sono stati rieletti in parlamento: chi vi è al primo posto della lista?

Massimo Maria Berruti.

"Condannato in via definitiva?" - si chiede il tifoso gialloblù ingenuo - "E per cosa?"

Ecco per cosa (da wikipedia):

Massimo Maria Berruti

Laurea in giurisprudenza, avvocato, è attualmente esponente di Forza Italia. È stato eletto alla Camera dei deputati nel 1996, e poi riconfermato nella successiva legislatura, col sistema proporzionale nella circoscrizione Lombardia-2.

Fu un capitano del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza e durante la carriera raccolse le dichiarazioni del dottor Silvio Berlusconi su un presunto affare di riciclaggio di denaro in Svizzera, che arrivò ad una ridiscussa archiviazione. Alcuni anni più tardi, lasciò le Fiamme Gialle per aprire uno studio di commercialista. Poi lavorò a lungo per conto del gruppo Fininvest.

Da consulente Fininvest, invece, è stato di nuovo arrestato, nel 1994, per favoreggiamento a Berlusconi nell'inchiesta sulle tangenti alla Guardia di finanza. Condannato in primo grado (10 mesi) e in appello (8 mesi). Sentenza definitiva, con condanna confermata dalla Cassazione.

Come avvocato del gruppo Fininvest, ha trattato, fra l’altro, l’acquisto del calciatore Gigi Lentini (poi oggetto di un processo in cui è imputato). Nel gennaio 1994 Berlusconi gli ha affidato l’organizzazione della campagna elettorale di Forza Italia a Sciacca e nella provincia d’Agrigento. Con buoni risultati, tra i quali il coinvolgimento di Salvatore Bono (cognato del boss dell’Agrigentino Salvatore Di Gangi) e di Salvatore Monteleone, arrestato nel 1993 per concorso in associazione a delinquere di stampo mafioso e diventato, appena uscito dal carcere, referente di Forza Italia a Montevago.

Per i suoi servizi, Berruti è stato premiato con un posto in Parlamento già dal 1996.

Con il Berruti avvocato e poi politico, convive il Berruti uomo d’affari: in Sicilia possedeva una societa, la Xacplast, che un rapporto dei carabinieri indicava come partecipata da uomini d’onore delle famiglie mafiose di Sciacca.

Il collaboratore di giustizia Angelo Siino ha parlato anche di un incontro tra Berruti e il boss Nino Gioè, proprio nel periodo di progettazione delle stragi del 1992-93.

A questo punto il tifoso ingenuo del Parma Football Club si chiede:
"Chi cazzo ci siamo tirati dentro? Che cazzo c'entra tutto questo con il Parma Football club? Perchè nessuno ne ha parlato a Parma? Perchè nessuno sa queste cose?"

D'improvviso un sasso colpisce il vetro della stanza del nostro tifoso ingenuo: attorno al sasso vi è arrotolato un foglio di carta recante un messaggio:



"Non fare domande. Forza Parma".

E il tifoso ingenuo, e la stampa locale, e i media in generale, non fecero più domande.

O forse non ne hanno mai fatte?

p.s.
tutte le informazioni riguardanti Carlo Maria Berruti e Massimo Maria Berruti sono state tratte da Wikipedia e da Dagospia. Mi ci manca solo la mafia a casa."

( www.dallapartedeltorto.splinder.com/post/8188489 )

11 luglio 2009: la Treviso sportiva non dimentica lo scempio che hai fatto, Setten.

Tonella, Maino, Bernardi; De Poli, Lombardi, Margiotta; Fiorio, Bonavina, Pradella, Bressan, Boscolo.

Grazie Zanin, grazie Ferretti,grazie Perna,grazie Ferronato!
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