| | | OFFLINE | Post: 24.600 | Registrato il: 23/12/2005 | Sesso: Maschile | Vice-Admin | |
|
Serie D, meno 6: check up al poker di Marca
la tribuna di Treviso — 31 agosto 2010 pagina 32 sezione: SPORT
Il Treviso fuori dalla Coppa Italia dopo una gara, se non dominata, almeno controllata per 70 minuti: bagno d’umiltà o sconfitta che ci può stare? «Entrambe le cose - fa Alessandro Ferronato - Sconfitta che è arrivata al momento giusto, alla vigilia del campionato, ci farà capire ciò a cui andiamo incontro. Sono squadre come il San Paolo quelle che incontreremo in D, gente che sa cosa vuole, non di gran livello tecnico ma che fa un calcio attendista per colpire in contropiede un Treviso magari più blasonato e che regala mille motivazioni. Logico che noi non abbiamo ancora un grande amalgama, siamo nuovi, ma cerchiamo anche di guardare al lato positivo cercando di far tesoro degli errori commessi e di rimediare. A partire da domenica prossima a San Vito». Quanto ha influito il fatto di avere una difesa rimaneggiata? «Mancavano i due centrali titolari, la difesa mai aveva giocato assieme, certo. Però per migliorare bisogna anche avere meno alibi possibili. In futuro capiterà che mancherò io o un altro, due, tre, ma non si può ragionare così ogni volta che perdiamo, la forza di una squadra si vede anche in queste circostanze. Piuttosto ragioniamo sul fatto che bisogna migliorare: da parte nostra c’è la volontà di farlo, consapevoli che non sarà un campionato facile perché tutti ci aspetteranno al varco, battere il Treviso sarà l’orgoglio di tutti. L’anno scorso giocavo ad Este, squadra forte ma senza grandi credenziali, qui dovremo avere una consapevolezza diversa. Chiaro che se a Rovigo fossimo andati in vantaggio noi la partita avrebbe preso una piega diversa, ma pazienza». (Si. Fo.) |