Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


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2010/2011: Treviso-Unione VeneziaMestre

Ultimo Aggiornamento: 27/11/2010 19:46
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21/11/2010 14:16
 
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CALCIO SERIE D
I biancocelesti liquidano gli arancioneroverdi e li agganciano in vetta
Decidono le reti del bomber Perna in apertura, di Spinosa e di Torromino nel recupero

Super Treviso: Venezia ko

Domenica 21 Novembre 2010,
La tecnica del Treviso contro la fisicità del Venezia in un derby, il 51. della storia, piacevole e ben giocato di fronte a 1700 spettatori tutti locali o quasi, con una decina di supporter lagunari - corretti e rumorosi - nella laterale sinistra. Un match «godibile, giocato palla a terra dai biancocelesti e subìto nel primo tempo dai neroverdi, rifattisi poi parzialmente nel secondo. Da tempo non vedevo due squadre di D esprimersi in simile maniera» il commento di Mario Biasion, mentore di Diego Zanin, in compagnia del fido Geretto.
Ha vinto il Treviso perché ha saputo approfittare di alcuni fattori: 1) La papera di Menegatti - portiere lagunare classe ’92 - che di fatto, mancando la presa, ha permesso già al 5’ alla ...spalla di Perna di firmare il vantaggio. 2) L’assenza di Falcier, esterno destro del ’91 ex Montebelluna, che ha costretto Cunico a spostare alcuni giocatori, scombussolando di fatto il modulo iniziale (il Venezia ne ha cambiati poi altri due nel corso del match) e squadra. 3) La minuziosa preparazione di Zanin e compagni, che hanno studiato alla perfezione ogni dettaglio, compreso le rimesse all’inglese di Nichele (sugli sviluppi di una è nato il pari di Mazzeo, viziato da fallo secondo Zanin). 4) Nonostante il calo - leggi appannamento fisico ma soprattutto mancanza di gestione della sfera sul pressing avversario - dal 1’ al 30’ della ripresa, i locali hanno trovato spunti e forze vitali per riaprire il match aiutandosi anche con la fortuna (nuovo vantaggio di Spinosa viziato, a detta di Cunico, da almeno due falli). 5) La superiore voglia di vincere del Treviso per operare l’aggancio in vetta.
Sul piano del gioco i biancocelesti hanno spesso cercato di giostrare palla a terra per saltare la possa e la capacità di recupero avversario, quest’ultimo invece dopo una serie di palle alte, lunghe e pedalare, dal ventesimo circa ha mutato registro passando al 4-2-3-1 e impegnando dalla distanza Sartorello con un destro velenoso di Zubin, e subito dopo Vianello ha spedito sull’esterno rete un assist da angolo.
La regia di Ferronato, i chilometri di Bandiera e gli spunti di Spinosa, hanno impedito agli ospiti di avvicinarsi nonostante una svirgolata di Visintin, permettendo a Ferretti - attaccante di due categorie superiori - (bravo Menegatti) e a Granati di sfiorare il raddoppio.
A inizio ripresa Cunico ha lasciato un difensore (Nicoletto) negli spogliatoi optando per la carta Mazzeo e cambiando ancora assetto: 4-4-2. Proprio la disposizione, in coincidenza con l’attendismo del Treviso, ha permesso al Venezia di "fare la partita" e creare alcune insidie, fino al pareggio firmato da Mazzeo, bravo a tenere palla bassa dal dischetto e colpire Sartorello.
A quel punto il Venezia ci ha creduto ancor più ma il Treviso, dopo aver corso un paio di rischi, ha approfittato di una palla inattiva, regalata, per sfondare con Spinosa e nel finale, dopo aver mancato il tris con Perna (avesse scodellato al centro avrebbe chiuso il match), lo stesso ha smazzato, in pieno recupero, sfera a Torromino: triplo dribbling e diagonale mortifero. Fine dei giochi e classifica compattata con le due a braccetto all’inizio della fase centrale del campionato.

L’OPINIONE DI ZANIN

«Campionato riaperto
ora bisogna continuare»


ALLENATORE

Diego Zanin
si gode la vittoia
e il felice momento
del Treviso che è tornato
in testa alla classifica
ma già pensa
al confronto
con l’Opite


Domenica 21 Novembre 2010,
TREVISO - «Grazie a questo vittoria siamo saliti al primo posto ma soprattutto abbiamo riaperto il campionato» questo il pensiero di Diego Zanin, allenatore del Treviso.
E’ stata una prova di grande maturità.
«Ho visto due squadre che volevano superarsi e non pensare a limitare i danni, alla fine credo che il risultato finale sia giusto anche se adesso dobbiamo continuare su questa strada».
Anche contro il Venezia avete accusato il “solito” calo all’inizio del secondo tempo. Cosa è successo?
«Non siamo riusciti a gestire qualche palla, l’arbitro ha diretto stile inglese e il Venezia ha spinto di più anche perché cercava il pareggio».
Cunico, allenatore lagunare, sostiene che la punizione che ha portato al secondo gol non c’era.
«A me sembrava di sì ma se andassimo a guardare con la lente di ingrandimento tutti i falli allora non sarebbe più finita».
Quando si deciderà il campionato?
«Credo in primavera quando arriveranno i primi caldi e ci saranno da gestire i primi acciacchi e infortuni».
La Curva del Venezia era vuota, come ha reagito a questo divieto?
«Da uomo di sport credo sia stato ingiusto privare di uno spettacolo una parte di tifosi ma se questo è il volere delle forze dell’ordine deve essere rispettato anche se non è capito».
g.p. zor.

