L'inchiesta europea, seconda parte
Calcio Estero - Inchiesta: le tifoserie più calde d'Europa 2
Fonte: "www.realsports.it"
econda parte della nostra inchiesta sulle tifoserie più calde d'Europa. Dopo aver esaminato storia, caratteristiche curiosità dei supporters di Atletico Madrid, Celtic, Basilea, Fenerbahce, Feyenoord, Galatasaray, Hayduk e Liverpool ecco le altre "magnifiche otto", in rigoroso ordine alfabetico.
MANCHESTER UNITED: La squadra più tifata in Inghilterra e una di quelle che più fa muovere (con il suo merchandising), soldi in tutto il mondo, è supportata da un tifo di quantità e qualità. Odiati dall'intero Regno Unito, gli hooligans di Manchester, sono fra i più temuti d'Europa.Ma fra loro non ci sono solo gruppi di "casual" pronti allo scontro (come la famosa firm dei M.I.B) ma anche tifosi pacifici di tutte le età. E' facile vedere al seguito dei Red Devils 60enni accaniti e fieri di aver sorvolato in areo mezzo continente per sostenere i propri colori. Lo stesso è accaduto negli ultimi tre anni, quando i supporters dello United si sono recati in massa due volte a Roma (ricordiamo il duro scontro con la polizia italiana nel 2006) e poco più di una settimana fa in quel di "San Siro". Inutile parlare dell'impatto nel mitico "Old Trafford", reso da sempre un fortino inespugnabile anche grazie all'apporto del pubblico.
OLIMPIQUE MARSIGLIA: Una delle città più calde e più "problematiche" dell'intera Francia, non poteva che avere da sempre la tifoseria più calda della nazione. Nella "Napoli francese", la maggioranza dei tifosi dell'OM hanno origini magrebine. Il "Velodrome" è una polveriera pronta ad esplodere da un momento all'altro, grazie anche alle due curve, entrambe occupate da gruppi di tifo organizzato. Fumogeni, bengala, bandieroni e coreografie molto dettagliate fanno del tifo marsigliese uno dei più convolgenti del mondo. E vederli dal vivo è uno spettacolo indimenticabile. Centri sociali e gruppi extra parlamentari di estrema sinistra vivono fianco a fianco del tifo marsigliese, che purtroppo è spesso implicato in casa spiacevoli. L'ultimo quello di qualche mese fa a Madrid. Dopo dei durissimi scontro sugli spalti del Vicente Calderon, con la polizia spagnola, la notizia dell'arresto del capo ultras Santos Marasierra, ha fatto il giro del mondo. Il tifoso è poi stato rilaciato per cauzione e riportato in patria da un jet privato della società, ed accolto a Marsiglia come un vero e proprio eroe locale. Ricordiamo inoltre la profonda e ormai decennale amicizia con gli "UTC" della Sampdoria.
PANATHINAIKOS: Assieme all'AEK Atene, con cui vivono la rivalità più forte, i supporters del "Pana" sono fra i più facinorosi nella terra ellenica. Il loro stile si avvicina molto a quello ultras italiano anni '70-'80, visto anche leggi ancora molto flebili in Grecia, per quanto riguarda la violenza negli stadi. In maggioranza vicini alla destra radicale, sono capitanati dal gruppo "Gate 13". Il nome è semplicemente preso dal numero del cancello, all'entrata dello stadio, prerogativa del tifo balcanico. Prensenti in massa in trasferta, ricordiamo in particolar modo la gara del "Meazza" a Milano, dove i supporters verdi hanno si sono presentati con uno striscione per nulla amichevole: "Nerone bruciò Roma, Noi bruceremo Milano". Come molte società turche e greche, anche il Panathinaikos è una polisportiva e anche le altre branche del club sono seguite con grande passione ed assiduità.
PARTIZAN BELGRADO: Nella capitale serba l'aria malsana dell'ultima guerra civile si respira ancora a grandi polmoni. Il calcio non fa certo eccezione, anzi. I tifosi del Partizan sono fra i più violenti della nazione, dando vita a vere e proprie guerriglie, ogni qualvolta (non importa se si tratti di calcio o backet) i bianconeri affrontino la Stella Rossa, squadra nemica. Il Gruppo portante è quello dei "Grobari Alcatraz", spinti dall'ideologia di estrema destra. Qui la politica e la faida fra gruppi si mescola purtroppo con lo sport, creando un mix devastante.
SCHALKE 04: L'apparente tranquillità del movimento ultras tedesco (dettato anche dalle ferree leggi a riguardo) nasconde però focolai molto attivi e pericolosi. Fra questi il più evidente è quello dei supporters dello Schalke 04, squadra di Gelsenkirchen. La città ruota sul grande lavoro dei minatori di carbone ed acciaio presenti in tutta la zona, che la domenica portano la loro passione alla "Schalke Arena" (perla di avanguardia tecnologica) per seguire i colori bianco blù. Molto attivi nelle trasferte all'estero, hanno nel Borussia Dortmund il rivale più acerrimo fra i confini nazionali.
STEAUA BUCAREST: Fortissimo il legame fra il movimento ultras romeno e quello italiano, da cui i gruppi organizzati di Bucarest e dintorni prendono spunto. E' facile trovare striscioni con nomi scritti nella nostra lingua madre, come ad esempio "Ragazzi Ribelli". Gli ultras dello Steaua si ispirano al tifo italico anni '80, con bandieroni e cori incessanti. Negli ultimi anni, la presenza in Champions League ha relagato loro un pò più di visibilità, grazie anche a trasferte numericamente molto valide.
STELLA ROSSA BELGRADO: I "Delije" (letteralmente gli Eroi) gruppo storico del tifo biancorosso, nascono nel 1989. Da quel momento, ogni derby sportivo con il Parizan è un pretesto per mettere a ferro e fuoco la città. Decisamente più coreografici dei rivali, i "Delije" sono stati a stretto contatto con Arkan, capo del gruppo paramilitare "Le Tigri". Alcuni di voi lo ricorderanno per lo striscione e suo favore apparso nella curva nord della Lazio nei primi anni 2000. Fra "Delije" e "Le Tigre" si è da subito formato un rapporto simbiotico, con molti ultras della Stela Rossa passati dagli spalti al rovente asfalto di belgrado.
WEST HAM UNITED: Per tutti i fanatici di tifo organizzato, i supporters degli "Hammers" sono la storia vivente del movimento hooligans e non solo. L'inno "I'm forever blowing bubbles" è conosciuto da tutti gli ultras d'Europa, come un canto di libertà e ribellione. La stessa ribellione che ha portato il gruppo "ICF" (ovvero Intercity Firm) a dettare legge nel Regno Unito per quasi due decenni (anni '70 e '80). La leggenda nerra che ogni qualvolta gli hooligans degli hammers aggredissre un gruppo rivale, lascessero loro un biglietto da visita, con su scritto: "Congratulazioni, avete appena incontrato l'Intercity Firm". Le rivalità più consolidate sono quelle poste entro i confini di Londra, contro Tottenham e soprattutto Millwall. Imperdibile il film "Green Street Holigans", uscito nel 2005, che ripercorre le tappe di un fantasiosa "crew", denominata "Green Street Elite" (riferimento per nulla casuale alla "ICF"). Il truce finale della pellicola farà riflettere un pò tutti, su quanto la violenza nel calcio portata all'estremo può causare delle vere e propri disgrazie.