Questa è la situazione a venetia.
da
www.gazzettino.it
CALCIO PRIMA DIVISIONE
Oggi le parti si incontrano a Milano nello studio di un notaio di fiducia dei futuri padroni del Venezia
Poletti-Golban, adesso è una corsa contro il tempo
Sembra finalmente disponibile la liquidità necessaria per il passaggio di proprietà e per scongiurare il fallimento
Lunedì 22 Giugno 2009,
Poletti-Golban obbligati al passaggio di consegne per non far scomparire il Venezia. Sul fronte societario si avvicina il punto di non ritorno per quanto riguarda l’interminabile ed enigmatica trattativa che sancirà la cessione, del 100% di quote, dai fratelli Arrigo e Ugo Poletti alla tuttora sconosciuta coppia di imprenditori anglo-iraniani Golban-Firus. Oggi le parti si incontreranno a Milano nello studio di un notaio di fiducia dei futuri padroni del sodalizio lagunare, i quali finalmente dovrebbero disporre della liquidità necessaria al passaggio di proprietà. Mercoledì scorso il sindaco Massimo Cacciari è dovuto intervenire in prima persona, presso un istituto bancario cittadino, per accelerare la conversione in denaro liquido di alcuni titoli ed obbligazioni della cordata facente capo a Shahrdad Golban. L’operazione, non andata a buon fine presso alcune banche estere, dovrebbe essersi concretizzata in tempo utile per consentire la fumata bianca quest’oggi a Milano: con i 2 milioni di euro i Poletti ricapitalizzeranno il capitale sociale della Ssc Venezia, quindi le parti sanciranno l’acquisto da parte di Golban. Una corsa contro il tempo affrontata sull’orlo del baratro, visto che solo l’impegno del sindaco come garante presso la banca cittadina ha consentito di ritardare (si spera definitivamente) la consegna dei libri contabili in tribunale. Il rischio di un secondo fallimento societario a distanza di quattro anni da quello del 2005, al momento non è ancora del tutto scongiurato. Per questo oggi il Venezia deve passare di mano, alternative non paiono essercene, in primis perché da troppo tempo i protagonisti della vicenda sono trincerati dietro un silenzio totale e poco incoraggiante.
Una volta versati i primi 2 milioni di euro nelle casse societarie inizierà la maratona per iscriversi alla Prima Divisione 2009/10: il primo passo irrinunciabile è il saldo dei giocatori-creditori di quattro stipendi. In un secondo momento Golban e Firus dovrebbero estinguere gli altri debiti, dai diritti d’immagine dovuti ai giocatori alle varie fatture giacenti dei vari fornitori. Solo espletate queste procedure la società potrà affrontare questioni tecniche, come la ricerca del sostituto di Michele Serena sulla panchina arancioneroverde.
VERSO L’ISCRIZIONE – Entro e non oltre venerdì 26 giugno bisognerà certificare alla Covisoc: i pagamenti relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati fino al 30 aprile scorso; l'assenza di debiti nei confronti delle Leghe, della Figc, delle altre società calcistiche, Fifa e Uefa; il prospetto di ripianamento dell’eventuale carenza patrimoniale. Questo invece quanto richiesto entro il 30 giugno ai fini dell’iscrizione: domanda alla Lega Pro di ammissione al campionato con la relativa tassa; copia del bilancio d'esercizio assieme alla previsione economico-finanziaria dal 1. luglio 2009 al 30 giugno 2010 e ai documenti che attestano l'avvenuto pagamento delle ritenute Irpef, contributi Enpals e Fondo fine carriera (riguardanti gli emolumenti dovuti ai tesserati o le relative rateizzazioni); infine i documenti che attestano l'avvenuto pagamento dei tributi Ires-Irap e Iva dal 2003 al 2007 o le relative rateizzazioni. L’8 luglio la Covisoc comunicherà alle società l'esito della propria istruttoria sui documenti presentati, poi entro l’11 luglio bisognerà presentare ricorso contro l'esclusione al campionato: vi è la la possibilità di integrare la documentazione, fermo restando che tutti i documenti non presentati in precedenza comporteranno deferimenti, penalizzazioni ed ammende. Il 13 luglio la Covisoc comunicherò alla Figc il proprio parere sui ricorsi presentati dalle varie squadre, quindi il 14 luglio il Consiglio Federale comunica le proprie decisioni sulla riammissione ai campionati delle varie società. Contro la mancata ammissione le società potranno ricorrere al Coni.