IL PRESIDENTE

Corvezzo: «Felice per i 3 punti
il primato, il gioco e il pubblico»


Domenica 21 Novembre 2010,
TREVISO - (g.p. zor.) - Il presidente del Treviso Renzo Corvezzo arriva in sala stampa dopo aver subito la classica doccia da parte dei giocatori. «È una situazione bellissima - dice - anche perchè siamo riusciti a portare allo stadio 1.600 spettatori rispetto ai 700 di inizio stagione e questo merito va ai giocatori e al loro bel gioco».
Come giudica la partita?
«Di categoria superiore e abbiamo confermato che dopo le ultime due non brillantissime esibizioni siamo ritornati quelli di inizio stagione».
All'inizio del secondo tempo avete subito troppo il Venezia.
«Volevamo capire la loro forza e così dopo il pareggio abbiamo ripreso a giocare".

«Possiamo giocarcela fino in fondo»

Capitan Ferronato dopo la vittoria: «Adesso guai concedere punti alle squadre meno attrezzate»

Domenica 21 Novembre 2010,
Il derby numero 51 se lo aggiudica il Treviso che raggiunge il Venezia in vetta alla classifica. A chiudere la partita ci ha pensato Giuseppe Torromino: «Era ora che tornassi a segnare - dice il talentuoso attaccante - perchè ultimamente, tra strepitose parate dei portieri poi pali e traverse, non riuscivo più ad andare in gol».
Ti è comunque costata un'ammonizione.
«In quel momento non capisci più nulla, mi sono tolto la maglia per farla vedere a mia moglie e a tutti i nostri tifosi che anche oggi sono stati straordinari, la foto di mio figlio».
E’ stata una bella partita.
«Sì, direi che sarebbe stata degna di una categoria superiore. Con questa vittoria la nostra autostima aumenta e quindi siamo ancora più convinti di meritare il primo posto. Adesso gustiamoci il momento e da martedì penseremo all’Opitergina».
Con la vetta avete trovato anche un pubblico numeroso e caloroso.
«Quando ci sono tanti supporter è sempre positivo perché il colpo d’occhio ti galvanizza e i cori ti fanno correre anche se hai i crampi, speriamo che questo numero si alzi ancora di più. Mi dispiace invece per la mancanza dei tifosi avversari».
Ad aprire le marcature dopo 5 minuti è stato Massimo Perna al sesto centro stagionale.
«Il cross di Spinosa era lento e il portiere non è stato impeccabile mentre la mia fortuna è stata quella di crederci e quindi sono andato sulla palla convinto e alla fine sono stato premiato».
Un bel Treviso.
«Che merita la posizione che occupa. Devo dire comunque bravi anche ai giovani perché hanno grandi qualità e hanno capito che per il loro futuro questa piazza e questo campionato potrebbero essere davvero importanti».
Risultato giusto?
«Il Treviso ha meritato la vittoria».
Quanti gol pensi di segnare?
«Il massimo sarebbe migliorare il mio personale che è di 21 gol in C2 ma per abitudine non voglio fare proclami o promesse. Mi limito a dire che spero di segnarne tanti non tanto per me ma per la squadra».
In sala stampa arriva il capitano Alessandro Ferronato: «Si sta davvero bene in vetta, si respira aria sana».
Cosa vi da detto questa vittoria?
«Che siamo al primo posto e che possiamo giocarcela contro tutti. Adesso però arriva il difficile».
In che senso?
«Giocare bene contro Venezia e Sandonà Jesolo, tanto per fare due esempi, è facile perché giocano a viso aperto. Rischi invece di fare fatica contro compagini che pensano a non subire e quindi si difendono ad oltranza. Dovremo essere bravi a vincere anche contro queste squadre».
Di cosa sei sorpreso?
«Sapevo che la nostra era una squadra di qualità ma essendo tutti nuovi non credevo potessimo partire così forte ed essere in vetta dopo dodici giornate».

pagelle

di Piergiorgio Zavarise
Domenica 21 Novembre 2010,
SARTORELLO 6,5 - Un paio di interventi su Zubin, spettaco0lare nel primo; coperto invece in occasione del pareggio di Mazzeo.
GRANATI 6 - Discreta prova, qualche sbavatura nella ripresa ma ci può stare.
PAOLI 6,5 - Coadiuva bene Visintin e svetta sul gioco aereo.
BRUNETTI sv - Dal 36’ st. Qualche minuto per tenere il risultato.
VISINTIN 6 - L’esperiena conta, eccome. Svirgola una palla nel primo tempo che mette i brividi alla Curva Sud e non solo, però nella ripresa al 22’ contrae Zubin a tu per tu con Sartorello.
CERNUTO 6,5 - Svolge il compito con precisione, quasi mai facendosi trovare impreparato. Quando è il momento spinge e con tempismo.
BANDIERA 6,5 - Ricorda il Bosi (oggi tecnico del Pordenone) prima maniera. Geniere apprezzatissimo, tipica vita da mediano. Lascia perché toccato duro.
TOMAZIC 6 - Dal 16’ st. Rileva Bandiera e fa il suo, in maniera lineare.
FERRONATO 6,5 - Lo ricordiamo ai tempi del Monte, personalità e grande visione di gioco. Oggi, con l’esperienza, detta tempi e misure ovunque. Regista prezioso.
SPINOSA 7 - Match winner. Cava dal cilindro, dopo l’assist per Perna, un’incornata mostruosa, aiutandosi anche in qualche maniera sull’avversario. Si muove perfettamente in sintonia con Ferronato e Bandiera.
BALDARES sv - Dal 42’ st. Pochi spicci, vive il triplete.
TORROMINO 7 - Ci prova al 30’ alzando, di molto, la mira. Quando arriva il momento riceve palla da Perna, sciorina tre dribbling e una fucilata mortifera.
FERRETTI 7 - Il migliore. E non soltanto per il fiuto del gol ma anche per il continuo aiuto alla squadra. È giocatore da due categorie superiori. Sprecato.
PERNA 6 - Di spalla infila il vantaggio, poi cala e riemerge strada facendo proprio nel finale dove, per egoismo tipico delle punte, evita di smazzare l’assist (lo farà poi per Torromino) bruciando sul fondo un diagonale.
ARBITRO 6 - Candidato al salto a fine stagione, lascia correre spesso anche unitilmente. Una serie di errori a volte non veniali, vedi alcuni falli.

