vb6, 17/04/2008 14.25:
Si era Capuzzo (non dirmi che te lo sei ricordato, perchè non ci credo). Concordo su tutto quello che hai scritto. E' un vero peccato che il Treviso non sia l'Albinoleffe, certamente la presenza allo stadio sarebbe, anche se di poco, superiore.
Lo stadio di Treviso è frequantato sempre più da gente vecchia (io sono tra questi) e i giovani che ci sono fanno cori "contro" (i vecchi della tribuna, i giocatori, i tifosi dell'alta squadra, Gardini,....) e mai a favore di qualcuno o semplicemente per fare una battuta, una risata. Gli stadi ora sono dei bunker per fronteggiare la violenza di chi è "contro". Questo, ma non solo, ha comportato l'allontanamento di moltissimi dello stadio. Io ho iniziato a frequentare lo stadio, da solo, in compagnia dei miei coetanei, a undici anni. Ora qualsiasi genitore è preoccutato se suo figlio va allo stadio, anche a trent'anni. Noi (voi) siamo in una città ospitale e civilissima, diamo (date) un segnale positivo, distinguendoci dalla massa degli stadi "contro". Voi siete il futuro della società. Un comportamento positivo, felice, solidale, vale molto di più centomila biglietti omaggio. Il nostro stadio fatiscente si deve riempire di famiglie. Voi potete essere il migliore biglietto omaggio con iniziative che sicuramente meglio di me potete intraprendere. La mia non vuole essere una predica ma solo un auspicio.
Possiedo più di un libro sul Treviso e ho letto e riletto la storia talmente tante volte che determinati giocatori mi sono entrati in testa, ovviamente soprattutto quelli degli ultimi 20 anni...
Da quel che mi ricordo in quella squadra il portiere titolare era Raveane, poi c'era il buon Bepi Pillon, Andrea Seno che da noi spiccò il salto per arrivare all'Inter anni dopo, Lenisa che sarebbe diventato allenatore dell'Opitergina anni dopo, il mitico Strukelj e appunto Capuzzo di punta.
Come sai i discorsi sulla curva qui dentro sono banditi, per cui non posso rispondere all'altra parte del discorso, certo che iniziative come i biglietti omaggio possono riavvicinare gente allo stadio.