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Stadio Tenni. Rispunta l'idea di farne uno comune a Mogliano
Il pdl spinge: dal pat
un nuovo quartiere
E POLIS
Massimiliano Crosato
massimiliano.crosato@epolis.sm
■ Beppe Mauro sullo stadio
Tenni tira dritto come un caterpillar.
E nonostante l'altra sera
mancassero 6/11 dei membri
del gruppo Pdl (tutti gli assessori
e i rappresentanti dell'ala
Gava in consiglio) il confronto
coi suoi l'ha fatto ugualmente. E
nel documento conclusivo, oltre alla riqualificazione
dell’area dello stadio, spunta
anche l'ipotesi di una sua nuova
ubicazione «che coinvolga anche
i comuni contermini». La
prima ipotesi, se non altro per
anzianità della proposta, è uno
stadio comune Venezia Treviso
a Mogliano: «Non è l'unica ipotesi
- risponde Mauro - ma certamente
anche per via della
nuova viabilità data dal Passante
è un'opzione».
Il documento “a metà” del Pdl
ribadisce «la necessità di avviare
un confronto politico (di
maggioranza, ndr.) propedeutico
all’elaborazione del Pat e degli
altri strumenti urbanistici,
volto alla condivisione degli
obiettivi della nuova pianificazione
urbanistica che dovrà
coinvolgere tutti i legittimi portatori
di interessi collettivi».
Anche quelli dell'altra corrente,
verrebbe da dire, ascoltando il
coordinatore cittadino Giampiero
Aloisi che precisa la posizione
dei gavianei: «Quello è un
documento che non è rappresentativo
di tutto il nostro gruppo.
Io non dico che poiché la
questione non era nel programma
elettorale, allora non si possa
discutere. Il Tenni non è mica
un argomento tabù. Dico solo
che se si vuole affrontare la questione
si può fare, ma tutti insieme,
senza strappi e senza rischiare
di rovinare il lavoro futuro
dell'amministrazione». In
realtà, nel documento votato
l'altra sera, c'è un preciso riferimento
al programma, laddove
si dice di voler «valorizzare tramite
interventi di recupero urbanistico
ed edilizio e la realizzazione
di opere pubbliche affinché
venga progressivamente
eliminata l’idea di periferia
quale ambito svilito ed anonimo
«prevista dal Programma
amministrativo della coalizione
di maggioranza consiliare».
Porte chiuse dal capogruppo
della Lega Sandro Zampese,
presidente della Commissione
Urbanistica dove la minoranza
ha chiesto comunque un confronto:
«La questione è prematura
anche perché di Pat non
inizieremo a parlare, se non in
autunno. E sul piatto ci sono anche
altri agglomerati strategici
tanto quanto il Tenni da considerare.
Non capisco tutta questa
fretta».■
[Modificato da enricotv 18/06/2009 15:21]