QUI CUNICO

«La punizione
del radoppio
era inesistente»


Domenica 21 Novembre 2010,
TREVISO - (g.p. zor.) - C’è molta amarezza in casa del Venezia. Sull’1-1 infatti i lagunari hanno fallito il raddoppio e a quel punto il Treviso ha rialzato la testa e vinto 3-1.
«Non voglio parlare del risultato – dice l’allenatore Cunico - ma credo che la punizione che ha portato il Treviso sul 2-1 sia stata inventata dall’arbitro che ha ignorato una vistosa trattenuta subita da un nostro giocatore. Nella prima parte non eravamo noi anche perché il gol a freddo di Perna ci ha tagliato le gambe a livello psicologico. Raggiunto il pareggio, nel nostro momento migliore abbiamo sbagliato un gol facile favorendo il ritorno del Treviso anche se ha realizzato grazie ad una punizione inesistente e il terzo gol quando eravamo riversi nella loro metà campo».
Perché ha giocato con una sola punta rinunciando di fatto al miglior attacco del torneo?
«Mancando Falcier per squalifica ho dovuto inserire un “vecchio” in difesa e quindi, per rispettare le regole suoi giovani ho dovuto sacrificare una punta e inserire un trequartista giovane».
Cosa significa questa sconfitta?
«Che abbiamo perso la vetta solitaria ma per i nostri obiettivi non cambia assolutamente nulla. Le due squadre meritano l’attuale primo posto e possono rimanerci fino alla fine».
Come giudica il risultato?
«A parte gli episodi sarebbe ingiusto dire che il Treviso ha rubato i tre punti».
Giocare senza tifosi vi ha penalizzato?
«E’ chiaro che sentire vicini i tifosi fa sempre piacere ma non credo che la squadra abbia perso per questo. Nessuno ha voluto prendersi le responsabilità e allora hanno vinto le paure e i divieti».

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CALCIO SERIE D Gli arancioneroverdi di Cunico perdono al "Tenni" con il Treviso
e vengono raggiunti in vetta alla classifica dai cugini: una giornata da dimenticare

Venezia, derby amaro

Domenica 21 Novembre 2010,
La tecnica del Treviso contro la fisicità del Venezia in un derby, il 51. della storia, piacevole e ben giocato di fronte a 1700 spettatori tutti locali o quasi, con una decina di supporter lagunari - corretti e rumorosi - nella laterale sinistra.
Un match «godibile, giocato palla a terra dai biancocelesti e subìto nel primo tempo dai neroverdi, rifattisi poi parzialmente nel secondo. Da tempo non vedevo due squadre di D esprimersi in simile maniera» il commento di Mario Biasion, mentore di Diego Zanin, in compagnia del fido Geretto.
Ha vinto il Treviso perché ha saputo approfittare di alcuni fattori: 1) La papera di Menegatti - portiere lagunare classe ’92 - che di fatto, mancando la presa, ha permesso già al 5’ alla ...spalla di Perna di firmare il vantaggio. 2) L’assenza di Falcier, esterno destro del ’91 ex Montebelluna, che ha costretto Cunico a spostare alcuni giocatori, scomussolando di fatto modulo iniziale (il Venezia ne ha cambiati poi altri due nel corso del match) e squadra. 3) La minuziosa preparazione di Zanin e compagni, che hanno studiato alla perfezione ogni dettaglio, compreso le rimesse all’inglese di Nichele (sugli sviluppi di una è nato il pari di Mazzeo, viziato da fallo secondo Zanin). 4) Nonostante il calo - leggi appannamento fisico ma soprattutto mancanza di gestione della sfera sul pressing avversario - dal 1’ al 30’ della ripresa, i locali hanno trovato spunti e forze vitali per riaprire il match aiutandosi anche con la fortuna (nuovo vantaggio di Spinosa viziato, a detta di Cunico, da almeno due falli). 5) La superiore voglia di vincere del Treviso per operare l’aggancio in vetta.
Sul piano del gioco i biancocelesti hanno spesso cercato di giostrare palla a terra per saltare la possa e la capacità di recupero avversario, quest’ultimo invece dopo una serie di palle alte, lunghe e pedalare, dal ventesimo circa ha mutato registro passando al 4-2-3-1 e impegnando dalla distanza Sartorello con un destro velenoso di Zubin, e subito dopo Vianello ha spedito sull’esterno rete un assist da angolo.
La regia di Ferronato, i chilometri di Bandiera e gli spunti di Spinosa, hanno impedito agli ospiti di avvicinarsi nonostante una svirgolata di Visintin, permettendo a Ferretti - attaccante di due categorie superiori - (bravo Menegatti) e a Granati di sfiorare il raddoppio.
A inizio ripresa Cunico ha lasciato un difensore (Nicoletto) negli spogliatoi optando per la carta Mazzeo e cambiando ancora assetto: 4-4-2. Proprio la disposizione, in coincidenza con l’attendismo del Treviso, ha permesso al Venezia di "fare la partita" e creare alcune insidie, fino al pareggio firmato da Mazzeo, bravo a tenere palla bassa dal dischetto e colpire Sartorello.
A quel punto il Venezia ci ha creduto ancor più ma il Treviso, dopo aver corso un paio di rischi, ha approfittato di una palla inattiva, regalata, per sfondare con Spinosa e nel finale, dopo aver mancato il tris con Perna (avesse scodellato al centro avrebbe chiuso il match), lo stesso ha smazzato, in pieno recupero, sfera a Torromino: triplo dribbling e diagonale mortifero. Fine dei giochi e classifica compattata con le due a braccetto all’inizio della fase centrale del campionato.
Piergiorgio Zavarise

