Coppia uccisa a Gorgo

zonastadio, 06/09/2007 13.02:

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si lo so è un attenuante. dico solo che in casi come questi è comico che sia un'attenuante, xkè avevano pure fatto uso di stupefacenti.

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Magari li lasciano liberi ma gli ritirano la patente per il tasso alcolico fuori legge!

Non è affatto un'attenuante.
Se così fosse, chiunque volesse commettere un reato si drogherebbe e si ubriacherebbe, in modo tale da avere un pena minore.
"L'ubriachezza non derivata da caso fortuito o da forza maggiore non esclude nè diminuisce l'imputabilità. Se l'ubriachezza era preordinata al fine di commettere il reato, o di prepararsi una scusa, la pena è aumentata."(art. 92 codice penale)
L'articolo successivo dice che tutto ciò vale anche per chi ha fatto uso di sostanze stupefacenti.
Per diventare un'attenuante, dunque, devi dimostrare che eri ubriaco o drogato per caso fortuito o forza maggiore, il che mi pare alquanto improbabile.
Viceversa, potrebbe diventare un'aggravante nel caso in cui tu ti sia ubriacato o drogato al fine di commettere il reato

Semenzara, 06/09/2007 19.10:

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Non è affatto un'attenuante.
Se così fosse, chiunque volesse commettere un reato si drogherebbe e si ubriacherebbe, in modo tale da avere un pena minore.
"L'ubriachezza non derivata da caso fortuito o da forza maggiore non esclude nè diminuisce l'imputabilità. Se l'ubriachezza era preordinata al fine di commettere il reato, o di prepararsi una scusa, la pena è aumentata."(art. 92 codice penale)
L'articolo successivo dice che tutto ciò vale anche per chi ha fatto uso di sostanze stupefacenti.
Per diventare un'attenuante, dunque, devi dimostrare che eri ubriaco o drogato per caso fortuito o forza maggiore, il che mi pare alquanto improbabile.
Viceversa, potrebbe diventare un'aggravante nel caso in cui tu ti sia ubriacato o drogato al fine di commettere il reato

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ah e mi permetto di aggiungere che caso fortuito è tipo un individuo che lavora in una distilleria di alcool e che si ubriachi in seguito a una fuoriuscita accidentale di gas etilico....insomma improbabile se non impossibile

Quindi ricordavo male, bene così.
La lega ha chiesto la pena di morte, ovviamente la sinistra ha risposto "andiamo cauti".

centro storico, 06/09/2007 12.04:

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c'è l'attenuante che erano drogati e bevuti come delle merde

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Il più piccolo del trio è quello messo meglio come posizione,il rumeno se non sbaglio. Sono stati gli altri due albanesi di merda ad uccidere la coppia si dice.. il rumeno,20 anni,ha comunicato loro i dettagli per compiere l'azione. Ovviamente non si aspettava finisse così.. e sicuramente poi l'avranno anche minacciato.

Ma cos'è sta storia che ho letto oggi sulla locandina della Tribuna che uno dei tre assassini è stato risarcito dallo stato?

enricoutv83, 07/09/2007 16.24:

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Ma cos'è sta storia che ho letto oggi sulla locandina della Tribuna che uno dei tre assassini è stato risarcito dallo stato?

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in passato, per ingiusta detenzione...non so dire di più

comunque è inutile invocare la pena di morte, nel nostro paese non è prevista e di certo non la reintrodurranno per ammazzare questi tre maiali schifosi. si sa già come andrà: questi si faranno i loro anni di galera (magari gliene danno 30, ma poi ne faranno sì e no 20, tra permessi, buona condotta, semilibertà e boiate varie), nella loro celletta, mangeranno, dormiranno, faranno palestra, vedranno il sole un paio di ore al giorno.. vita di merda, perchè dietro a quattro sbarre, ma si puo' considerare vita extra-lusso per quanto si meriterebbero sti cani. questa secondo me non è giustizia.. infatto spero in due cose:

1-che gli altri detenuti facciano il loro dovere, secondo il "codice morale" che comunque vige tra i carcerati (lo stupro e l'accanimento contro le persone non sono cose viste di buon occhio), per esempio facendo raccogliere loro numerose saponette e cose del genere. Sempre che non li mettano in isolamento.