Marco De Lazzari
«Speriamo di finire in buone mani»
(M.D.L.) L’apprensione e i timori attuali sono identici a quelli di appena quattro anni fa, quando l’allora Ac Venezia fallì facendo temere il naufragio del pallone in laguna. Nel 2005 i tifosi arancioneroverdi organizzarono persino in corteo fino a Ca’ Farsetti, al presente invece esternano le loro ansie attraverso alcuni comunicati.
«La costanza e la passione che migliaia di tifosi in questi anni hanno dimostrato nel raggiungere quell'inguardabile impianto sportivo chiamato "stadio Penzo" – scrivono i Vecchi Ultrà – merita almeno gli stessi riconoscimenti giustamente indirizzati ai giocatori per l’eccezionale salvezza conquistata sul campo. Una società sportiva in possesso di strutture moderne ed efficienti, in un momento di oggettiva difficoltà come questo, potrebbe attirare maggior interesse su imprenditori o aziende in genere disposte a rilevarla».
Il potenziale avvento degli imprenditori Golban-Firus lascia a dir poco perplessi i sostenitori della curva sud.
«C'è da sperare almeno che questi fin “troppo discreti" personaggi siano seri e che rispettino gli impegni presi. Come la gestione Marinese-Poletti ha purtroppo dimostrato, anche mister Golban verrà a Venezia (se verrà…) solo ed esclusivamente per interessi imprenditoriali non proprio collegati al mondo calcio. Ma una volta esauriti gli interessi che ne sarà della società e dei suoi tifosi?».
«Questa annata e le precedenti sono state per noi – sottolinea invece Gate22-A sostegno di un ideale – una continua battaglia, spesso condotta in solitudine, contro una proprietà incapace. Ora la fuga del Poletti Team è una grande vittoria per i tifosi del VeneziaMestre, una vittoria che rivendichiamo tutta. Come non ricordare l´affaire Agnellini, la sciagurata gestione del Centenario, le solite stucchevoli e roboanti dichiarazioni estive puntualmente smentite dal campo e dalle penalizzazioni inflitteci per ogni genere di frode amministrativa (…). Onestà e chiarezza, passione e trasparenza; le bandiere sportive, il legame inscindibile tra campo e spalti. Su questa base bisogna lavorare, perché il club arancioverde possa tornare a crescere, a svilupparsi, ad identificarsi nella sua comunità».
Lunedì 22 Giugno 2009,
Le scadenze fissate, ma puntualmente disattese, dal presidente Arrigo Poletti circa la conclusione dell’affare-Golban non si contano più. Ecco un riepilogo dell’interminabile telenovela.
13 APRILE – «Una cordata iraniana? Non ne so nulla, i contatti che stiamo trattando da tempo portano in altre direzioni».
24 APRILE – In una nota stampa il sindaco comunica: «Questa mattina, insieme ai signori Poletti, ho incontrato (a Roma, ndr) Shahrdad Golban, della Energy4Europe, che ha dimostrato profondo interesse nel valutare la possibilità di una qualificata partecipazione della sua società al Venezia Calcio».
4 MAGGIO – «Giovedì 7, al più tardi venerdì 8, presenteremo ufficialmente un importante ingresso in società. Golban? E’ in prima linea, ad affiancarci potrebbe essere la Energy4Europe o un'altra azienda da lui rappresentata. Se tutto andrà davvero a buon fine? Sì, anche perché chi vuole entrare nel Venezia si è già assunto degli impegni precisi nei confronti della città».