Nichele:
«Hanno meritato
più loro»


Domenica 21 Novembre 2010,
Nonostante la sconfitta i giocatori arrivano puntuali in sala stampa e il primo è Pianu che dopo sette stagioni disputate con la maglia del Treviso, si muove come fosse a casa sua.
“C’è molta amarezza – dice il difensore centrale - perché abbiamo subito due gol che con un pizzico di più attenzione si potevano evitare”.
Che Treviso hai visto? “Una buona squadra ma questo lo sapevamo ma non dimentichiamo che siamo ancora primi e che ci vogliamo rimanere ancora a lungo”.
Dopo il pareggio avete avuto il vostro miglior momento, poi cos’è successo? “Siamo cresciuti nel morale mentre il Treviso si era spento anche perché qualche giocatore aveva i crampi e quindi doveva gestire la condizione fisica ma quando speravamo nel gol del vantaggio il Treviso si è riorganizzato”.
Perché siete scesi in campo con una sola punta?
“Il mio compito è giocare, a queste domande risponde il nostro allenatore”.
Anche a Nichele è piaciuta la partita, un po’ meno il risultato. “Si sono affrontate due squadre che stanno onorando il gioco del calcio e confermando di meritare il primo posto e credo che sarà così fino alla fine del campionato”.
Risultato giusto?
“La vittoria del Treviso è meritata ma se fossimo tornati a Venezia con un punto nessuno avrebbe potuto dire nulla”.
Rammarico per l’assenza del vostro pubblico?
“Dispiace per noi, per loro e alla fine ha perso lo sport perché per una partita di calcio dilettantistico non si possono applicare tutti questi divieti”. (G.P.Zor.)

QUI CUNICO

«Inventata la punizione
sfruttata dal Treviso»


Domenica 21 Novembre 2010,
C’è molta amarezza in casa del Venezia per questa sconfitta. Sull’1-1 infatti i lagunari hanno fallito il raddoppio e a quel punto il Treviso ha rialzato la testa e alla fine vinto per 3-1.
“Non voglio parlare del risultato – dice l’allenatore Cunico - ma credo che la punizione che ha portato il Treviso sul 2-1 sia stata inventata dall’arbitro che ha invertito le situazioni e ignorato una vistosa trattenuta subita da un nostro giocatore”.
Nel primo tempo però eravate troppo timorosi…
“Nella prima parte non eravamo noi anche perché il gol a freddo segnato da Perna ci ha tagliato le gambe a livello psicologico poi però abbiamo saputo riorganizzarci e alla fine segnato il meritato pareggio ma nel nostro momento migliore abbiamo sbagliato un gol facile favorendo di fatto il ritorno del Treviso anche se ha segnato grazie ad una punizione inesistente e il terzo gol quando noi eravamo riversi nella loro metà campo alla ricerca del pareggio”.
Perché ha giocato con una sola punta rinunciando di fatto al miglior attacco del torneo?
“Mancando Falcier per squalifica ho dovuto inserire un “vecchio” in difesa e quindi, per rispettare le regole suoi giovani ho dovuto sacrificare una punta “vecchia” e inserire un trequartista giovane anche perché volevo più velocità e forza”.
Cosa vuol dire questa sconfitta?
“Che abbiamo perso la vetta solitaria ma per i nostro obiettivi non cambia assolutamente nulla”.
Treviso e Venezia appaiate, sarà così fino alla fine?
“Le due squadre si meritano l’attuale primo posto ma il campionato è ancora lungo anche se entrambe hanno le qualità per rimanerci fino alle ultime giornate”.
Come giudica il risultato?
“A parte gli episodi sarebbe ingiusto dire che il Treviso ha rubato i tre punti”. Giocare senza tifosi vi ha penalizzato? “E’ chiaro che sentire vicini i tifosi fa sempre piacere ma non credo che la squadra abbia perso perché non c’erano i propri sostenitori allo stadio”.
Che idea si è fatto su questo divieto rivolto ai cittadini del veneziano e di Mogliano? “Nessuno ha voluto prendersi le responsabilità e allora hanno vinto le loro paure con i divieti”.
Giampaolo Zorzo

