Eurolega 2006-2007: ecco il girone della Benetton

EUROLEGA, ECCO IL GIRONE DELLA BENETTON

(14 Set., h 12.40) Si sono tenuti nella mattinata di oggi, giovedì 14 settembre ad Atene i sorteggi dei gironi di EuroLega: per la Benetton Basket un gruppo di ferro con i campioni d’Europa uscenti del CSKA Mosca, il Barcellona, il Fenerbahce-Ulker Istanbul, lo Zalgiris Kaunas, il Pau Orthez, l’Aris Salonicco vicecampione di Uleb Cup e la Eldo Napoli.

Esordio al Palaverde per la Benetton Basket il 25/26 ottobre contro lo Zalgiris Kaunas.

L'IDENTIKIT DELLE AVVERSARIE

CSKA MOSCA (Precedenti 2-6) – Campioni d’Europa uscenti, hanno partecipato a tutte le ultime 4 Final Four di EuroLega. Allenato dall’anno scorso da Ettore Messina, ex tecnico biancoverde, il CSKA presenta una rosa di campioni invidiabile, molti dei quali transitati in Italia: dall’altro ex Benetton Trajan Langdon a David Andersen, Matjaz Smodis, David Vanterpool, Tomas Van Den Spiegel. In cabina di regia, accanto a JR Holden, la guardia della nazionale greca campione d’Europa e vicecampione del mondo Theodoros Papaloukas.

BARCELLONA (Precedenti 8-6, finale EuroLega 2003) – Altra squadra dalla grande tradizione, vincitrice dell’edizione 2003 in finale proprio la Benetton Basket, la formazione blaugrana allenata da Dusan Ivkovic ha centrato le ultime Final Four di Praga grazie anche all’apporto di due italiani famosi: l’ex capitano della Benetton Basket Denis Marconato (che per la prima volta sfiderà la Benetton Basket) e Gianluca Basile che quest’anno saranno ancora aiutati dalla bandiera Navarro, e da molti volti nuovi. Lo sloveno Lakovic, già protagonista con la maglia del Panathinaikos, la stellina croata Roko Leni Ukic, la coppia Kasun-Vazquez sotto le plance.


FENERBAHCE - ULKER (Precedenti Fenerbahce 1-1, Ulker 2-2) – Nata dalla fusione di due dei club più in vista nel Paese della Mezza Luna, è un mix di gioventù, talento ed esperienza: sul perimetro, ecco Ibrahim Kutluay e l’ex Maccabi Willy Solomon, assieme al veterano Damir Mrsic e all’ex Efes Pilsen Omer Onan, mentre in mezzo all’area si faranno sentire i chili ed i centrimetri del lettone Kaspars Kambala e la versatilità di Mirsad Turkcan, combinati con l’atletismo di Ira Clark, visto in azione anche in Italia.


ZALGIRIS KAUNAS (Precedenti 2-2) – Come sempre la formazione lituana presenta una nidiata di prospetti quantomai interessanti, cui faranno da chioccia il rimbalzista Tanooka Beard, il finnico Mottola e sul perimetro il croato Marko Popovic ed il brasiliano Marcelinho Machado, perno della nazionale verdeoro.


PAU ORTHEZ (Precedenti 4-2) – Il club transalpino, allenato dal nuovo arrivo Gordon Herbert, conta sulle colonne Frederic Fauthoux, Thierry Rupert e Xane D’Almeida, affiancate da molti promettenti giovani come il centro Mainini. Attenzione all’esplositivà sul perimetro del tiratore C.C. Harrison e di John Gilchrist.


ARIS SALONICCO (Precedenti 1-1) – Allenata da Andrea Mazzon, la sqadra greca è reduce da un’ottima stagione dove ha centrato la finale di Uleb Cup e le semifinali del campionato ellenico: quest’anno potrà contare su di un gruppo solido e ricco di esperienza, capeggiato dagli indigeni Sigalas, Giannoulis, Kalaitzis e dagli Usa Scales, Castle e Wilkinson.


