Fanno 15mila km di trasferta e rompono l'auto, il presidente ne regala una nuova
07/10/2006 - di Quotidiano nazionale ; Fonte: QN
Fanno 15mila km di trasferta e rompono l'auto, il presidente ne regala una nuova
E' il caso di tre tifosi russi dello Zenit di S.Pietroburgo che hanno seguito in trasferta la loro squadra: destinazione Vladivostok, 15 mila chilometri. Ma la vecchia auto nel viaggio di ritorno muore. Il patron della squadra, colpito da tanto attaccamento, ha regalato una vettura nuova ai tre
S. Pietroburgo, 3 ottobre 2006 - Davanti all'amore della propria squadra del cuore nulla può nemmeno la distanza proibitiva. E' il caso di tre tifosi russi dello Zenit di S.Pietroburgo che avevano deciso di seguire in trasferta la loro squadra: destinazione Vladivostok, 15 mila chilometri.
Per lo Zenit si trattava di una gara quasi decisiva, visto che e' a tre punti dalla vetta del Cska. Niente treno ne' aereo, alla vigilia della partita dello scorso 24 settembre i tre avevano preso la macchina, una vecchia Honda.
Pero' la vecchia auto giapponese nel viaggio di ritorno muore definitivamente e i tre ultras dello Zenit furono costretti a tornare a S.Pietroburgo in treno, la famosa Transiberiana.
Il patron dello Zenit colpito da tanto attaccamento ha regalato una vettura nuova ai tre tifosi, una Toyota Corolla fiammante. Per la cronaca lo Zenit aveva vinto 2-0 con reti di Arshavin e Panov ed e' sempre in lotta per lo scudetto.
Un plauso anche al presidente.. sempre se è tutto vero!
da tifonet.it
Di noi si parla senza sapere... di voi si sa senza parlare.
GIORNALISTI TERRORISTI
"Fregatevene di tutto quello che dicono i giornali. Tutte quelle critiche al tifo contro, alle curve, agli ultras. Tutto quello stucchevole buonismo.Tutta quella ipocrita sportività. Insultatelo, l'avversario. Ma imparate a conoscerlo. Chiedetevi dove nascono i suoi colori,da dove arrivano i suoi nomi e quello della sua squadra, ascoltate quello che canta.Insultatelo ma riconoscetegli una propria dignità.Insultatelo, ma conoscete la sua storia: spesso è bellissima, accativante, gloriosa. Quasi come la vostra. Quasi, naturalmente..."