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Pianti di rabbia, pianti di dolore
di Redazione
Mattia Collauto, capitano coraggioso, sempre presente sulla tolda della nave fino alla fine, dalla mattina alla sera, alle 18.30 di oggi, sempre con correttezza non ha però saputo più tenere i toni bassi quando ha sentito al telefono Arrigo Poletti e ha gridato: "Venga a dirlo qui a tutti noi" (cosa, è facile intuirlo, visto che era Poletti ad occuparsi degli ultimi disperati tentativi di convincere qualche banca).
Poi Collauto si è allontanato sfogandosi con un pianto di rabbia e di tentata liberazione.
Dopo venti minuti è stato il "12° uomo in campo", il tifoso delle capriole Andrea Maestrello, a cedere all'emozione e a cedere ad un irrefrenabile pianto di dolore.
Tutto intorno, giocatori, tecnici, tifosi in un crescendo di quantità da arrivare a superare le duecento unità in una sede, quella del Tronchetto, fino ad allora ancora poco conosciuta.
E come rumore di fondo il silenzio. Quasi trecento persone e attorno....il silenzio.
Quel silenzio che ha fatto da sfondo alla subdola vicenda che ha attorniato il Calcio Venezia nel mese più assurdo della sua storia centenaria che sta finendo.
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Non è difficile immaginare cosa abbia detto Poletti a Collauto.
[Modificato da ZakkTV 11/07/2009 00:23]