ELDO NAPOLI (Precedenti 20-15) – Alla prima apparizione in Eurolega, la formazione partenopea punta a consolidare la propria presenza ad alto livello ed ha costruito una squadra competitiva: confermato il blocco che la scorsa stagione aveva portato alla vittoria in Coppa Italia (Morandais-Sesay-Rocca-Spinelli-Cittadini), perso il faro Lynn Greer coach Bucchi si affida ad un’altra stella, il play-guardia Tierre Brown ed al cavallo di ritorno Jeff Trepagnier, reduce da una stagione in EuroLega con la maglia dell’Ulker.

oh signur

Bello tosto sto girone..

pero' anche delle belle tifoserie...

beh insomma.belle tifoserie.
aparte gli Ierolohites dell'aris e i napoletani nn ne vedo di belle.
i Dracs del barcellona mi sembrano piu un club..stessa cosa x il cska. L'ulker, se vengono i turchi sono quelli che manda la cioccolateria (ulker appunto) come premio ai loro dipendenti.
poca cosa quindi, eccezion fatta per aris e napoli

ne passano 4 o 5? perchè nel secondo caso il girone è decisamente più abbordabile

Ne passano 5 più la migliore 6a.

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Scritto da: enricoutv83 14/09/2006 19.55
Ne passano 5 più la migliore 6a.

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allora teoricamente non dovrebbero esserci grossi problemi visto che il pau, napoli e l'aris ci sono inferiori e con le altre ce la possiamo giocare

Passare non dovrebbe essere un problema in effetti, ma sarà difficile classificarci tra le prime per cui nel secondo girone eliminatorio ci troveremo altre squadrone solo che poi si passa in due agli ottavi....

è meglio avere un girone difficile prima...
vuol dire non incontrare Barcellona e CSKA nella seconda fase e non è male...
anche se poi ci sono TAU,Olimpiakos,Panathinaikos,ecc...

Il problema nella seconda fase potrebbero essere le greche, appunto.

eh sì...comunque sarà un eurolega difficile,non c'è che dire...speriamo che i nuovi acquisti siano azzeccati...

quest'anno in effetti è veramente pieno di buone squadre

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Scritto da: Kukoc.n.1 14/09/2006 19.40
beh insomma.belle tifoserie.
aparte gli Ierolohites dell'aris e i napoletani nn ne vedo di belle.
i Dracs del barcellona mi sembrano piu un club..stessa cosa x il cska. L'ulker, se vengono i turchi sono quelli che manda la cioccolateria (ulker appunto) come premio ai loro dipendenti.
poca cosa quindi, eccezion fatta per aris e napoli

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L'opportuno e a mio avviso condivisibile intervento di Kukoc mi offre lo spunto per sollevare una questione a mio parere abbastanza interessante, cioè quale sia la differenza fondamentale tra un gruppo ultras e un club di tifosi. Io credo che ciò che caratterizzi principalmente un gruppo ultras rispetto a un club sia la ricerca e la predisposizione naturale allo scontro con le altre tifoserie...è chiaro che, per ovvi motivi, (repressione, diffide ecc) non si può certo andare tutte le domeniche a tirare cinghiate a destra e a manca, ma per me un gruppo che nell'arco di due o tre stagioni non si scontra mai con un gruppo rivale ( o perlomeno non cerca lo scontro con una certa convinzione) assume più i connotati di un club...mi viene in mente l'esempio dei clivensi, che per loro stessa ammissione si ritengono più vicini a un club che a un gruppo ultras: loro fanno tutte le trasferte, organizzano il tifo, stampano il materiale del gruppo, non fanno mai mancare il loro sostegno indipendentemente dall'andamento della squadra, ma non si scontrano mai con nessuno...che ne pensate voi? sono troppo "talebano" nella mia concezione di ultras? certo che, dati alla mano, seguendo questo mio ragionamento i veri gruppi ultras nel mondo del basket sarebbero veramente pochissimi al giorno d'oggi, anche se ammetto di non essere aggiornatissimo riguardo agli scontri avvenuti nell'ultima stagione e potrei tranquillamente essere smentito

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Scritto da: Semenzara 23/09/2006 11.20