2-che all'uscita dei tre dal carcere ci sia una bella delegazione di amici-parenti delle vittime ad aspettarli per farsi finalemente giustizia, ma ho paura che il tempo cancellerà quest'odio, purtroppo.

Mat-tv, 07/09/2007 21.24:

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e di certo non la reintrodurranno per ammazzare questi tre maiali schifosi.

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A proposito di maiali, potremmo usarli così gli assassini.
(solo per stomaci fortissimi)
www.petatv.com/tvpopup/video.asp?video=pig_bullet&Player=wm

Mat-tv, 07/09/2007 21.24:

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ma ho paura che il tempo cancellerà quest'odio, purtroppo.

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Stai scherzando spero.

Anche se quei disgraziati si dovessero fare 20 o 30 anni di galera non credo che sarebbe mai abbastanza. Fojadelli ha chiesto l'ergastolo, ma dubito fortemente che glielo daranno.

si ma allora mi chiedo, se non dai l'ergastolo in sti casi quando?

enricoutv83, 07/09/2007 21.47:

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Stai scherzando spero.

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l'odio ci sarà ancora probabilmente, ma non so se arriverà fino al punto di dire "uccidiamoli noi".

zonastadio, 07/09/2007 23.21:

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si ma allora mi chiedo, se non dai l'ergastolo in sti casi quando?

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nessuno ormai finisce la sua vita in carcere

Per me invece daranno l'ergastolo e li metteranno pure in isolamento.
Questo omicidio ha scosso troppo la comunità.
Comunque pare che uno degli assassini abbia cercato di impiccarsi stanotte...non è nemmeno riuscito ad ammazzarsi 'sto imbecille...però quella povera coppia è riuscito ad ammazzarla barbaramente! e comunque i rimorsi di coscienza gli vengono ora che l'hanno beccato, troppo facile!

Dolore, urla e grida. Non sono mancati attimi di tensione ieri pomeriggio a Gorgo al Monticano all'arrivo di Artur Lleshi, coindagato per l'assassinio di Guido Pelliciardi e Lucia Comin. La notizia di un sopralluogo nella dependance degli orrori è circolata nel primo pomeriggio. Sul luogo la presenza dei cronisti ha acceso la curiosità dei vicini che sono arrivati di fronte alla villa per chiedere spiegazioni. Alle 14.15 è giunto a Gorgo il cellulare della Polizia penitenziaria con due auto dei carabinieri davanti e due dietro. Con gli agenti anche gli avvocati difensori dell'uomo.

«Ma perché solo uno e non tutti e due?» è la domanda dei cittadini di Gorgo presenti. Arthur Leshi avrebbe infatti ammesso le proprie responsabilità, Naim Stafa, il 33enne albanese considerato il più "duro" del terzetto responsabile del massacro, invece continua a non parlare; da qui la presenza solo di uno dei due. Tra i presenti si sa che l'uomo ha tentato il suicidio nella notte. All'arrivo del cellulare, l'avvocato difensore Fabio Venturino, prima di entrare nella dependance, conferma il particolare: «È vero, stanotte ha tentato di impiccarsi. Ora è qui, lo vedo profondamente diverso rispetto a martedì. So che gli sono stati somministrati degli psicofarmaci, credo. Ha detto che voleva farla finita con tutta questa storia». Artur rimarrà nel cellulare parcheggiato fuori dalla dependance per circa una quarantina di minuti. Infatti mancano cinque minuti alle 15 quando in villa arriva il capo della Procura di Treviso Antonio Fojadelli, preceduto dal colonnello dei carabinieri Paolo Nardone. Solo a quel punto Lleshi viene fatto uscire dal cellulare: inizia così il sopralluogo che continuerà per circa due ore e mezza. Lleshi, circondato dagli agenti, resta qualche minuto di fronte al cancello della dependance, poi entra.