Domenica 21 Novembre 2010,
MENEGATTI 5 - L’uscita a vuoto spiana già al 5’ la strada ai trevigiani: è anche sfortunato perché Perna colpisce di ...spalla. Si riscatta al 38’ smanacciando una punizione di Ferronato. Nulla può su Spinosa mentre poi è Perna a graziarlo.
NICOLETTO 6 - Il bellunese giostra un tempo a destra (dove di solito staziona Falcier, ieri squalificato) poi viene sacrificato sull’altare della tattica e dei fuoriquota.
MAZZEO 6 - Dal 1’ st. Asso nella manica di Cunico viene spedito in campo per raddrizzare la situazione, missione compiuta. Graziato dall’arbitro sul primo fallo nella trequarti, rimedia poi un giallo.
PIANU 6,5 - Baluardo quasi insuperabile. L’esperienza conta, come nel primo tempo quando sbroglia la matassa d’intuito ed evita il raddoppio.
VIANELLO 6 - Anche la fisicità serve, eccome. Con Pianu forma una coppia ben assortita di centrali.
CARDIN 5,5 - Va in difficoltà sui raddoppi e nella ripresa dalle sue parti sgorgano le azioni più incisive dei locali.
COLLAUTO 6 - Pronti via e commette la prima infrazione, un pizzico di nervosismo di troppo. Poi quando si mette a giocare conferma quanto di buono già si sa.
LELJ 5,5 - Doveva essere il fulcro, il regista che Cunico ha sempre voluto in campo a Tezze come a Montebelluna. Ieri però non trova il passo per fare la differenza.
DI NAPOLI sv - Dal 36’ st. Re Artù, inserito a match quasi compromesso, ci prova ma senza sbocchi.
NICHELE 6,5 - Quantità da vendere, fisicità pure. E poi con le "rimesse all’inglese" che esegue in maniera perfetta, mette da solo in difficoltà gli avversari.
SALZANO 6 - Spazia molto, si adatta anche spesso sacrificandosi. Trova però pochi spazi per gli "affondo".
CASAGRANDE sv - Dal 18’ st. Uno scorcio.
MALAGÒ 6,5 - Cunico gli dà l’ordine di puntare dritto Ferronato, il baby esegue ed al termine del primo tempo può dire di aver pareggiato il conto. Nella ripresa scala sulla linea difensiva, da esterno destro. Da seguire.
ZUBIN 6,5 - Un bolide da 20 metri che esalta Sartorello, palle giocabili poche. Contratto da Visintin in extremis al 22’ st. Quindi due falli: uno da giallo e un altro non sanzionato.

QUI ZANIN

«Risultato giusto
Ora dobbiamo
continuare così»


Domenica 21 Novembre 2010,
«Grazie a questo vittoria siamo saliti al primo posto ma soprattutto abbiamo riaperto il campionato» dice Diego Zanin, allenatore del Treviso a fine partita.
E’ stata una prova di grande maturità. “Ho visto due squadre che volevano superarsi e non pensare a limitare i danni ma alla fine credo che il risultato finale sia giusto anche se adesso dobbiamo continuare su questa strada”.
Anche contro il Venezia avete accusato il “solito” calo all’inizio del secondo tempo. Cosa è successo?
“Non siamo riusciti a gestire qualche palla, l’arbitro ha diretto stile inglese e il Venezia ha spinto di più anche perché cercava il pareggio”.
Cunico, allenatore dei lagunari sostiene che la punizione che ha portato al secondo gol non c’era…
“A me sembrava di si ma se andassimo a guardare con la lente di ingrandimento tutti i falli allora non sarebbe più finita”.
Quando si deciderà il campionato?
“Credo in primavera quando arriveranno i primi caldi e ci saranno da gestire i primi acciacchi e infortuni”.
La curva del Venezia era vuota, come ha reagito a questo divieto?
“Da uomo di sport credo sia stato ingiusto privare di uno spettacolo ad una parte di tifosi ma se questo è il volere delle forze dell’ordine deve essere rispettato anche se non capito”. (G.P.Zor.)



21/11/2010 15:32
 
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cunico è meglio che ringrazi l'arbitro al posto di rompere le palle, perchè se avesse diretto onestamente il venexia doveva finire la partita in 8.
21/11/2010 18:40
 
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Re:
zonastadio, 20/11/2010 22.41:

ammoniti ferretti perna e torromino oggi..bene così, anche se per il nostro centravanti è la terza ormai.



Da quello che mi risulta sia Ferretti sia Torromino sono alla seconda ammonizione. Per il resto abbiamo Ferronato e Granati in diffida a 3 cartellini.

Treviso 2012-2013: la peggior squadra biancoceleste di sempre
T.N.: il peggior soggetto che si sia mai avvicinato al calcio Treviso
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Re:
Mr.Angelo, 21/11/2010 17.22:

cunico è meglio che ringrazi l'arbitro al posto di rompere le palle, perchè se avesse diretto onestamente il venexia doveva finire la partita in 8.

