Darsi al Lippica
Meno male che, secondo "Il Giornale", s'era mosso Mataresse con i tifosi: col senno di poi ci ho ripensato, forse era un pesce d'aprile...
BARI, Lippi datti alL'IPPIca
Fonte: "Il Tirreno"
Il grande assente è ad allenarsi con la Samp, ma la sua presenza c’è tutta al San Nicola, spinto idealmente sul prato verde e incoronato «re» della notte azzurra.
Sul trono lo mettono gli oltre 50.000 tifosi accorsi sugli spalti dello stadio-coccinella disegnato da Renzo Piano e ora messo in vendita dal Comune per 50 milioni di euro. Il popolo biancorosso è tutto dalla parte di Antonio Cassano: qui è sbocciato il suo talento, e anche se il ragazzo di Bari Vecchia ha preso il volo quasi subito (Roma, poi Madrid e adesso Genova), la gente lo considera e lo adora come un figlio prediletto. Il Ct campione del mondo non lo ha preso in considerazione per la partita-chiave del girone di qualificazione ai Mondiali 2010? I tifosi non gli risparmiano la scelta impopolare, e affidano la loro (civile) protesta agli striscioni. Ce ne sono di tutti i tipi, ma nessuno è offensivo: l’unico destinatario del disappunto e della rabbia è Marcello Lippi.
Ironia e frecciatine. Quando la Nazionale entra in campo, poco dopo le 19, per saggiare le condizioni del terreno, gli applausi sono scroscianti, ma in curva nord - il settore degli ultras - spuntano slogan e messaggi che esprimono, più di mille parole, i sentimenti della gente di Bari. «Lippi, ti piace vincere facile? Convoca a Cassano»; «Cassano, senza te che Nazionale è?»; «Da Palermo a Milano tutti sognano Cassano»; «Hai messo Pepe, ma senza Cassano non c’è gusto»; «Cassano non convocato, biglietto rimborsato»; «Trap, convochi tu a Cassano»; «A’ classe nunn’è acqua». «Lippi, ke Cassanata!». E poi i due più belli e ironici: «Lippi, controlla su Facebook: hai una richiesta di amicizia da Cassano» e «Cassano a casa? Marcello datti alLIPPIca».