Sembra abbia una crisi di pianto e abbia palesato il proprio pentimento. Il particolare sarebbe stato confermato dai suoi legali. A questo punto arriva qualche cittadino di Gorgo, si ferma, vuole capire, vuole vedere in faccia Lleshi. In tutto una decina di persone, o poco più. «Voglio vederlo in faccia - dice un vicino - perché questa persona non merita di vivere». Le parole sono molto dure, i toni accesi. «Merita la pena capitale, che ce lo lascino qualche minuto. Sapremmo noi come comportarci, questo è sicuro». La gente non si muove dall'ingresso della villa e resta con i cronisti. Nel frattempo il sopralluogo viene effettuato anche all'esterno: il gruppo con al centro Lleshi lascia la dependance e si dirige nel giardino della villa. Lo sguardo fisso davanti a sè, maglietta rossa, sotto di questa una maglia bianca e dei pantaloni verdi. Cammina senza particolari difficoltà, ma è molto pallido, gli occhi vitrei, l'espressione non tradisce particolari emozioni.

C'è chi strappa le foglie della siepe e si mette a urlare: «Vergognati, assassino». Le forze dell'ordine bloccano la gente, che tuttavia insiste. Il sopralluogo poi prosegue all'interno della dependance. Verso le 16.30 via Sant'Antonino viene chiusa per qualche minuto al traffico: Lleshi viene fatto rimontare sul cellulare e viene portato un centinaio di metri più distante. Il sopralluogo infatti prosegue poco più in là, forse dove è stata posta l'auto guidata dal compagno (Lleshi non sa guidare). La gente, che aumenta leggermente di numero, assiste alla scena e c'è chi inveisce: «Ammazzatelo, deve vergognarsi, assassino» sono solo alcuni degli epiteti che la gente gli rivolge. Lui rimane impassibile all'interno della camionetta, non sembra essere toccato da tutto quello che lo circonda, ha lo sguardo spento. Torna nel parcheggio della dependance e resta per un'altra ora.

Sono le 17.30 in punto quando Lleshi risale sul cellulare definitivamente, per tornare in carcere. Poco dopo, dall'uscita principale escono gli avvocati difensori e infine Fojadelli con Nardone, che non si fermano e proseguono verso Treviso. La gente è quasi tutta andata a casa, la rabbia è ancora ben presente a Gorgo al Monticano, e non potrebbe essere altrimenti. È ancora molta la commozione che ha suscitato l'episodio, c'è molta rabbia tra i cittadini di Gorgo. Qualcuno chiede la pena capitale, la maggior parte si augura che la pena non solo sia adeguata ma anche, forse soprattutto, effettivamente scontata

www.ilgazzettino.it

enricoutv83, 07/09/2007 16.24:

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Ma cos'è sta storia che ho letto oggi sulla locandina della Tribuna che uno dei tre assassini è stato risarcito dallo stato?

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è vero, utilizzando un falso nome pero' ( = truffa)

da www.tgcom.mediset.it

Delitto Treviso,"impiccati" banditi
Brescia,manichini con nomi della banda

Tre manichini con i nomi dei tre immigrati, un romeno e due albanesi, indagati per il duplice omicidio avvenuto nella notte tra il 20 e il 21 agosto nel Trevigiano sono stati trovati "impiccati" a un albero in piazza Garibaldi a Brescia. I manichini sono stati rimossi dagli agenti della Questura che li hanno notati mentre erano impegnati negli abituali controlli.

Il massacro della coppia aveva suscitato la rabbia di tutta la piccola comunità locale, in provincia di Treviso, non solo per il delitto ma anche per il modo cruento (i coniugi vennero torturati e seviziati) con cui i due furono uccisi.