Concordo, a me poi il fallo della punizione del secondo gol è parso netto: gioco pericoloso in area, il rigore è la massima punizione, ma in questo caso solitamente si da punizione.
[Modificato da enricotv 21/11/2010 18:43]


21/11/2010 18:50
 
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Re: Re:
enricoutv83, 21/11/2010 18.43:

Concordo, a me poi il fallo della punizione del secondo gol è parso netto: gioco pericoloso in area, il rigore è la massima punizione, ma in questo caso solitamente si da punizione.


bhe gamba ad altezza testa, più gioco pericoloso di così..e anzi devono ringraziare torromino che non ci ha messo il corpo per evitare di farsi male, se no era pure rigore



AVANTI BLU!


22/11/2010 00:59
 
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E l'angolo non visto nel secondo tempo?? Era nettissimo. Cunico deve stare muto,neanche l'anno scorso abbiamo trovato squadre che picchiavano così tanto, dieci macellai.

11 luglio 2009: la Treviso sportiva non dimentica lo scempio che hai fatto, Setten.

Tonella, Maino, Bernardi; De Poli, Lombardi, Margiotta; Fiorio, Bonavina, Pradella, Bressan, Boscolo.

Grazie Zanin, grazie Ferretti,grazie Perna,grazie Ferronato!
22/11/2010 09:09
 
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Partita tiratissima e splendida a suo modo.
Mio padre l'ha vista in tv e ha detto che sembrava una partita di C1 e non di serie D.
Il primo tempo è stato perfetto, non abbiamo visto la solita caterva di occasioni da gol, ma è stato gestito benissimo dai nostri, con pochissimi errori e una gran circolazione di palla, appena un trevigiano perdeva il pallone subito un altro lo recuperava, una concentrazione incredibile e abbiamo concesso poco o nulla al venezia, rendendoci anzi più pericolosi noi.
Il secondo tempo l'abbiamo cominciato bene, ma poi ci siamo un pò spenti forse perchè loro non sembravano pericolosissimi.
Secondo me l'unico errore a volte soprattutto in disimpegno era di non ripartire subito in contropiede ma tenere troppo la palla e cazzeggiare come se mancassero 2 minuti e non 20, e siamo stati puniti. Finalmente però le cose ci sono girate bene una volta e il finale è stato un trionfo col suggello del terzo gol.
Farò molta fatica stavolta a scegliere il migliore in campo...

Secondo me nonostante il numero di ammonizioni (e nel caso del venezia dovevano essere di più) non ho visto una partita cattiva, i falli erano fatti per bloccare l'azione non per fare male .

[SM=x397199] 3 [SM=x397212] 1


E adesso voglio il Tenni sempre così pieno!!!!

[SM=x397192] [SM=x397192] [SM=x397192]
22/11/2010 14:06
 
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Per la roccia Visintin la vittoria sul Venezia oltre ai 3 punti
farà crescere l’autostima nello spogliatoio di mister Zanin

«Ora il Treviso
sa di essere letale»


Lunedì 22 Novembre 2010,
Il Treviso vince il derby numero 51 e aggancia il Venezia in vetta. Al termine di una partita piacevole e ricca di emozioni, i biancocelesti di Diego Zanin hanno domato 3-1 i lagunari, confermando solidità in difesa e a centrocampo e un super attacco. Di fronte c’erano il miglior attacco (Venezia) contro la miglior difesa che ha retto bene, correndo pochi pericoli grazie a Daniele Visintin che doveva vedersela con il bomber Zubin: 12 gol in 12 partite.
«Credo sia uno degli attaccanti più forti in Serie D - dice Visintin -. Lo so bene visto che l’anno scorso abbiamo giocato assieme all’Itala: in Seconda Divisione aveva segnato una quindicina di reti».
- Il vostro è stato un duello leale ma fisico...
«Quando di fronte hai un giocatore alto 195 centimetri (per ottanta chili) non puoi giocare di fioretto ma servono i muscoli».
- Cosa significa questa vittoria?
«Vale tanto. Ci ha dato grande morale e autostima. Ha infiammato il Tenni e, spero, anche la città. Per noi giocatori un pubblico così numeroso è di grande aiuto. Per questo vorrei ringraziare tutti i tifosi e soprattutto i ragazzi della curva: straordinari».
- Non sembrava una partita di serie D.
«È vero. In Seconda Divisione, un anno fa, ci sono state poche partite così intense. È stato un merito che và diviso anche con il Venezia».
- Adesso due derby in trasferta. Cosa prevedi?
«Guardare solo la classifica sarebbe un errore. L’Opitergina, dopo un avvio stentato, si è ritrovata e ora è un brutto cliente per tutti. Il Quinto è una delle sorprese del torneo e in panchina ha Tomei...».
- Come giudichi mister Diego Zanin?
«Lo conoscevo come giocatore ma come tecnico mi ha sorpreso per serietà e professionalità».
- Più bravo a preparare o a leggere le partite?
«È bravo a leggerle. I cambi sempre perfetti lo confermano ma credo che come le prepara lui non ci riesca nessuno. Quando andiamo in campo sappiamo tutto sugli avversari».
- Sarà lotta a due fino alla fine?
«Se noi continuiamo a vincere e il SandonàJesolo dovesse perdere ancora diventa difficile rientrare nella lotta per la promozione. È strano perché hanno speso tanto arricchendo una rosa già forte».
GRAN GALÀ TRIVENETO - Stasera a Vicenza, Daniele Visintin riceverà il premio di miglior giocatore dell’Itala S. Marco 2009-10.

