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RISULTATI E CLASSIFICHE
2^ Divisione, la Pro Patria non sfonda in Brianza
Renate-Pro Patria 0-0
11.09.2011 21:45 di Francesco Moscatelli articolo letto 183 volte
Un punto conquistato contro una squadra solida e organizzata come il Renate è ormai, per ogni avversario, un punto da salutare con moderata soddisfazione, soprattutto se l'esordio è stato bagnato con tre gol al passivo come avvenuto ai tigrotti della Pro Patria nell'infausto incontro con il Santarcangelo sette giorni or sono. Ma se il rosso sventolato al centrale Ferrari lascia i locali in dieci per un'ora abbondante, allora il bicchiere bustocco è mezzo vuoto e il lavoro di Cusatis ancora tutto da sviluppare. Il Renate muove la classifica, ma due espulsioni nel giro di otto giorni frenano inevitabilmente una squadra disegnata in questo torneo almeno per una salvezza tranquilla.
Cambia l'allenatore (Magoni al posto di Boldini) ma 8/11 della formazione iniziale brianzola vestiva il nerazzurro anche nella passata stagione, inserendo di fatto una novità per ogni reparto. Più rinnovata la Pro che si affida in avanti alla voglia di riscatto di Serafini (già a Busto senza troppa gloria) e Cozzolino (riuscirà a ripetere il torneo 2009-10 quando, con la maglia del Como, dispensava classe, velocità e 13 reti all'attivo?), unita alla freschezza di diversi giovani presenti soprattutto nel pacchetto arretrato.
Il gran caldo non condiziona una prima mezz'ora di gioco che si sviluppa tutto sommato con un ritmo apprezzabile e con occasioni su entrambi i fronti: al 13' una sforbiciata di Mora è alta sopra la traversa, tre minuti più tardi Gaeta non aggancia nei migliori dei modi un interessante suggerimento di Gualdi a pochi passi di un sempre attento Frasca. Al 22' Serafini cerca di testa il palo alla sinistra di Lenzi, ma è qualche minuto dopo che la gara degli ospiti sembra incanalarsi verso i possibili tre punti: fallo da ultimo uomo di Ferrari su Cozzolino lanciato a rete, rosso che non lascia spazio a recriminazioni e Renate in inferiorità numerica dopo soli 28 giri di lancette. Se in un qualsiasi 0-0 è difficile trovare dei meriti, va anche detto che le pantere non hanno accusato il colpo e continuato a sviluppare la gara sui soliti binari, lasciando la difesa a tre (ben orchestrata da un insormontabile Cortinovis) con Cerea più dedicato alla fase difensiva. E infatti prima dell'intervallo le occasioni di un certo rilievo sono state una per parte, con l'incornata di Mazzini che pareggia un insidioso diagonale di Ghidoli, un tigrotto destinato senz'altro a ruggire in arene più importanti del "Città di Meda".
I rimpianti che non dovrebbero far dormire tranquillo il mister ospite Cusatis arrivano però nei primi venti minuti della seconda frazione, quando il gol della Pro sembra nell'aria e il Renate fatica a contenere gli inserimenti di Cozzolino, Vignali e Serafini. E' proprio del bomber campano l'occasione più ghiotta maturata al 56' quando probabilmente avrebbe dovuto scoccare un diagonale sul secondo palo anziché trovare con un destro debole l'esterno della rete da posizione favorevolissima. Così, passata la sterile offensiva biancazzurra, la partita si dipana tra diversi appoggi sbagliati a centrocampo, cambi che non cambiano e la sensazione che per due squadre sconfitte all'esordio un punticino possa anche andar bene. Piuttosto estemporanea l'occasione non sfruttata dal neo-entrato Ghezzi che, completamente dimenticato dai difensori bustocchi, non inquadra lo specchio della porta dopo una veloce discesa alla sinistra di Frasca.
Il pollice verso delle pantere sui tigrotti ormai stanchi sarebbe però forse stato troppo. Renate e Pro Patria hanno morso, graffiato e lo 0-0 finale non è certo frutto di una partita non-giocata. L'impressione generale è che Magoni e Cusatis abbiano in mano buone materie prime che necessitano di un lungo lavoro di sviluppo. Saprà possibile valutare davvero i brianzoli solo quando questi decideranno di fare la doccia post-partita tutti insieme, perché anche oggi molti uomini (le fasce in particolare, veri punti di forza lo scorso anno) si sono dovuti sacrificare non permettendo a Mazzini e Gaeta di giocare molti palloni puliti. E' apparsa abbastanza incomprensibile invece l'atteggiamento degli ospiti che dopo una fase di spinta all'inizio della ripresa si è involuto macerandosi nelle proprie occasioni sprecate. Solo per il caldo di un'estate che non vuole finire? No, la Pro Patria di oggi è, per il momento, una dignitosa squadra di metà classifica e gli artigli dei suoi eroi non possono fare paura.
RENATE - PRO PATRIA 0-0
Renate (4-3-3): Lenzi; Adobati, Cortinovis, Ferrari, Gavazzi; Cavalli, Gualdi, Cerea (dal 52' Valerio); Mazzini (dal 63' Ghezzi), Battaglino, Gaeta (dal 83' Mangiarotti). A disp: Pisseri, Carminati, Mastrototaro, Capogna. All. Magoni.
Pro Patria (4-3-1-2): Frasca; Bonfanti, Nossa, Polverini, Pantano; Vignali (dal 78' Dalla Costa), Ghidoli (dal 72' Siano), Mora (dal 67' Comi); Bruccini; Serafini, Cozzolino. A disp: Andreoletti, Botturi, Taino, Gambaretti. All. Cusatis.
ARBITRO: Sig. Adducci di Paola coadiuvato da Piazza e Ruggirello
NOTE: pomeriggio soleggiato e afoso, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Cerea (R), Serafini (P), Battaglino (R), Lenzi (R). Espulso al 28' Ferrari (R) per fallo da ultimo uomo su Cozzolino. Angoli: 5-7. Recupero: 1'-3'. Spettatori: 270 circa.
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