Cafasso: «Ho trovato un ambiente fantastico»
Giovedì 12 Febbraio 2009,
Treviso
Contro il Rimini ha esordito in prima squadra uno dei due Argentini che il nuovo partner di Ettore Setten, la Berlet, ha consegnato al tecnico Luca Gotti. Mentre per Frezzotti si attendono ancora alcuni documenti firmati dal Consolato, per Fernando Andrès Cafasso è arrivato il momento di conoscere il campionato Italiano.
“Campionato difficile –dice il giocatore che lunedì ha festeggiato 26 anni- ma credo che l’esordio sia stato positivo non tanto per me ma per tutta la squadra visto che siamo scesi in campo con una formazione giovane contro un avversario esperto”.
Quali sono le sue caratteristiche tecniche?
“Sono un laterale sinistro e posso giocare sia alto che basso”.
Potendo, cosa preferirebbe?
“Essendo più portato all’attacco mi piacerebbe giocare alto ma pur di scendere in campo sono disposto a giocare in qualsiasi posizione”.
Come si è inserito nel gruppo?
“Molto bene sia perché mi sto allenando con il Treviso da un mese ma soprattutto perché ho trovato dei ragazzi fantastici”.
Quando ha saputo che sarebbe venuto a Treviso?
“Nei primi giorni del nuovo anno e ho fatto i salti di gioia”.
Questa sistemazione potrebbe rappresentare un trampolino di lancio per la sua carriera…
“Tutti i giocatori sperano in un salto di qualità ma questo lo vedremo in futuro. In questo momento mi interessa dare il mio contributo al Treviso e alla sua permanenza in serie B perché, anche se la classifica ci vede in una brutta posizione, la squadra ha le qualità per risalire”.
Il suo cognome ha origini Italiane…
“Mio bisnonno era della provincia di Salerno”.
Prima di arrivare a Treviso dove ha giocato?
“L’ultimo campionato l’ho disputato in serie A in Paraguay giocando ventun partite e segnato quattro gol con la maglia del Guaranì e l’anno precedente, sempre in Paraguay, in serie B con l’Aldovisi, undici gare e due gol”.
G.P. Zor.