L’OPINIONE DI BEGHETTO E BOSI

«Il club ha costruito un gioiello»


Lunedì 22 Novembre 2010,
TREVISO - (G.P.Zor) Ad assistere al derby c’erano molti addetti ai lavori tra i quali alcuni ex biancocelesti. «Ho visto una buona partita - esordisce Giovanni Bosi, mister a Pordenone - vinta meritatamente dal Treviso. Bene anche il Venezia».
- Dove l’ha sorpresa il Treviso?
«Nella reazione. Dopo aver subito il pareggio non si è disunita. Una grande squadra».
- Chi le è piaciuto?
«Il gruppo, ma se devo fare dei nomi indico Torromino e Ferretti che merita un’altra categoria. Sono contento per il difensore Granati che ho allenato nella Primavera del Treviso e che in estate volevo portare a Pordenone, ma lui ha scelto Treviso».
- La promozione sarà riservata a Treviso e Venezia?
«Sono due ottime squadre, ma ci sono altre compagini di qualità».
Assieme a Bosi anche Gigi Beghetto, ora ds del Quinto, anche lui impressionato dalla sua ex squadra. «Partite così - spiega l’ex bomber - se ne vedono davvero poche in queste categorie».
- Come giudichi il risultato?
«Ha vinto meritatamente il Treviso che ha sempre giocato con palla a terra e, forse, rispetto al Venezia ha avuto più voglia dei tre punti».
- Come giudichi il Treviso?
«In difesa concede poco, a centrocampo unisce qualità e quantità ma dalla cintola in su è devastante e in grado di segnare in qualsiasi momento».
- Due parole sui singoli.
«Se è vero che i giovani fanno la differenza, il Treviso può dormire sonni tranquilli, bene anche Torromino che ha grande fantasia, dietro Visintin è un baluardo insuperabile e davanti Ferretti fa un lavoro straordinario».
- La sorprende vedere il Treviso così in alto?
«La qualità di questa squadra è di prima scelta, ma se penso che in agosto era ancora un cantiere aperto, allora dico che società, presidente e allenatore sono stati davvero bravi nelle scelte tecniche e nella gestione del ripescaggio arrivato molto tardi».

La bandiera
Colusso:
«Squadra
fantastica»


Lunedì 22 Novembre 2010,
TREVISO - (G.P. Zor.) Dopo un anno, allo stadio Tenni si è rivisto Silvano Colusso che, con Roberto Della Pietà amministratore della Pinarello, ha tifato Treviso. C’era anche l’amico Dino . «Mi sono divertito - spiega Colusso, ex giocatore di Treviso e Venezia - perché ho visto due squadre di qualità e ben messe in campo: sembrava una sfida di serie C».
- Ha vinto il Treviso. Giusto?
«Nessuno può dire il contrario».
- Come giudichi il lavoro di Diego Zanin?
«Non lo conoscevo ma mi ha sorpreso per come mette in campo e fa giocare la squadra. Nessuno butta via un pallone, nemmeno in difesa. Ho avuto l’impressione che tutti i biancocelesti, grazie al tecnico, conoscessero le caratteristiche degli avversari».
- Chi ti è piaciuto?
«A centrocampo la qualità di Ferronato e la quantità di Bandiera. In difesa la spinta di Granati. Davanti sono pungenti e attenti. Davvero una bella squadra».
- Il Treviso può puntare alla promozione diretta?
«Entrambe le squadre possano aspirare al salto di categoria».
- Quanto si soffre non far parte della famiglia biancoceleste?
“Sono il giocatore che ha le maggiori presenze con questa maglia. Ho allenato la Primavera, diventando responsabile del settore giovanile. È inevitabile che soffra a non far parte del progetto. Il presidente Corvezzo sa che se lo volesse sarei pronto a tornare».

PROSSIMO AVVERSARIO

Derbissimo con l’Opitergina dell’ex Dall’Acqua

Lunedì 22 Novembre 2010,
TREVISO - (G.Z.) Il Treviso si ritroverà martedì pomeriggio a Lancenigo per riprendere gli allenamenti in vista del derby contro l'Opitergina che ieri è stata pesantemente sconfitta per 4-1 dal Tamai. La squadra allenata da Tossani (ieri assente per squalifica) continua ad avere la peggior difesa del girone e nelle ultime due partite ha subito la bellezza di sette gol. Recentemente ha rescisso il contratto con l'attaccante Vianello che probabilmente tornerà ad indossare la maglia del Quinto ma, sempre in attacco, schiera Dall'Acqua con un passato nel Treviso.
22/11/2010 17:19
 
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Qualcuno, se le ha, sarebbe così gentile da riportare le pagelle della Tribuna ?

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relativamente al Treviso tra Serie A, B, C1, C2, D, Eccellenza, Coppa Italia, Supercoppe e Play-off vari dall'anno 2000:
- Partite viste dal vivo in totale: 226 -> Vittorie: 78 / Pareggi: 82 / Sconfitte: 66
- Gol fatti: 274 / Gol subiti: 234 -> Per un totale di 508 reti
- Avversari visti: 110 -> I più visti: Vicenza (7 volte), AlbinoLeffe e Mantova (6)
- Trasferte: 53 -> Le più gettonate: Mantova e Vicenza (3 volte)
- Gare ufficiali tra club professionistici viste dal vivo e in assenza del Treviso in campo: 0
- Massimo periodo senza nessuna assenza al Tenni: dal Nov 2007 al Gen 2011 / in trasferta: dal Mag 2009 al Dic 2010

22/11/2010 18:09
 
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Vittoria esaltante, da brividi...
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Grandi Fioi!!!

