Solo Treviso, 12/10/2007 11.48:
Ma i primi tre anni in B sono stati splendidi, irripetibili.
Solo a pensarci mi vengono i brividi. Vi giuro che capitava che uscivo dallo stadio commosso.
L'anno della promozione in A vi confido che la formazione non mi piaceva proprio. Ancora adesso sono convinto che il merito vada al 90% a Barreto. Senza di lui la squadra sarebbe arrivata al massimo a metà classifica.
Forse non il 90 %, ma sicuramente il 70 %. Perché Barreto era l'arma in più, l'uomo della differenza. E' stato il fenomeno di una squadra che giocava bene ma a cui mancavano gli ultimi metri, la continuità sotto porta. Barreto ha colmato le caranze. E' stato il funambolo che tirava fuori una giocata anche all'ultimo minuto di una partita che sembrava chiusa.
Non dimentiachiamo che questo ragazzo ha vinto partite da solo (Cesena, Venezia, tanto per citare due gare di quell'aprile). Se non si fosse infortunato, ci avrebbe trascinato in serie A.
E se fosse rimasto in serie A
ci avrebbe salvato, non saremmo
retrocessi: giocavamo alla pari,
perdavamo uno a zero, 2 a uno,
mancava solo l'uomo della differenza.
Barreto, appunto.
Bono a sapersi