Sull'episodio accaduto nella notte a Brescia, probabilmente opera di giovani, indagano gli investigatori: sarebbe un chairo avvertimento agli stranieri della zona. I tre manichini, due erano stati fatti con gli stracci mentre uno proveniva da un negozio di abbigliamento, con la testa legata da un cappio, sono stati notati da due agenti. Sul collo le targhette di polistirolo con i nomi: Lleshi, Stafa e Bog. I primi due sono gli uomini che, strafatti di cocaina, entrarono nella villa dove massacrarono i coniugi Pellicciardi. Bog è il diminuitivo di Bogdeanau, il cognome del terzo bandito arrestato a Treviso, il dipendente della fabbrica dei proprietari del villino.

Nei giorni scorsi Artur Lleshi, uno dei due albanesi avrebbe cercato di suicidarsi impiccandosi nella sua cella del carcere di Padova. Il tentativo di suicidio, riferito dai suoi avvocati difensori e che avrebbe causato solo un livido al collo, sarebbe fallito per l'intervento di una guardia penitenziaria.

da www.gazzettino.it

A Gorgo al Monticano dalle 19 si mobiliteranno migliaia di persone per chiedere maggiore sicurezza e più presenza dello Stato dopo il delitto dei coniugi Pelliciardi. In prima fila i sindaci del Mottense

Postumia bloccata. In strada Daniele, figlio delle vittime


A Gorgo al Monticano saranno in migliaia stasera al blocco della strada regionale Postumia . Organizzato, con inizio alle 19, dal comune gorghense e dalla Protezione Civile, per richiamare l'attenzione di Parlamento e Governo sui problemi della sicurezza che attanagliano la Marca Trevigiana. L'adesione dei cittadini alla manifestazione si preannuncia ben più numerosa di quella avvenuta lo scorso agosto, la fiaccolata svoltasi in memoria dei coniugi Pelliciardi, assassinati da delinquenti senza scrupoli. In prima fila, insieme ai sindaci, ci sarà proprio Daniele Pelliciardi, 42 anni, l'unico figlio della coppia uccisa. «So che stasera - dice Firmino Vettori, sindaco di Gorgo al Monticano - sarà celebrata la messa di suffragio in memoria di Guido e Lucia, nel trigesimo della morte. Ma Daniele Pelliciardi mi ha confermato che sarà con noi sulla strada Postumia , ritiene che il momento sia troppo importante, tale da non poter mancare». Del resto Pelliciardi l'ha sempre detto: suo padre e sua madre non dovranno essere morti invano. Egli sta ancora aspettando le risposte dal ministro Mastella, perchè quei delinquenti così pericolosi erano liberi da poter agire indisturbati e commettere un delitto atroce. «Mi aspetto la partecipazione della nostra gente - sottolinea il Sindaco - del resto è una iniziativa che parte dalle persone, noi facciamo solo da tramite. Nella storia, i governi hanno sempre chiesto sacrifici ai cittadini in cambio di qualcosa. Noi questo qualcosa lo stiamo ancora aspettando, quando cambieranno le cose? Il nostro non è un piagnisteo, cosa dobbiamo fare, accettare che ci ammazzino senza dire nulla?». Vettori ha inviato ai colleghi sindaci di tutta la Marca l'invito ad essere presenti, magari con la fascia tricolore. L'invito è stato esteso pure a Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso ed a Giancarlo Galan, presidente della Regione, con la richiesta di estenderlo a tutti i consiglieri e gli assessori provinciali e regionali. Imponente la macchina organizzativa messa in moto dalla Protezione Civile. Già hanno dato la loro adesione la Confartigianato di Oderzo-Motta, il sindacato di Polizia Coisp, i commercianti dell'Ascom del mandamento. «Abbiamo invitato per iscritto i nostri associati ad essere presenti - dice il presidente Bruno Andreetta - Ci saremo nella nostra doppia veste di cittadini e di lavoratori, considerato che la nostra categoria è tra la più bersagliata dalla criminalità».In queste settimane, dopo l'omicidio di Gorgo, non è che la delinquenza si sia fermata. Continuano i furti e le spaccate e le persone hanno sempre più paura. Tanto che sono aumentate del 15-20\% le vendite di armi.

E intanto uno dei due rumeni ha cercato di tagliarsi le vene.