7 MAGGIO – «Poletti è al tavolo con Golban per definire il suo ingresso in società – dichiara Cacciari – so che stanno lavorando ad un project financing e che all’ordine del giorno vi sono le cifre dell’operazione». «Il prezzo non è un problema – aggiunge Poletti – cederemo parte del Venezia senza guadagnarci nulla. I commercialisti stanno per adempiere le ultimissime formalità tecniche, la firma ci sarà alla volta di martedì 12, poi entro una settimana convocheremo l’assemblea per deliberare l’aumento di capitale di 4 milioni di euro. Ma prima presenteremo ufficialmente Golban».
19 MAGGIO – «La voglia di restare a Venezia non c’è più, auguro ai nuovi proprietari di fare meglio di noi – si “congeda” Poletti – Tra noi e Golban esiste un contratto preliminare. Il passaggio di proprietà avverrà di sicuro, prima dei 90’ di andata dei playout (31 maggio, ndr) tutto sarà definitivo e illustrato pubblicamente».
21 MAGGIO – «Intervistare Golban? Impossibile prima della prossima settimana. Come è noto siamo vincolati da un patto di riservatezza che intendiamo rispettare».
27 MAGGIO – «Da una visura online presso la Companies House – rivela l’avvocato veneziano Roberto Barbalich – la società Energy4Europe Plc è stata sciolta il 28 aprile scorso e non sembra essere stata ricostituita».
28 MAGGIO – “La Società Sportiva Calcio Venezia S.p.A. conferma – in un comunicato – che è in corso il perfezionamento della cessione del pacchetto azionario della società, operazione che si completerà con la convocazione dell’assemblea straordinaria in tempo utile per ricostituire e aumentare il capitale sociale anche ai fini dell’iscrizione al prossimo campionato”.
4 GIUGNO – All’indomani dell’interlocutorio faccia a faccia Cacciari-Golban a Ca’ Farsetti, l'Amministrazione comunale afferma che “farà tutto quello che è in suo potere per facilitare un accordo che permetta la costituzione di un nuovo assetto societario, così come farà tutto il possibile per accelerare le procedure con la Regione, il Consiglio comunale e gli altri Enti per il nuovo stadio e la città dello sport a Tessera”.
8 GIUGNO – «Abbiamo consegnato ancora venerdì 5 ai professionisti del gruppo il bilancio richiesto per la valutazione. Ci siamo sentiti più volte e credo che la firma definitiva non sia affatto distante: conto di porre nero su bianco entro venerdì 12. Golban sosterrà la ricapitalizzazione del Venezia nella misura di due milioni di euro e quindi provvederà al pagamento di 2 milioni di euro di debiti: in totale sono solamente 4 i milioni che saranno sborsati dal nuovo».
9 GIUGNO – «Il 18 giugno ci sarà l’assemblea straordinaria per il ripristino del capitale sociale del Venezia, dopodiché noi firmeremo l’atto di vendita e Golban quello di acquisizione».
11 GIUGNO – «Stiamo provvedendo a tutti i passaggi necessari per arrivare alla cessione. Ora spetterà ai commercialisti di Golban certificare il bilancio e quant’altro».
15 GIUGNO – «E’ tutto fatto, l’accordo è stato raggiunto, stamattina i commercialisti si incontrano per rettificare il passaggio. Restano da controllare gli ultimi conti ma ormai ci siamo». A pronunciare queste parole per conto di Poletti (telefonicamente irreperibile) è il ds Andrea Seno.
16 GIUGNO – «Mi è stata chiesta una valutazione economica del Venezia – è sempre Seno a parlare – nonché un budget preventivo di spesa in vista della prossima stagione. Il presidente Arrigo Poletti? Mi ha confermato la totale assenza di intoppi».
17 GIUGNO – «Lunedì 22 (oggi, ndr) avverrà il passaggio di proprietà – afferma ancora Seno – e da quel momento si parlerà di pagamenti e programmi, di giocatori e anche della ricerca del nuovo allenatore».
M.D.L.