"Ma ti te si un de quei...te bevi a to bira, te vardi a to partia.."
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Il Venezia fa cilecca a Treviso

I biancocelesti vincono il derby 3-1, aggancio in vetta



di Simone Bianchi

TREVISO. Il Venezia torna a casa dal «Tenni» con tre palloni nello zaino e ha di che recriminare con sé stesso. C'è poco da dire: il Treviso ha meritato il successo nel derby, semplicemente la miglior difesa del torneo ha imbavagliato il miglior attacco, sfruttando ogni minimo errore della squadra di Cunico che ha segnato il più improbabile dei gol, sbagliando le occasioni più ghiotte. Alla fine il 3-1 per i biancocelesti è forse un risultato troppo severo al cospetto di questo Venezia, ma va accettato, così come il fatto che adesso le due squadre sono appaiate in vetta alla classifica. Arancioneroverdi alla terza sconfitta stagionale, sempre fuori casa, giunta ancora una volta dopo una serie di tre vittorie. La notizia di ieri è che Zubin è stato fermato, rimanendo piantato a 11 reti in classifica marcatori, e anche questo ha pesato non poco in un attacco che nel primo tempo aveva puntato su di lui. Subito sotto. Cunico schiera la squadra con un 4-4-2 mascherato, nel senso che Zubin fa reparto a sé, e a dargli manforte a rotazione verranno poi provati senza risultati concreti Nichele, Salzano e Malagò. Ma è il Treviso a mettere per primo il naso avanti, e lo fa già al 5' complice un erroraccio di Menegatti (in campo recrimina un fallo, ndr) che, in uscita su un cross piuttosto innocuo dalla sinistra, si fa anticipare da Perna - un po' di testa e un pò di spalla - con la palla che finisce lentamente in porta. Venezia che si trova così a inseguire ma che combina poco, mentre i padroni di casa ogni volta che arrivano sulle trequarti avversaria creano problemi. Collauto prova a scuotere i suoi servendo Pianu al 12', che di testa manda alto da due passi, ma la squadra si sveglia al 25' quando Zubin calcia al volo di destro da una trentina di metri e Sartorello dice no togliendo la palla dall'incrocio. La reazione c'è: prima Vianello sfiora solo il palo con una deviazione di testa, quindi la ditta Collauto-Nichele confeziona un affondo con cross dalla destra che per un pelo Visintin non manda nella propria porta a Sartorello battuto. Il Treviso ci prova solo da lontano ma senza risultati e Cunico storce il naso rientrando negli spogliatoi in svantaggio.
Calcio e calci. La ripresa si apre con due squadre che continuano a fronteggiarsi a viso aperto e coi tacchetti nelle caviglie dei diretti avversari. Cinque, alla fine, gli ammoniti, ma potevano essere ben di più. L'arbitro lascia giocare parecchio e qualcuno rischia di farsi male. Cunico lancia nella mischia Mazzeo al posto di Nicoletto, e questo non lo tradisce: al 27' raccoglie un pallone vagante al limite dell'area, tira e fa l'1-1. Esultano, alla sinistra della tribuna, anche una decina di ultras del Venezia. Come siano riusciti ad arrivare al Tenni non si sa. Chi dice siano residenti a Preganziol, chi dice che abbiano eluso i controlli e alla fine li abbiano fatti entrar lo stesso. Fatto sta che la legge non è uguale per tutti. Ma il Venezia poco dopo tenta il colpo grosso e lo manca con Lelj a due passi dalla porta. A quel punto il Treviso si risveglia e punge. Gamba tesa dubbia di Nichele e punizione in area di Torromino per la testa di Spinosa e il 2-1 trevigiano al 34'. A chiudere i conti ci pensa Torromino, al 50' con il Venezia senza più energie; recupera un pallone in area e da cinque metri fa secco Menegatti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
21 novembre 2010


23/11/2010 21:06
 
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pirla l'allenatore Cunico... nell'intervista finale solo a recriminare sulla punizione che ha di fatto scaturito il 2-1... "inventata dall'arbitro", frase ripetuta 2 volte... punizione so-la-re!! [SM=x397181]
23/11/2010 21:16
 
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Re:
Murdock FBC, 23/11/2010 21.06:

pirla l'allenatore Cunico... nell'intervista finale solo a recriminare sulla punizione che ha di fatto scaturito il 2-1... "inventata dall'arbitro", frase ripetuta 2 volte... punizione so-la-re!! [SM=x397181]


a parte quello, doveva ammettere che ha sbagliato completamente modulo nel primo tempo ma va bhe..prendersela con gli altri è sempre più comodo


AVANTI BLU!


24/11/2010 09:39
 
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Questo derby vale tutto un campionato per me ......e poi che foto e che tifo!
Anadate su Nicoenico.it-reportage fotografico sport 2010
24/11/2010 14:20
 
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Da ricordare anche il recente 5-2 (se non sbaglio) tra Treviso e Venezia nel campionato juniores hehe

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- Gol fatti: 274 / Gol subiti: 234 -> Per un totale di 508 reti
- Avversari visti: 110 -> I più visti: Vicenza (7 volte), AlbinoLeffe e Mantova (6)
- Trasferte: 53 -> Le più gettonate: Mantova e Vicenza (3 volte)
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