L'opportuno e a mio avviso condivisibile intervento di Kukoc mi offre lo spunto per sollevare una questione a mio parere abbastanza interessante, cioè quale sia la differenza fondamentale tra un gruppo ultras e un club di tifosi. Io credo che ciò che caratterizzi principalmente un gruppo ultras rispetto a un club sia la ricerca e la predisposizione naturale allo scontro con le altre tifoserie...è chiaro che, per ovvi motivi, (repressione, diffide ecc) non si può certo andare tutte le domeniche a tirare cinghiate a destra e a manca, ma per me un gruppo che nell'arco di due o tre stagioni non si scontra mai con un gruppo rivale ( o perlomeno non cerca lo scontro con una certa convinzione) assume più i connotati di un club...mi viene in mente l'esempio dei clivensi, che per loro stessa ammissione si ritengono più vicini a un club che a un gruppo ultras: loro fanno tutte le trasferte, organizzano il tifo, stampano il materiale del gruppo, non fanno mai mancare il loro sostegno indipendentemente dall'andamento della squadra, ma non si scontrano mai con nessuno...che ne pensate voi? sono troppo "talebano" nella mia concezione di ultras? certo che, dati alla mano, seguendo questo mio ragionamento i veri gruppi ultras nel mondo del basket sarebbero veramente pochissimi al giorno d'oggi, anche se ammetto di non essere aggiornatissimo riguardo agli scontri avvenuti nell'ultima stagione e potrei tranquillamente essere smentito

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Sono d'accordo con questo tuo intervento. Ed è per questo che non è una bestemmia affermare che il movimento ultras sia nel basket che nel calcio sta lentamente morendo. D'altronde non era possibile che si andasse avanti come negli anni 80 quando, per ricordi personali, le tifoserie ospiti erano negli stessi settori di quelle locali. Ora le misure di sicurezza sono difficili da raggirare, e questo, assieme alla forte repressione, sta portando alla morte di tutto il movimento.

Sinceramente non sarei così pessimista come Enrico...per quanto posso osservare da spettatore esterno e semplice appassionato, a mio avviso il tuo discorso vale per il basket, mentre per quanto riguarda il calcio ci sono parecchie tifoserie che hanno ancora nel proprio dna la propensione allo scontro, in serie A come nelle categorie minori e che ovviamente pagano a caro prezzo, a livello di diffide, questa loro mentalità

ma perchè un ultras deve cercare lo scontro?
non è meglio guardare la partita, incitare la squadra, magari anche insultare l'avversario, senza per questo doversi picchiare o simili?

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Scritto da: stemack 24/09/2006 12.38
ma perchè un ultras deve cercare lo scontro?
non è meglio guardare la partita, incitare la squadra, magari anche insultare l'avversario, senza per questo doversi picchiare o simili?

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Ma certo che è meglio! Non vai incontro a grane giudiziarie, non rischi la tua incolumità, non mandi sconosciuti all'ospedale solo perchè tifano un'altra squadra...solo che se vuoi evitare questi "inconvenienti" non formi un gruppo ultras! Perchè secondo me il gruppo ultras che non si scontra MAI è una contraddizione in termini! E' come se volessi fare il chirurgo mettendoti in divisa, conoscendo tutta la teoria a menadito ma non aprendo mai uno stomaco perchè ti fa schifo!

Io la divisione tra un club e un gruppo ultras la vedo ancora più grande.. per me oltre al discorso scontri,d'accordissimo con Semezara,un gruppo ultras si differisce anche nel fatto che esso mette prima la curva,il gruppo e tutto quello che gli va dietro,un normalissimo club invece no. Per me qui sta il punto cardine di tutta la faccenda..

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Scritto da: Semenzara 23/09/2006 15.03
Sinceramente non sarei così pessimista come Enrico...per quanto posso osservare da spettatore esterno e semplice appassionato, a mio avviso il tuo discorso vale per il basket, mentre per quanto riguarda il calcio ci sono parecchie tifoserie che hanno ancora nel proprio dna la propensione allo scontro, in serie A come nelle categorie minori e che ovviamente pagano a caro prezzo, a livello di diffide, questa loro mentalità

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Parecchie tifoserie con la propensione allo scontro? Mmh.. Qualcuna resiste certo, ma sicuramente sempre meno gente rispetto a una volta. Una volta era diverso, secondo me siamo in parabola discendente a riguardo.